C I T T À D I T O R I N O
ORDINE DEL
GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 27
novembre 2002
OGGETTO: CRISI FIAT.
Presidente: pongo in
votazione il seguente ordine del giorno presentato dal Presidente Marino, dalla
Vice Presidente Fucini e dai Consiglieri Comunali Borgione, Borgogno, Passoni,
Nigro, Rosso, Ventriglia, Airola, Provera e Gabri in data 27 novembre 2002.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
profonda preoccupazione per la situazione economica e occupazionale
determinata dalla crisi della FIAT, azienda di carattere a valenza e interesse
nazionali.
In particolare, è allarmato per le sue ricadute sul
territorio provinciale torinese il quale si troverà a pagare le
conseguenze di errori strategici compiuti dalla dirigenza FIAT.
VALUTA
negativamente il piano industriale presentato da FIAT
perché:
- non prevede investimenti adeguati in grado di renderla
competitiva almeno sul mercato europeo;
- non garantisce gli attuali volumi produttivi e rende incerto il futuro del
settore auto nel sistema produttivo nazionale;
- non garantisce gli attuali livelli occupazionali e introduce attraverso gli
esuberi una frattura sociale grave e pericolosa, e provoca la perdita di
esperienze e competenze indispensabili per la ripresa dell’azienda
stessa.
ESPRIME
solidarietà e il proprio sostegno ai lavoratori metalmeccanici
nonché alle loro OO.SS. per tutte le iniziative atte a difendere i posti
di lavoro e a richiedere un nuovo piano industriale.
SOTTOLINEA
la gravità delle ricadute territoriali e locali del piano, tanto
in termini produttivi, quanto in termini occupazionali ed economici per
l’insieme della comunità.
Per questa ragione, il Consiglio
richiede che al tavolo governativo siano presenti i rappresentanti delle Regioni
e degli EE.LL. interessati alla crisi, per elaborare e valutare diverse ipotesi
di soluzione, tra le quali anche l'eventuale intervento pubblico, pur nei limiti
previsti dall'Unione Europea, finalizzato alla definizione ed al perseguimento
di un nuovo piano industriale.
In merito alla specifica situazione torinese,
il Consiglio Comunale di Torino ritiene che gli Enti debbano svolgere un ruolo
attivo nel governo delle conseguenze locali della crisi, a partire dalla
valutazione delle proprie competenze, dei propri strumenti di intervento e delle
proprie risorse, ivi comprese le limitazioni urbanistiche.
Il Consiglio
Comunale ritiene che la Provincia e la Città di Torino debbano
individuare nell'INDOTTO AUTO e nel sostegno al tessuto delle PMI un terreno
fondamentale del proprio intervento. Le audizioni svolte dalle Commissioni
Lavoro dei due Enti hanno evidenziato che quel settore produttivo è
afflitto da particolari e specifici problemi, tra cui emergono principalmente -
in questa situazione di crisi - l'assenza degli ammortizzatori sociali e la
drammatica carenza di liquidità dovuta al dilazionamento dei
pagamenti.
Pertanto,
RICHIEDE
Alla Fiat:
- la modifica dell’attuale piano industriale, la
sospensione delle procedure di Cassa Integrazione a zero ore e
l’intensificazione del tavolo di trattativa aperto in questi giorni nel
quale siano chiamati a partecipare gli EE.LL. interessati;
al Governo
Nazionale:
- di svolgere un ruolo attivo condizionando la disponibilità degli
ammortizzatori sociali al mantenimento della prospettiva produttiva ed
occupazionale per tutti gli stabilimenti;
- l'estensione degli ammortizzatori sociali alle imprese al di sotto dei 15
dipendenti e alle imprese artigiane coinvolte dalla crisi FIAT;
- un intervento per la creazione di un fondo di garanzia a sostegno della
posizione debitoria delle PMI e delle imprese artigiane verso il sistema
creditizio;
- di valutare, in relazione all’evolversi della crisi, la
possibilità di un intervento pubblico nelle forme consentite
dall’Unione Europea, tenuto conto anche delle posizioni assunte dalle
OO.SS., finalizzato alla definizione ed al perseguimento di un nuovo piano
industriale della FIAT AUTO in funzione delle esigenze del
Paese;
alla Regione Piemonte:
- la creazione del Distretto dell'auto nell'area torinese, ai sensi della
Legge 317/1991, in relazione allo sviluppo di un sistema integrato
europeo;
IMPEGNA
Il Sindaco e gli Assessori competenti:
- a favorire l'integrazione tra ammortizzatori sociali e interventi formativi,
e a riqualificare l'offerta di lavoro nel nostro territorio, anche attraverso la
predisposizione di progetti speciali di riorientamento e ricollocazione rivolti
ai lavoratori in CIGS e comunque dichiarati eccedenti;
- a promuovere, anche con il concorso delle associazioni di categoria, la
nascita di società consortili tra le piccole imprese della subfornitura
auto che rendano possibili più forti investimenti in ricerca e sviluppo,
altrimenti impraticabili e la diversificazione del mercato verso altri settori
di produzione industriale;
- a richiedere un tavolo regionale di concertazione per studiare la ricaduta
sui comuni sedi di imprese dell'indotto auto attraverso una puntuale mappatura
delle aziende nelle aree interessate dai Patti Territoriali;
4) a
promuovere investimenti compartecipati volti a sostenere un progetto di nuovo
piano industriale per la FIAT AUTO e le aziende collegate, in cui sia
riconosciuto il ruolo di indirizzo degli Enti Pubblici interessati."
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i
Consiglieri Coppola, Lospinuso e Salti.
Il Presidente dichiara approvato
l'ordine del giorno con il seguente risultato:
PRESENTI E
VOTANTI 41
VOTI FAVOREVOLI 41
VOTI CONTRARI /