Consiglio Comunale

2002 08585/002

 

C I T T À D I T O R I N O

MOZIONE N. 9

Approvata dal Consiglio Comunale in data 24 febbraio 2003

OGGETTO: PROMOZIONE E SALVAGUARDIA DEI PRODOTTI BIOLOGICI E DELL'ENOGASTRONOMIA LOCALE.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- la Città di Torino, alla fine degli anni ’70 fu promotrice indiretta di investimenti importanti per la realizzazione di Cucine Centralizzate per soddisfare la crescente domanda di ristorazione scolastica;
- la Città di Torino, tra i primi capoluoghi regionali, ha iniziato nell’anno scolastico 1994-95 una sperimentazione nelle scuole della Circoscrizione 5 con l’introduzione di cibi da agricoltura biologica nel servizio di ristorazione scolastica;
- l’esperimento ha dato esiti positivi tanto che nell’anno scolastico ’97-’98 è stato deciso di inserire 5 prodotti (pane, frutta. yogurt, succhi di frutta, ....) da agricoltura biologica in tutto il servizio di ristorazione scolastica;
- successivamente l’introduzione di alimenti da agricoltura biologica ha coinvolto in maniera più importante le forniture per le scuole dei nidi e delle materne;
- le valutazioni ripetutamente espresse dal competente Assessore agli organi di stampa indicano un giudizio positivo e la scelta di aumentare progressivamente l’inserimento di cibi da agricoltura biologica;
- la ristorazione scolastica si presenta come un’ottima opportunità per promuovere la produzione locale, attraverso la scelta di introdurre quelle produzioni del territorio che hanno necessità di essere riscoperte e valorizzate, pena anche la loro estinzione, come la legislazione di molte regioni ha già recepito;
- la città di Torino ha avviato, prima in Italia, l’Osservatorio dei Prezzi comparto biologico, che dall’anno 1998 ha iniziato a rilevare i prezzi dei prodotti ortofrutticoli, fornendo un importante riferimento a quelle amministrazioni pubbliche che procedevano ad appalti per la fornitura di prodotti da agricoltura biologica;
- le rilevazioni dei prezzi sono ancora presenti sul sito del Comune di Torino alla voce "Osservatorio dei prezzi", ma non risultano più aggiornate da oltre 1 anno;
- la Camera di Commercio di Torino ha recentemente promosso, come hanno informato alcuni organi di stampa, la nascita di un Osservatorio prezzi sugli alimenti biologici;
- la Confesercenti, Legambiente, AIAB hanno promosso per tutto l’anno 2001 un mercatino biologico mensile in Piazza Statuto, ma da un anno non è più stato ripetuto;
- numerose sono le città italiane e piemontesi dove si svolgono periodici mercatini dedicati al biologico;
- altre città europee hanno numerosi mercatini del biologico che si svolgono settimanalmente (Berlino 12 mercatini settimanali, Parigi 8 mercatini settimanali, come informano alcune agenzie di stampa);
- il Consiglio Comunale nel marzo dell’anno 2000 ha votato un ordine del giorno con il quale si dichiarava "Torino Comune antitransgenico";
- le informazioni scientifiche che compaiono sugli organi di informazione confermano le preoccupazioni di quanti si appellano al principio di precauzione prima di rendere irreversibile la scelta degli OGM nelle coltivazioni agricole;
- recenti studi effettuati dalla UE evidenziano come non sia economicamente conveniente prevedere due filiere di produzione (OGM e OGM FREE) per le protezioni che occorre garantire alle produzioni OGM FREE;
- le produzioni tipiche di cui l’Italia è ricca (il Piemonte può vantare un censimento effettuato dalla Regione di oltre 300 prodotti tipici) comportano una difesa della biodiversità, anziché un appiattimento su poche varietà brevettate da alcune multinazionali;
- che i consumatori italiani e torinesi, confermano la scelta di alimenti esenti da OGM;
- la città si è candidata ad ospitare la sede dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza alimentare e che da parte del Governo non è stata ancora assunta nessuna decisione in proposito;
- è prossima l’inaugurazione della IV edizione del Salone del Gusto, che assieme a molte altre iniziative come il Salone del Vino che si svolgerà il 20 novembre prossimo, Dolc’è, manifestazione dedicata al cioccolato, stanno caratterizzando la città per quanto attiene al settore dell’enogastronomia;


IMPEGNA

la Giunta a:
1) realizzare uno studio approfondito per puntare ad un incremento degli alimenti da agricoltura biologica nella ristorazione scolastica, verificando tutte le opportunità che consentano di favorire il legame con il territorio regionale per l’approvvigionamento delle derrate, tenuto conto che la vicinanza del luogo di produzione consente una maggiore freschezza e, quindi, una maggiore vitalità dei cibi stessi, vista anche la legislazione di molte regioni italiane in proposito;
2) promuovere il collegamento più ampio possibile tra le attività di ristorazione operanti nella città e la produzione biologica regionale al fine anche di favorire la qualificazione dei pubblici esercizi e di garantire un’offerta di prodotti di qualità per i consumatori. A questo riguardo potrà dare un contributo importante quanto viene proposto al successivo punto 4), in quanto favorisce la conoscenza delle opportunità di approvvigionamento direttamente alla produzione;
3) partecipare all’iniziativa promossa dalla CCIAA di Torino per la realizzazione dell’Osservatorio Prezzi comparto biologico, al fine di promuovere l’informazione degli operatori e dei consumatori, per favorire lo sviluppo di questo comparto produttivo che si sta rivelando importante per la promozione della produzione locale e per garantire la trasparenza dei prezzi;
4) garantire la presenza sul territorio comunale di almeno 1 mercato interamente dedicato al biologico a partire dall’inizio del prossimo anno 2003;
5) ad aderire al movimento dei comuni antitransgenici, appoggiando tutte quelle iniziative degli enti locali volte a garantire la difesa della produzione locale dalla contaminazione da OGM;
6) realizzare una guida volta ad informare i consumatori sul circuito dei produttori e dei negozi che garantiscono la messa in vendita di alimenti OGM FREE, prevedendo una collaborazione con le associazioni del biologico per segnalare anche le opportunità di acquisto di alimenti da agricoltura biologica;
7) prevedere una apposita campagna di informazione sugli OGM da realizzarsi nelle scuole del Comune e nella rete di distribuzione al dettaglio;
8) rilanciare la candidatura di Torino a sede dell’Autorità per la Sicurezza Alimentare, al fine di garantire un ritorno non solo di immagine, ma anche di ruolo per la città rispetto al comparto dell’enogastronomia, che consentirebbe di valorizzare il legame e le sinergie della città con l’insieme del territorio regionale;
9) costituire un punto di informazione (call-center) per i consumatori sui temi della sicurezza alimentare, al fine di garantire corretta e completa informazione sui problemi di maggiore attualità sul tema della sicurezza;
10) promuovere una forte iniziativa in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e gli altri Enti interessati, volta a cogliere le opportunità che il settore dell’enogastronomia rappresenta per la città, stimolando l’iniziativa degli operatori del settore, in funzione di una maggiore capacità di attrazione turistica della città ed in previsione anche della prossima scadenza delle Olimpiadi del 2006, che possono rappresentare un’opportunità importante per la città e per le produzioni enogastronomiche della Regione."