Divisione Gestione e Manutenzione Del Patrimonio
n. ord.160
Settore Vendite, Acquisti Immobili, Gestione Risorse Interne, Informatica
2002 08579/008


CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 25 novembre 2002

(proposta dalla G.C. 29 ottobre 2002)


OGGETTO: IMMOBILE DI PROPRIETA' COMUNALE SITO IN PIAZZA SAN CARLO 161 - ALIENAZIONE MEDIANTE ASTA PUBBLICA - IMPORTO EURO 8.018.900,00. APPROVAZIONE.

Proposta dell’Assessore Peveraro,
di concerto con l’Assessore Lepri.

La designazione di Torino a sede delle Olimpiadi invernali del 2006 oltre a rappresentare una eccezionale occasione per la valorizzazione e la promozione della Città costituisce un fondamentale tassello in quel processo di trasformazione e sviluppo del territorio avviato nella prima metà degli anni ’90 e che caratterizzerà la struttura urbanistica, infrastrutturale e produttiva della nostra Città.
L’evento olimpico, infatti, oltre a favorire lo sviluppo dei collegamenti nazionali ed internazionali e la realizzazione di numerose opere infrastrutturali, promuove Torino e la sua area metropolitana quale meta turistica, culturale, espositiva ed economica di maggior rilievo dell’Europa alpina.
Pertanto, anche in occasione di tale evento, è intendimento dell’Amministrazione Comunale (di seguito l’Amministrazione) sviluppare ed implementare l’offerta ricettiva dell’area: in tale contesto, la realizzazione nel cuore di Torino di un albergo della massima categoria e con i migliori standard qualitativi contribuisce alla promozione dell’immagine della Città e ne aumenta la sua attrattività in termini turistici.
A seguito di uno studio elaborato dall’“Agenzia per gli Investimenti a Torino e in Piemonte” riguardante il fabbisogno di nuove strutture ricettive, è stato individuato nell’edificio di Piazza San Carlo n. 161 l’immobile meglio rispondente, per le sue peculiari caratteristiche storico-architettoniche nonché per la sua particolare localizzazione, ai requisiti richiesti per un albergo prestigioso e di massimo livello.
E’ questo, infatti, un edificio inserito in un complesso urbano seicentesco a fronti unitarie realizzato su un progetto di Carlo di Castellamonte del 1637; la piazza, progettata sul modello francese delle “places royales” con palazzi nobiliari di alta rappresentanza, costituì il centro dell’ampliamento seicentesco della Città, sull’asse della via Nuova (l’attuale via Roma).
Per procedere all’alienazione di tale bene si è quindi provveduto, nel rispetto delle ragioni dei conduttori, ad individuare nello stabile la frazione di immobile attualmente censita al N.C.E.U. al Fg. 197 n. 23 sub. 7 (di seguito l’Immobile).
L’Immobile assumerà, previa accettazione da parte dell’Ufficio del Territorio, il seguente nuovo identificativo: Fg. 197 n. 23 – sub. 16, come meglio evidenziato da visura catastale per quanto concerne il subalterno n. 7 e estratto planimetrico per nuovo identificativo catastale relativo al sub. 16.
Pertanto, coerentemente con l’ipotesi di destinazione a struttura alberghiera di massimo pregio, l’Amministrazione con provvedimento del Consiglio Comunale del 25 luglio 2002 (mecc. 2002 05129/009) ha provveduto a predisporre, con separato provvedimento, specifica variante urbanistica onde classificare l’Immobile ad “Aree o complessi di edifici a destinazione ricettive, espositive o congressuali (AR)”.
Considerato il valore intrinseco dell’Immobile, è stato ritenuto che tale destinazione d’uso sia quella che meglio garantisce un corretto approccio progettuale e che assicura che gli interventi vengano effettuati da operatori in grado di garantire i necessari investimenti.
Il valore da porre a base d’asta è stato determinato in Euro 8.018.900,00.
La valutazione a base d’asta dell’immobile, di cui all’allegata planimetria, è stata effettuata dagli Uffici Tecnici, in collaborazione e sulla scorta delle competenze scientifiche del Politecnico.
Ai sensi della normativa nazionale (Legge 24 dicembre 1908 n. 783), l’Amministrazione intende quindi procedere all’alienazione dell’Immobile tramite procedura di evidenza pubblica, con aggiudicazione a favore dell’offerente (di seguito l’Offerente) la cui offerta sarà valutata sulla base dei seguenti parametri in ordine di importanza:
- prezzo offerto non inferiore al valore di base d’asta (60 punti su 100);
- conformità del progetto proposto dall’Offerente alle esigenze promosse ed individuate dall’Amministrazione (30 punti su 100);
- esperienza maturata dall’Offerente in analoghe iniziative di gestione di strutture ricettive di pregio (10 punti su 100).
Tale procedura ottempera ai principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità che devono caratterizzare le procedure di alienazione di immobili di proprietà pubblica, conciliando altresì l’interesse dell’Amministrazione a massimizzare l’introito con l’interesse pubblico e in questo caso altrettanto rilevante, a valorizzare e promuovere adeguatamente sia il proprio territorio sia lo sviluppo economico dell’area.
Ciò posto, si rende necessario approvare l’alienazione dell’immobile in oggetto mediante procedura di asta pubblica con valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, provvedendo al fine di dare massima diffusione a tale operazione, ad un’ampia pubblicizzazione del bando d’asta, oltre che nelle forme previste dalla normativa vigente, anche attraverso gli opportuni canali informativi atti a coinvolgere tutti i soggetti economici potenzialmente interessati.
L’Immobile risulta vincolato ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999 n. 490 e successivo D.P.R.7 settembre 2000 n. 283 e di conseguenza, con lettera dell’11 settembre 2002, conservata agli atti dell’Amministrazione, è stata autorizzata dalla Soprintendenza Regionale la sua alienazione, dietro osservanza di alcune prescrizioni volte a preservare l’integrità e la fruibilità pubblica degli elementi architettonici di maggior pregio.
Inoltre, poiché l’Immobile è stato acquisito in proprietà a seguito del Decreto del Presidente della Giunta della Regione Piemonte n. 5801 del 27 giugno 1980 di scioglimento dell’I.P.A.B. “Istituto di Riposo per la Vecchiaia”, l’Amministrazione ha provveduto a comunicare alla Regione Piemonte, in ottemperanza alla normativa nazionale e regionale vigente, la propria volontà di procedere all’alienazione dell’Immobile e, conformemente a quanto previsto dall’art. 40, 3° comma, della L.R. 62/95 e s.m.i., di destinare i proventi derivanti dalla alienazione ad investimenti nel settore socio - assistenziale.
Con successive determinazioni dirigenziali verrà definito l'accertamento di entrata dell'eventuale trasferimento di proprietà.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni espresse in premessa,
  1. di prendere atto del valore a base d’asta stimato dai competenti uffici in Euro 8.018.900,00 e di approvare l’alienazione, mediante asta pubblica con valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dell’Immobile sito in Torino - Piazza San Carlo n. 161 - attualmente censito al N.C.E.U. al Fg. 197 n. 23 sub. 7. L’immobile assumerà, previa accettazione da parte dell’Ufficio del Territorio, il seguente nuovo identificativo: Fg. 197 n. 23 – sub. 16, come meglio evidenziato da visura catastale per quanto concerne il subalterno n. 7 (all. 1 - n. ) e estratto planimetrico per nuovo identificativo catastale relativo al sub. 16 (all. 2 - n. );
  2. di subordinare l’aggiudicazione all’approvazione definitiva della variante urbanistica già adottata dal Consiglio Comunale con provvedimento del 25 luglio 2002 (mecc. 2002 05129/009);di approvare le direttive generali così come definite in narrativa, a cui dovranno attenersi i successivi provvedimenti gestionali;
  3. di destinare i proventi dell’alienazione ad investimenti nel settore socio – assistenziale, come previsto dall’art. 40 3° comma della L.R. 62/95 e s.m.i.;
  4. di demandare a successivo provvedimento l’approvazione del bando di asta pubblica predisposto sulla base delle linee generali indicate in premessa;
5) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di regolamento.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri: Chiavarino, Coppola, Favaro e Olmeo.

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta con il seguente risultato:

PRESENTI 43
Si astengono i Consiglieri Airola, Altea, Borsano, Costa, Dell'Utri, Fucini, Furnari, Gabri, Gallo Francesco, Ghiglia, Lospinuso, Mina, Provera, Salti, Tealdi, Troiano e Ventriglia.
ASTENUTI 17
VOTANTI 26
VOTI FAVOREVOLI 26
VOTI CONTRARI /

Presidente - pongo ora in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri: Chiavarino, Coppola, Favaro e Olmeo.

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

PRESENTI E VOTANTI 43
VOTI FAVOREVOLI 43
VOTI CONTRARI /