Consiglio Comunale

2002 08574/002

C I T T À D I T O R I N O

MOZIONE N. 54

Approvata dal Consiglio Comunale in data 4 novembre 2002

OGGETTO: RESCISSIONE DEL CONTRATTO CON LA SOCIETA' FAS (FINAIRPORT SERVICE S.P.A.) DA PARTE DELLA SAGAT E PROBLEMA OCCUPAZIONALE.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- la SAGAT, società di gestione dell’Aeroporto "Sandro Pertini" di Torino, ha rescisso il contratto di appalto alla FAS S.p.A. società che gestisce i servizi commerciali aeroportuali, con decorrenza 18 dicembre 2002;
- la FAS ha un regolare contratto di appalto valido fino a tutto il 2007;
- ciò nonostante SAGAT ha già avviato l’iter di trattativa privata plurima per l’assegnazione degli spazi FAS ad altre società;
- FAS ha presentato ricorso avanti al Tribunale di Torino;
- FAS lavorano circa 140 dipendenti che, in seguito alla rescissione del contratto, rischieranno il loro posto di lavoro, non avendo SAGAT inserito, nella nuova gara di appalto, clausole di garanzia occupazionale;

RILEVATO CHE

- l’Amministratore Delegato di SAGAT è espressione della Edizione Holding (Benetton) che possiede il 41% delle azioni SAGAT;
- l’Amministratore Delegato di SAGAT, all’atto della sua decisione di rescindere il contratto con FAS e di avviare una nuova gara d’appalto, era anche Presidente di FAS;
- l’Amministratore Delegato di SAGAT ha dato le dimissioni da Presidente della FAS in data 4 ottobre;
- SAGAT è socio minoritario per il 24% di FAS;
il Comune di Torino possiede il 38% delle quote azionarie di SAGAT e, insieme agli altri Enti locali e pubblici, la maggioranza di SAGAT;

IMPEGNA

Il Sindaco e gli Assessori competenti:

- ad assumere urgentemente tutte le iniziative tese a salvaguardare l’occupazione dei lavoratori della FAS;
- a verificare, in qualità di socio azionista, la legittimità dell’atto di rescissione anticipata del contratto FAS;
- a tutelare gli interessi della città, i diritti dei lavoratori e l’immagine dell’Aeroporto fortemente compromessa dall’attuale stato di tensione;
- ad attivarsi, di concerto con le altre istituzioni pubbliche, per richiedere ed ottenere da SAGAT la sospensione della nuova gara d’appalto."