Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 148
2002 05963/009
OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE 5 - STUDIO UNITARIO D'AMBITO E PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO PER L'ATTUAZIONE DEL SUB-AMBITO 1 RELATIVO ALLE AREE DA TRASFORMARE PER SERVIZI "AMBITO 4.1 MOLISE", LOCALIZZATE TRA CORSO TOSCANA E CORSO MOLISE - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il P.R.G. vigente, approvato con deliberazione n. 3-45091
della Giunta Regionale del 21 aprile 1995, individua le aree da
trasformare per la realizzazione dei servizi allinterno
del tessuto urbano, tra le quali sono comprese le aree oggetto
del presente provvedimento e le disciplina negli artt. 7 e 20
e nelle relative schede normative delle NUEA di P.R.G..
Lindice di edificabilità di tali aree, nel caso di
utilizzazioni private e su lotti già edificati è
di 0,7/3 mq. SLP/mq. ST, incrementato di 1/3 della SLP esistente
fino al limite massimo totale di 0,50 mq. SLP/mq. ST.
La trasformazione degli ambiti può essere consentita anche
per parti (sub-ambiti di intervento), ai sensi dell'art. 7 punto
B delle NUEA, previa approvazione da parte dell'Amministrazione
Comunale di uno Studio Unitario d'Ambito (SUA) esteso all'intero
ambito, proposto dal Comune o da privati, singoli o associati,
proprietari di immobili inclusi negli ambiti stessi, che rappresentino
almeno il 75% delle superfici catastali interessate.
Le proprietà Proponenti, Impresa Costruzioni Rosso Geom.
Francesco e Figli S.p.A., la Sig.ra Zola Giuseppina, la Sig.ra
Masoero Adriana, il Sig. Masoero Piergiorgio ed il Comune di Torino
possiedono le caratteristiche di cui sopra essendo proprietari
di aree della superficie rilevata di mq. 5.683 (come da perizie
e rilievo topografico asseverati a firma dellArch. Alessandra
Coscia e dellIng. Rodolfo Scrigna), pari al 75,75% dell'intero
Ambito 4.l Molise e pertanto hanno presentato in data 23 gennaio
2002 (con successive modifiche ed integrazioni) una proposta di
Studio Unitario finalizzato a suddividere lambito in due
sub-ambiti di intervento di cui il primo sub-ambito verrà
attuato mediante strumento urbanistico esecutivo (PEC), oggetto
di approvazione con il presente provvedimento.
La Città è proprietaria di un'area di mq. 384 ubicata
sul c.so Molise, già sistemata a viabilità, identificata
a Catasto al foglio 1072 particelle 93 parte e 54 parte.
L'area dintervento è compresa tra i corsi Toscana
e Molise ed è attualmente occupata da un capannone dismesso
con vista su corso Toscana, mentre lungo corso Molise larea
non è edificata.
Costituisce parte integrante dello S.U.A. la "Convenzione
Programma" che garantisce l'attuazione progressiva degli
interventi sino alla complessiva trasformazione dell'ambito, secondo
le previsioni del P.R.G.. Lattuazione dei sub-ambiti avverrà
in tempi differenziati, rendendo subito realizzabile il sub-ambito
1 attraverso Piano Esecutivo Convenzionato, mentre la proprietà
del sub-ambito 2 non è al momento interessata alla trasformazione.
Una parte dellAmbito 4.l Molise è stato ceduto alla
Città con vincolo di uso pubblico al fine di consentire
la realizzazione di un presidio socio assistenziale e di un parcheggio
pubblico accessorio, in attuazione alla deliberazione del Consiglio
Comunale n. 211/99 dell'11 ottobre 1999 (mecc. 9906444/57), esecutiva
dal 25 ottobre 1999. Tale intervento si è configurato come
attuazione di servizio pubblico, realizzato in anticipazione alla
trasformazione dellAmbito 4.l Molise, con conseguente perdita
della capacità edificatoria dellarea su cui è
stata realizzata la citata Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.).
Il P.R.G. ha previsto ledificazione con unaltezza
massima di otto piani e allineamento lungo corso Toscana, mentre
la relazione e gli elaborati cartografici costituenti lo Studio
Unitario d'Ambito ed il P.E.C. relativo al sub-ambito 1 illustrano
la proposta progettuale che prevede di rendere autonomi i due
sub ambiti, garantendo a ciascuno la possibilità di realizzare
in modo indipendente i propri diritti edificatori, con la realizzazione
di due edifici distinti, articolati con altezze variabili da quattro
a sette piani fuori terra per una S.L.P. complessiva pari a mq.
2.046,18 così organizzata:
- nel sub-ambito 1: SLP di mq. 1.457,38 di cui max 20% ad ASPI
e min. 80% a destinazione residenziale, per costruzione di edificio
disposto ad elle composto da unocco centrale di 7 piani fuori
terra allineato su corso Toscana e da due blocchi, uno lungo corso
Toscana di 4 piani fuori terra ed uno più interno al lotto
di 5 piani fuori terra;
- nel sub-ambito 2: SLP di mq. 588,80 di cui max 20% ad ASPI e
min. 80% a destinazione residenziale, per costruzione di edificio
allineato su corso Toscana di 4 piani fuori terra, che si completa
con un piano fuori terra per la porzione prevista a raccordo con
ledificio esistente posto ad est.
Le aree per la realizzazione dei servizi pubblici derivanti dalla
trasformazione urbanistica dellAmbito "4.l Molise"
ammontano complessivamente a mq. 5.694,40 e corrispondono all80%
delle superfici territoriali di proprietà privata, dei
quali mq. 4.380,10 saranno ceduti gratuitamente da parte dei Proponenti
a favore della Città con lattuazione del sub-ambito
1 e mq. 1.314,30 con lattuazione del sub-ambito 2.
Sullarea in cessione gratuita è inglobata una parte
di area pari a mq. 75 che non concorre a formare S.L.P. utilizzabile
ai fini dellattuazione del P.E.C. relativo al sub-ambito
1 e che verrà messa a disposizione dellattigua struttura
pubblica socio sanitaria R.S.A. - Residenza Sanitaria Assistenziale
(approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 211/99
in data 11 ottobre 1999 - mecc. 9906444/57) al fine di garantire
la distanza minima prescritta della struttura dalla relativa recinzione.
Nel prospetto che segue sono riportati i dati tecnici fondamentali
relativi allAmbito "4.l Molise", suddivisi nei
due sub ambiti di intervento e con note specifiche a seguire:
Sub-Ambito 1 Sub-Ambito 2 .Totale
Superficie territoriale (S.T.) 5.683,00 1.819,00 7.502,00
S.L.P. in progetto 1.457,38 588,80 2.046,18
Aree per servizi 4.380,10 1.314,30 5.694,40
Aree di concentrazione edificatoria 918,90 504,70 1.423,60
La superficie da cedere secondo la normativa è pari a mq.
5.694,40 ed una porzione di mq. 140,90 relativa al sub-ambito
2 viene ceduta anticipatamente con la realizzazione del sub-ambito
1 e pertanto la medesima quantità verrà utilizzata
sullarea di concentrazione edificatoria del sub-ambito 2,
secondo i dati sopra riportati.
Prima della cessione delle aree a servizi di cui sopra, i Proponenti
dovranno demolire, a propria cura e spese, i fabbricati ed i manufatti
esistenti sulle aree ed avere altresì eseguito, se necessarie,
le opere di bonifica ambientale ai sensi dell'art. 28 della NUEA
di P.R.G..
I Proponenti si sono obbligati a realizzare le opere di recinzione
delle aree oggetto di cessione gratuita alla Città, che
gli stessi eseguiranno a scomputo degli oneri di urbanizzazione
dovuti (art. 11 Legge 10/1977) ed altresì impegnati per
loro stessi, successori ed aventi causa ad effettuare o a far
effettuare su tali aree cedute alla Città la manutenzione
ordinaria, straordinaria e la relativa pulizia secondo le modalità
ordinariamente applicate dalla Città, come disciplinato
allart. 4 dello schema di convenzione. Considerato che uno
dei Proponenti è anche soggetto attuatore della Residenza
Sanitaria Assistenziale sul medesimo Ambito 4.1 Molise, si prende
altresì atto dellimpegno dello stesso a definire
con apposita convenzione la presa in carico e le modalità
di gestione a tempo indeterminato del giardino pubblico recintato,
secondo gli orari ed alle condizioni che saranno indicate dalla
Città.
La Commissione Edilizia in data 23 maggio 2002 ha esaminato la
proposta di Studio Unitario dAmbito e Piano Esecutivo Convenzionato
relativo al sub-ambito 1 ed ha espresso parere favorevole alla
sua approvazione.
In base allo schema di convenzione ed alle modalità in
esso contenute, i Proponenti si impegnano a cedere gratuitamente
al Comune di Torino, entro un anno dalla stipula della Convenzione,
aree a servizi per mq. 4.380,10 e si obbligano a realizzare, a
scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti (art. 11 Legge 10/77)
le opere di urbanizzazione previste dai relativi progetti di massima,
che fanno parte integrante del presente PEC, e dai futuri progetti
esecutivi delle opere stesse.
Tali opere sono strettamente collegate allintervento da
attuarsi e consistono nella realizzazione del verde pubblico e
della relativa rete di illuminazione.
Tutte le opere inerenti l'area da cedere gratuitamente a servizi
con accesso da corso Toscana, verranno eseguite dai Proponenti
entro 2 anni dall'approvazione del progetto esecutivo delle opere
di urbanizzazione ed in ogni caso non oltre 3 anni dalla stipula
della convenzione attuativa, mentre le opere inerenti l'area a
servizi con affaccio su corso Molise, dovranno essere eseguite
entro il termine massimo di 2 anni dall'approvazione del presente
Piano Esecutivo Convenzionato. Infine, tutte le opere inerenti
l'area edificabile saranno ultimate entro il termine massimo di
5 anni dalla stipula della convenzione, corrispondente al termine
di validità del P.E.C..
L'importo complessivo di tali opere, individuato in base alle
valutazioni dei singoli progetti, al quale è stato applicato
il coefficiente di riduzione del 10% di cui alla deliberazione
della Giunta Comunale del 24 febbraio 1998 (mecc. 9801268/57),
è di Euro 145.763,75=, salvo ulteriori definizioni in sede
di progettazione esecutiva derivanti anche dalle puntualizzazioni
dei Settori Tecnici ed Enti competenti.
In quella sede verrà altresì adeguato il Computo
Metrico Estimativo ai nuovi prezzi unitari di cui allElenco
Prezzi per Opere e Lavori Pubblici nella Regione Piemonte, adottato
con deliberazione della Giunta Comunale del 28 dicembre 2001 (mecc.
2001 12221/29), dichiarata immediatamente eseguibile.
Il progetto di massima delle opere di urbanizzazione da realizzare
a scomputo degli oneri, è stato trasmesso al Settore Urbanizzazioni
della Divisione Ambiente e Mobilità che ha provveduto a
raccogliere in merito i pareri dei competenti Settori ottenendo
parere favorevole.
I Proponenti si obbligano a corrispondere gli oneri di urbanizzazione
dovuti, da valutare al momento del rilascio della concessione
edilizia, in conformità alla deliberazione n. 205 del 21
luglio 1997 (mecc. 9702560/09) anche in relazione al costo delle
opere di urbanizzazione definito nei progetti esecutivi delle
opere stesse.
I suddetti oneri ammontano oggi a Euro 165.536,84=, di cui Euro
102.735,62= per gli oneri di urbanizzazione primaria ed Euro 62.801,22=
per gli oneri di urbanizzazione secondaria.
Il costo di costruzione previsto dalla Legge 28 gennaio 1977 n.
10 non è definibile in sede di convenzione in quanto il
progetto planivolumetrico delle opere edilizie non contiene ancora
i parametri (numero e superficie degli alloggi, degli accessori,
ecc..) per la sua corretta definizione, che è, pertanto,
demandata al momento del rilascio della concessione edilizia.
Per le modalità di attuazione degli interventi relativi
al PEC sopra sinteticamente descritti, si rinvia al più
dettagliato e puntuale schema di convenzione (Titolo II) allegato
al presente provvedimento.
Dato atto che all'Albo Pretorio della Città di Torino,
cui la documentazione completa dello Studio Unitario d'Ambito
unitamente al P.E.C. ed allo schema di Convenzione è stata
inviata in data 24 luglio 2002, e pubblicati per affissione dal
25 luglio 2002 al 23 agosto 2002, non sono pervenute osservazioni
e proposte scritte nei termini prescritti.
Rilevato che la Circoscrizione n. 5, cui lo Studio Unitario d'Ambito
unitamente al Piano Esecutivo Convenzionato e allo schema di Convenzione
sono stati inviati in data 24 luglio 2002, nella seduta del 16
settembre 2002, con deliberazione consiliare n. 134/02 (mecc.
2002 06950/88), ha espresso parere favorevole (all. 4
n. ), invitando l'Amministrazione e i progettisti a realizzare
un giardino pensato e strutturato per un pubblico per lo più
avanti negli anni e quindi con certe caratteristiche e necessità
e vincolando lo stesso parere favorevole alla realizzazione di
un servizio igienico pubblico nell'area triangolare a ridosso
del parcheggio, chiedendo altresì che nei lavori di sistemazione
a seguito della apertura del trincerone di corso Molise si preveda
la possibilità di ampliare il parcheggio esistente.
Alla osservazione del Consiglio Circoscrizionale n. 5, si controdeduce
quanto segue:
in merito alle richieste avanzate dalla Circoscrizione n. 5,
volte alla realizzazione di un giardino con caratteristiche di
usufruibilità da parte di un pubblico per lo più
avanti negli anni, della creazione di un servizio igienico pubblico
e dall'ampliamento del parcheggio esistente, le stesse saranno
tenute in considerazione dal competente Settore Urbanizzazioni
in sede di predisposizione dei progetti preliminari ed esecutivi
delle opere da realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Infine, in osservanza della Legge 21 dicembre 2001, n. 443, art.
1 comma 6, occorre prendere atto che in relazione al presente
Piano Esecutivo Convenzionato non ricorrono le condizioni di definizione
degli elementi di carattere planovolumetriche, tipologiche, formali
e costruttive necessarie a rendere applicabili agli strumenti
urbanistici le disposizioni di cui all'art. 1 comma 6 della medesima
legge in materia di sostituzione di concessione e autorizzazione
edilizia con denuncia di inizio attività.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art.49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Vista la Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione
della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata
sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
di approvare, per i motivi esposti nella parte narrativa che
qui integralmente si richiamano:
1) lo Studio Unitario d'Ambito (art. 7 lettera B NUEA di P.R.G.)
relativo alle aree da trasformare per servizi "Ambito 4.l
Molise", localizzate tra i corsi Toscana e Molise, composto
dai seguenti elaborati:
- Studio Unitario d'Ambito (all. 1 - n. );
- Schema di Convenzione (TITOLO I - Convenzione Programma) (all.
2).
2) il Piano Esecutivo Convenzionato, ai sensi dell'art. 43 della
L.U.R. n. 56/77 e s.m.i., relativo allattuazione del sub-ambito
1, che si compone dei seguenti elaborati:
- Schema di Convenzione (TITOLO II - Convenzione relativa al P.E.C.)
(all. 2 - n. );
- Piano Esecutivo Convenzionato (all. 3 - n. );
3) lattuazione della presente deliberazione provvedendo
alla stipulazione per atto pubblico della convenzione stessa,
entro il termine di 1 anno dalla data di esecutività della
presente deliberazione, come da atto d'obbligo presentato dai
Proponenti, unitamente alla relativa garanzia fideiussoria con
funzione di penale per la mancata stipula o il ritardo nella stipula
della convenzione medesima, a norma del Regolamento per i contratti
attualmente vigente e s.m.i., tra il Comune di Torino ed i seguenti
soggetti:
- Impresa Costruzioni Rosso Geom. Francesco e Figli S.p.A. con
sede legale in Torino corso Matteotti n. 47, C.F. 94500670016,
P.IVA 04034780017, iscritta al Tribunale di Torino al numero 4157/86,
in questo atto rappresentata dal procuratore speciale Ing. Massimo
Grimaldi, nato a Torino il 12 aprile 1955, C.F. GRMFMS55D12L219E,
domiciliato per la carica presso lImpresa Costruzioni Rosso
Geom. Francesco e Figli S.p.A.;
- Zola Giuseppina nata a Torino il 26 febbraio 1928, residente
a Torino Via Borgosesia, 30 C.F. ZLOGPP28B66L219L;
- Masoero Adriana nata a Torino il 26 ottobre 1940, residente
a Piacenza Via Amaldi, 2 C.F. MSRDRN40R66L219O;
- Masoero Piergiorgio nato a Torino il 22 maggio 1939, residente
a Torino Corso Francia, 268 C.F. MSRPGR39E22L219F;
con l'autorizzazione all'ufficiale rogante nonchè al rappresentante
del Comune di Torino di apportare, ove occorra, al momento della
sottoscrizione, tutte quelle modifiche ritenute necessarie e/o
opportune nella specifica funzione di adeguamento alle norme di
legge, nonché le modifiche di carattere tecnico-formale
al pari giudicate opportune e comunque dirette ad una migliore
redazione dell'atto;
4) di prendere atto che l'introito relativo al costo di costruzione
sarà acquisito a cura del Settore Procedure Amministrative
Edilizie;
5) di rinviare a successiva determinazione dirigenziale, a seguito
di approvazione del progetto esecutivo relativo alle opere di
cui al sub ambito 1, la necessaria operazione contabile relativa
all'accertamento dell'entrata e all'impegno di spesa, corrispondente,
nel progetto di massima ad Euro 145.763,75 per le opere di urbanizzazione
da realizzare a scomputo nel sub ambito 1. La restante entrata
derivante dagli oneri di urbanizzazione rimasti a carico dei Proponenti
verrà accertata con successiva determinazione dirigenziale
nel bilancio di competenza;
6) di prendere atto che in relazione al presente Piano Esecutivo
Convenzionato non ricorrono le condizioni di definizione degli
elementi di carattere planovolumetriche, tipologiche, formali
e costruttive necessarie a rendere applicabili agli strumenti
urbanistici le disposizioni di cui all'art. 1 comma 6 della Legge
21 dicembre 2001, n. 443 in materia di sostituzione di concessione
e autorizzazione edilizia con denuncia di inizio attività;
7) di adeguare lo schema di Convenzione ed il Piano Esecutivo
Convenzionato, già allegati al presente provvedimento,
con apposita determinazione dirigenziale, prima della stipulazione
della convenzione attuativa, al contenuto degli emendamenti approvati.