Servizio Centrale Controllo Strategico e Direz.
Sportello Unico per le Attività Produttive

n. ord. 106
2002 05486/068

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 LUGLIO 2002

(proposta dalla G.C. 11 luglio 2002)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: RECUPERO FUNZIONALE E SISTEMAZIONE SITO INDUSTRIALE AREA EX SAVIGLIANO. APPROVAZIONE CONVENZIONE.

Proposta degli Assessori Dealessandri, Peveraro, Viano.

L’area ex Savigliano, compresa tra corso Mortara, via Tesso, via Giachino e via Udine e localizzata nella porzione dell’area urbana sulla sponda sinistra del fiume Dora Riparia, fa parte del più ampio progetto di trasformazione urbanistica denominato "Spina 3" compreso nel programma di recupero delle aree industriali dismesse. Tale area è, infatti, oggetto di un intervento di recupero funzionale che si colloca nell’ambito delle finalità previste dal "Piano strategico per la promozione della Città di Torino", con particolare riferimento all’azione del piano volta a creare le condizioni insediative favorevoli allo sviluppo di nuove imprenditorialità.

Il piano di riqualificazione della Officine Savigliano prevede la trasformazione di alcune delle strutture già esistenti, la costruzione di nuovi fabbricati ed il mantenimento strutturale della palazzina uffici affacciata su corso Mortara, in attuazione di quanto previsto dall’accordo di programma, con il quale è stato approvato il programma di riqualificazione urbana Spina 3, stipulato ai sensi dell’art. 27 della Legge 142/90 e s.m.i., in data 30 dicembre 1998 tra il Ministero per i lavori pubblici, la Città di Torino e la Regione Piemonte, ratificato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 18 del 27 gennaio 1999 ed adottato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 46 del 9 luglio 1999.

Il programma così approvato è stato modificato con un successivo accordo di programma sottoscritto in data 27 giugno 2001 tra i medesimi soggetti; tale nuovo accordo di programma, adottato con D.P.G.R. n. 77 del 9 agosto 2001 e ratificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 125 del 24 luglio 2001, ha portato alla stipulazione, in data 18 gennaio 2002, di una nuova convenzione (di cui al rogito notaio Flavia Pesce Mattioli, repertorio n. 40342, raccolta n. 11317, registrato a Torino il 7 febbraio 2002 al n. 935) di modifica ed integrazione alla precedente stipulata in data 14 ottobre 1999.

I programmi di riqualificazione urbana, previsti dall’art. 2 della Legge 179/92, si propongono di attuare interventi di recupero edilizio e funzionale su ambiti territoriali individuati dalle amministrazioni comunali; tali azioni di riqualificazione urbana prevedono la partecipazione obbligatoria di soggetti e risorse pubbliche e private.

"Spina 3" è uno dei quattro ambiti in cui si articola la trasformazione della "Spina Centrale" e costituisce un comprensorio di importanza strategica per la riqualificazione dell’intera città; in quanto a dimensioni, tale ambito, esteso per 1,2 milioni di mq di territorio comunale è il più esteso e importante del sistema delle trasformazioni previste all’interno del P.R.G. del Comune di Torino.

Il comprensorio Savigliano è situato nel comparto nord est di Spina 3, di cui costituisce circa il 3,5% della superficie territoriale.

La superficie territoriale di proprietà Savigliano è pari a 36.959 mq.

La superficie lorda di pavimento (S.L.P.) di progetto complessiva, quale definita con il programma di riqualificazione, risulta essere pari a 42.176 mq così ripartita:
- S.L.P. di proprietà Savigliano pari a 22.176 mq;
- S.L.P. di proprietà Comune di Torino pari a 20.000 mq.

L’immobile attuale si presenta come un unico complesso composto da diverse strutture industriali che si inseriscono in maniera poco armonica nel tessuto urbano circostante.

Gli interventi previsti nel comprensorio riguardano pertanto una consistente opera di demolizione e riadattamento dei siti, ad eccezione di alcuni edifici di valore documentario (prospicenti via Udine e corso Mortara), sottoposti a vincolo ambientale, per i quali il progetto prevede la conservazione ed il recupero.

Il progetto complessivo di tutta l’area oggetto di intervento prevede le seguenti destinazioni:
- parcheggi pubblici                               mq. 14.300
- parcheggi privati                                  mq. 14.300
- ASPI (Officine Savigliano)                   mq. 9.000
- Eurotorino prevalentemente produttivo mq. 33.176 di cui:
   - (Officine Savigliano)              mq. 13.176
   - (Diritti Edificatori Comunali)  mq. 20.000
- Locali tecnologici (Diritti Edificatori Comunali) (non rientrano nel computo della s.l.p.) mq. 2.637

Date le caratteristiche e la localizzazione dell’intervento, il progetto può rientrare nell’ambito delle attività previste dal Regolamento U.E. 1260/99, Docup 2000-2006 per la Regione Piemonte, e definite, all’interno del Complemento di Programmazione, all’Asse 3 ("Sviluppo locale e Valorizzazione del Territorio"), Misura 3.2 ("Interventi di Riqualificazione Locale effettuati da soggetti pubblici"), la cui copertura geografica riguarda sia le zone in Obiettivo 2 che quelle in Phasing-out.

Il DOCUP 2000-2006 della Regione Piemonte persegue l’obiettivo di garantire l’aggancio del sistema Piemonte alle economie forti europee, assicurando la riconversione delle economie locali, il riposizionamento competitivo della struttura produttiva regionale, lo sviluppo socio-economico e culturale sostenibile, una maggiore dinamicità dei comparti più innovativi con il conseguente rafforzamento della coesione sociale.

L’Asse 3, Sviluppo locale e Valorizzazione del Territorio, rappresenta un’asse importante che ha, da solo, una dotazione finanziaria pari a 1/3 del totale delle risorse previste dal Docup, e risponde all’esigenza di favorire uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio inteso come area omogenea attraverso interventi di salvaguardia e recupero delle situazioni di degrado e tutela delle risorse ambientali nonché di valorizzazione e riqualificazione del tessuto economico, culturale e sociale.

L’intervento sul comprensorio Savigliano si inquadra infine nella Misura 3.2 che prevede, tra i diversi interventi, al comma "e", il recupero di strutture e siti dismessi per favorire l’insediamento di attività economiche, sociali e culturali funzionali alle vocazioni e alle necessità dei territori.

In base alla vigente classificazione delle aree agevolabili, il Comprensorio Savigliano ricade in una delle zone a sostegno transitorio (phasing-out).

Per il comprensorio Savigliano, le destinazioni d’uso indicate nel DOCUP coincidono con quelle previste dal progetto. Infatti, tra gli obiettivi dell’intervento, è contemplata la promozione dell’innovazione nell’ambito della realizzazione di un Centro di Servizi per le imprese che sia in grado di attrarre nuovi investitori esteri e di favorire la crescita occupazionale e la diversificazione di attività produttive.

Si tratta, inoltre, di un intervento in sinergia e completamento delle iniziative avviate nel corso della programmazione relativa al Reg. CE 2081/93, Docup Regione Piemonte 1997/99, aventi come scopo la riqualificazione del territorio urbano (Envipark, Virtual Reality & Multimedia Park) e la diversificazione della struttura produttiva del territorio. Partendo da quest’ultimo aspetto, infatti, l’intervento è finalizzato ad una crescita qualificata dei servizi alle imprese in termini di attrezzaggio e offerta di nuovi servizi telematici, alla loro piena valorizzazione anche attraverso la fornitura di spazi attrezzati specificamente progettati per attività nel campo dell’ICT, per imprese già esistenti e per nuove imprese.

Per garantire la piena coerenza con i sopra citati interventi, di cui il piano si configura come completamento, è stato attivato un "Nucleo di coordinamento per le opportunità insediative nella Città di Torino rivolte alla nuova imprenditorialità", composto da: Città di Torino, Torino Internazionale, ITP-Invest in Turin and Piemont, Finpiemonte, Emvironment Park, Virtual Reality and Multimedia Park, Officine Savigliano.

Tale nucleo di coordinamento è stato infatti costituito per favorire l’interconnessione informativa e lo sviluppo di iniziative fra soggetti interessati rispettivamente alla domanda di insediamento e di servizi di qualità per la nuova imprenditorialità, ed all’offerta di qualificate opportunità di insediamento, nel quadro delle attività di completamento degli interventi finanziati nel precedente DOCUP.

L’investimento previsto per il recupero dell’intera area è molto rilevante, e può essere quantificato in un importo superiore ad almeno 50 ml di euro, di cui una parte significativa è destinata al recupero, riqualificazione e infrastrutturazione del sito. Per tale ragione, il finanziamento con risorse comunitarie costituisce, allo stato attuale, contributo determinante per la realizzazione dell’intervento a condizioni economiche sostenibili.

Considerato che la Convenzione del Priu stabilisce che "per gli interventi corrispondenti alle quote di diritti edificatori comunali, la Città di Torino, con deliberazione della Giunta Comunale, valuterà se dare attuazione diretta, anche mediante forme di società mista, ai diritti comunali medesimi o avvalersi di operatori privati", con la presente deliberazione si propone di affidare, mediante apposita convenzione, l’attuazione di quanto sopra richiamato, con riferimento ai diritti edificatori comunali, alla Società di intervento "SNOS spazi per nuove opportunità di sviluppo S.p.A." con le seguenti specificazioni:
- l’intervento proposto per il finanziamento comunitario riguarda l’area su cui atterrano i diritti edificatori comunali. La parte finanziata comprende i sei blocchi di edifici su via Tesso, i due piani di autorimesse ad essi sottostanti, i locali tecnici di derivazione dell’impiantistica elettrica e telematica, le strade di delimitazione laterali alle autorimesse e una parte di strada anteriore di relazione con la manica soggetta a recupero. La parte autofinanziata include invece la parte di edifici vincolati, i due blocchi per le attività a destinazione ad ASPI, i parcheggi posti sulle coperture dei due fabbricati appena citati e la restante parte della strada che separa la manica vincolata dalla parte di nuovo impianto di cui si richiede il finanziamento.
- al termine dell’intervento relativo alla parte finanziata con fondi europei, gli immobili verranno venduti o locati ai prezzi concordati con la Città;
- il rischio di impresa connesso alla realizzazione dell’intervento è interamente a carico della Società "SNOS spazi per nuove opportunità di sviluppo S.p.A.", avente sede legale in Torino, Galleria San Federico n. 54 – Cod. Fisc. e partita I.V.A. n. 08480110017. Tale Società è controllata al 51% dall’Istituto Finanziario Regionale Piemontese – Finpiemonte – a sua volta costituito in maggioranza da soggetti pubblici fra i quali figura il Comune di Torino. La Finpiemonte effettua i propri interventi per concorrere all’attuazione del Piano di Sviluppo Economico Regionale, operando con criteri di economicità: a tale fine può assumere iniziative ed effettuare operazioni per contribuire alla realizzazione delle infrastrutture, quali aree attrezzate e sistemi di servizi destinati ad attività economico produttive, nonché iniziative per favorire attività economiche in forma associata (art. 2 Legge Regionale 8/76 e art. 4 Statuto societario). Per conseguire gli scopi consentiti dalla Legge Regionale 8/76, oltre a svolgere attività in forma diretta può avvalersi di enti, società pubbliche e private, oppure può costituirne di nuove o assumere partecipazioni. E’ esclusa la facoltà di assumere partecipazioni dirette o indirette in società ed imprese commerciali e industriali che abbiano ad oggetto sociale attività estranee a quanto sopra indicato. Le finalità pubblicistiche ed il controllo pubblico della Finpiemonte ne fanno quindi soggetto idoneo a partecipare, quale socio di maggioranza, al recupero dell’area ex Savigliano;
- i benefici attesi per la Città, oltre alla valorizzazione patrimoniale dei propri diritti edificatori, sono in generale:
  - il recupero di un’ampia porzione di territorio all’interno della Spina;
   - la creazione di un’offerta di spazi produttivi destinati prevalentemente alle attività legate all’I.C.T., in coerenza con il progetto strategico di sviluppo della Città quale polo tecnologico.

Considerato che è altresì di rilevante interesse pubblico il mantenimento dei livelli occupazionali nonché la salvaguardia delle attività produttive attualmente esercitate nel Comprensorio Savigliano, l'adesione della Città all'iniziativa (come espressamente previsto nello schema di convenzione) è condizionata al perfezionamento dell'accordo di ricollocazione di tali attività.

Poiché il progetto è attuativo dello strumento urbanistico vigente può essere avviato e realizzato in tempi relativamente brevi, comunque in sintonia con le tempistiche previste dall’Unione Europea, è stata valutata positivamente l’opportunità di richiedere il finanziamento dell’intervento stesso sui fondi comunitari DOCUP 2000-2006.

In merito alla congruità economica generale dei costi previsti nel progetto si è espressa positivamente la Divisione Edifici Olimpici e Grandi Opere, Settore Tecnico Ristrutturazione e Nuovi Edifici Municipali, con nota prot. 1461 del 19.6.2002.

In relazione, infine, alle modalità di attuazione dell’intervento, quali specificamente definite nella convenzione allegata non risulta necessario prevedere alcuna spesa a carico del bilancio comunale, mentre si dovranno predisporre successivi provvedimenti atti a definire appositi stanziamenti in entrata per la riscossione del corrispettivo dei diritti edificatori comunali (pari ad € 4.524.162,00).

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all' art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

Per le motivazioni meglio espresse in premessa, che integralmente si richiamano:

1) di approvare il trasferimento alla Società "SNOS spazi per nuove opportunità di sviluppo S.p.A.", avente sede legale in Torino, Galleria San Federico n. 54, cod. fisc. e partita I.V.A. n. 08480110017, di 20.000 mq di SLP il cui valore è stato determinato dagli uffici comunali competenti in Euro/mq. SLP 226,20 cadauno, per un totale di Euro 4.524.162,00 (all. 1 – n. );

2) di affidare alla Società di intervento il ruolo di attuatore del complessivo intervento di recupero dell’area, quale indicata nella planimetria allegata (all. 2 – n. );

3) di approvare l’allegata convenzione (all. 3 – n. ) che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con cui si affida alla Società il compito di attuare i diritti edificatori comunali;

4) di prendere atto che la Società, in cooperazione con la Città di Torino, presenterà richiesta di contributi comunitari nel quadro della disciplina del Docup. 2000/2006, Obiettivo 2, Asse 3, Misura 3.2;

5) di autorizzare la Società, o comunque il soggetto avente diritto, a presentare le richieste relative al rilascio delle concessioni edilizie e di ogni altra necessaria autorizzazione per l’area di atterraggio dei diritti edificatori comunali;

6) di demandare a successive determinazioni dirigenziali gli accertamenti derivanti dall’esecuzione della presente deliberazione;

7) di prendere atto che le spese relative e conseguenti alla redazione e registrazione della convenzione sono a carico della Società di intervento, richiamato ogni beneficio di legge;

8) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


Emendamenti all'allegato 3 - Convenzione

Pagina 5, al termine del quarto alinea "che la Società … avrà incontrato", inserire il seguente testo:
"- che l'adesione da parte della Città al progetto di intervento di recupero è comunque subordinata al perfezionamento dell'accordo di ricollocazione delle attuali attività produttive e di salvaguardia dei livelli occupazionali.".

Pagina 9, al termine della decima riga "… presente convenzione.", inserire il seguente testo:
"La Città potrà esercitare il diritto di recesso anche in caso di mancato perfezionamento dell'accordo di ricollocazione delle attività produttive, attualmente esercitate nel Comprensorio Savigliano, per la conseguente salvaguardia dei livelli occupazionali.".

Integrare la tabella allegato sub C (valori espressi in Lire) con la tabella allegato sub C bis che riporta gli stessi valori espressi in Euro.