Consiglio Comunale
2002 05446/002
CITTA' DI TORINO
MOZIONE N. 41
Approvata dal Consiglio Comunale in data 22 luglio
2002
OGGETTO: POLITICHE PER L'EMERSIONE DEL LAVORO NON REGOLARE.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
CONSIDERATO CHE
- è in fase di attuazione una campagna nazionale che
mira a far emergere il cosiddetto "lavoro sommerso",
ossia a promuovere la regolarizzazione dei rapporti di lavoro
che non rispettano le norme fiscali, previdenziali e assicurative
e che mira a far rientrare nella legalità i datori di
lavoro e lavoratori che ne sono fuori;
- è di interesse pubblico e collettivo la regolarizzazione
delle imprese sotto laspetto contributivo, fiscale e previdenziale;
- il lavoro irregolare innesca meccanismi di concorrenza sleale
fra gli operatori economici;
CONSTATATO CHE
- è previsto allart. 1 bis della Legge 383/2001
un ruolo significativo degli Enti Locali e in particolare del
Sindaco, al quale gli imprenditori possono presentare un piano
individuale di emersione non soltanto per irregolarità
di natura previdenziale e contributiva ma anche per irregolarità
diverse (igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, urbanistica,
edilizia, ambiente), da sanare in una arco di tempo di 18 mesi,
prorogabile per motivate esigenze a 24;
- per raggiungere i suoi obiettivi la legge prevede, da un
lato, agevolazioni per coloro che regolarizzano i lavoratori
dipendenti "in nero", dallaltro, un piano straordinario
di accertamenti;
- il Sindaco deve adottare le direttive necessarie per lespletamento
dellattività di ricevimento, istruttoria e valutazione
delle proposte di emersione presentate entro il 30 settembre
2002 affinché gli imprenditori possano presentare la dichiarazione
di emersione entro il 30 novembre 2002;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
- a individuare le strutture comunali, senza fare ricorso ad
ulteriori consulenze o incarichi professionali, alle quali è
possibile rivolgersi per ottenere informazioni e chiarimenti
in proposito oltre che a consegnare la dichiarazione di emersione;
- a stabilire proficue forme di collaborazione con le Associazioni
di categoria, gli Ordini professionali, la Camera di Commercio
nonché le OO.SS. e la Commissione Provinciale e gli altri
Enti competenti affinché si dia una completa e capillare
informazione a tutti gli operatori economici degli incentivi
e delle agevolazioni descritte in normativa;
- a stabilire forme di collaborazione fra il soggetto che coordina
lattività di accertamento, lAgenzia delle
Entrate, e le strutture comunali competenti."