Consiglio Comunale

2002 05230/002

C I T T À  D I  T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 15 luglio 2002

OGGETTO: DIRITTO D'ASILO: UNA QUESTIONE DI CIVILTA'.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata nel 1948 dall’Assemblea Generale dell’Onu, afferma "Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni" (art. 14);
- la Convenzione delle Nazioni Unite relativa allo status dei rifugiati adottata a Ginevra il 28 luglio 1951 ed il successivo protocollo di New York del 31 gennaio 1967 stabiliscono norme a livello internazionale sullo status dei rifugiati vincolanti per gli Stati contraenti;
- la Carta europea dei Diritti Fondamentali approvata dal Parlamento dell’Unione Europea il 14 novembre 2000 e proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000 afferma all’articolo 18 "Il diritto di asilo è garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 e dal Protocollo del 31 gennaio 1967 relativi allo status dei rifugiati e a norma del trattato che istituisce la Comunità Europea";
- la Costituzione della Repubblica Italiana recita all’articolo 10 comma III "Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge";

CONSIDERATO CHE

- il diritto di asilo è un diritto umano fondamentale, riconosciuto dalle Convenzioni Internazionali e dalla Costituzione Italiana;
- l’Italia è l’unico tra i Paesi dell’Unione Europea a non essersi dotato di una legge organica in materia di asilo;
- la lacuna legislativa presente nell’Ordinamento Italiano rischia di mettere a repentaglio la sicurezza di chi arriva per cercare protezione;
- chiedere asilo è un diritto e, allo stesso tempo, garantirlo è un dovere politico dell’Italia;

- uno degli strumenti principali per garantire il diritto di asilo sia la sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne di informazione, educazione ai diritti umani delle giovani generazioni, coinvolgimento e presa di posizione delle istituzioni democratiche a tutti i livelli, attraverso atti concreti e significativi;

CONDANNA INCONDIZIONATAMENTE

ogni forma di violazione dei diritti umani;

ESPRIME

la necessità di:

1) approvare una legge organica sul diritto di asilo che possa finalmente attuare quanto disposto dall’articolo 10 della Costituzione Italiana, nel rispetto degli atti internazionali sottoscritti dall’Italia e della scadenza del 2004 per il processo di armonizzazione europea in materia di asilo;
2) salvaguardare principi irrinunciabili quali:
- il non trattenimento dei richiedenti asilo;
- la tutela del diritto di accesso alla procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato;
- l’indipendenza, la specializzazione e la trasparenza dell’organo preposto all’esame delle istanze d’asilo;
- la competenza del giudice ordinario in materia di ricorso avverso decisione negativa sulle domande di asilo;
- la permanenza del richiedente asilo sul territorio italiano finché non sia presa una decisione in merito al ricorso avverso diniego della domanda per il riconoscimento dello status di rifugiato;
3) istituire una "giornata del diritto di asilo" nella programmazione delle attività educative degli istituti scolastici per l’anno 2002/2003;
4) il sostegno da parte della Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri alle iniziative volte alla creazione di un sistema nazionale di accoglienza ed assistenza a richiedenti asilo e rifugiati.

CHIEDE

al Sindaco:

di sostenere, anche presso le istituzioni governative, la campagna nazionale denominata "Diritto di asilo: una questione di civiltà", promossa e sostenuta da organismi non governativi e associazioni internazionali, attraverso azioni ed iniziative volte a promuovere la più ampia consapevolezza su tale tema e a diffondere un’autentica cultura dei diritti umani."