Divisione Infrastrutture e Verde Pubblico
Settore Verde Pubblico Nuove Opere

n. ord. 118
2002 05199/046

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 16 SETTEMBRE 2002

(proposta dalla G.C. 9 luglio 2002)

OGGETTO: P.R.U. - VIA IVREA-PARCO STURA NORD-AREA GIOCHI CAREMA-V ROSSI-APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE - ADEGUAMENTO -IMPORTO EURO 2.582.284,00-FINANZIAMENTO PARZIALE A MEDIO/LUNGO TERMINE-VARIANTE PARZIALE N.55 AL P.R.G. AI SENSI ART.17 COMMA 7 L.U.R.-REITERAZIONE VINCOLI ESPROPRIATIVI DECADUTI-ADOZIONE.

Proposta dell'Assessore Tricarico,
di concerto con il Vicesindaco Calgaro e gli Assessori Sestero e Viano.

La Legge 493/93 ha introdotto lo strumento dei Programmi di Recupero Urbano (P.R.U.) per finanziare la riqualificazione di tessuti urbani e periferici, caratterizzati da insediamenti di edilizia residenziale pubblica e maggiormente coinvolti nelle problematiche indotte dal declino produttivo ed occupazionale.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 9 gennaio 1995 (mecc. 9500124/47), esecutiva dal 3 febbraio 1995 sono state approvate le delimitazioni degli ambiti soggetti alla formazione dei citati piani, che risultano essere i seguenti: via Ivrea, via Artom, corso Grosseto.

La Regione Piemonte, con deliberazione n° 51-43753 della Giunta Regionale del 14 marzo 1995, ha approvato l'elenco dei P.R.U. ammissibili al finanziamento con i fondi ex-Gescal, riguardanti tali ambiti.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 30 settembre 1996 (mecc. 9605523/47), esecutiva dal 25 ottobre 1996 per l'ambito di Via Ivrea è stata adottata la proposta dei Programmi di Recupero Urbano.

Con deliberazione della Giunta Comunale del 16 dicembre 1997 (mecc. 9710172/47), esecutiva dal 12 gennaio 1998 e successiva deliberazione di rettifica della Giunta Comunale del 23 febbraio 1999 (mecc. 9900713/47), esecutiva dal 16 marzo 1999 è stata stipulata convenzione con il Consorzio Intercomunale Torinese (C.I.T.) relativamente alla "...la predisposizione di progetti guida con indicazioni planivolumetriche degli interventi ed attraverso l'individuazione di progetti unitari di suolo pubblico."

A seguito di quanto sopraccennato il C.I.T. ha presentato i Progetti Preliminari delle Opere di Urbanizzazione, rispondenti all'art. 16 comma 3 della Legge 109/94 e s.m.i., costituiti da relazioni tecniche illustrative, quadro economico ed elaborati grafici cui è seguita, relativamente al P.R.U. per l'ambito di Via Ivrea l’approvazione di un primo progetto preliminare con deliberazione n. 1839 della Giunta Comunale del 27 luglio 1999 (mecc. 9905617/33), esecutiva dal 17 agosto 1999 per l’importo totale di L. 6.415.000.000 (compresa IVA e spese tecniche) con finanziamento previsto per L. 2.020.000.000 con fondi a carico della Città (prestiti obbligazionari a medio/lungo termine da richiedere ad istituto da stabilire) e per L. 4.395.000.000 con fondi Ministeriali.

In riferimento alla comunicazione di servizio della Divisione Verde Pubblico e Infrastrutture n. prot. 1705 del 24 ottobre 2001, il Settore Verde Pubblico Nuove Opere ha redatto il progetto preliminare per le aree di via Ivrea – Parco Stura Nord adeguato alla tipologia prevalente delle opere a verde pubblico, per l’importo complessivo di Euro 2.582.284,00 nell’ambito del Programma di Recupero Urbano via Ivrea.

L’area di intervento interessa una superficie di circa 78.000 metri quadri delimitati dal torrente Stura di Lanzo a Sud, da corso Vercelli a Ovest, dall’abitato della borgata di via Cavagnolo e dagli edifici di edilizia residenziale pubblica di via Ivrea a Nord e dal corso Giulio Cesare ad Est, ed allo stato attuale necessita di riqualificazione territoriale e paesaggistica per la realizzazione di un parco urbano che unisca a caratteristiche di fruibilità pubblica differenziate ma qualificate, una forte connotazione di ricostruzione ambientale dell’ecosistema ripariale lungo la fascia spondale del torrente Stura, salvaguardandone ed arricchendone gli aspetti naturalistici più interessanti e caratteristici e intervenendo a sanare situazioni di degrado ambientale che con gli anni hanno snaturato il parco facendolo oggetto di utilizzi impropri e discariche abusive. I lavori principali consistono nell’allontanamento dell’attività degli orti abusivi e la bonifica del sito da tutti i materiali presenti compresi gli accumuli di rifiuti, il ripristino delle condizioni di efficienza della difesa spondale seguite da interventi di vera e propria rinaturalizzazione delle sponde mediante l’integrazione del patrimonio vegetale esistente con specie riparie arbustive ed erbacee, la formazione di una zona a parco attrezzato che comprende fra l’altro un percorso ginnico, aree di relax costituiti da gazebo o pergolati e aree sosta con affaccio sul fiume, una zona destinata agli adolescenti con una pista di skate-board, un’area attrezzata per il gioco e lo svago dei bambini, oltre alla sistemazione della viabilità pedonale e ciclopedonale.

Il presente progetto preliminare comprende, oltre alla sistemazione a verde delle aree, anche la sistemazione viabilistica di Via Ernesto Rossi, i cui progetti definitivi ed esecutivi saranno successivamente redatti dal competente Settore Suolo Pubblico Nuove Opere.

Le opere previste nel progetto sono subordinate al rilascio del Nulla Osta autorizzativo da parte della Regione Piemonte – Settore Beni Ambientali e Paesistici ai sensi del T.U. 490/99, e della Legge Regionale n. 20 del 3 aprile 1989; dell’Ente Parco Fluviale del Po Torinese ai sensi della Legge Regionale n. 28/90 e n. 65/95; del Magistrato del Po ai sensi del R.D. del 25 luglio 1904; del Comitato Regionale Opere Pubbliche ai sensi della Legge 493/93, del Settore Strumentazione Urbanistica per il parere di conformità ai sensi della Legge 109/92.

Infine si certifica che ai sensi della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 il progetto non deve essere sottoposto alla procedura di V.I.A., perché non ricadente in nessuna delle categorie previste dall’art. 2 comma 1 lettera a) della Legge Regionale citata.

In riferimento all’art. 43 del Regolamento del Decentramento, inoltre, il progetto è stato inviato alla VI Circoscrizione Amministrativa territoriale che ha espresso parere favorevole con provvedimento (mecc. 2002 02655/89) approvato in data 23 aprile 2002.

Ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i., secondo i disposti della deliberazione approvata dalla Giunta Comunale in data 21 gennaio 1999 (mecc. 9900280/29), esecutiva dall’11 febbraio 1999 e con atto di designazione del Direttore di Divisione è stato individuato quale Responsabile Unico del Procedimento e Responsabile dei Lavori il Dott. Oscar PEANO - Dirigente del Settore Tecnico Verde Pubblico Nuove Opere. Per la progettazione dell’opera, ai sensi dell’art. 17 della Legge 109/94 e s.m.i. è stato conferito dal Responsabile Unico del Procedimento incarico di progettazione con ordine di servizio prot. 1556/I–6–4 del 18 marzo 2002 e integrazione prot. 3083/I-6-4 del 3 giugno 2002 ai dipendenti del Settore Verde Pubblico Nuove Opere: progettista e coordinatore arch. Piergiorgio AMERIO, progettisti p.a. Luisa BARBI, geom. Pierangelo CASTELLARO del Settore Suolo Pubblico Nuove Opere, arch. Carla SUPPO del Settore Urbanizzazioni, Arch. Elena BOSIO e Geom. Giuseppe PENTASSUGLIA del Settore Pianificazione e Trasporti, arch. Ermes FONTANA del Settore Viabilità e Traffico; collaboratori geom. Fabrizio SAPIENZA del Settore Verde Pubblico Nuove Opere, dott. Guido GIORZA e geom. Pietro CAVALLO del Settore Urbanizzazioni, geom. Luciano MANZON del Settore Suolo Pubblico Nuove Opere.

I tecnici incaricati hanno elaborato il progetto preliminare ai sensi dell’art. 16 comma 3° della Legge 109/94 e s.m.i. costituito dallo Studio di prefattibilità ambientale, da 4 Tavole di progetto, e dalla Relazione tecnico illustrativa; il progetto è stato esaminato dal Responsabile Unico del Procedimento Dott. Oscar PEANO, che ne ha accertato la rispondenza alle prescrizioni della Legge 109/94 e successive modificazioni, in particolare all’art. 16.3, come da relazione allegata.

Ai sensi del D.Lgs. 494/96 con successivo atto si provvederà alla nomina del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione delle opere.

Al fine di effettuare gli accertamenti e le indagini necessarie in fase preliminare alla stesura del progetto di riqualificazione dell’area, il Settore Urbanizzazioni ha affidato nell’anno 2001 i seguenti incarichi professionali:
- studio geologico-tecnico della sponda sinistra della Stura di Lanzo affidato allo studio Hydrodata S.p.A. per complessive L. 35.618.400 IVA ed oneri compresi, impegnate con determinazione n. 1396 del 3 settembre 2001 (mecc. 2001 07241/33) esecutiva dal 27 settembre 2001 per L. 30.477.600 (Euro 15.740,37) e con determinazione n. 1909 del 30 novembre 2001 (mecc. 2001 10860/33), esecutiva dal 19 dicembre 2001 per L. 5.140.800 (Euro 2.655,00).
- Incarico di collaborazione per ricerche proprietà e stesura tabelle grafiche affidato al geom. Domenico Sacco per l’importo di L. 9.730.920 (Euro 5.025,60) IVA ed oneri compresi, impegnate con determinazione n. 1726 del 7 novembre 2001 (mecc. 2001 09383/33), esecutiva dal 6 dicembre 2001.
- Incarico di restituzione grafica mediante CAD e redazione di computi metrici per la predisposizione dei progetti preliminare, definitivo ed esecutivo affidato allo studio Dal Pio S.a.s. per l’importo di L. 46.448.640 (Euro 23.988,72) IVA ed oneri compresi, impegnate con determinazione n. 1938 del 4 dicembre 2001 (mecc. 2001 11142/33) esecutiva dal 15 dicembre 2001.
Con la medesima determinazione sono stati anche approvati gli accertamenti di entrata per pari importo al fine di recuperare le somme anticipate dall’Amministrazione. Le spese sopracitate sono inserite nel quadro economico del progetto da approvarsi con il presente provvedimento.

Nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche allegato al Bilancio Preventivo 2002, approvato dal Consiglio Comunale in data 6 marzo 2002 con deliberazione (mecc. 2002 00430/24), esecutiva dal 19 marzo 2002 è stata prevista per l’anno 2003 al codice n. 1861 l’opera, oggetto del presente provvedimento, "P.R.U. via Ivrea - Parco Stura Nord - area giochi Carema – V. E. Rossi" per Euro 2.582.284,00 finanziati per Euro 1.584.489,50 con fondi ex-Gescal e per Euro 997.794,50 con fondi a carico della Città e per l’anno 2004 al codice n. 1864 l’opera "P.R.U. Via Ivrea – Parco Stura Sud – viabilità Stura Sud" per Euro 2.065.827,00 finanziati per Euro 800.508,00 con fondi ex-Gescal e per Euro 1.265.319,00 con fondi a carico della Città.

Per poter usufruire dei fondi ex-Gescal assegnati dal C.I.P.E. alle Regioni per i Programmi di Recupero Urbano entro i termini previsti, considerando che entrambi i progetti insistono sullo stesso ambito di via Ivrea, è necessario ridefinire la suddivisione dei finanziamenti come di seguito specificato assegnando all’opera n. 1861/2003 la quota dei fondi ex-Gescal prevista per l’opera n. 1864/2004, in quanto quest’ultima comprende aree di cui necessita definire provvedimenti di acquisizione mediante esproprio o concessione che prolungheranno i tempi della progettazione.

Pertanto con successivo provvedimento di variazione al Bilancio di prossima approvazione si provvederà a modificare i finanziamenti previsti nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2002-2003-2004 per i codici opera 1861/2003 e 1864/2004 come segue:
- L’opera "P.R.U. via Ivrea - Parco Stura Nord - area giochi Carema – V. E. Rossi" (cod. 1861/2003) di Euro 2.582.284,00 sarà finanziata per Euro 2.384.997,50 con fondi ex-Gescal e per Euro 197.286,50 con fondi a carico della Città;
- L’opera "P.R.U. Via Ivrea – Parco Stura Sud – viabilità Stura Sud" (cod. 1864/2004) di Euro 2.065.827,00 sarà finanziata interamente con fondi a carico della Città.

Inoltre, i lavori relativi al "P.R.U. via Ivrea - Parco Stura Nord - area giochi Carema – V. E. Rossi" (cod. 1861/2003) approvati congiuntamente per i lotti 1 e 2 in fase preliminare, saranno progettati in fase definitiva ed esecutiva, appaltati e realizzati separatamente: per il lotto 1 dal Settore Verde Pubblico Nuove Opere e per il lotto 2 dal Settore Suolo Pubblico Nuove Opere.

Con successivo provvedimento di variazione al Bilancio di prossima approvazione si provvederà a modificare i finanziamenti previsti nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2002-2003-2004 per i codici opera 1861/2003 e 1864/2004 e contestualmente a suddividere fra il Settore Verde Pubblico Nuove Opere e il Settore Suolo Pubblico Nuove Opere i rispettivi lotti di intervento relativi al codice opera 1861/2003.

Dall’analisi dei costi relativi a tale progetto preliminare la spesa da sostenere per l’esecuzione dell’opera risulta indicata nei seguenti quadri economici distinti per il lotto 1 – Opere a verde e per il lotto 2 – Opere stradali:

LOTTO 1
LAVORI

EURO
Lavori a misura

718.510,25

Lavori a corpo

667.482,00

IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA

1.385.992,25

Costi presunti per la sicurezza (non soggetti a ribasso)

69.721,68

IMPORTO LAVORI DA APPALTARE

1.455.713,93

SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
Somme a favore A.E.M. per opere di illuminazione da appaltare a cura dell’A.E.M. S.p.A. (IVA ed oneri compresi)

260.389,82

Allacciamenti ai pubblici servizi A.E.M. e S.M.A.T. (IVA e oneri compresi)

7.850,20

Oneri smaltimento rifiuti IVA compresa

67.139,18

Imprevisti sui lavori in appalto

39.123,74

Acquisizione aree

6.197,48

SPESE TECNICHE
IVA 10% su opere in progetto

138.599,23

IVA 10% su costi sicurezza

6.972,17

Somme a favore A.E.M. S.p.A. per spese tecniche relative alle opere di illuminazione (IVA e oneri compresi)

23.661,47

Rilievi, accertamenti, indagini (IVA e oneri compresi)

23.420,97

- indagine catastale (geom. Sacco) Euro 5.025,60
- indagine idrogeologica (Hydrodata) Euro 15.740,37 e Euro 2.655,00
Consulenze e supporto alla progettazione (IVA e oneri compresi)

45.267,79

- elaborati grafici e computi (Studio Dal Pio) Euro 23.988,72
- consulenza idraulico-strutturale Euro 21.279,07
Coordinatore in fase di progettazione D.L. 494/96 (IVA e oneri compresi)

20.658,28

7.230,39

50.096,32

3.098,74

Imprevisti spese tecniche fase di progettazione (IVA e oneri compresi)
Direzione lavori e 494/96 (IVA e oneri compresi)
Imprevisti spese tecniche fase di esecuzione (IVA e oneri compresi)
Spese per collaudi IVA e oneri compresi

12.911,50

Incentivo art.18 L. 109/94 e s.m.i. (1,5 %)

21.835,71

Contributo Tesoreria A.T.C. 0,3% D.G.R. N. 2/r - 2000 su euro 1.591.694,80 (importo opere a verde+opere A.E.M. finanziato con fondi Regionali)

4.775,08

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

739.228,07

IMPORTO TOTALE DEL LOTTO 1

2.194.942,00

LOTTO 2
LAVORI

Euro
Lavori a misura

234.581,00

Lavori a corpo

66.200,00

IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA

300.781,00

Costi presunti per la sicurezza (non soggetti a ribasso)

12.000,00

IMPORTO LAVORI DA APPALTARE

312.781,00

SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
Somme a favore A.E.M. per opere di illuminazione da appaltare a cura dell’A.E.M. S.p.A. (IVA ed oneri compresi)

18.464,00

Oneri smaltimento rifiuti IVA compresa

2.011,29

Imprevisti sui lavori in appalto

6.713,29

IVA 10% su opere in progetto

30.078,10

IVA 10% su costi sicurezza

1.200,00

SPESE TECNICHE
Somme a favore A.E.M. S.p.A. per spese tecniche relative alle opere di illuminazione (IVA e oneri compresi)

1.677,81

Rilievi, accertamenti, indagini (IVA e oneri compresi)

2.600,00

Imprevisti per spese tecniche

6.761,66

Incentivo art.18 L. 109/94 e s.m.i. (1,3%)

4.066,15

Contributo Tesoreria A.T.C. (D.P.G.R. N. 2/r del 14.04.2000)

988,70

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

74.561,00

IMPORTO TOTALE DEL LOTTO 2

387.342,00

Non sono state previste spese di progettazione interna.

Il costo annuo di gestione per entrambi i lotti è presunto in Euro 30.000,00.

La spesa complessiva di Euro 2.582.284,00 I.V.A. compresa sarà finanziata come segue:
- lotto 1: per complessivi Euro 2.194.942,00 finanziati per Euro 1.997.655,50 con fondi assegnati dal C.I.P.E. alle Regioni per i Programmi di Recupero Urbano e confermati con deliberazione della Giunta Regionale n.4-24870 del 22 giugno 1998 e per Euro 197.286,50 con fondi a carico della Città con finanziamento previsto a medio/lungo termine da richiedere ad istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di legge;
- lotto 2: per complessivi Euro 387.342,00 con fondi assegnati dal C.I.P.E. alle Regioni per i Programmi di Recupero Urbano e confermati con deliberazione della Giunta Regionale n. 4-24870 del 22 giugno 1998.

Occorre, pertanto, procedere all’approvazione del progetto preliminare, ai sensi della Legge 109/94 e successive modificazioni, contestualmente all’adozione della variante ai sensi dell’art. 17, comma 7, della Legge Regionale n. 56/1977.

In particolare, la variante si rende necessaria al fine di rendere coerente con lo strumento urbanistico vigente parte dell’area destinata alla realizzazione del Parco Stura Nord, con il cambio di destinazione di una porzione di circa mq. 7.850 da "Area per la viabilità VI esistente" a "Area a Parco – Parchi Urbani e Fluviali – P. 23", in modo da estendere il limite esistente del Parco P.23.

Inoltre, la medesima variante è finalizzata alla reiterazione del vincolo espropriativo, considerato che, in data 21 aprile 2000, si è verificata la decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 2 Legge n. 1187/1968, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.

La decadenza del vincolo rende impossibile per l’Amministrazione acquisire le aree necessarie con procedimento espropriativo e impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare l’intervento previsto, di reiterare il vincolo preordinato all’espropriazione secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto anche attraverso il ricorso alla procedura abbreviata della variante al P.R.G. di cui all'art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978, n. 1.

Tale orientamento è stato ribadito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, la quale ha dichiarato la illegittimità costituzionale degli artt. 7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art. 2 della Legge n. 1187/1968 nella parte in cui consente all'Amministrazione di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione, senza la previsione di un indennizzo.

Per tali vincoli l'obbligo specifico di indennizzo sorge una volta superato il periodo di ordinaria durata temporanea quale determinata dal legislatore (cinque anni dall'approvazione del P.R.G.), come alternativa all'espropriazione o al serio inizio dell'attività preordinata all'espropriazione stessa.

Quindi, al fine di non incorrere in un possibile profilo di illegittimità del provvedimento di variante, si ritiene opportuno prevedere già in questa sede il pagamento dell'indennizzo concernente la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, senza potere però provvedere alla sua quantificazione e liquidazione.

Infatti, occorre evidenziare come lo stesso giudice costituzionale, nella già citata sentenza n. 179/1999, abbia rimesso al legislatore di precisare le modalità di quantificazione e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere un intervento in tal senso del giudice competente sulla richiesta di indennizzo, nel caso di persistente inerzia del legislatore stesso.

In conseguenza di quanto sopra esposto, quindi, si ritiene necessario procedere, contestualmente all’approvazione del nuovo progetto preliminare ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978 n. 1, all'adozione di variante parziale al P.R.G., ai sensi dell'art. 17 comma 7 Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977, al fine di reiterare per la durata di anni cinque il vincolo preordinato all'espropriazione delle aree individuate nell'allegata planimetria.

La reiterazione del vincolo preordinato all’espropriazione si rende necessaria al fine di consentire la realizzazione dell’opera già inserita nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici, come precedentemente descritto. L’opera in oggetto, a sua volta, mira a soddisfare l’interesse pubblico, attuale e concreto, alla riqualificazione di un’ampia area, allo stato attuale degradata e scarsamente fruibile dalla collettività, realizzando un parco urbano attrezzato, nonché, anche a tal fine, la sistemazione viaria della via E. Rossi.

Con successivo provvedimento si provvederà, contestualmente all’approvazione del progetto definitivo relativo all’opera in oggetto, all’approvazione definitiva della variante urbanistica. Nello stesso provvedimento si provvederà, altresì, alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi dell’art. 14, u.c., Legge 11 febbraio 1994 e s.m.i..

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica
favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di adottare, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 5, Legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, avente ad oggetto il cambio di destinazione di una porzione di circa mq. 7.850 da "Area per la viabilità VI esistente" a "Area a Parco – Parchi Urbani e Fluviali – P. 23", in modo da estendere il limite esistente del Parco P.23, nonché la reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione delle aree necessarie per la realizzazione del Parco Stura Nord e per la sistemazione viaria della via Ernesto Rossi, come da allegato documento tecnico di variante (all. 1 – n ) di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione e il pagamento dell'eventuale indennizzo dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza, dal giudice adito.

2) di approvare, ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i. e all’interno del Programma di Recupero Urbano di via Ivrea il progetto preliminare dei lavori relativi al "P.R.U. via Ivrea - Parco Stura Nord - area giochi Carema – V. E .Rossi" costituito dalla Relazione del Responsabile Unico del Procedimento (all. 2 – n ), dalla Relazione tecnica (all. 3 – n ), Studio di prefattibilità ambientale - (all. 4 – n. ) e dalle seguenti planimetrie di progetto: Tavola 1 - Rilievo dello stato di fatto - (all. 5 – n. ) Tavola 2 – Situazione patrimoniale (all. 6 – n. ) Tavola 3 – Tavola di progetto (all. 7 – n ) – Tavola 4 – Suddivisione in lotti funzionali (all. 8 – n. ) secondo i quadri economici riportati in narrativa. L’opera è prevista nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche allegato al Bilancio Preventivo 2002, approvato dal Consiglio Comunale in data 6 marzo 2002 con deliberazione (mecc. 2002 00430/24) esecutiva dal 19 marzo 2002 per l’anno 2003 al codice n. 1861 per Euro 2.582.284,00.

3) di dare atto che, per i motivi espressi in narrativa, con successivo provvedimento di variazione al Bilancio di prossima approvazione si provvederà a modificare il finanziamento previsto nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici e contestualmente a suddividere fra il Settore Verde Pubblico Nuove Opere e il Settore Suolo Pubblico Nuove Opere i rispettivi lotti di intervento, pertanto la spesa complessiva di Euro 2.582.284,00 I.V.A. compresa sarà finanziata come segue:
- lotto 1: per complessivi Euro 2.194.942,00 finanziati per Euro 1.997.655,50 con fondi assegnati dal C.I.P.E. alle Regioni per i Programmi di Recupero Urbano e confermati con deliberazione della Giunta Regionale n.4-24870 del 22 giugno 1998 e per Euro 197.286,50 con fondi a carico della Città con finanziamento previsto a medio/lungo termine da richiedere ad istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di legge.
- Lotto 2: per complessivi Euro 387.342,00 con fondi assegnati dal C.I.P.E. alle Regioni per i Programmi di Recupero Urbano e confermati con deliberazione della Giunta Regionale n.4-24870 del 22 giugno 1998.
Il presente provvedimento sarà inviato, successivamente alla sua approvazione, alla Regione Piemonte, Direzione Regionale dell’Edilizia, Settore Osservatorio dell’edilizia per presa d’atto;

4) di adottare successivi provvedimenti deliberativi per l’approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi, distinti per i Lotti 1 e 2 da parte dei Settori competenti. L’impegno di spesa, l’approvazione delle modalità di affidamento dei lavori, oltre all’affidamento dell’incarico per coordinatore sicurezza in fase di progettazione e delle somme a disposizione indicate nei quadri economici approvati saranno oggetto di apposite determinazioni dirigenziali;

5) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.