Divisione Servizi Tributari Catasto e Partecipate
Settore Pianificazione e Controllo Partecipazioni Aziendali

n. ord. 105
2002 05167/064

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 LUGLIO 2002

(proposta dalla G.C. 9 luglio 2002)

OGGETTO: ADESIONE DELLA CITTÀ DI TORINO ALLA "BANCA POPOLARE ETICA - SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONI A RESPONSABILITÀ LIMITATA" - ACQUISIZIONE DI UNA PARTECIPAZIONE AZIONARIA - SPESA DI EURO 51.691,64 - FINANZIAMENTO A MEDIO-LUNGO TERMINE - APPROVAZIONE.

Proposta del Sindaco Chiamparino,
e dell'Assessore Peveraro.

Nell’ambito della norma di rango costituzionale che sancisce il riconoscimento da parte della Repubblica Italiana della funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata (art. 45, Cost.), tra le finalità che il Comune di Torino persegue nell’esercizio delle proprie attribuzioni, ai sensi di Statuto, vi sono quelle, fra l’altro, di valorizzare le aggregazioni sociali, tutelandone l’autonomia, e stimolare l’iniziativa privata, la cooperazione sociale, il volontariato e l’associazionismo.

Nelle linee programmatiche 2001-2006 relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato, presentate dal Sindaco, sentita la Giunta, al Consiglio Comunale e da questo approvate con deliberazione in data 9 luglio 2001 (mecc. 2001 05648/02), esecutiva a termini di legge, si afferma, tra l’altro, che solo una città solidale, sicura, capace di educare, di sostenere le persone in difficoltà e di evitare la loro emarginazione è in grado di assicurare una duratura prospettiva ai suoi cittadini e alle sue imprese perché la coesione sociale è, al contempo, premessa e conseguenza dello sviluppo economico.

In tale ottica, il Consiglio Comunale, con la mozione n. 7 approvata in data 28 gennaio 2002 (mecc. 2002 00223/002), ha impegnato il Sindaco e la Giunta Comunale a dare l’adesione del Comune di Torino, in qualità di socio, alla costituita Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata denominata "Banca Popolare Etica – Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata", con sede legale in Padova, Piazzetta Forzatè n. 2, sottoscrivendo quote di capitale sociale attraverso l’acquisto di azioni, nonché a promuovere lo sviluppo nel territorio torinese della cosiddetta finanza "etica" in collaborazione con la Banca Popolare Etica individuando "campagne" di sensibilizzazione e di informazione su finalità e temi che da anni la Banca stessa porta avanti, relativi ad una finanza che sostiene le persone e le comunità, attenta allo sviluppo dei territori (siano essi prossimi o lontani), agli stili di vita ed alla promozione ed integrazione sociale.

La Banca Etica è nata per volontà di molte organizzazioni del settore non profit (associazioni, cooperative sociali, circoli, fondazioni, ecc.) interessate a realizzare uno strumento finanziario che potesse al tempo stesso far riflettere i risparmiatori sull’utilizzo del proprio denaro e concedere credito a realtà che operano all’interno del settore non profit e dell’economia civile (preferibilmente costituite in forma di cooperativa, associazione, fondazione, circolo, ente), spesso chiamate con il termine generico di impresa sociale, poiché cercano di coniugare una metodologia imprenditoriale con una finalità sociale, culturale ed ambientale. Il loro fine non è il profitto in quanto tale, ma la realizzazione di obiettivi non solo economici, quali, ad esempio, procurare lavoro a persone con problemi di handicap fisici, psichici, sociali, promuovere il commercio "equo e solidale" tra consumatori del nord e produttori del sud del mondo, gestire parchi naturali fornendo i vari servizi collegati (turismo ecologico), attività di animazione per bambini e giovani in quartieri ad alto degrado sociale, recupero e sviluppo di attività culturali/artistiche/editoriali, trasporto persone disabili, ecc.

Per quanto riguarda in particolare l’attuale forma giuridica della società, si precisa che con verbale a rogito notaio Lorenzo Robatto di Padova, rep. 3.113/234 del 30 maggio 1998, l’Assemblea Straordinaria della preesistente Società cooperativa a responsabilità limitata denominata "VERSO LA BANCA ETICA SOCIETA’ COOPERATIVA A RESPONSABILITA’ LIMITATA" ha deliberato, tra l’altro, la modifica dell’oggetto sociale, nonché contestuale cambio di denominazione sociale in "BANCA POPOLARE ETICA – Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata", approvando integralmente un nuovo statuto sociale nel rispetto del D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385.

Detta Società, nella sua attuale configurazione di Banca Popolare, ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, anche con non Soci, ai sensi del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385, con l’intento precipuo di perseguire le finalità di cui all’art. 5 dello Statuto Sociale. Inoltre, essa può compiere, per conto proprio o di terzi, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti dalle disposizioni di legge e regolamenti in materia, nonché ogni altra attività ed operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dell’oggetto sociale (art. 4, Statuto).

Quanto alle sue peculiari finalità, ai sensi di Statuto (art. 5) la Società si ispira ai seguenti principi della Finanza Etica:

In particolare, nell’ambito di tali finalità la Società si propone di gestire le risorse finanziarie di famiglie, donne, uomini, organizzazioni, società di ogni tipo ed enti, orientando i loro risparmi e disponibilità verso la realizzazione del bene comune della collettività. Attraverso gli strumenti dell’attività creditizia, la Società indirizza la raccolta ad attività socio-economiche finalizzate all’utile sociale, ambientale e culturale, sostenendo – in particolare mediante le organizzazioni non profit – le attività di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più svantaggiate. Inoltre, essa riserverà particolare attenzione al sostegno delle iniziative di lavoro autonomo e/o imprenditoriale di donne e giovani anche attraverso interventi di microcredito e microfinanza. Saranno comunque esclusi i rapporti finanziari con quelle attività economiche che, anche in modo indiretto, ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona. La società svolge una funzione educativa nei confronti del risparmiatore e del beneficiario del credito, responsabilizzando il primo a conoscere la destinazione e le modalità di impiego del suo denaro e stimolando il secondo a sviluppare con responsabilità progettuale la sua autonomia e capacità imprenditoriale.

In sintesi, i settori verso cui Banca Etica orienta prioritariamente i finanziamenti sono:

Lo Statuto societario, che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento della società, nonché i rapporti tra i soci, tra questi e la società stessa ed i loro obblighi, nello stabilire forme e modalità per l’acquisto della qualità di socio prevede in particolare, per garantire da parte degli aspiranti soci una condivisione dei principi sociali e, soprattutto, dello spirito di mutualità con coscienza del loro ruolo, un esame della candidatura di socio da parte del Consiglio di Amministrazione della società, che può manifestare un mancato gradimento, fatta salva la possibilità da parte del socio di rivolgersi al Comitato dei Probiviri al fine di disporre un riesame della sua domanda.

Gli organi essenziali della Società sono l’Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, mentre l’organismo peculiare della stessa è rappresentato dal Comitato Etico (art. 48, Statuto), cui spetta, quale organismo interno di garanzia e di rappresentanza etica, una funzione consultiva e propositiva, affinché la Banca si sviluppi nell’ambito dei criteri di eticità, così come individuati nello Statuto societario.

Il capitale della società è variabile ed è rappresentato da azioni nominative del valore nominale di Euro 51,64 ciascuna. Attualmente la società ha un capitale sociale sottoscritto ammontante ad Euro 11.788.000 ed un numero di oltre 17.000 soci, fra cui circa 280 comuni, 30 provincie e 6 regioni.

Si ritiene pertanto opportuno, vista la mozione n. 7 approvata dal Consiglio Comunale in data 28 gennaio 2002 (mecc. 2002 00223/002), che la Città aderisca alla Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata, denominata "Banca Popolare Etica - Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata", approvandone contestualmente lo Statuto, anche al fine, in particolare, di promuovere lo sviluppo nel territorio torinese della cosiddetta finanza "etica" in collaborazione con la Banca Popolare Etica individuando "campagne" di sensibilizzazione e di informazione su finalità e temi che da anni la Banca stessa porta avanti, relativi ad una finanza che sostiene le persone e le comunità, attenta allo sviluppo dei territori (siano essi prossimi o lontani), agli stili di vita ed alla promozione ed integrazione sociale.

La partecipazione della Città alla Società cooperativa in oggetto avverrà mediante la sottoscrizione di n. 1000 azioni, al valore nominale di Euro 51,64 ciascuna, per un totale di Euro 51.640,00, oltre al contributo una tantum per le spese di iscrizione di Euro 51,64, per una spesa complessiva di Euro 51.691,64.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all' art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare, per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano, l’adesione della Città di Torino, in qualità di socio, alla Società cooperativa a responsabilità limitata denominata "BANCA POPOLARE ETICA - Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata", con sede legale in Padova, Piazzetta Forzatè n. 2, derivante dalla preesistente Società cooperativa a responsabilità limitata "VERSO LA BANCA ETICA SOCIETA’ COOPERATIVA A RESPONSABILITA’ LIMITATA", giusta verbale di Assemblea Straordinaria della società a rogito notaio Lorenzo Robatto di Padova, rep. 3.113/234 del 30 maggio 1998, ed avente per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, anche con non Soci, ai sensi del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385, con l’intento precipuo di perseguire le finalità ispirate ai principi della Finanza Etica di cui all’art. 5 dello Statuto Sociale;

2) di approvare, a tal fine, l’acquisto di un quantitativo di 1000 azioni, quale partecipazione al capitale sociale della Banca Popolare Etica S.c.a.r.l., al valore nominale di Euro 51,64 ciascuna, per un totale di Euro 51.640,00, oltre al contributo una tantum per le spese di iscrizione di Euro 51,64, per una spesa complessiva di Euro 51.691,64;

3) di approvare lo Statuto della "BANCA POPOLARE ETICA - Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata", che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale (all. 1 -n. ), così come modificato, da ultimo, con delibera del Consiglio di Amministrazione della società del 26 novembre 2001;

4) di finanziare la spesa con finanziamento a medio/lungo termine da contrarsi con istituto da stabilire, dando atto che gli oneri finanziari trovano copertura nei fondi previsti nel Bilancio pluriennale 2002/2004 approvato contestualmente al Bilancio di previsione 2002 con deliberazione n. 39 del Consiglio Comunale in data 6 marzo 2002 (mecc. 2002 00430/024), esecutiva dal 19 marzo 2002 e che l'erogazione della spesa è subordinata al perfezionamento del finanziamento;

5) di rinviare a successive determinazioni dirigenziali l’impegno della spesa e la relativa liquidazione a favore della Banca Popolare Etica S.c.a.r.l.;

6) di demandare all’Organo comunale competente l’esecuzione del presente provvedimento, ed in particolare gli adempimenti richiesti per la sottoscrizione del lotto di azioni di cui al precedente punto 2, fermo restando che le n. 1000 azioni del capitale sociale della Banca Popolare Etica S.c.a.r.l., del valore nominale di Euro 51,64 ciascuna, saranno ascritte al patrimonio comunale una volta accolta la domanda di adesione del Comune di Torino da parte del Consiglio di Amministrazione della Società ai sensi dell’art. 11 dello Statuto sociale;

7) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, "Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali".