Divisione Edilizia e Urbanistica
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche
n. ord. 110
2002 05129/009
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 58 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART.
17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'IMMOBILE DI PROPRIETÀ
COMUNALE UBICATO IN PIAZZA S. CARLO AL NUMERO CIVICO 161- ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il presente provvedimento riguarda un immobile di proprietà
comunale ubicato nella Zona Urbana Centrale Storica della città,
Circoscrizione Amministrativa n. 1, e più precisamente
in Piazza San Carlo al numero civico 161, destinato dal vigente
P.R.G. ad area per Servizi Pubblici "S", in particolare
ad uffici pubblici "f".
Trattasi di un edificio inserito in un complesso urbano seicentesco
a fronti unitarie di valore storico-artistico, ambientale e documentario,
in gran parte distrutto durante la seconda guerra mondiale, successivamente
ricostruito mantenendo sostanzialmente invariata limmagine
verso gli spazi esterni.
Ledificio fa parte del patrimonio comunale per il quale
lAmministrazione ha avviato la predisposizione di un programma
di gestione e di valorizzazione degli immobili, finalizzato da
un canto a razionalizzare lutilizzo degli immobili disponibili
in rapporto alle esigenze istituzionali della Città (riutilizzando
ad esempio edifici recentemente liberati dalle funzioni svolte,
riaccorpando uffici attualmente localizzati in modo non organico
sul territorio, ridistribuendo in modo più razionale funzioni
istituzionali in relazione allutenza da soddisfare ecc.
) e dallaltro a reperire nuove risorse, attraverso lalienazione
degli immobili ritenuti non più necessari alle funzioni
isituzionali.
Per ciò che concerne le più opportune destinazioni
duso da assegnare allimmobile, si rileva che il "Rapporto
sulla ricettività alberghiera in prospettiva al 2006",
redatto dallAgenzia di accoglienza e promozione turistica
locale "Turismo Torino", segnala come la Città
e la sua area metropolitana abbiano una capacità ricettiva
inferiore a quella utile, sia in relazione a quella stimata necessaria
per i Giochi olimpici del 2006, sia in relazione alla futura domanda
connessa con il consolidamento in Torino dellattività
di tipo fieristico congressuale.
Il deficit stimato (per Turismo Torino in circa 4.000 camere)
riguarda strutture di categoria cinque, quattro e tre stelle;
si segnala, altresì, che lofferta esistente, in buona
parte, non risponde agli standard qualitativi internazionali e
necessita di sensibili ristrutturazioni.
Il problema della riduzione di tale carenza ricettiva su Torino
e larea metropolitana può dunque essere affrontato
incentivando la ristrutturazione ad uso alberghiero di edifici
di pregio esistenti. Rientra sicuramente tra questi il "Palazzo
Villa" di piazza S. Carlo, ubicato nel cuore della Città,
nel cosiddetto "salotto di Torino" per il quale si propone
un riutilizzo a "boutique hotel".
Limmobile in oggetto, per le sue caratteristiche di edificio
residenziale, per la sua ubicazione e la sua adattabilità
ad albergo di elevato livello, riveste appieno i requisiti richiesti.
Inoltre, se si considera il valore intrinseco delledificio,
tale proposta è in grado di garantire un corretto approccio
progettuale e adeguata qualità urbana.
Ledificio allo stato attuale presenta al piano terreno (lungo
i portici) locali commerciali di prestigio, dati in concessione
a privati. Nel cortile a fianco della manica principale, si trova
un padiglione a due piani fuori terra a pianta quadrata e copertura
piana, in precedenza occupato da uffici comunali, attualmente
vuoto. Il piano ammezzato è in massima parte utilizzato
dai sottostanti negozi, ed in piccola parte destinato ad uffici.
Il piano nobile, già occupato dalla Divisione Cultura del
Comune, è attualmente vuoto ed occasionalmente utilizzato
da troupes cinematografiche che ne fanno la loro base dappoggio
per lorganizzazione delle locations a Torino e dintorni.
Il piano secondo è vuoto mentre il terzo piano è
ancora occupato da uffici del Teatro Stabile.
Ledificio è inserito allinterno della "zona
urbana centrale storica" (appartenente al Gruppo 2
Edifici di rilevante interesse), ed è soggetto ai disposti
dellarticolo 10 delle Norme di Piano.
Lindividuazione del gruppo di edifici determina, secondo
la tabella dello stesso articolo e secondo le definizioni dellallegato
A, i tipi di intervento edilizio ammessi che, per ledificio
in questione, consentono solo il recupero delle S.L.P. esistenti
con una articolazione dintervento che per alcune parti si
estende fino alla Ristrutturazione edilizia.
I limiti sopra imposti a tutela degli organismi edilizi ricadenti
nellarea centrale storica si intendono riferiti a cellule
edilizie che conservano ancora caratteri originari propri.
Nel caso delledificio di piazza San Carlo, come meglio descritto
nella documentazione allegata, loriginario organismo edilizio
ha subito nel tempo tanti e tali alterazioni allimpianto
architettonico originario, soprattutto a seguito dellultimo
evento bellico, che le limitazioni al solo restauro conservativo
appaiono ascrivibili soltanto alla facciata.
Pertanto, in relazione a quanto sopra, fermo restando che qualsiasi
intervento attuativo dovrà avere il preventivo parere favorevole
della competente Soprintendenza, è auspicabile che il progetto
tenga conto delle riplasmazioni subite dalledificio e possa
eventualmente ripristinare parti architettoniche o funzioni significative
della cellula edilizia originaria.
Gli interventi attuativi dovranno, inoltre, corrispondere alla
più estesa tutela riguardante la Piazza San Carlo ai sensi
della Legge 1939 n. 1089 e s.m.i., secondo comunicazione del Ministero
per i Beni Culturali e Ambientali Prot. n. 16113 del novembre
1989 e pertanto dovranno essere sottoposti allesame preventivo
della competente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici,
anche sotto questo particolare profilo.
Per quanto sopra espresso lAmministrazione, ritenendo che
vi siano i presupposti perché il presente provvedimento
rivesta carattere di pubblica utilità, la seguente variante
urbanistica prevede:
A) il cambiamento di destinazione urbanistica dell'area, meglio
individuata negli allegati estratti planimetrici del P.R.G. alla
scala 1:5000 (Stato attuale - Variante) da area a Servizi pubblici
"S" (Servizi sociali e attrezzature di interesse generale
oltre la quantità minima di legge) lettera "f"
aree per uffici pubblici ad "Area AR Aree o
complessi di edifici a destinazioni ricettive, espositive e congressuali";
B) il conseguente assoggettamento degli immobili oggetto della
variante ai disposti delle aree normative AR di cui allarticolo
8 delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione del P.RG. nonché
ai disposti dellarticolo 10 Zona Urbana Centrale
Storica e dellallegato A delle stesse norme.
Il presente provvedimento comporta decremento di aree per servizi
pubblici seppur non costituenti dotazione Standard (pari a circa
mq. 2.260 di superficie). Si specifica, inoltre, che per effetto
di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate
successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso
il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui
al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento, pertanto, ha rilevanza esclusivamente
comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali
vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi
dell'art. 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Preso atto che la Circoscrizione n. 1, alla quale è stato
richiesto il prescritto parere ai sensi degli artt. 43 e 44 del
Regolamento del Decentramento, ha espresso parere favorevole con
deliberazione del Consiglio Circoscrizionale (all. 2 - n. );
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R. la
variante parziale n. 58 al vigente P.R.G. riguardante il cambio
di destinazione urbanistica da area a Servizi pubblici "S"-
(Servizi sociali e attrezzature di interesse generale oltre la
quantità minima di legge) lettera "f"
aree per uffici pubblici ad "Area AR Aree o complessi
di edifici a destinazioni ricettive, espositive e congressuali";
come descritto nellallegato (all. 1 n. )
quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.