Consiglio Comunale
2002 04366/002
OGGETTO: DI ACCOMPAGNAMENTO AL P.U.T. E AL P.U.P. DEL 2001.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- il P.U.T. e il P.U.P. sono documenti complessi, di progettazione
di medio-lungo periodo, di carattere progettuale e programmatico
che si sostanzia, poi, sulla progettazione delle OO.PP. e del
relativo finanziamento da reperirsi nel Programma triennale delle
OO.PP. e, di conseguenza, dal bilancio previsionale della Città;
- che, in presenza di strumenti di programmazione così
complessi, occorre altresì definire alcune linee guida
d'intervento prioritarie, compatibili nel medio-breve sia con
le risorse economiche disponibili, sia con il forte carico di
cantieri di OO.PP. conseguenti alle opere già avviate,
a quelle per le Olimpiadi e della metropolitana;
- occorre tenere ben presente la congiunturale situazione di peggioramento
dell'inquinamento delle aree urbane, sfociata concretamente in
blocchi della circolazione nonché la crescente e diffusa
sensibilità della cittadinanza per tali temi;
- l'attuale P.U.T. si configura come un "Piano cerniera"
tra il P.U.T. 1995 e quello 2006, che pertanto, come descritto
a pag. 3 all'allegato della delibera, soltanto allora potranno
essere gestiti i risultati delle opere realizzate;
- che la definizione del "Piano" dovrebbe "far
tesoro" delle giuste osservazioni emerse dal lungo e articolato
dibattito che ha coinvolto diversi soggetti per giungere ad una
sintesi il più possibile condivisa e corrispondente alle
reali necessità ambientali sociali e di viabilità
complessiva della città;
- a gestire il P.U.T. e il P.U.P. seguendo delle priorità
ispirate ai principi seguenti:
a) progressiva riduzione del carico di traffico privato in area
centrale, con l'attuazione di potenziamento del trasporto pubblico,
realizzazione prioritaria di parcheggi pubblici di interscambio
e rafforzamento delle ZTL, con riferimento alla rivisitazione
di orari ed estensione;
b) realizzazione prioritaria di nodi viabili "tangenziali"
(es: corso Marche, passante) per snellire la circolazione sulle
direttrici già congestionate;
c) ad attuare strumenti di incentivazione, nelle aree periferiche
e urbanisticamente più difficili, per la realizzazione
di parcheggi pertinenziali su suolo pubblico e/o privato per ridurre
drasticamente la congestione di sosta d'auto come ad esempio Barriera
di Milano, Santa Rita, ecc
;
d) investire sul potenziamento della linea 2 di trasporto pubblico,
progettandone l'opportuna valorizzazione;
- la riduzione della sosta in superficie su almeno un lato delle
vie di maggior scorrimento e la pedonalizzazione di nuove aree,
al fine di decongestionare alcune vie dall'inquinamento da coda
con la costruzione di corsie riservate alla mobilità ciclistica
e pedonale, a fronte della realizzazione dei nuovi parcheggi in
struttura, per equivalente o di poco superiore numero di posti
auto;
- a procedere, nella realizzazione dei nuovi parcheggi in struttura
nell'area centrale tenendo conto di volta in volta delle modifiche
introdotte dalle nuove opere, verificandone quindi la sostenibilità
e l'effettiva necessità;
- a dare priorità al completamento del parcheggio Valdo
Fusi, alla realizzazione del parcheggio in area Po, ed effettuare
(anche tenendo conto della difficoltà della città
a sopportare la contestualità di tali cantieri) la verifica
sulla realizzazione e dimensionamento su piazza S. Carlo, intendendo,
comunque, lo stesso come ampliamento dell'esistente;
- nella pianificazione futura della città, a preferire
a parcheggi di grande impatto (anche numerico) opere capillari
(pubbliche e pertinenziali) calate in contesti locali per rispondere
ad esigenze specifiche del commercio e residenti, non attrattori
di traffico, ma solutori di criticità oggettive."