Consiglio Comunale

002 04281/002

C I T T À   D I   T O R I N O

MOZIONE N. 42

Approvata dal Consiglio Comunale in data 25 luglio 2002

OGGETTO: SITUAZIONE ALENIA AERONAUTICA E SPAZIO.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO

- che nelle ultime settimane Alenia Aeronautica e Alenia Spazio, importanti aziende torinesi che operano a livello internazionale, hanno mostrato significativi e crescenti segni di crisi e di difficoltà;
- che l'uso di strumenti come la mobilità finalizzata alla pensione e la CIG evidenziano una crisi che ha ripercussioni sul tessuto socio-economico locale oltre che sul sistema industriale nazionale;

CONSTATATO

- che per quanto riguarda il settore spaziale, alla congiuntura non favorevole del mercato commerciale ed al rallentamento dei programmi di sviluppo della Stazione Spaziale Internazionale (su decisione dall’amministrazione statunitense) si assommano sia i ritardi e le incertezze dell'ASI nel redigere un adeguato Piano Spaziale Nazionale, sia l'assenza di iniziative del Governo italiano nel promuovere una politica industriale che sia di indirizzo e promozione del settore aerospaziale nazionale.
- che in particolare, risulta penalizzato da questa situazione il sito torinese di Alenia Spazio, la cui missione produttiva è concentrata, oltre che sulle grandi infrastrutture orbitanti abitate, anche sull’utilizzo (per ricerca scientifica o tecnologica) della Stazione Spaziale, sui satelliti scientifici, sullo sviluppo di lanciatori recuperabili (spazioplani): tutte attività che sembrano essere scomparse dai programmi dell’ASI o attribuite ad altri soggetti (centri di ricerca, piccole e medie industrie), secondo una logica che va in direzione opposta a quanto avviene nei principali Paesi avanzati (in cui il sistema industriale viene fatto crescere intorno ad una forte industria di grandi dimensioni, leader a livello di sistema).
- che un’attenzione particolare va prestata al destino della società ALTEC, che vede una partecipazione degli Enti Locali a livello di infrastrutture e che rischia di non avere futuro senza un impegno, da parte di Alenia ed ASI, ad individuare per essa delle missioni produttive adeguate che sopperiscano al congelamento delle attività inerenti alla Stazione Spaziale;

RILEVATO

- che per quanto attiene al settore aeronautico militare, è in corso di definizione la decisione del governo di orientarsi verso progetti e prodotti americani (quale il cacciabombardiere JSF), con l’investimento di una ingente quantità di risorse;
- che tale decisione dovrebbe essere valutata e discussa attentamente, in considerazione delle sue possibili implicazioni sia politiche sia industriali;
- che in particolare, l’eventuale scelta del JSF non deve penalizzare il proseguimento del programma europeo del caccia EFA, tanto per gli aspetti di politica estera e della difesa (va confermata l'adesione del nostro Paese al progetto di definizione di un modello comune di difesa in Europa), quanto per le ricadute sul piano industriale, sia a livello nazionale, sia a livello locale;

CONSIDERATO

- che mentre il programma EFA prevede per l’industria italiana complessivamente ed in particolare per Alenia Aeronautica, una ricaduta produttiva ed occupazionale qualificata (in termini di attività non soltanto manifatturiere, ma soprattutto di progettazione e sviluppo);
- che un analogo ruolo nell’ambito dell'eventuale partecipazione al programma del caccia americano sarebbe tutto da conquistare, con la consapevolezza che la leadership tecnologica e strategica del progetto è saldamente in mano degli USA e, in seconda istanza, del Regno Unito.

RITENENDO

- che qualsiasi decisione in merito dovrà quindi essere guidata dalla necessità di perseguire uno sviluppo dell’industria nazionale che valorizzi il potenziale di professionalità e di tecnologia esistente nel nostro Paese ed in particolare sul territorio torinese;
- che preoccupazione centrale degli EE.LL. deve essere quella di salvaguardare e rafforzare gli insediamenti industriali del settore aerospaziale sul nostro territorio, in quanto costituiscono una delle più importanti risorse del tessuto socio-economico torinese, già così provato dalla crisi del settore auto, e perché costituiscono uno dei pochi settori avanzati in cui la nostra industria nazionale può vantare una presenza di eccellenza, in alcuni casi su posizioni di leadership anche a livello internazionale;
- che per le ragioni descritte è necessaria un'azione coordinata del Comune e della Provincia di Torino con la Regione Piemonte che consenta di realizzare politiche di sviluppo mirato al settore aerospaziale sul territorio;

IMPEGNA

il Sindaco e gli Assessori competenti a:

1) chiedere un incontro ai Segretari di Fim/Fiom/Uilm di Torino e ai dirigenti di Alenia Spazio e Aeronautica per approfondire i diversi punti di vista;
2) agire presso il Governo nazionale e in particolare presso il Ministero della Difesa perché vengano confermati gli accordi stabiliti in sede di Unione Europea per l'EFA e affinché l'eventuale decisione di partecipare al programma JSF sia condizionata a garanzie di ricadute industriali ed occupazionali che sostengano uno sviluppo qualitativo e strategico del settore aeronautico nazionale;
3) sollecitare l'ASI affinchè definisca al più presto un Piano Spaziale Nazionale che, attraverso programmi qualificati, punti a far crescere in Italia un sistema industriale integrato e di qualità, garantendo al contempo adeguati volumi produttivi;
4) sollecitare il Governo e l’ASI a prevedere un coinvolgimento di ALTEC nelle attività di supporto al programma Galileo (per la navigazione satellitare), in virtù anche delle possibili sinergie con l’Istituto Galileo Ferraris per quanto riguarda le tecnologie di sincronizzazione temporale dei satelliti della costellazione;
5) promuovere e sostenere lo sviluppo sul territorio di un distretto industriale per le attività aerospaziali che integri la grande industria (che oltre ad Alenia e società collegate, come la SIA, comprende realtà come Fiat Avio, Microtecnica, T-Lab etc.) con un indotto qualificato, e che coinvolga strutturalmente Università, Politecnico ed Enti di Ricerca (come gli Istituti Galileo Ferraris e Colonnetti) per quanto attiene alla ricerca e alla formazione delle professionalità qualificate necessarie;
6) promuovere e sostenere investimenti (anche accedendo a fondi europei) in applicazioni spaziali per affrontare specifici problemi con strumenti più avanzati ed efficaci (osservazione del territorio, monitoraggio ambientale o dei flussi di traffico, ...);
7) promuovere e sostenere la ricerca e lo sviluppo tecnologico del settore aerospaziale torinese, attraverso l’assegnazione di specifiche risorse finanziarie degli EE.LL. e favorendo l’accesso a finanziamenti del Governo e della Comunità Europea."