Servizio Risorse Finanziarie

n. ord. 85
2002 03801/024

CITTA’ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 1 LUGLIO 2002

(proposta dalla G.C. 11 giugno 2002)

OGGETTO: "FORMALE IMPEGNO" DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI AL FINANZIAMENTO - NEL TRIENNIO 2002/2004 - DEGLI INVESTIMENTI DELL'ANNO 2002 INDIVIDUATI DALL'AMMINISTRAZIONE PER L'AMMONTARE DI EURO 350.456.375,54 - ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA.

Proposta dell’Assessore Peveraro.

Con la modifica del Decreto del Ministero del Tesoro del 7 gennaio 1998 che detta le norme relative alla concessione, garanzia ed erogazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti, è stata introdotta la procedura del "Formale impegno" della Cassa alla concessione dei mutui. Con tale impegno, proposto dal Direttore Generale e deliberato dal Consiglio di Amministrazione, l'Istituto si obbliga, irrevocabilmente, a mettere a disposizione degli enti richiedenti, per un periodo di tre anni, le somme necessarie al finanziamento delle spese di investimento individuate dall'ente stesso, che saranno rese poi erogabili attraverso la procedura di concessione dei mutui relativi.
Il vantaggio di attivare le operazioni di mutuo a valere su detto "Formale impegno" consiste nella garanzia di copertura finanziaria degli investimenti deliberati e quindi possibilità di procedere all'espletamento delle gare ed agli affidamenti, nelle more della concessione definitiva dei mutui. In tal modo è possibile ridurre i tempi tra la le fasi di programmazione e di realizzazione degli interventi nonché quantificare, in misura più precisa, il fabbisogno finanziario potendosi richiedere i mutui per l'importo dell'affidamento. Inoltre con la previsione dell'effettiva necessità finanziaria annuale dei pagamenti, è possibile, per gli investimenti di ampia portata, prevedere il differimento dell'ammortamento di quote del singolo mutuo concesso, alleggerendo sensibilmente il carico degli interessi passivi.
Per la concessione del "Formale impegno" la Cassa Depositi e Prestiti richiede all'ente di eleggere la medesima quale istituto mutuante per gli investimenti programmati.
Considerato che, oltre ai vantaggi sopra esposti, i mutui della Cassa Depositi e Prestiti sono concessi a condizioni vantaggiose di mercato, determinate dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 marzo 2002, e precisamente per i mutui ventennali a tasso variabile, ai quali si ricorrerebbe per il finanziamento, l'indice di riferimento è definito come media aritmetica del tasso Euribor a sei mesi rilevato nei giorni lavorativi del mese che precede di un mese l'inizio del periodo di ammortamento, senza alcuna maggiorazione, e considerato altresì che l'eventuale estinzione anticipata dei mutui prevede una penale dell'1% del debito residuo, come avviene per i mutui contratti con il sistema bancario, risulta conveniente attivare la procedura del "Formale impegno".
A seguito dell'approvazione del piano triennale degli investimenti 2002/2004 (deliberazione consiliare del 6 marzo 2002 n. 39 - mecc. 2002 00430/24 esecutiva dal 19 marzo 2002), sono stati individuati all'interno del predetto piano le spese e gli interventi di particolare urgenza (per questi ultimi sono previsti l'approvazione dei progetti definitivi/esecutivi e l'espletamento dell'appalto nell'anno in corso), nonché interventi di rilevante entità la cui realizzazione è prevista in un arco temporale di 3 anni.
Tali investimenti - per un ammontare complessivo di Euro 350.456.375,54 - il cui finanziamento è previsto nel bilancio preventivo dell'anno 2002 con il ricorso al mercato finanziario, formeranno oggetto di richiesta di "Formale impegno" alla Cassa Depositi e Prestiti.
Considerato che:
- l’ammontare degli interessi derivanti dall’assunzione dei mutui per i sopraindicati investimenti aggiunti a quelli dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'art. 207 del D.Lgs. n. 267/2000, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il limite del 25% dei primi tre titoli di entrata del Conto Consuntivo dei due anni precedenti quello in cui viene deliberata l'assunzione dei mutui, così come previsto dall’art. 204 del D.Lgs. n. 267/2000.
- in relazione agli investimenti individuati, ove ricorrano i presupposti per l’applicazione dei disposti dell’art. 201 del D.Lgs. n. 267/2000, si procederà all'approvazione del piano economico-finanziario.
- il bilancio annuale 2002, contenente la previsione degli investimenti in argomento, è stato approvato con deliberazione consiliare del 6 marzo 2002 n. 39 (mecc. 2002 00430/24) esecutiva dal 19 marzo 2002.
- gli oneri finanziari degli investimenti ed i costi di gestione sono stati inclusi nella previsione di spesa del bilancio pluriennale, approvato, contestualmente al bilancio annuale, con la citata deliberazione (mecc. 2002 00430/24);
- con deliberazione consiliare del 17 luglio 2001 n. 115 (mecc. 2001 05131/24) esecutiva dal 30 luglio 2001 è stato approvato il conto consuntivo 2000 corredato della relazione di cui all'art. 231 del D.Lgs. n. 267/2001 e certificato dall'organo di revisione economico-finanziaria con le modalità di cui all'art. 239, comma 1, lett. d) dello stesso Decreto.
Sussistendo, pertanto, le condizioni previste dalle normative vigenti per l'assunzione dei futuri mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, a valere sul "Formale impegno", occorre attivare detta procedura presso l'Istituto mutuante.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l’altro, all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di eleggere la Cassa Depositi e Prestiti, a sensi dell'art. 4 bis del Decreto Ministero del Tesoro 7 gennaio 1998 come modificato e integrato dall'art. 1 del D.M. 30 settembre 1999, quale Istituto di Credito finanziatore del programma di investimenti di cui all'elenco allegato (all. 1 - n.                             );
2) di richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti il "Formale impegno" a mettere a disposizione, irrevocabilmente, per il triennio 2002/2004 le somme necessarie al finanziamento delle spese in premessa indicate per l'ammontare di Euro 350.456.375,54;
3) di utilizzare le risorse con l'attivazione di più mutui a valere sul "Formale impegno", in ragione delle esigenze finanziarie dettate dalla cantierabilità delle opere, alle condizioni, determinate dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze in premessa indicato, vigenti al momento della concessione degli stessi, fermo restando che le somme non assunte a mutuo allo scadere del triennio verranno disimpegnate dalla Cassa Depositi e Prestiti, senza alcuna formalità da parte dell'ente;
4) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.