Divisione Edilizia e Urbanistica n.
ord. 67
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche 2002
03599/009
OGGETTO: VARIANTE N. 56 AL P.R.G. AI SENSI DELLART.17,
COMMA 7, DELLA L.U.R.- STADIO DELLE ALPI IMMOBILI UBICATI NEL
COMPRENSORIO DELLA CASCINA CONTINASSA ADOZIONE.
Proposta dellAssessore Viano.
Il presente provvedimento riguarda immobili costituenti parte
del comprensorio "Continassa", costituito dallo "Stadio
delle Alpi" e dalle aree circostanti, comprese tra la Cascina
Continassa e Strada Altessano, comprese nella Circoscrizione 5,
destinato dal vigente P.R.G. ad area per Servizi Pubblici "S".
In particolare la vigente destinazione di Piano Regolatore ascrive
gli immobili di cui trattasi tra le "Aree per verde e servizi
con prescrizioni particolari comprese in ambiti di riqualificazione
dello spazio pubblico" di cui allarticolo 19, comma
15 delle Norme Urbanistico-Edilizie di Attuazione.
Come noto, la scelta di realizzare il nuovo stadio in tale area
per levento dei Mondiali di Calcio del 1990 fu dettata dalla
valutazione congiunta di vari fattori: i vincoli espressi dalla
Soprintendenza relativamente alla possibile ristrutturazione del
vecchio Stadio Comunale in zona Santa Rita; gli elevati costi
necessari per adeguare la vecchia struttura alle nuove esigenze
sportive nonché la inagibilità dellimpianto
durante i lavori che non avrebbe consentito alle due squadre di
calcio torinesi di giocare a Torino le partite di campionato.
A questi fattori se ne aggiungevano altri di natura più
generale: da un canto lopportunità di alleggerire
la zona di S. Rita, relativamente centrale e già densa,
di una funzione urbana di grande impatto sulla vivibilità
del quartiere e, per contro, la prospettiva di avviare la riqualificazione
di unarea periferica (il quartiere delle Vallette) "con
un complesso di servizio per la pratica e lo spettacolo sportivo
e di attrezzature del tempo libero che correttamente servite in
termini di viabilità e parcheggi, costituiranno un polo
di attrazione quotidiana e di vitalità urbana nuova".
Con deliberazione (mecc. 8803760/40) del 9 maggio 1988 veniva,
pertanto, approvato il progetto esecutivo architettonico, strutturale
e tecnologico dellopera da realizzarsi nel comprensorio
della Cascina Continassa su unarea di superficie pari a
mq. 350.000 circa.
Nel maggio 1990 veniva data lagibilità del nuovo
impianto sportivo, pronto per ospitare le manifestazioni in ordine
allevento dei mondiali di calcio dello stesso anno, e a
tuttoggi, in tale struttura, oltre che i Campionati di calcio
delle squadre torinesi, si svolgono regolarmente manifestazioni
sportive, concerti, spettacoli ecc.
A distanza di oltre 10 anni dalla realizzazione di quellimpianto
si pongono oggi alcuni problemi cui si tende porre rimedio anche
con ladozione del presente provvedimento di variazione del
Piano Regolatore Generale.
Sotto il profilo strettamente sportivo limpianto risulta
non del tutto adeguato a fronte delle esigenze espresse dalle
società calcistiche.
In questi anni, infatti, la situazione è notevolmente mutata:
si è ridotta la partecipazione diretta del pubblico in
relazione alla concorrenza crescente della televisione; sono cambiati
gli assetti strutturali delle società di calcio, tuttora
in continua evoluzione con esigenze di patrimonializzazione e
polifunzionalità, ricerca di immagine e di forme e mezzi
di riconoscibilità e identificazione nei confronti delle
proprie "tifoserie", ecc. Come conseguenza sono anche
mutate le necessità funzionali di spazio e le modalità
di gestione degli stessi, per cui le società di calcio
oggi tendono ad avere strutture proprie da gestire in totale autonomia
sul modello di società sportive anglosassoni che rappresentano
da qualche tempo un punto di riferimento in questo senso.
Si colloca entro tale tendenza la richiesta avanzata da tempo
da parte della Soc. Juventus F.C. di acquisire lo Stadio delle
Alpi per farne il proprio stadio sociale, con lintenzione
di realizzare importanti interventi di adeguamento funzionale,
per migliorarne la visibilità e il comfort, di "personalizzazione"
della struttura, nonché di realizzazione di nuovi spazi
per attività complementari e di supporto.
A fronte di tale richiesta e considerata la necessità di
meglio soddisfare linteresse pubblico alla promozione e
pratica dellattività calcistica, seguendo peraltro
un recente orientamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri
che legittima la tendenza nazionale ed internazionale ad affidare
direttamente alle squadre di club i grandi impianti calcistici,
la Civica Amministrazione ha accolto linvito della società
Juventus S.P.A. volto a verificare la possibilità tecnico-giuridica
di concedere lo Stadio delle Alpi e le sue pertinenze.
Sotto il profilo urbanistico è però necessario inquadrare
la soluzione del problema "stadio" in un disegno più
ampio che consenta realmente un maggiore sviluppo dellarea
urbana circostante, comera negli obiettivi iniziali.
In questo senso, infatti, la prospettiva auspicata con la realizzazione
del nuovo Stadio delle Alpi di innescare un processo di riqualificazione
più esteso si è realizzata solo in parte.
La stessa Circoscrizione V prendendo posizione in merito al destino
dello Stadio delle Alpi, ha sottolineato la necessità che,
insieme alla soluzione del problema stadio, si provveda a "
dotare
le aree circostanti di tutte le infrastrutture atte a renderle
funzionali alle manifestazioni sportive, ma anche alla vita dei
cittadini che vi abitano.". In questa ottica lo Stadio delle
Alpi e larea circostante si propongono quale ambito idoneo
ad ospitare un incremento delle attività sportive e per
il tempo libero, con annesse attività commerciali e terziarie
di supporto, del resto già in parte previste dalle attuali
destinazioni di Piano Regolatore.
Tra le ragioni non secondarie dei problemi emersi è riconoscibile
un presupposto di carattere generale che appare necessario modificare:
infatti lattuale destinazione duso delle aree interessate,
per servizi pubblici, richiederebbe lintervento diretto
della Città, proprietaria delle aree, prospettiva che non
pare realistica, a fronte dei numerosi e rilevanti impegni cui
la Città dovrà fare fronte in relazione alla scadenza
olimpica.
Daltra parte se si vuole realizzare un mix funzionale che
non sia solo costituito da impianti sportivi ma veda anche la
presenza di quelle attività che caratterizzano le funzioni
urbane "centrali" (commercio, terziario comune, artigianato
di servizio, ecc..) - che non rientrano tra le attività
di competenza della Città, è indispensabile garantire
la presenza di operatori privati che agiscono secondo criteri
e logiche di mercato.
Peraltro, recenti analisi in materia segnalano come la qualità
ambientale delle aree urbane, allinterno delle quali sono
presenti insediamenti commerciali, pubblici esercizi, servizi,
attività turistico-ricettive, risulta generatrice di fenomeni
di aggregazione sociale e di animazione urbana nonché "presidio
attivo" della zona.
E anche in questottica, che la variante n. 31 al P.R.G.
relativa alla disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio,
approvata con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2001
11496/009) in data 4 febbraio 2002 ha individuato, nellambito
di cui trattasi, una localizzazione L2 "Localizzazioni urbano
periferiche non addensate da realizzare".
Le localizzazioni L2 si configurano, tra laltro, come aree
ubicate al bordo del tessuto urbano residenziale, che nel caso
specifico viene individuata nella tavola n. 2 dellallegato
C della medesima variante, come area con significativa "lacuna
del servizio commerciale".
Tutto ciò premesso, risulta pertanto necessario modificare
parzialmente la destinazione duso delle aree in oggetto
consentendo linsediamento su iniziativa privata di una certa
quantità di "attività di servizio alle persone
e imprese" (mix di funzioni definito dal P.R.G. che corrisponde
alle attività di cui sopra).
Questa è la prospettiva nella quale si colloca la presente
variante di P.R.G. che lega in un'unica nuova "zona di trasformazione
urbana" lo Stadio delle Alpi, del quale è prevista
la ristrutturazione, e le aree circostanti da riqualificare e
nelle quali verrebbe ammessa la realizzazione di nuove "attività
di servizio alle persone e alle imprese", in un quadro di
destinazioni duso non più solamente promosse da soggetti
pubblici ma aperte allintervento di soggetti privati.
A tale proposito, in sede di definizione degli accordi patrimoniali
per luso delle aree in oggetto dovranno essere stabilite,
con i soggetti privati interessati, le tipologie commerciali che,
nellambito della disciplina di settore, meglio rispondano
alle esigenze sopra evidenziate di riqualificazione e rivitalizzazione
della zona e siano, al contempo, funzionalmente connesse con lattività
sportiva principale.
In particolare la variante prevede:
A) il cambiamento di destinazione urbanistica dell'area, meglio
individuata negli allegati estratti planimetrici del P.R.G. alla
scala 1:5000 (Stato attuale - Variante) da area a Servizi pubblici
"S"- Area per verde e servizi con prescrizioni particolari
comprese in ambiti di riqualificazione dello spazio pubblico (comma
15 dell'articolo 19) a Zona Urbana di Trasformazione denominata
Ambito 4.23 "Stadio delle Alpi";
B) L'inserimento nell'elenco delle Zone Urbane di Trasformazione
del nuovo ambito denominato Ambito 4.23 - Stadio delle Alpi e
introduzione di specifica scheda normativa e schema delle destinazioni
duso nel fascicolo delle Norme Urbanistico Edilizie di Trasformazione
- Schede Normative;
C) il conseguente assoggettamento dell'area interessata dalla
variante ai disposti del Piano Regolatore Generale afferenti alle
Zone Urbane di Trasformazione di cui agli articoli 7 e 15 delle
N.U.E.A. nonchè alle specifiche prescrizioni della scheda
normativa dell'ambito 4.23 nella quale sono individuati i parametri
di trasformazione urbanistico-edilizi;
D) l'inserimento di nuova Zona Urbana di Trasformazione - ambito
4.23 nella Tavola 1- Azzonamento fogli 4A e 4B alla scala 1:5000;
E) la parziale modifica del comma 15 dell'articolo 19 delle N.U.E.A.,
in relazione alle variazioni introdotte dal presente provvedimento,
così come puntualmente descritte successivamente nelle
N.U.E.A. oggetto di modificazioni. In particolare, per coerenza,
vengono cancellati i riferimenti al "nuovo stadio delle Alpi"
regolamentati invece dalla nuova scheda normativa dell'ambito
4.23 (vedi estratto N.U.E.A di P.R.G. - Variante);
F) linserimento di nuova simbologia nella tavola n. 1, Foglio
del Piano Regolatore Generale-Legenda ed in particolare linserimento
del simbolo riguardante Impianti Sportivi (vedi estratto della
legenda - VARIANTE).
Il presente provvedimento comporta decremento di aree per servizi
pubblici (pari a circa mq. 236.000 di superficie - costituenti
parte dell'ambito 4.23 destinato ad A.S.P.I.). Si specifica inoltre
che per quanto attiene la quantità globale dei servizi,
per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate
ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G.,
compreso il presente provvedimento, non sono stati superati i
limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo 17
della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale,
non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali
vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi
dell'art. 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Il Consiglio della Circoscrizione 5, richiesto del parere in merito
alla Variante in questione, con deliberazione in data 29 maggio
2002, che si allega al presente provvedimento (all. 2 - n. )
ha espresso parere favorevole ribadendo linteresse ad essere
aggiornato sui futuri sviluppi dellAmbito 4.23 e chiedendo
di essere coinvolto nei passi successivi allapprovazione
della Variante 56: atti, convenzioni, progetti preliminari, individuazione
e definizione delle tipologie di attività e degli spazi.
Ha inoltre espresso richieste e indicazioni con un emendamento
alla citata deliberazione 29 maggio 2002, emendamento il cui testo
viene di seguito riportato:
"La futura concessione dellAmbito a soggetti privati
procurerà alla Città delle risorse: quelle risorse,
crediamo, debbano essere utilizzate per la riqualificazione e
valorizzazione dellarea delle Vallette e di quella intorno
alla Continassa esclusa dallAmbito 4.23.
Evidenziamo, inoltre, il problema della viabilità intorno
allo Stadio: a seguito della Variante occorre provvedere a una
serie di miglioramenti dal punto di vista dellaccessibilità
allarea in oggetto.
Occorre prevedere un potenziamento dei mezzi pubblici, la creazione
di parcheggi di interscambio, in particolare in prossimità
della Stazione Rigola, al fine di alleggerire la mobilità
privata.
Tutto ciò dovrà essere oggetto di un percorso comune
con il Comune di Venaria Reale.
Si richiede inoltre che nella Scheda normativa, al punto "Stadio
delle Alpi" venga aggiunta in coda alla frase "Limpianto
è destinato a servizi privati per lo svolgimento dellattività
calcistica" le seguenti parole "di sport di squadra
analoghi e delle attività di intrattenimento connesse".".
CONTRODEDUZIONE
Delle osservazioni presentate dalla Circoscrizione 5 si terrà
conto in sede di definizione del progetto di sistemazione complessiva
delle aree e, per quanto concerne la modifica del provvedimento
in esame, si è sostanzialmente recepito quanto rilevato.
Si può, pertanto, procedere alladozione della Variante
parziale n. 56 ai sensi dellart. 17, comma 7 della L.U.R.
n. 56/77 e s.m.i.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli
Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale,
fra laltro, allart. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale
del 21 aprile 1995, n. 3-45091;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui allart. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio della Circoscrizione
5;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R.. 56/77
la variante parziale n.56 al vigente Piano Regolatore Generale
della Città di Torino, concernente le modifiche descritte
in narrativa e più in dettaglio nellallegato (all.
1 - n. ) che costituisce
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto espresso a maggioranza, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del Testo Unico delle
Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000, n. 267.
Pag. 5, decima riga, dopo le parole: "STADIO DELLE ALPI"
inserire le seguenti: "IMPIANTO SPORTIVO".
Pag. 5, quattordicesima riga, dopo le parole: "a servizi
privati" inserire le seguenti: "da utilizzarsi
ordinariamente".
Pag. 5, ventiduesima riga, le parole: "così articolate"
vengono sostituite dalle seguenti: "con i seguenti limiti".
Pag. 5, ventitreesima riga, dopo le parole: "attività
commerciali" inserire le seguenti: "S.L.P. min.
mq. 14.000";
pag. 5, venticinquesima riga, dopo le parole: "multisala
cinematografica (max 1300 posti) inserire le seguenti: "S.L.P.
min. mq. 3.000".
Pag. 6, dodicesima riga, la cifra: "143.360"
viene sostituita con la seguente: "143.600".
Pag. 6, diciottesima riga, la cifra: "379.000"
viene sostituita dalla seguente: "358.043".
Pag. 6, punto B), terza riga, dopo le parole: "scheda normativa" aggiungere le seguenti: "e schema delle destinazioni duso".
Pag. 7, dopo il punto E), inserire il seguente:
" F) linserimento di nuova simbologia nella
tavola n. 1, Foglio 0 del Piano Regolatore Generale - Legenda
ed in particolare linserimento del simbolo riguardante Impianti
Sportivi (vedi estratto della legenda - VARIANTE).".
Pag. 7, ultima riga, punto c), dopo le parole: "Piano Regolatore Generale" inserire le seguenti: "- STATO ATTUALE".
Pag. 7, dopo il punto c), inserire il seguente:
"c bis) estratto della legenda Tavola n. 1, foglio 0,
del Piano Regolatore Generale VARIANTE;".
Pag. 8, punto g), ultima riga, la congiunzione: "e"
viene soppressa;
dopo le parole: "scheda normativa" inserire le
seguenti. "e schema delle destinazioni duso".
Pag. 11, dopo gli estratti della legenda del P.R.G. introdurre gli estratti della legenda VARIANTE.
Pag. 13, sostituire la tavola di variante con la nuova tavola, unitamente al supporto trasparente che evidenzia larea oggetto di variante.
Pag. 18, ultima riga, dopo le parole: "SCHEDA NORMATIVA" inserire le seguenti: "E SCHEMA DELLA DESTINAZIONE DUSO".
Pag. 22, seconda riga, dopo le parole: "STADIO DELLE ALPI" aggiungere le seguenti: "IMPIANTO SPORTIVO".
Pag. 22 dodicesima riga, dopo le parole: "a servizi privati" inserire le seguenti: "da utilizzarsi ordinariamente".
Pag. 22, diciottesima riga, le parole: "così articolate" vengono sostituite dalle seguenti: "con i seguenti limiti".
Pag. 22, diciannovesima riga, dopo le parole: "- attività
commerciali" inserire le seguenti: "S.L.P. min.
mq. 14.000";
pag. 22, ventunesima riga, dopo le parole: "- multisala
cinematografica (max 1300 posti) inserire le seguenti: "S.L.P.
min. mq. 3.000".
Pag. 22, ultima riga, la cifra: "143.360"
viene sostituita dalla seguente: "143.600".
Pag. 23, ultima riga, la cifra: "379.000" viene
sostituita dalla seguente: "358.043".
Inserire dopo la scheda normativa schema delle destinazioni duso dellambito 4.23 Stadio delle Alpi.