Consiglio Comunale

2002 03144/02

CITTA' DI TORINO

MOZIONE N. 32

Approvata dal Consiglio Comunale in data 25 giugno 2002

OGGETTO: CHIUSURA LABORATORIO REPRESSIONE FRODI.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

CONSTATATO

che il Laboratorio dell’Ispettorato Repressione Frodi - organo periferico del Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali di Via Ormea 47 – Torino, validissimo punto di riferimento per il controllo delle sofisticazioni alimentari della Città di Torino e indispensabile supporto di garanzia diagnostica per la stessa Procura della Repubblica è stato smantellato;

ACCERTATO

- che la chiusura forzata è conseguente allo sfratto imposto dal Comune di Torino, proprietario della storica palazzina ottocentesca, (unitamente allo sfratto del Laboratorio Nutrizione Piante e patrimonio museale connesso dei piani superiori), per destinare lo stabile a Caserma dei Carabinieri;

- che un primo intervento di chiusura, ritenuta temporanea, era stato giustificato da lavori di bonifica e adeguamento a norma dei locali caldaia, in periodo invernale, con conseguente intervento dell’ASL 1, intervento da poco conclusosi con la riconsegna "a norma" dei locali stessi;

- che nel frattempo, le attrezzature del Laboratorio Repressione Frodi erano ferme in attesa di una nuova adeguata sede, in accordo con l’Assessorato, al fine di riprendere al più presto l’indispensabile attività, (che continuava con evidenti difficoltà e disagi nelle sedi di analoga competenza ministeriale di Asti e di Milano);

- che nel frattempo dal Ministero romano sembra in via di attuazione il ridimensionamento dell’intera rete di Laboratori (22 su tutto il territorio nazionale), con chiusura delle sedi ispettoriali e laboratoristiche di Torino, Asti, Milano e Genova ed altre;

- che la sede di Asti è specializzata anche per il controllo della produzione vinicola e che la sede di Genova è diventata di fondamentale riferimento per il controllo della produzione degli olii;

- che il controllo delle farine per alimentazione animale, a causa delle frodi ancora diffuse in termini inaccettabili nello smaltimento clandestino di farine carnee proibite da leggi nazionali ed europee, è parte importante dell’attività dei suddetti Laboratori, Torino compresa;

- che Torino viene privata di una attività di altissima specializzazione, supporto fondamentale della legalità alimentare e della salute pubblica;

- che viene smantellata una organizzazione scientifica e disperso un patrimonio di professionalità consolidato vanto delle nostre tradizioni cittadine;

- che viene vanificato lo stesso impegno del nostro Assessorato per la individuazione di una adeguata, nuova valida sede per il suddetto Laboratorio;

- che tutto quanto descritto indebolisce vieppiù le motivazioni per la competizione in atto per l’assegnazione dell’Authority a Torino;

Il Sindaco e la Giunta Comunale:

ad avviare urgentemente tutte quelle iniziative atte a garantire la piena efficienza alla nostra Città di centri di ricerca e controllo storicamente riconosciuti, indispensabili per la tutela della salute pubblica, assicurando la conservazione di un patrimonio professionale e scientifico vanto della nostra Torino."