Consiglio Comunale

2002 01419/002

CITTA' DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale l'11 marzo 2002

OGGETTO: ASSOCIAZIONE "LIBERA. ASSOCIAZIONE, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE".

"Il Consiglio Comunale di Torino,

AVENDO APPRESO CHE

Il Ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti non ha riconosciuto l'Associazione Libera presieduta da Don Ciotti come Ente di Formazione;

PRESO ATTO CHE

Libera si è costituita per le seguenti finalità:

- valorizzare, fornendo sostegno e servizi, le associazioni, gli enti e gli altri soggetti collettivi impegnati in attività di lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti, in attività di prevenzione, in azioni di solidarietà, di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie, e nell'educazione alla legalità;

- favorire la nascita di un collegamento stabile tra tutte le associazioni, gli enti e gli altri soggetti collettivi impegnati per la legalità e contro le mafie nei diversi settori di attività civili e sociali, dalla cultura all'economia, dalla ricerca all'educazione, dall'assistenza allo sport;

- promuovere un dialogo e una collaborazione, anche in forma di servizi, tra i soggetti aderenti a Libera e le istituzioni;

- promuovere una cultura della legalità, della solidarietà e dell'ambiente, basata sui principi della Costituzione, nella valorizzazione della memoria storica per le persone che hanno operato contro le mafie;

- promuovere l'elaborazione di strategie di lotta non violenta contro il dominio mafioso del territorio e di resistenza alle infiltrazioni di tipo mafioso;

CONSAPEVOLE

Che fin dalla nascita il 25 marzo 1995 Libera aggregando oltre 700 associazioni impegnate nella lotta contro le mafie ha coinvolto fino ad ora ben 800.000 studenti in progetti di educazione alla legalità promossi da 8.000 insegnanti su tutto il territorio nazionale;

CONSIDERATO

Che dopo la petizione popolare promossa da Libera, il 7 marzo 1996 è entrata in vigore la Legge 109 sull'uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi, permettendo così l'utilizzo ai fini sociali di 865 beni immobili ospitando scuole, associazioni e consorzi;

AUSPICA

Che venga fatta chiarezza relativamente alla decisione presa dal Ministero dimentico evidentemente delle collaborazioni passate;

ESPRIME

Solidarietà a tutte le persone coinvolte nelle associazioni aggregate a Libera e in specifica a Don Ciotti Presidente della medesima;

INVITA

Il Sindaco a prendere le necessarie iniziative verso il Ministero e gli altri livelli istituzionali competenti affinché "Libera, Associazione nomi e numeri contro le mafie", possa riprendere al più presto la sua funzione formativa."