Divisione Lavoro Orientamento Formazione
Settore Formazione, Orientamento, Fondi Europei

n. ord. 37
2002 00868/023

CITTA’ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 FEBBRAIO 2002
(proposta dalla G.C. 12 febbraio 2002)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: COSTITUZIONE DELLE ASSOCIAZIONI TEMPORANEE DI SCOPO (A.T.S.) PREVISTE DALL’INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL.

Proposta del Vicesindaco Calgaro,
e dell’Assessore Dealessandri
di concerto con gli Assessori Pozzi e Lepri.

Con deliberazione del 13 febbraio 2001 (mecc. 2001 00744/23), esecutiva dal 5 marzo 2001, la Giunta Comunale ha approvato la partecipazione della Città all’Iniziativa Comunitaria Equal finalizzata a rimuovere le discriminazioni e le disuguaglianze che ostacolano l’accesso al mercato del lavoro.

In data 27 agosto 2001 sono stati presentati tre progetti particolarmente innovativi che hanno richiesto per la stesura un’ampia fase di consultazione e collaborazione degli attori sociali operanti sul territorio torinese.

La Regione Piemonte con determinazione dirigenziale n. 875 dell’8 ottobre 2001 ha comunicato la graduatoria dei progetti presentati il 27 agosto 2001 dalla quale risultano ammessi e finanziati i progetti:
- Abilita Percorsi di integrazione tra sistema impresa e disabili - Cod. IT-G-PIE-0023 Asse Adattabilità – finanziamento assegnato € 1.197.921,78;
- Da Donna a Donna – Cod. IT-G-PIE-0021 Asse Pari Opportunità – finanziamento assegnato € 1.177.122,24.

I soggetti preposti all’attuazione dell’iniziativa, come previsto dall’Avviso 02/01 del 7 maggio 2001 e dal Disciplinare per lo svolgimento dell’Azione 1 e la progettazione del programma di lavoro per l’Azione 2 Prot. n. 63202/EQ del 28 novembre 2001 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale devono essere partnership di sviluppo appositamente costituite in adeguate forme associative senza scopo di lucro da una pluralità di organismi con competenze ed esperienze diversificate ma con obiettivi comuni nella realizzazione delle azioni.

La Città ha avviato e sviluppato un’ampia fase di consultazione degli attori sociali per la costruzione delle proposte progettuali. Con deliberazione della Giunta Comunale del 17 luglio 2001 (mecc. 2001 06115/23), esecutiva dal 5 agosto 2001, la Città ha approvato i criteri e le modalità di partecipazione della Città all’Iniziativa Comunitaria Equal nonché i criteri e le modalità di adesione a progetti presentati da altri soggetti. Con deliberazione della Giunta Comunale del 13 novembre 2001 (mecc. 2001 09296/23), esecutiva dal 2 dicembre 2001 la Città ha approvato l’avvio delle attività relative ai progetti "Abilita" e "Da Donna a Donna".

Entro il 13 marzo 2002, data per la presentazione del progetto definitivo, le partnership di sviluppo dovranno strutturarsi attraverso la costituzione di forme associative senza scopo di lucro disciplinando nel proprio Statuto le responsabilità di indirizzo e di gestione del partenariato, la suddivisione delle responsabilità per l’esecuzione del programma di lavoro, l’organizzazione delle modalità di gestione dei rapporti con le Amministrazioni referenti, la modalità di gestione dei contributi finanziari. Si ritiene necessario realizzare tale partnership di sviluppo attraverso la costituzione di Associazioni Temporanee di Scopo secondo lo schema di Statuto allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale. Tale schema di Statuto prevede il rispetto delle condizioni indicate agli artt. 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città. Lo schema di statuto della A.T.S. prevede all'art. 7 la figura del Responsabile del Progetto denominato Project Manager. Il Project Manager riferirà del proprio operato alla Città ed in specifico, a norma dell'art. 38 6° comma dello Statuto della Città, alla Conferenza dei Capigruppo.

I partner che costituiranno con la Città le predette A.T.S. sono i soggetti che nella programmazione degli interventi erano stati individuati quali attuatori delle specifiche azioni che compongono i progetti stessi. Tali partner sono espressamente indicati negli allegati 2bis e 3bis quali parti integranti della presente deliberazione.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l’altro, all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare la costituzione secondo quanto espresso in narrativa delle Associazioni Temporanee di Scopo denominate "Abilita" e "Da Donna a Donna" secondo lo schema di Statuto ed in rapporto con partner di cui agli allegati 1, 2bis e 3bis uniti al presente provvedimento (all. 1, 2bis, 3bis - nn. );

2) di dare mandato al Sindaco ovvero al Dirigente incaricato di firmare i relativi atti costitutivi, con facoltà di apportare quelle variazioni che in tale sede si renderanno necessarie al fine preposto;

3) di rinviare a successivi provvedimenti della Giunta e dei Dirigenti l’adozione degli atti conseguenti e necessari;

4) di assumere a carico della Città in capo al Settore competente le spese di rogito;

5) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


BOZZA STATUTO

PROGETTO EQUAL ………………………..

AZIONE 2

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

I sottoscritti:

a. Capogruppo:

b. Mandanti:

PREMESSO

che rappresentano i soggetti attuatori del progetto indicato in titolo approvato con Determinazione dirigenziale n. 875 dell'8 ottobre 2001, in attuazione della Delibera di Giunta Regionale della Regione Piemonte n. 1-3358 del 29 giugno 2001, di presa d’atto dell'Avviso 02/01, Modalità e termini per la presentazione di proposte progettuali da finanziare nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria EQUAL, del 7 maggio 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2001, Supplemento Ordinario n. 166, così come modificato dall’Avviso n. 07/01 del 5 luglio 2001, e in conformità al disciplinare per lo svolgimento dell'Azione 1 e la progettazione del programma di lavoro per l'azione 2;

che, a seguito dell’approvazione del progetto preliminare (Formulario di candidatura) e del finanziamento concesso per lo svolgimento dell’Azione 1, si sono impegnati a definire il programma di lavoro dettagliato per l’Azione 2 (di seguito denominato progetto esecutivo) e a raggrupparsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), per l’attuazione dello stesso, fatta salva l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Regione Piemonte;

che intendono, con il presente atto, regolare il quadro giuridico ed organizzativo dell’Associazione predetta, nonché conferire a C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti all’associato AFPA, mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandolo quale soggetto beneficiario e gestore del finanziamento,

DICHIARANO

di riunirsi in Associazione Temporanea di Scopo per lo svolgimento delle attività di cui al progetto esecutivo.

(Tutti i partecipanti dell’A.T.S.)
(elenco all. n. 2bis progetto "Abilita" e n. 3bis progetto "Da donna a donna")

conferiscono mandato collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con obbligo di rendiconto e con rappresentanza esclusiva e processuale a C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti all’associato AFPA, e per essa a ……………………………., suo rappresentante legale pro-tempore, il quale in forza della presente procura:

è autorizzato a stipulare, in nome e per conto di C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, nonché delle mandanti, con ogni più ampio potere e con promessa di rato e valido fin da ora, tutti gli atti consequenziali connessi alla realizzazione del progetto esecutivo;

è autorizzato a rappresentare in esclusiva, anche in sede processuale, gli associati, nei confronti dell’Amministrazione erogatrice del finanziamento, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal suddetto incarico, fino all’estinzione di ogni rapporto.

L’Associazione è disciplinata da quanto disposto dai successivi articoli, nonché da specifici ulteriori accordi organizzativi che potranno essere stipulati fra i soggetti attuatori, nel rispetto di quanto stabilito nel progetto esecutivo e dalle normative comunitarie, nazionali e regionali di riferimento.

Art. 1
Doveri del mandatario

L’associato C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, si impegna a svolgere in favore dell’Associazione qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di tutti gli atti necessari al perfezionamento della concessione del finanziamento da parte degli Enti concedenti, nonché ad assumere la gestione amministrativa e finanziaria del progetto e a coordinare i rapporti con gli Enti concedenti il finanziamento.

Art. 2
Responsabilità di indirizzo, coordinamento e controllo

La Città di Torino assume, in qualità di soggetto promotore del progetto, le funzioni di indirizzo nei confronti degli altri associati, nonché del mandatario in precedenza individuato all’art. 1, perseguendo le finalità pubbliche e sociali che sono alla base del progetto stesso.

Alla Città fanno capo le funzioni di coordinamento delle attività e di controllo sulla realizzazione delle azioni per quanto attiene gli effetti del progetto sulla realtà locale e la partnership trasnazionale . La Città, inoltre, assicura i rapporti tra l’A.T.S. e le altre strutture impegnate in analoghe attività nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Equal.

Le funzioni di indirizzo, di coordinamento e di controllo della Città di Torino si esplicano anche attraverso la figura del Responsabile di progetto (art. 7).

In applicazione dell’art. 28 comma 3 dello Statuto della Città di Torino è garantito all’Amministrazione Comunale l’accesso ai verbali e agli atti degli organi dell’A.T.S. All’Amministrazione Comunale è altresì riconosciuta la facoltà di richiedere periodiche relazioni sullo stato di avanzamento del progetto. I Consiglieri Comunali possono accedere ai verbali, agli atti e alle relazioni suddette con le modalità previste dai regolamenti comunali.

In applicazione dell’art. 42 comma 10 dello Statuto della Città di Torino sarà trasmessa ai capigruppo consiliari copia della documentazione annuale che l’A.T.S. è tenuta ad inviare agli organismi concedenti secondo quanto disposto dall’art. 34 del Regolamento CE 1260/99.

Art. 3
Responsabilità e gestione amministrativa e finanziaria

La Società C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, assume la responsabilità amministrativa e finanziaria del progetto.

La gestione amministrativa e finanziaria è affidata a tale soggetto in ottemperanza a quanto richiesto dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento per la realizzazione di progetti che si inseriscono nell’Iniziativa Comunitaria EQUAL, di cui all’avviso di gara citato in premessa, essendo essa dotata di un’organizzazione in grado di gestire fondi pubblici, con un’adeguata esperienza nell’ambito della gestione e rendicontazione dei programmi comunitari, con la necessaria capacità in termini di strutture, risorse umane e strumentali.

La gestione amministrativa e finanziaria a cui si fa riferimento riguarda sia la partnership nazionale che transnazionale.

La Società C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, è altresì incaricata di svolgere le attività di rendicontazione.

Il corrispettivo per tale attività verrà compiutamente definito nel progetto esecutivo, in accordo tra gli associati.

Art. 4
Doveri dei mandanti

I mandanti dovranno svolgere le attività ad essi attribuite secondo quanto stabilito nel progetto esecutivo, nei tempi e secondo le modalità in esso previste.

I predetti soggetti sono tenuti a mettere a disposizione del soggetto incaricato di svolgere le attività di rendicontazione (C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. EQUAL delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA) la documentazione necessaria relativa alle attività loro affidate, secondo le modalità e nei tempi stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento.

Art. 5
Responsabilità dei soggetti attuatori

Ciascun associato eseguirà le prestazioni di propria competenza in totale autonomia fiscale, gestionale ed operativa, nel rispetto di quanto stabilito nel progetto esecutivo e degli indirizzi dati dalla Città di Torino (art. 2) e dal Responsabile del progetto (art. 7), con personale responsabilità in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati, ferma restando la responsabilità solidale di tutti gli altri soggetti facenti parte della presente Associazione.

I soggetti attuatori si impegnano a fornire il più ampio quadro di collaborazione per la realizzazione dell’intervento e concordano nel favorire modalità operative che facilitino l’integrazione tra le diverse rispettive competenze.

Art. 6
Organi dell’ATS

L’ATS riconosce come organi:
- il Responsabile di progetto / Project Manager
- il Comitato Operativo
- il Comitato Tecnico Scientifico

Art. 7
Responsabile di progetto / Project Manager

Il Responsabile di progetto, altrimenti denominato Project Manager, è individuato dalla Città di Torino, per l’intera durata del progetto, e garantisce una conduzione delle attività tesa ad assicurare gli obiettivi e i risultati finali del progetto, nonché il controllo di gestione rispetto a C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. EQUAL delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA. Il Project Manager assume, per conto della Città di Torino, il coordinamento generale del progetto, ponendo in atto gli indirizzi definiti dalla Città e utilizzando strumenti e meccanismi idonei ad assicurare la collaborazione degli associati e a garantire a ciascuno di essi la possibilità di partecipare a pieno titolo alla realizzazione del progetto e al raggiungimento degli obiettivi fissati.

Art. 8
Comitato Operativo

Fanno parte del Comitato Operativo i rappresentanti nominati da tutti i soggetti che svolgono un’attività nell’ambito del progetto esecutivo:

ELENCO SOGGETTI PER ATTIVITA’
(elenco all. n. 2bis progetto "Abilita" e n. 3bis progetto "Da donna a donna")

Il Comitato Operativo collabora all’attuazione del progetto e all’implementazione delle attività da esso previste, a supporto dei soggetti attuatori. Il Comitato Operativo svolge altresì funzioni di controllo nei confronti del mandatario.

I membri del Comitato Operativo partecipano alle riunioni di validazione dei risultati conseguenti allo svolgimento di attività o di parti di esse.

Esso è presieduto dal Project Manager.

Art. 9
Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico è formato dalla Città di Torino, che lo presiede, dalla Provincia di Torino, dagli altri Enti pubblici e dai soggetti istituzionalmente rappresentativi delle realtà sociali, economiche e culturali della Città.

Esso sovrintende l’attuazione del progetto, apportando un contributo in termini di contenuti, al fine di dare piena realizzazione al principio di mainstreaming.

Il Comitato Tecnico Scientifico garantisce la diffusione dei risultati e dei prodotti conseguenti allo sviluppo del progetto, promuovendo un loro efficace utilizzo sul territorio (per quanto riguarda le attività di diffusione dei risultati cfr. art. 15).

Il Comitato promuove il coordinamento e l’integrazione con gli altri progetti Equal approvati sul territorio cittadino e momenti di confronto con la città.

Esso si riunisce almeno due volte l’anno.

Art. 10
Regolamenti interni

Ciascuno degli organismi individuati agli art. 8 e 9 stabilisce le regole del proprio funzionamento approvando a maggioranza un apposito regolamento, nei limiti della legge e dello statuto.

Art. 11
Segreteria

I compiti di segreteria operativa, ivi compresi quelli relativi al funzionamento degli organismi dell’A.T.S., fanno capo al Project Manager. L’A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, su indicazione del Project Manager, metterà a disposizione il personale e le strutture necessarie all’assolvimento di tali compiti e funzioni.

Art. 12
Monitoraggio e Controllo

E’ fatto obbligo a tutti gli associati di fornire i dati del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale secondo i tempi e le modalità stabilite dalle amministrazioni concedenti il finanziamento.

Gli associati sono tenuti, altresì, a garantire l’invio dei dati rilevanti ai fini del monitoraggio qualitativo che saranno richiesti dall'ISFOL secondo le scadenze e le modalità comunicate di volta in volta. Inoltre, nel corso delle visite in loco effettuate a tal fine dal personale ISFOL, gli associati sono tenuti a garantire la presenza dello staff direttamente coinvolto nel progetto.

Gli associati si impegnano a consentire ai funzionari delle istituzioni comunitarie, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Piemonte, nonché agli organismi a tale scopo delegati, di procedere alle ispezioni ed all’acquisizione di documenti rilevanti ai fini dei controlli amministrativi e contabili, fornendo ogni utile collaborazione durante eventuali visite in loco. In tale contesto, gli associati si impegnano, altresì, ad osservare le disposizioni emanate dalle amministrazioni comunitarie e nazionali in materia di gestione e controllo degli interventi, in particolare quelle evidenziate nel Regolamento (CE) n. 438/2001.

Art. 13
Controllo e ripartizione delle spese

Le attività relative al controllo e alla ripartizione delle spese sono affidate alla Società C.S.E.A. SCPA, capofila della A.T.I. delle Agenzie Formative Torinesi aderenti ad AFPA, la quale si impegna a realizzare un manuale ad uso degli associati in materia di contabilità e di rendicontazione, per facilitare lo svolgimento di quanto di loro competenza.

Il mandatario e i mandanti sono tenuti al rispetto delle procedure definite dagli Enti concedenti per quanto riguarda l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito del progetto.

Ciascuna parte si fa comunque carico delle spese autonomamente assunte per l'esecuzione delle attività di propria competenza, anticipando quanto necessario per lo svolgimento delle stesse, fatta salva l’elegibilità delle spese, secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, e il conseguente finanziamento.

Art. 14
Riduzione del finanziamento

Il finanziamento del progetto "………………… " così come determinato dal progetto esecutivo sarà proporzionalmente ridotto a seguito del mancato sviluppo di parte delle attività previste alla scadenza fissata o in caso di mancato adempimento di quanto richiesto, dall'amministrazione concedente o dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per ottemperare agli obblighi nazionali e comunitari.

Ciascun soggetto sopporterà i rischi economici connessi a tale eventualità in misura proporzionale rispetto alla quota di attività di propria competenza, fatta salva la responsabilità solidale di tutti gli associati nei confronti dell’amministrazione concedente per gli eventuali inadempimenti e per la ripetizione di quanto indebitamente erogato.

Art. 15
Diffusione dei risultati e creazione di reti di sviluppo

Tutti gli associati si impegnano a far sì che i risultati delle attività (prodotti, strumenti, metodologie), siano diffusi, pubblicizzati e resi di dominio pubblico.

Tutti gli associati si impegnano a collaborare alla realizzazione di reti tematiche e alla diffusione di buone prassi per favorire l’impatto delle attività realizzate sulle politiche locali e nazionali.

In particolar modo, nell’ambito del Comitato Tecnico Scientifico, la Città di Torino e la Provincia di Torino si impegnano a garantire la diffusione dei risultati e dei prodotti conseguenti allo sviluppo del progetto, a promuovere un loro efficace utilizzo sul territorio, coinvolgendo tutti gli attori socio-economici, e a incoraggiare l’uso, da parte di essi, dei possibili strumenti finanziari alternativi per dare seguito a quanto realizzato dalla sperimentazione attuata. Essi inoltre si impegnato sul piano dei rapporti trasnazionali favorendo la cooperazione e l’instaurazione di reti di sviluppo, anche attraverso il coinvolgimento dell’International Labour Organization (ILO) e dell’European Training Foundation (ETF), per conferire valore aggiunto alla diffusione del progetto.

Art. 16
Riservatezza

Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da uno dei soggetti attuatori ad un altro, dovranno essere considerate da quest'ultimo di carattere riservato. Esse non potranno essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite.

Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per far sì che le informazioni e le documentazioni ottenute vengano utilizzati esclusivamente nelle modalità e per i fini previsti dal progetto.

Art. 17
Validità

Il presente atto entra in vigore alla data della sua firma e cesserà ogni effetto alla data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte e, successivamente alla verifica amministrativa contabile effettuata da parte degli Enti concedenti il finanziamento sul rendiconto presentato, alla data dell’avvenuta erogazione del saldo finale del finanziamento.

Sarà comunque valido ed avrà effetto sin tanto che sussistano pendenze tra i soggetti attuatori e/o con gli stessi Enti concedenti tali da rendere applicabile il presente atto.

Nel caso di mancata approvazione del progetto esecutivo cesserà la validità del presente atto e l’associazione verrà automaticamente sciolta venendo meno lo scopo per cui essa è stata costituita.

Art. 18
Modifiche al presente atto

Il presente atto potrà essere modificato solo per atto scritto e firmato da tutti i soggetti facenti parte dell’ATS, nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento.

L’ingresso di nuovi membri nell’Associazione, il cui apporto venga ritenuto necessario per la buona riuscita del progetto, potrà avvenire nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento e dovrà essere approvato dalla maggioranza dei soci.

Art. 19
Arbitrato e foro competente

Per eventuali controversie il Foro competente è quello di Torino.


ALLEGATO N. 2bis

ELENCO PARTNER A.T.S. ABILITA

  1. AMMA Associazione Industriali Metallurgici Meccanici e Affini
  2. Consorzio Aziende Metalmeccaniche Piemontesi
  3. API Associazione Piccole e Medie Imprese
  4. Consorzio API Formazione S.c.r.l.
  5. A.T.I. AFPA Equal delle Agenzie Formative Torinesi
  6. PROVINCIA DI TORINO Servizio Lavoro
  7. A.S.L. 2 Dipartimento di Salute Mentale/Unità Operativa di Medicina Legale
  8. A.S.L. 3 Dipartimento di Salute Mentale
  9. A.S.L. 4 Dipartimento di Salute Mentale
  10. COREP Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente
  11. C.G.I.L.
  12. C.I.SL.
  13. U.I.L.
  14. CONFCOOPERATIVE Unione Provinciale Torino
  15. A.R.C.S.T. LEGACOOP Associazione Regionale Cooperative Servizi e Turismo
  16. FORUM DEL TERZO SETTORE
  17. CONSORZIO ICS - Imprese Cooperative Sociali s.c.a r.l.
  18. CONSORZIO SINAPSI s.c. a r.l.
  19. CONSORZIO SOCIALE ABELE LAVORO
  20. CONSORZIO KAIROS coop. sociale a r.l.
  21. CONSORZIO SELF Consorzio Regionale della Cooperazione Sociale s.c. a r.l.
  22. COOPERATIVA STRANAIDEA s.c.s. a r.l.


ALLEGATO N. 3bis

ELENCO PARTNER A.T.S. DA DONNA A DONNA

  1. AMMA Associazione Industriali Metallurgici Meccanici e Affini
  2. Consorzio Aziende Metalmeccaniche Piemontesi
  3. APID Imprenditorialità Donna
  4. Consorzio API Formazione s.c.r.l.
  5. A.T.I. AFPA Equal delle Agenzie Formative Torinesi
  6. PROVINCIA DI TORINO Servizio Programmazione Solidarietà Sociale
  7. COREP Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente
  8. C.G.I.L.
  9. C.I.SL.
  10. U.I.L.
  11. Confcooperative Unione Provinciale Torino
  12. A.R.C.S.T. Legacoop Associazione Regionale Cooperative Servizi e Turismo
  13. Consorzio SINAPSI s.c.s. a r.l.
  14. FORUM DEL TERZO SETTORE
  15. C.N.A. Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Associazione Provinciale di Torino
  16. C.N.A. Servizi SRL
  17. Cooperativa Atypica
  18. Cooperativa Terzo Tempo
  19. Cooperativa Accomazzi
  20. Cooperativa Sepi
  21. Cooperativa Stranaidea
  22. Consorzio Abele Lavoro
  23. Associazione Alma Terra
  24. Cooperativa Progetto Muret
  25. Cooperativa P.G. Frassati
  26. Irecoop