Consiglio Comunale

2002 00223/002

CITTA' DI TORINO

MOZIONE N. 7

Approvata dal Consiglio Comunale in data 28 gennaio 2002

OGGETTO: PARTECIPAZIONE AZIONARIA IN BANCA POPOLARE ETICA.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- la Banca Popolare Etica risponde ad un nuovo concetto di banca, senza fine di lucro e al servizio della collettività, che investe il risparmio attraverso operazioni volte a finanziare unicamente iniziative socio-economiche di utilità sociale ed internazionale, alla difesa dell'ambiente e alla crescita culturale della nostra società;
- la Banca Popolare Etica è un punto di incontro tra risparmiatori che condividono l'esigenza di una più consapevole e responsabile gestione del proprio denaro e che condividono la convinzione secondo cui le iniziative socio-economiche devono essere ispirate ai principi di un modello di sviluppo umano e sociale sostenibile, ove la produzione della ricchezza e la sua distribuzione siano fondate sui valori della solidarietà, della responsabilità civile e della realizzazione del bene comune;
- la Banca Popolare Etica realizza i principi di una finanza finalizzata alla solidarietà sociale e alla cooperazione, attraverso il sostegno alle iniziative del "terzo settore".
- diversi Comuni, Province, Regioni, numerose associazioni ed organizzazioni sindacali hanno aderito alla Banca Popolare Etica con diverse modalità.

VISTO

- lo Statuto e le finalità della Banca Popolare Etica, che si ispira ai seguenti principi della Finanza Etica:
- la finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche;
- il credito, in tutte le sue forme è un diritto umano;
- l'efficienza e la sobrietà sono componenti della responsabilità etica;
- il profitto ottenuto dal possesso e scambio di denaro deve essere conseguenza di attività orientate al bene comune e deve essere equamente distribuito tra tutti i soggetti che concorrono alla sua realizzazione;
- la massima trasparenza di tutte le operazioni è un requisito fondante di qualunque attività di finanza etica;
- va favorita la partecipazione alle scelte dell'impresa, non solo da parte dei Soci, ma anche dei risparmiatori;
- l'istituzione che accetta i principi della Finanza Etica orienta con tali criteri l'intera sua attività.
- l’art. 45 della Costituzione della Repubblica Italiana: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità".

CONSIDERATA

la significativa crescita che Banca Popolare Etica ha conosciuto dalla nascita, avvenuta nel 1998 ad oggi (dati 2001 capitale sociale 10 milioni di Euro – raccolta fondi 100 milioni di Euro – finanziamenti effettuati 60 milioni di euro - 16.000 soci tra cui 2000 enti dotati di personalità giuridica di cui circa 280 Comuni, 20 Province e 7 Regioni).

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta:
- a dare l'adesione del Comune di Torino, in qualità di socio, alla costituita Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata con la denominazione "Banca Popolare Etica - Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata" con sede legale in Padova Piazzetta Forzatè n. 2, sottoscrivendo quote di capitale sociale attraverso l'acquisto di azioni (il lotto minimo sottoscrivibile per un ente è pari a 30 azioni del valore nominale di Euro 51,64/Lit. 100.000 ciascuna);
- a promuovere lo sviluppo nel territorio torinese della cosiddetta finanza "etica" in collaborazione con Banca Popolare Etica individuando "campagne" di sensibilizzazione e di informazione su finalità e temi che da anni Banca Popolare Etica porta avanti relativi ad una finanza che sostiene le persone e le comunità, attenta allo sviluppo dei territori (siano essi prossimi o lontani), agli stili di vita e alla promozione ed integrazione sociale."