Divisione Edilizia e Urbanistica                                                                                                                 n. ord. 7
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche                                                                                 2001 11615/009

CITTA’ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 GENNAIO 2002

(proposta dalla G.C. 18 dicembre 2001)

OGGETTO: CONFERENZE EX ART. 81 D.P.R. 616/77 – AREA EX O.G.R., AMPLIAMENTO DELLA SEDE DEL POLITECNICO. PRESA D’ATTO.

Proposta dell’Assessore Viano.

Il vigente P.R.G. individua l’area delle ex Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.), posta tra corso Castelfidardo, corso Peschiera e via Borsellino, tra le "Attrezzature di interesse generale – Istruzione Universitaria" ed in particolare nelle "Tavole di Piano – Azzonamento" la indica come "Area oggetto di applicazione della disciplina prevista dall’art. 81 del D.P.R. 616/77". In tale area è previsto, ai sensi dell’art. 19 punto 18 delle N.U.E.A., l’ampliamento del Politecnico.
Nel Progetto Preliminare di Piano l’area veniva inclusa nell’ambito "Spina 2" delle Zone Urbane di Trasformazione; successivamente, nel Progetto Definitivo di Piano e nel P.R.G. vigente, la stessa veniva stralciata ed indicata come area per servizi pubblici da dismettere all’atto della trasformazione degli ambiti 13.1 Porta Nuova e 13.2 Dante.
Il P.R.G. vigente stabilisce, inoltre, all’art. 19 delle N.U.E.A. ("Aree per servizi : generalità"), che "le aree FS contigue al Politecnico e all’ambito Spina 2 sono destinate al raddoppio del Politecnico e relativa viabilità e classificate aree per servizi (Attrezzature di interesse generale – Istruzione universitaria). In tali aree sono edificabili un massimo di 160.000 mq di S.L.P. per il Politecnico e 10.000 mq di S.L.P. per la Biblioteca tecnologica. Tali aree costituiscono una quota delle "aree per la città" oggetto di cessione gratuita obbligatoria derivante dall’attuazione degli ambiti di trasformazione 13.1 Porta Nuova e 13.2 Dante. E’ facoltà dell’Amministrazione procedere alla realizzazione del servizio ivi previsto anche anticipatamente rispetto alle trasformazioni degli ambiti cui sopra."
Il progetto del raddoppio è stato valutato in sede di conferenza ex art. 81 D.P.R. 616/77, come modificato dal D.P.R. 18.04.1994 n. 383, ed è stato approvato con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 15.12.1994. (all. 1 - n. ).
Tale progetto prevedeva la demolizione di tutti gli edifici di proprietà delle Ferrovie dello Stato e la costruzione di nuovi edifici per un totale di 170.000 mq di S.L.P.
Il progetto iniziale è stato modificato a seguito della richiesta della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, che ha ritenuto necessario mantenere gli edifici delle ex tornerie e delle ex fucine, oltre al fabbricato denominato "Duomo", posto, peraltro, al di fuori dell’ambito del Politecnico.
La mancata demolizione dei fabbricati ha comportato una diversa distribuzione della S.L.P., pur mantenendo, per quanto riguarda la nuova edificazione, un disegno praticamente identico a quello della prima Intesa Stato-Regione del 15.12.1994.
Ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77, il progetto è stato sottoposto a nuovo accertamento di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici da parte dello Stato d’intesa con la Regione Piemonte.
A tal fine il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche per il Piemonte ha convocato una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 2 della Legge 24.12.1993 n. 537.
Nella prima conferenza, svoltasi il 05.07.1999, veniva richiesto che fosse predisposta delibera di condivisione del progetto da parte del Consiglio Comunale e che fosse individuato un rappresentante delegato alla conferenza.
A seguito di Deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 9906431/38), veniva delegato il Vicesindaco Domenico Carpanini.
In data 04.08.1999 e 15.09.1999 si sono svolte le successive conferenze di servizi, con esito favorevole e conclusivamente è stata dichiarata conseguita e perfezionata l’intesa Stato- Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 con nota del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche del 19.01.2000 (all. 2 - n. ).
Nel frattempo con atto a rogito notaio Antonio Maria Marocco, in data 28.12.2000, la Città ha acquistato l’area de quo, costituendo sulla stessa il diritto d’uso a favore del Politecnico.
Il Politecnico di Torino, nel febbraio del 2001, ha presentato la documentazione relativa alle varianti introdotte al Master Plan approvato il 19.02.2000, consistenti nella riduzione di un piano interrato dell’edificio a corte ribassata, l’ingrandimento della segreteria studenti, l’assetto dei parcheggi a raso e delle attrezzature sportive (all. 4 - n. ).
Da parte del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche del Piemonte e Valle d’Aosta è stata quindi convocata una Conferenza di Servizi nella quale è stato esaminato il progetto della "Fase 2" di intervento (demolizione del fabbricato carrozze, realizzazione della piazza centrale e degli scavalchi sul viale della Spina, realizzazione dei parcheggi interrati sotto la piazza, realizzazione corte ribassata, ristrutturazione fabbricati ex Fucine, realizzazione piastra sportiva).
Nella medesima conferenza il Settore Accordi di Programma della Regione Piemonte ha rilevato che "nel verificare gli atti della conferenza di servizi del 05.07.1999 del precedente Master Plan è stata richiesta delibera di Consiglio Comunale di condivisione progetto".
La Conferenza di Servizi, per quanto concerne le opere in variante al Master Plan approvato, ha quindi espresso parere favorevole condizionato alla presa d’atto del Consiglio Comunale di Torino (all. 3 - n. ).
Occorre, pertanto, prendere atto dei progetti e condividerne l’approvazione.
Tutto ciò premesso,

                                                              LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l’altro, all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il D.P.R. 616/77 art. 81;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di prendere atto dell’intesa Stato - Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77, relativa alla "Fase 1" del Master Plan del raddoppio del Politecnico, autorizzato con nota 246 III C2 del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per il Piemonte e Valle d’Aosta del 19.01.2000 e di condividerla per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, approvando il progetto;
2) di prendere atto delle variazioni al Master Plan del progetto generale di raddoppio del Politecnico oggetto di intesa Stato - Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 e di condividerle per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, approvando il progetto;
3) di prendere atto delle variazioni alla "Fase 2" del Master Plan del raddoppio del Politecnico oggetto di intesa Stato - Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 e di condividerle per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, approvando il progetto.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio.