Divisione Edilizia e Urbanistica n.
ord. 7
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche 2001
11615/009
OGGETTO: CONFERENZE EX ART. 81 D.P.R. 616/77 AREA EX O.G.R., AMPLIAMENTO DELLA SEDE DEL POLITECNICO. PRESA DATTO.
Proposta dellAssessore Viano.
Il vigente P.R.G. individua larea delle ex Officine Grandi
Riparazioni (O.G.R.), posta tra corso Castelfidardo, corso Peschiera
e via Borsellino, tra le "Attrezzature di interesse generale
Istruzione Universitaria" ed in particolare nelle
"Tavole di Piano Azzonamento" la indica come
"Area oggetto di applicazione della disciplina prevista dallart.
81 del D.P.R. 616/77". In tale area è previsto, ai
sensi dellart. 19 punto 18 delle N.U.E.A., lampliamento
del Politecnico.
Nel Progetto Preliminare di Piano larea veniva inclusa nellambito
"Spina 2" delle Zone Urbane di Trasformazione; successivamente,
nel Progetto Definitivo di Piano e nel P.R.G. vigente, la stessa
veniva stralciata ed indicata come area per servizi pubblici da
dismettere allatto della trasformazione degli ambiti 13.1
Porta Nuova e 13.2 Dante.
Il P.R.G. vigente stabilisce, inoltre, allart. 19 delle
N.U.E.A. ("Aree per servizi : generalità"), che
"le aree FS contigue al Politecnico e allambito Spina
2 sono destinate al raddoppio del Politecnico e relativa viabilità
e classificate aree per servizi (Attrezzature di interesse generale
Istruzione universitaria). In tali aree sono edificabili
un massimo di 160.000 mq di S.L.P. per il Politecnico e 10.000
mq di S.L.P. per la Biblioteca tecnologica. Tali aree costituiscono
una quota delle "aree per la città" oggetto di
cessione gratuita obbligatoria derivante dallattuazione
degli ambiti di trasformazione 13.1 Porta Nuova e 13.2 Dante.
E facoltà dellAmministrazione procedere alla
realizzazione del servizio ivi previsto anche anticipatamente
rispetto alle trasformazioni degli ambiti cui sopra."
Il progetto del raddoppio è stato valutato in sede di conferenza
ex art. 81 D.P.R. 616/77, come modificato dal D.P.R. 18.04.1994
n. 383, ed è stato approvato con Decreto del Ministero
dei Lavori Pubblici del 15.12.1994. (all. 1 - n. ).
Tale progetto prevedeva la demolizione di tutti gli edifici di
proprietà delle Ferrovie dello Stato e la costruzione di
nuovi edifici per un totale di 170.000 mq di S.L.P.
Il progetto iniziale è stato modificato a seguito della
richiesta della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici,
che ha ritenuto necessario mantenere gli edifici delle ex tornerie
e delle ex fucine, oltre al fabbricato denominato "Duomo",
posto, peraltro, al di fuori dellambito del Politecnico.
La mancata demolizione dei fabbricati ha comportato una diversa
distribuzione della S.L.P., pur mantenendo, per quanto riguarda
la nuova edificazione, un disegno praticamente identico a quello
della prima Intesa Stato-Regione del 15.12.1994.
Ai sensi dellart. 81 D.P.R. 616/77, il progetto è
stato sottoposto a nuovo accertamento di conformità alle
prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici da parte dello
Stato dintesa con la Regione Piemonte.
A tal fine il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche per
il Piemonte ha convocato una Conferenza di Servizi ai sensi dellart.
2 della Legge 24.12.1993 n. 537.
Nella prima conferenza, svoltasi il 05.07.1999, veniva richiesto
che fosse predisposta delibera di condivisione del progetto da
parte del Consiglio Comunale e che fosse individuato un rappresentante
delegato alla conferenza.
A seguito di Deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 9906431/38),
veniva delegato il Vicesindaco Domenico Carpanini.
In data 04.08.1999 e 15.09.1999 si sono svolte le successive conferenze
di servizi, con esito favorevole e conclusivamente è stata
dichiarata conseguita e perfezionata lintesa Stato- Regione
ai sensi dellart. 81 D.P.R. 616/77 con nota del Provveditorato
Regionale alle Opere Pubbliche del 19.01.2000 (all. 2 - n. ).
Nel frattempo con atto a rogito notaio Antonio Maria Marocco,
in data 28.12.2000, la Città ha acquistato larea
de quo, costituendo sulla stessa il diritto duso a favore
del Politecnico.
Il Politecnico di Torino, nel febbraio del 2001, ha presentato
la documentazione relativa alle varianti introdotte al Master
Plan approvato il 19.02.2000, consistenti nella riduzione di un
piano interrato delledificio a corte ribassata, lingrandimento
della segreteria studenti, lassetto dei parcheggi a raso
e delle attrezzature sportive (all. 4 - n. ).
Da parte del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche del
Piemonte e Valle dAosta è stata quindi convocata
una Conferenza di Servizi nella quale è stato esaminato
il progetto della "Fase 2" di intervento (demolizione
del fabbricato carrozze, realizzazione della piazza centrale e
degli scavalchi sul viale della Spina, realizzazione dei parcheggi
interrati sotto la piazza, realizzazione corte ribassata, ristrutturazione
fabbricati ex Fucine, realizzazione piastra sportiva).
Nella medesima conferenza il Settore Accordi di Programma della
Regione Piemonte ha rilevato che "nel verificare gli atti
della conferenza di servizi del 05.07.1999 del precedente Master
Plan è stata richiesta delibera di Consiglio Comunale di
condivisione progetto".
La Conferenza di Servizi, per quanto concerne le opere in variante
al Master Plan approvato, ha quindi espresso parere favorevole
condizionato alla presa datto del Consiglio Comunale di
Torino (all. 3 - n. ).
Occorre, pertanto, prendere atto dei progetti e condividerne lapprovazione.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA COMUNALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli
Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale,
fra laltro, allart. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il D.P.R. 616/77 art. 81;
Dato atto che i pareri di cui allart. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di prendere atto dellintesa Stato - Regione ai sensi
dellart. 81 D.P.R. 616/77, relativa alla "Fase 1"
del Master Plan del raddoppio del Politecnico, autorizzato con
nota 246 III C2 del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche
per il Piemonte e Valle dAosta del 19.01.2000 e di condividerla
per quanto riguarda laspetto urbanistico, approvando il
progetto;
2) di prendere atto delle variazioni al Master Plan del progetto
generale di raddoppio del Politecnico oggetto di intesa Stato
- Regione ai sensi dellart. 81 D.P.R. 616/77 e di condividerle
per quanto riguarda laspetto urbanistico, approvando il
progetto;
3) di prendere atto delle variazioni alla "Fase 2" del
Master Plan del raddoppio del Politecnico oggetto di intesa Stato
- Regione ai sensi dellart. 81 D.P.R. 616/77 e di condividerle
per quanto riguarda laspetto urbanistico, approvando il
progetto.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio.