Divisione Edilizia e Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 41
2001 11054/009
OGGETTO: LA SPINA CENTRALE VARIANTE PARZIALE N. 35 AL
P.R.G. AI SENSI DELLART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.
CONTRODEDUZIONI APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 26 marzo 2001 n.
66 (mecc. 2000 12832/09), esecutiva dal 9 aprile 2001, è
stata adottata la variante parziale n. 35 al P.R.G., riguardante
la Spina centrale.
La deliberazione predetta è stata depositata in visione
presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi
e, precisamente, dal 29 marzo 2001 al 27 aprile 2001.
Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico
mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo
sopracitato e sul B.U.R. n. 15 dell 11.04.2001.
Nei termini prescritti, ovvero dal quindicesimo al trentesimo
giorno di pubblicazione (dal 11 marzo 2001 al 27 aprile 2001)
sono pervenute 13 osservazioni presentate nel pubblico interesse
alle quali, ai sensi dellart. 15, comma 7 della Legge Regionale
n. 56/77, occorre controdedurre.
Sono pervenute, inoltre, dopo la scadenza dei termini, al Settore
Procedure Amministrative Urbanistiche, altre due richieste; la
prima presentata dalla Divisione Servizi Culturali Settore Edifici
per la Cultura in data 02.07.01 (prot. n. 1523-x-9-109), laltra
pervenuta dallA.M.I.A.T. S.p.A. in data 3.10.01(prot. n.
2067-x-9-109).
Tutte le osservazioni pervenute sono allegate integralmente al
presente provvedimento (all. 1 n.
) e vengono qui di seguito sinteticamente illustrate con le relative
controdeduzioni.
1) IMPRESA ROGIM s.r.l. (Prot. G. n. 8401 del 26.04.01)
Sintesi
Viene richiesto di incrementare il numero dei piani ammissibili
indicato nella tavola prescrittiva n. 8 del P.R.I.U. Spina 1 e
di modificare l'altezza massima in deroga all'art. 38 del Regolamento
Edilizio.
Viene richiesto, relativamente all'elaborato n° 10 del P.R.I.U.,
di incrementare la S.L.P. relativa alla UMI IV e ridurre la S.L.P.
relativa alla UMI III, di incrementare la possibilità di
arretramenti e sporgenze fino al 30%, di consentire per la UMI
II la deroga al Regolamento Edilizio (regola del "quarto
delle fronti" e ribaltamento interno delle fronti).
Viene richiesto di dare valore esclusivamente indicativo alle
dividenti dei corpi di fabbrica nella Tav. n. 8 del P.R.I.U.
Controdeduzione
Si ritiene di accogliere le modifiche richieste dai soggetti
attuatori per quanto concerne le altezze degli edifici e la quantità
complessiva di ASPI in quanto l'insediamento di attività
commerciali ai piani terreni consente un miglior rapporto tra
edificato e l'uso dello spazio pubblico mentre maggiori altezze
consentono un miglioramento dell'articolazione dell'edificio dal
punto di vista compositivo-architettonico.
Viene accolta inoltre la richiesta di elevare la S.L.P. di pertinenza
della UMI n. IV, e la richiesta di portare l'incrementabilità
di arretramenti e sporgenze al 30%.
Non si può, invece, accogliere la richiesta di derogare
il Regolamento Edilizio per quanto attiene l'UMI II in quanto
si tratterebbe di derogare a norma di carattere igienico-sanitario
non ammissibile.
L'accoglimento delle suddette richieste, comporta un adeguamento
degli elaborati della variante in particolare la tavola n. 8 "Progetto
Regole Edilizie e Urbanistiche" e le Norme Tecniche di Attuazione,
elaborato n. 10.
2) FERROVIE DELLO STATO "F. METROPOLIS" (Prot. G. n.
8424 del 26.04.01)
Sintesi
Viene richiesto di introdurre nella scheda normativa 8.18/3
Spina 2 - Porta Susa due elementi di maggiore flessibilità:
- Possibilità di scegliere ove collocare il fabbricato
viaggiatori della stazione all'interno del lotto (eliminazione
della precisazione dell'area edificabile nella Tavola II allegata
alle schede normative).
- Possibilità di trasferire anche da tale ambito la quantità
di diritti edificatori pari a 3.565 mq di S.L.P. nell'ambito 12.9/2
Spina 1 FS (e non solo dall'ambito 4.13/2 Spina 3 Oddone).
Controdeduzione
La previsione di concentrazione edificatoria contenuta nella
variante adottata mirava a garantire un affaccio significativo
all'edificio della nuova stazione, con la presenza di aree di
spazio pubblico, taxi e sosta pedonale, attrezzato e arredato.
Le F.S. hanno richiesto che la concentrazione indicata non fosse
prescrittiva, lasciando al concorso di progettazione il compito
di individuare l'ingombro del nuovo edificio.
Si ritiene di accogliere nella sostanza tale richiesta, ferme
restando le quantità di standards per servizi previste
dalla normativa vigente.
Si ritiene inoltre di accogliere l'osservazione che consente indifferentemente
il trasferimento dei diritti edificatori pari a 3.565 mq. dagli
ambiti 8.18/3 Spina 2 Porta Susa e 4.13/2 Spina 3 Oddone nell'ambito
12.9/2 Spina 1 F.S., al fine di migliorare la configurazione spaziale
degli interventi edilizi previsti.
3) IMMOBILIARE SOLOLO S.S. (Prot. G. n. 8462 del 27.04.01)
Sintesi
La Soc. Immobiliare Sololo specifica in premessa che risulta
essere la proprietaria di alcuni appezzamenti di terreno in Borgo
Vittoria di cui riporta le identificazioni catastali. Tali proprietà
non corrisponderebbero alla situazione patrimoniale delineata
dalla Città di Torino nella Variante al P.R.G.C. n. 35.
La proprietà osserva che i lotti di cui sopra sono stati
inseriti da questa Variante per una parte nellambito 5.10/8
Breglio e parte nellambito 5.z Cascina Fossata. Tutto ciò
potrebbe rendere di difficile attuazione la trasformazione, in
quanto non sarebbe garantito il raggiungimento del 75% delle superfici
catastali dei possibili soggetti attuatori. Viene suggerita, pertanto,
la suddivisione dellambito in due ambiti diversi e autonomi.
Nel caso venisse accolta losservazione presentata dallo
stesso soggetto sullambito 5.z Cascina Fossata (Oss. n.
8463) lImm. Sololo richiede di verificare che larea
dei lotti in proprietà sullambito Breglio sia sufficiente
per ospitare la quantità di S.L.P. generata nellambito
5.z Cascina Fossata.
Controdeduzione
L'Ambito 5.10/8 Breglio, così come individuato nella
Variante 35, da un lato prevede la destinazione a parco di aree
interstiziali edificate, consentendo una maggiore fruibilità
dell'attuale Parco Sempione, già in parte compromesso nella
parte nord dalla viabilità prevista in corrispondenza dell'ingresso
in città della Spina Centrale (svincoli in corrispondenza
di Corso Grosseto); dall'altro la concentrazione edificatoria
prevista lungo l'asse della Spina consente il completamento del
disegno urbano e architettonico della porta di accesso da nord
alla città che si integra con il disegno previsto sulla
rotonda posta in corrispondenza di via Breglio.
Per quanto concerne la concreta attuazione della trasformazione
(raggiungimento del 75% della superficie catastale), nel momento
in cui i proprietari interessati saranno disponibili a procedere
con la trasformazione, la Città potrà intervenire
con lapprovazione di uno studio d'ambito, di programmazione
degli interventi medesimi.
Per quanto concerne la proposta avanzata dai privati di accorpare
i lotti di loro proprietà in ununica area di trasformazione,
si richiamano le considerazioni esposte nella controdeduzione
alla osservazione n° 4. L'osservazione non è accolta.
4) IMMOBILIARE SOLOLO S.S. (Prot. G. n. 8463 del 27.04.01)
Sintesi
La Soc. Immobiliare Sololo richiama i punti riportati nellOsservazione
n. 3 (prot. n.8462) relativa allambito 5.10/8 Breglio osservando
che lotti in proprietà sono stati inseriti dalla Variante
n. 35, parte nellambito 5.10/8 Breglio e parte nellambito
5.z Cascina Fossata avente indice territoriale pari a 0,7/3. Questultima
modifica, che esclude i lotti in oggetto dalla Z.U.T. Spina 4
e attribuisce la destinazione ad A.T.S., parrebbe di dubbia legittimità.
Limmobiliare, tenendo conto del valore storico-architettonico
della Cascina suggerisce il recupero della stessa attraverso i
medesimi strumenti urbanistici adottati per es. per il "Casino
Barolo" e la relativa Zona Urbana di Trasformazione che non
ha subito il cambio in ATS.
Viene proposto, quindi, di accorpare i lotti di loro proprietà
in un unico ambito.
Controdeduzione
La Città con la variante 35 ha inteso adeguare il P.R.G.
ai contenuti già previsti nel documento "Indirizzi
programmatici per la revisione delle indicazioni di P.R.G. relative
alla Spina Centrale" adottato nell'ottobre 1998.
Tale documento prevedeva per l'ambito Spina 4 lo stralcio di alcune
aree che per le loro caratteristiche morfologiche e patrimoniali
non risultavano coerenti con gli obiettivi della trasformazione
(area del Parco Sempione, edifici residenziali, area Cascina Fossata,
lotti già trasformati e consolidati), pertanto, nella variante
adottata, alle aree stralciate sono state attribuite le destinazioni
d'uso in coerenza con i criteri generali utilizzati, in situazioni
analoghe, durante la redazione del P.R.G. vigente.
In tal senso si è ritenuto opportuno attribuire all'ambito
della Cascina Fossata la destinazione urbanistica "Area da
trasformare per servizi" (ATS) sia per la configurazione
morfologica dell'ambito che consente la realizzazione di una importante
area per servizi in un quartiere ad elevata densità residenziale,
sia per la non presenza di industrie dismesse.
Si evidenzia, inoltre, che l'indice di edificabilità attribuito
dal P.R.G. agli ambiti ATS già edificati è pari
a 0,7/3 mq/mq incrementabile di 1/3 della SLP esistente fino al
limite massimo di 0,5 mq/mq.
Pertanto l'indice applicabile all'ATS 5.z Cascina Fossata è
superiore a 0,7/3 mq/mq in quanto tale ambito è caratterizzato
dalla presenza di edifici esistenti.
Per quanto concerne l'aspetto patrimoniale sono stati condotti
alcuni approfondimenti che non hanno consentito ad oggi di definire
con precisione la proprietà di alcune porzioni di aree
non identificate catastalmente.
L'indicazione esatta delle proprietà delle aree dovrà
comunque essere accertata al momento in cui viene proposta la
trasformazione dell'ambito alla Città.
Tutto ciò premesso, per quanto riguarda la proposta avanzata
dalla Imm. Sololo di annettere all'ambito della Cascina Fossata
le aree di proprietà della medesima ubicate in corrispondenza
della nuova rotonda prevista nell'asse della Spina, non è
accoglibile in quanto l'ambito della Cascina Fossata non consente
un ulteriore aggravio della densità nell'area di concentrazione
prevista, mentre risulta particolarmente significativo completare
il disegno urbano e architettonico della rotonda, in corrispondenza
di uno degli accessi fondamentali alla città.
Ciò premesso, una diversa aggregazione degli ambiti non
consentirebbe la realizzazione di quanto proposto.
5) SAN GIORGIO FLAVORS S.p.A. (Prot. G. n.8467 del 27.04.01)
Sintesi
La Società San Giorgio Flavors S.p.A., proprietaria
dellimmobile di via Fossata 114, propone una suddivisione
dellambito 5.10/8 Breglio in ambiti distinti e autonomi
in modo tale da rendere possibile la trasformazione, vista la
non disponibilità da parte delle altre singole proprietà
alla trasformazione.
Controdeduzione
L'osservazione presentata dalla Società San Giorgio
Flavors S.p.A. non è accoglibile per le motivazioni già
esposte per l'osservazione di cui al prot. n. 8462 del 27/7/2001.
Si conferma, pertanto, per l'ambito 5.10/8 Breglio la perimetrazione
prevista nella Variante 35.
6) CARLINI S.A.S. (Prot. G. n. 8468 del 27.04.01)
Sintesi
La Carlini s.a.s., proprietaria dellimmobile sito in
via Fossata 88, osserva che allinterno dellambito
il 75% delle superfici catastali è rappresentato dalla
proprietà Gondrand, pertanto lattuazione della trasformazione
è strettamente legata alle intenzioni di tale soggetto.
La Soc. Carlini, quindi, propone una suddivisione dellambito
in modo tale che tenga conto delle diverse proprietà per
garantire una maggiore flessibilità e autonomia dellattuazione
della trasformazione.
Controdeduzione
La proposta avanzata dalla Società Carlini s.a.s. non
risulta accoglibile in quanto l'edificabilità complessiva
dell'ambito definisce e completa il disegno urbano e architettonico
della rotonda su via Breglio che rappresenta l'ingresso in città
da nord.
Il disegno d'insieme risulta quindi un elemento fondamentale al
fine di garantire una qualità urbana, architettonica e
ambientale dell'intervento, anche se la realizzazione potrà
essere organizzata con tempistiche separate, coerenti con il disegno
previsto.
Si ritiene, pertanto, di mantenere immutata la delimitazione dell'ambito
prevista nella variante in oggetto.
7) COMITATO SPONTANEO DI QUARTIERE BARRIERA DI MILANO (Prot. G.
n. 8466 del 27.04.01)
Sintesi
Pur formulando un parere globalmente positivo il Comitato
spontaneo di Quartiere della VI Circoscrizione, esprime una riserva
circa la tipologia prevista per le torri di 21 piani f.t. da realizzarsi
nellambito in oggetto. Tale tipologia edilizia sarebbe in
contrasto con le tradizioni della Città. Il Comitato propone
il frazionamento delle volumetrie previste in complessi unitari
non eccedenti i 20.000 metri cubi.
Controdeduzione
La variante 35 ha inteso confermare le linee guida contenute
nel P.R.G. vigente riproponendo un disegno significativo per quella
porzione di tessuto urbano che dovrebbe assumere, nonostante la
significativa riduzione della S.L.P. edificabile derivante dalla
complessiva riduzione della superficie dell'ambito di Spina 4
e dell'indice di edificabilità, la connotazione di porta
di accesso alla città da nord.
Al fine di garantire qualità architettonica e ambientale,
la Città ha previsto per tale ambito l'attivazione di una
procedura concorsuale oltre che la realizzazione di un progetto
di massima d'insieme.
Altre soluzioni tipologiche risultavano incompatibili con il ridisegno
della viabilità connesso alla realizzazione del viale della
Spina Centrale, alla eliminazione del sovrappasso di via Breglio,
alla necessità di costruire nuove identità urbane
con la creazione di una rotonda di razionalizzazione della viabilità
esistente, oltre alla necessità di completare il parco
in corso di formazione con il PRIU Spina 4, utilizzando le aree
attualmente di proprietà delle FS.
Pertanto, vengono confermate le indicazioni contenute nella variante.
L'osservazione non è accolta.
8) LARC S.R.L. (Prot. G. n. 8325 del 23.04.01) SOCIETA
IMMOBILIARE VENEZIA di Riccardo Panizza & C. (Prot. G. n.
8453 del 26.04.01) SOCIETA S.F.I.M. S.R.L. (Prot.
G. n. 8464 del 27.04.01) SOCIETA SEMPLICE IMMOBILIARE
VIA CERVINO di Piergiorgio e Mariagrazia Boidi (Prot. G. n. 8465
del 27.04.01)
Sintesi
Lambito 5.24 Cervino viene identificato dalla Variante
n. 35 come "Ambito di Riordino" allinterno del
quale sono ammessi interventi che devono essere compresi in un
"Progetto di Insieme" che permetta di verificarne lidoneo
insediamento architettonico-ambientale.
I soggetti autori delle suddette osservazioni chiedono che venga
normato e specificato il contenuto di tale Progetto di Insieme.
I soggetti osservano, inoltre, che lambito presenta una
situazione molto eterogenea e frammentata sia per laspetto
patrimoniale che per le vocazioni alla trasformazione. Ciò
renderebbe certamente molto improbabile una rapida trasformazione,
a meno di non svincolare e rendere autonomi i vari interventi.
In particolare, nellosservazione n. 8325 presentata dalla
Soc. LARC, si richiede che come per la Spina 3, anche per lambito
in oggetto, vengano stralciate alcune aree dalla Zona di Trasformazione
e siano ricomprese nelle Zone Residenziali Miste consolidate.
Si otterrebbe, in tal modo, una maggiore elasticità normativa
e una più rapida attuazione degli ampliamenti necessari
allo svolgimento dellattività.
In particolare, nellosservazione n. 8464 presentata dalla
Società S.F.I.M., si richiede che le attività di
riordino dellambito non siano vincolate allaccettazione
o a un parere di merito di altri proprietari della zona.
Controdeduzione
Le osservazioni presentate intendono porre l'attenzione sullo
studio d'insieme previsto nella scheda normativa di piano riguardante
gli ambiti di riordino, che trova già alcune precisazioni
nelle norme tecniche di attuazione del P.R.G. modificate dalla
variante 38 relativa al comparto produttivo, di carattere strutturale,
in corso di approvazione (art. 7, comma 18, punto E "Interventi
in ambiti di riordino" e art. 15, comma 1).
- In particolare, tale studio ha come finalità il coordinamento
delle azioni da parte di tutti gli operatori coinvolti nella trasformazione,
tenendo conto del contesto in cui i singoli interventi vengono
a collocarsi. Ad avvenuta approvazione definitiva della variante
strutturale n. 38, attualmente in itinere, gli interventi di cui
sopra potranno essere attuati attraverso il rilascio di concessioni
edilizie dirette per singoli lotti fondiari. In ogni caso, nelle
more dell'approvazione della stessa, si potrà procedere
alla trasformazione dell'ambito secondo le modalità ordinarie
previste dall'art. 7 delle NUEA, ovvero uno studio unitario esteso
all'intero ambito proposto dal Comune o da privati singoli o associati,
proprietari di immobili inclusi nell'ambito stesso, che rappresentino
almeno il 75% delle superfici catastali interessate.
9) FRANCA BRAGGIO E PIERANGELO BATTU (Prot. G. n. 8359 del
24.04.01)
Sintesi
I soggetti privati ritengono possa essere di pubblico interesse
destinare limmobile di loro proprietà, sito in Via
Caserta 23 (ambito 9.38 Macerata), a residenza universitaria o
mini-alloggi.
Controdeduzione
La Variante 35 ha previsto per l'ambito 9.38 Macerata un mix
funzionale che contempla la destinazione residenziale per una
quota pari al 15% della S.L.P. complessiva, all'interno della
quale sono compatibili residenze per particolari utenze quali
universitari, anziani, ecc.
Si evidenzia, inoltre, che tale ambito è stato definito
di "riordino", disciplinato dalla Variante 38 al P.R.G.C.
che all'art. 7, comma 18, punto E e all'art. 15, punto 1, precisa
i tipi di intervento ammessi in tali ambiti e le finalità
dei medesimi.
Si ritiene, pertanto, che quanto richiesto dai soggetti privati
risulti in linea con le previsioni della Variante 35 per tale
ambito.
Ulteriori precisazioni sullo studio d'insieme previsto nella scheda
normativa potranno essere fornite in sede di controdeduzione alla
Variante 38 comparto produttivo, in corso di approvazione, da
parte del Settore competente.
10) FILOMENO ELIODORO (Prot. G. n. 8495 del 27.04.01)
Sintesi
Il Sig. Filomeno Eliodoro, proprietario dellimmobile,
iscritto al catasto urbano N.C.E.U. F. 55, mapp. 474, sub. 1-2-3-4-5-6
e 728, sito in via Lucento 81/interno, sostiene che lattuazione
della Variante 35 richiede uno "studio dinsieme",
che non è fattibile vista leterogeneità di
immobili e proprietà nellambito della Variante stessa.
Richiede, pertanto, lo svincolo da un progetto dinsieme
per poter ristrutturare i fabbricati di sua proprietà e
poterne modificare la destinazione duso.
Controdeduzione
Si rileva che limmobile di proprietà del Sig.
Filomeno Eliodoro, non insiste nellambito della Variante
35.
Losservazione, pertanto, in questa sede non può essere
presa in considerazione ed accolta.
11) A.M.I.A.T. S.p.A. (Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche Prot.
n. 2067 X-9-109 del 3.10.01)
Sintesi
L'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., proprietaria
di aree comprese nel Programma Integrato Framtek, propone che
sia possibile il trasferimento di 2.000 mq di S.L.P. di proprietà
comunale da uno degli ambiti della Spina Centrale all'ambito Framtek,
al fine di soddisfare l'esigenza della rilocalizzazione dell'attuale
deposito, posto lungo l'asse della futura via Zino Zini, del deposito
di via Biglieri ed in parte degli uffici della Direzione dell'Azienda.
Controdeduzione
La richiesta avanzata dall'Azienda può essere accolta,
prevedendo la possibilità di trasferire 2.000 mq. di diritti
edificatori comunali dall'ambito 5.10/3 Spina 4 - F.S. 1 nell'ambito
12.12 Framtek, in quanto trattasi di azienda avente finalità
pubbliche e in quanto tale ambito (compreso all'interno dell'Accordo
di Programma "Lancia - Spina 2 - Framtek") è
parte del naturale prolungamento della Spina Centrale assieme
alle aree dei Mercati Generali e del Lingotto.
12) SETTORE EDIFICI PER LA CULTURA (Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
Prot. n. 1523 X-9-109 del 2.07.01)
Sintesi
Nell'area delimitata da via Pier Carlo Boggio, via Ferrero
(in progetto) e confinante con l'ex caserma Lamarmora, è
prevista la realizzazione della nuova biblioteca civica centrale
con una sala teatrale di 1.200 posti.
Il nuovo centro necessita, in relazione al progetto vincitore
del concorso internazionale bandito nel marzo 2001, di circa 42.000
mq di S.L.P., mentre nella variante 35 sono stati previsti circa
35.000 mq di SLP. Il settore richiede di adeguare le previsioni
della variante alle nuove esigenze.
Controdeduzione
La proposta di modifica non viene accolta in quanto l'individuazione
precisa delle superfici necessarie alla realizzazione della biblioteca
potrà essere stabilita solo nel corso della progettazione
definitiva della medesima.
Pertanto, in questa fase non si ritiene opportuno fissare una
quantità edificatoria non ancora supportata dal livello
progettuale adeguato.
__________
Nell'allegato n. 1 alla deliberazione di adozione della variante,
modificato a seguito dell'introduzione con emendamento del criterio
generale di flessibilità per il trasferimento della edificabilità
comunale all'interno della Spina Centrale, si era riferito tale
criterio solo agli ambiti che, allo stato, risultavano progettualmente
idonei al trasferimento dei diritti stessi.
Tuttavia, al fine di garantire una più compiuta traduzione
negli elaborati tecnici del principio approvato, si rende necessario
introdurre in ciascuna scheda normativa la possibilità
di trasferimento e accoglimento di diritti edificatori comunali,
subordinata all'approvazione di apposito Strumento Urbanistico
Esecutivo, nel quale dovrà essere valutato il corretto
inserimento urbanistico-edilizio, nonché verificata l'adeguata
dotazione di servizi. A tale proposito si ritiene, altresì,
opportuno sostituire la dizione "provvedimento attuativo",
attualmente utilizzata nelle schede, con "Strumento Urbanistico
Esecutivo" che costituisce chiaro riferimento normativo sul
tipo di strumento da adottarsi.
Si rende pertanto necessario aggiornare le singole schede normative
degli ambiti, inserendo le seguenti dizioni in tutte le schede:
"Nell'ambito potranno essere utilizzate ulteriori capacità
edificatorie comunali, generate in altri ambiti della Spina Centrale.
Per quanto riguarda i diritti trasferiti deve essere reperito
nell'ambito in cui vengono realizzati il solo fabbisogno standard,
mentre il fabbisogno aggiuntivo è da garantire nell'ambito
in cui i diritti vengono generati."
"L'utilizzo e/o il trasferimento di S.L.P. comunale sono
subordinati all'approvazione di Strumento Urbanistico Esecutivo
nel quale deve essere valutato il corretto inserimento urbanistico-edilizio,
nonché verificata l'adeguata dotazione di servizi nell'ambito
ove vengono collocati i diritti edificatori trasferiti.
Inoltre, nella scheda degli ambiti nei quali sono previste capacità
edificatorie comunali, dovrà essere aggiunta la seguente
dizione:
"Quote di S.L.P. comunale generate nell'ambito potranno,
altresì, essere trasferite in altri ambiti della Spina
Centrale."
Gli stessi enunciati vengono inseriti nelle norme di attuazione
dei programmi adattandoli alla specificità dei medesimi.
Inoltre per maggior chiarezza e per evitare inutili ripetizioni
nel paragrafo 1.2 "Gli ambiti della Spina Centrale"
della relazione illustrativa della descrizione generale vengono
eliminati i riferimenti puntuali al criterio di flessibilità
in quanto già contenuti nella descrizione generale al paragrafo
1.1.
A seguito dell'introduzione della suddetta modifica viene allegato,
quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
un nuovo allegato contenente tutte le variazioni alle schede e
alle tavole (all. 4 - n. ).
Inoltre, nella fase successiva alladozione, si è
rilevata la necessità di introdurre alcune modifiche a
rettifica di imprecisioni e incoerenze tra varie parti degli elaborati
della Variante (correzione errori materiali), qui di seguito riportate:
- Per quanto concerne l'ambito 5.10/5 Spina 4 Metallurgica Piemontese,
è stata riscontrata la non corrispondenza tra la SLP correttamente
indicata nella scheda ed il disegno geometrico individuato nelle
tavole II "Destinazioni d'uso prevalenti, altezza degli edifici
ed elementi prescrittivi per la redazione dei piani attuativi"
e II bis "Altezza degli edifici ed elementi prescrittivi
per la redazione dei piani attuativi".
In particolare, è stato indicato un numero di piani superiore
rispetto a quanto necessario per localizzare i diritti edificatori
previsti nell'ambito: trattandosi di una incongruenza tra elaborati
si configura come errore materiale, rendendosi quindi necessario
inserire il numero dei piani correttamente individuato in relazione
alla SLP dellambito.
- Sono inoltre state riscontrate alcune incongruenze dovute ad
errori di trascrizione di dati numerici e conseguentemente di
dati derivati nella tabella di "sintesi dati quantitativi".
- Nella relazione illustrativa, cap. 1 Descrizione generale, ambito
4.13/3 Spina 3 Metec, in sede di emendamenti è stata erroneamente
omessa la barratura della seguente frase: "I diritti edificatori
comunali sono trasferiti nell'ambito 4.13/2 Spina 3 Oddone".
- Nella sintesi dei contenuti in variante del PRG vigente è
stata erroneamente omessa dall'elenco delle tavole allegate alle
nuove schede normative di Spina 4 la tavola n. II bis "Altezza
degli edifici ed elementi prescrittivi per la redazione dei piani
attuativi".
- E' stata, inoltre, omessa in Spina 2, nel capitolo "Conseguentemente",
dopo il punto b.2, la frase "viene modificato l'elenco degli
ambiti delle zone urbane di trasformazione (art. 15) contenuto
nelle NUEA - Schede Normative nel modo seguente: viene annullato
l'ambito 8.18 Spina 2 e inseriti i seguenti ambiti: 8.18/1 Spina
2 PRIN, 8.18/2 Spina 2 Le Nuove, 8.18/3 Spina 2 Porta Susa".
- E' stata riscontrata una incongruenza tra l'informazione contenuta
nella scheda 12.15 Lingotto e la sintesi dei contenuti in variante
riguardante gli "ambiti ed aree collegate alla Spina Centrale",
pertanto nel capitolo "Conseguentemente" viene eliminata
la frase: "L'ambito 12.15 Lingotto è destinato alla
realizzazione di servizi pubblici ed impianti FS".
- Nella scheda normativa 5.10/3 Spina 4 FS1 è stato erroneamente
indicato il dato relativo alla stima della SLP generata e realizzabile.
- E' stata, inoltre, erroneamente inserita una versione preliminare
della tavola di PRG variante relativa alla Spina 4, anziché
quella definitiva. La tavola di variante inserita riporta le seguenti
indicazioni che contrastano con quelle correttamente riportate
su tutti gli altri elaborati della variante 35 relativi alla Spina
4: per gli ambiti 5.10/5 Spina 4 Metallurgica Piemontese e 5.10/7
Spina 4 Gondrand concentrazioni edificatorie e destinazioni d'uso
in contrasto con le indicazioni contenute nelle schede e nelle
tavole prescrittive allegate alle medesime, in particolare le
tavv.:
- la Spina Centrale, Spina 4, tav. I "Indici di edificabilità";
- la Spina Centrale, Spina 4, tav. II "Destinazioni d'uso
prevalenti, altezza degli edifici ed elementi prescrittivi per
la redazione dei piani attuativi";
- la Spina Centrale, Spina 4, tav. II bis "Altezza degli
edifici ed elementi prescrittivi per la redazione dei piani attuativi";
- la Spina Centrale, Spina 4, tav. III "Aree per servizi".
Nella Tavola I "Indici di edificabilità" relativa
alla Spina 4 sono stati erroneamente omessi i numeri identificativi
dei vari ambiti di trasformazione.
Nella Tavola Illustrativa n° 2 "Indici edificatori"
relativa alla Spina 3 sono stati erroneamente omessi i numeri
identificativi degli ambiti.
Per quanto riguarda l'area stralciata dalla Spina 4, individuata
correttamente al n° 4 della tavola illustrativa n° 3 -
individuazione aree stralciate dalla Spina Centrale, nella tavola
di PRG variante di cui sopra è stata indicata una perimetrazione
inesatta e una diversa ed errata destinazione, in contrasto con
quanto correttamente riportato nella "Sintesi dei contenuti
in variante al PRG vigente".
- E' stata, inoltre, erroneamente individuata l'impronta dell'edificio
posto in corrispondenza di corso Ferrucci e dei giardini Lamarmora
inserito nel PRIN Spina 2 ambito 8.18/1, pertanto vengono modificate
le seguenti tavole: Tavola II - Destinazioni d'uso prevalenti,
altezza degli edifici ed elementi prescrittivi per la redazione
dei piani attuativi; Tavola 3.d "Destinazioni d'uso in progetto
ed individuazione delle Unità di intervento" e Tavola
3.e "Regole urbanistiche ed edilizie di progetto".
- Si segnala che nella Tavola di P.R.G. vigente e nella tavola
di PRG variante, relative alla Spina 3, è stato rilevato
un errore grafico di individuazione di un'area normativa esterna
all'area interessata dalla variante in oggetto. In particolare
l'area compresa tra le vie Savigliano, Principe Oddone, Don Bosco
e Caserta è stata indicata con una colorazione errata e
non prevista dal PRG. Tale errore è da attribuirsi alla
cartografia di base e non all'elaborazione della variante n°
35 - Spina Centrale.
- Si fa inoltre presente che nella variante, nella tavola II allegata
alle schede normative della Spina 2, è stata individuata
una unità minima di intervento che interessa i due edifici
multipiano fronteggianti corso Vittorio Emanuele II. In particolare
la scheda prevede la redazione preventiva alle concessioni edilizie
di un progetto unitario di massima.
Nelle more dell'approvazione della presente variante, le Ferrovie
dello Stato hanno bandito un concorso di progettazione riguardante
uno degli edifici multipiano e la stazione di Porta Susa. Gli
esiti del concorso definiranno gli elementi architettonici e planovolumetrici
della porzione di area posta ad est della Spina. Viene pertanto
a cadere la prescrizione al riguardo contenuta nella scheda suddetta.
In coerenza con quanto sopra esposto si ritiene di modificare
la prescrizione contenuta nella Tavola II "Destinazioni d'uso
prevalenti, altezza degli edifici e elementi prescrittivi per
la redazione dei piani attuativi" allegata alla scheda, estendendo
lo studio unitario di massima all'intera area oggetto del concorso
delle FS in corso di svolgimento, escludendo l'edificio multipiano
su cui atterrano i diritti comunali, la cui attuazione non è
ancora definita.
Tutte le modifiche apportate alla variante nelle parti descrittive
sono state evidenziate nel testo allegato (All. n. 3 )
in neretto, mentre le parti eliminate sono state barrate lasciandone
visibile il contenuto.
Per consentire una maggiore leggibilità delle modifiche
apportate alle tabelle sono stati sottolineati i valori numerici
già modificati.
Considerato, inoltre, che in data 27 giugno 2001 è stato
firmato l'Accordo di Programma di modifica al Programma di Riqualificazione
Urbana "Spina 3", ratificato dal Consiglio Comunale
in data 24 luglio 2001 con deliberazione n. 125/01 e approvato
con D.P.G.R. n. 77 del 9 agosto 2001, si allega alla presente
deliberazione tavola illustrativa aggiornata con le variazioni
introdotte da detta modifica dell'accordo di programma (all. 5
- n. ).
La deliberazione in oggetto è stata trasmessa, per il parere
previsto dalla L.R. n. 56/77 e s.m.i., alla Provincia di Torino
che, con nota n. 118149 del 24 maggio 2001, ha comunicato di non
aver deliberato e che, pertanto, il parere è da intendersi
favorevole in quanto la variante non presenta incompatibilità
con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia, adottato
dal Consiglio Provinciale in data 28 aprile 1999. (all. 2
n. ).
Si può, pertanto, procedere allapprovazione definitiva
della variante parziale n. 35 al P.R.G., ai sensi dell'art.17,
comma 7 della L.R. n. 56/77 e s.m.i..
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli
Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale,
fra laltro, allart. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui allart. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi nella parte narrativa:
1) di prendere atto che sono pervenute n. 15 osservazioni presentate
nel pubblico interesse relativamente alla Variante n. 35;
2) di approvare le controdeduzioni alle osservazioni presentate,
riportate in sintesi in narrativa ed allegate quale parte sostanziale
ed integrante del presente provvedimento (all. 1 - n. );
3) di approvare, pertanto, la Variante n. 35 al P.R.G., ai sensi
dell art. 17, comma 7 della L.R. n. 56/77 e s.m.i., comprensivo
delle modifiche apportate a seguito dellaccoglimento, totale
o parziale, di parte delle osservazioni presentate nel pubblico
interesse e delle rettifiche a correzione di errori introdotte
dagli Uffici. Si dà atto che gli elaborati della Variante
sono gli stessi di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale
del 26 marzo 2001 (mecc. 2000 12832/09), integrati con gli
emendamenti approvati dalla stessa e con le modifiche apportate
a seguito del presente provvedimento (all. 3 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
4) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.