Servizio Centrale                                                                                                                                        n. ord. 136
Affari Istituzionali                                                                                                                                 2001 05989/49

CITTA’ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 SETTEMBRE 2001

(proposta dalla G.C. 10 luglio 2001)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: SALA CULTURALE POLIVALENTE VIA NEGARVILLE 30/2. PROPOSTA DELLA CIRCOSCRIZIONE 10. ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE - SPESA LIRE 60.000.000 PARI A EURO 30.987,41. APPROVAZIONE.

Proposta del Sindaco Chiamparino.

Il Consiglio della Circoscrizione 10^ con deliberazione del 27 giugno 2001 (mecc. 200105232/93), dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 43 comma 6 del vigente Regolamento del Decentramento, ha deliberato di sottoporre al Consiglio Comunale il progetto di concessione a terzi della gestione della sala culturale polivalente di via Negarville n. 30/2.

Alla individuazione del gestore si procederà mediante apposita procedura ad evidenza pubblica che assicuri ampia partecipazione dei soggetti interessati e che, nella valutazione delle proposte gestionali del servizio da esternalizzare riconosca particolare valore agli aspetti progettuali e qualitativi, nonché alle tariffe all’utenza che si intendono praticare.

Il progetto della Circoscrizione 10^ mira essenzialmente ad assicurare la conduzione continuativa del servizio ed il regolare funzionamento della struttura che la gestione in economia non può garantire e se ne propone, pertanto, l’attuazione.

Ciò premesso, si riporta la proposta del Consiglio della Circoscrizione 10^.

Con determinazione dirigenziale n. cron. 135/08 del 28 febbraio 2001 la Circoscrizione ha acquisito dal Servizio Centrale Patrimonio l’assegnazione, tra gli immobili circoscrizionali, della palestra della ex scuola media statale "Ludovico Ariosto" di Via Negarville n. 30/2.

Considerato che detta palestra è oggetto di recente ristrutturazione finalizzata a destinarne l’uso allo svolgimento di attività del tempo libero rivolte alla cittadinanza del quartiere (conferenze, spettacoli, mostre, dibattiti, ballo, concerti e proiezioni), pare di estrema rilevanza effettuare un’attenta valutazione della complessità in ordine alla gestione, manutenzione del locale ed in ordine alla conduzione delle attività ivi realizzabili. In primis, rileva l’analisi dell’ipotesi di gestione in economia della sala. Essa dovrà essere raffrontata con le potenzialità offerte da una esternalizzazione del servizio di gestione.

La gestione in economia di una struttura quale la sala culturale di via Negarville implica una riflessione attenta sotto l’aspetto organizzativo e sotto l’aspetto normativo-regolamentare che deve necessariamente raffrontarsi con gli obiettivi che gli organi politici intendono perseguire con l’apertura della stessa.

In particolare preme sottolineare che la gestione in economia di un centro polivalente comporta:

  1. la necessità di personale in loco con compiti di sorveglianza, pulizia, allestimento degli arredi;
  2. l’assegnazione di altro personale per la progettazione e conduzione di attività proprie e la gestione della strumentazione;
  3. l’individuazione di una squadra di emergenza (composta da personale circoscrizionale) in osservanza ai disposti relativi ai piani di evacuazione in materia di prevenzione incendi e sicurezza impianti;
  4. la necessità di ricorrere ampiamente al pagamento di ore straordinarie di lavoro di detto personale;
  5. l’obbligatorietà di garantire con mezzi propri la copertura assicurativa dello stabile e dei soggetti partecipanti alle iniziative;
  6. la difficoltà di assegnare l’utilizzo della sala a terzi richiedenti in maniera tempestiva e programmata visto l’obbligo di applicare le disposizioni del Regolamento per la concessione di locali comunali ad Enti ed Associazioni;
  7. l’esistenza di condizioni puntuali e restrittive imposte dal suddetto Regolamento sulla tipologia di concessione attribuibile in relazione al progetto che i terzi intendono realizzare all’interno degli spazi comunali (concessione occasionale, concessione ricorrente, concessione continuativa comunque inferiore all’anno, a loro volta ripartite in concessioni gratuite ed a pagamento);
  8. una programmazione delle attività del centro che abbia un riferimento temporale minimo di sei mesi tenuto conto della necessità che l’organo consigliare si esprima circa il programma delle attività di propria iniziativa e di terzi, circa le concessioni e tenuto conto delle incombenze conseguenti (assicurazione, SIAE, ecc) per le quali i tempi di esecuzione e conclusione sono lunghi.

Tanto premesso, si osserva che:

canoni di snellezza organizzativa, di facile programmazione delle attività, di solerte modifica dei programmi, di massimo utilizzo della sala oltre che per le iniziative circoscrizionali anche per eventi promossi da terzi in modo da valorizzare il centro come polo culturale d’interesse cittadino. In tale contesto l'Ente gestore si dovrà attivare per la creazione di una rete sul territorio, coinvolgendo come polo di riferimento sociale e culturale le diverse realtà presenti (associazioni, scuole, servizi sociali, volontariato e parrocchie) in modo da favorire la raccolta delle esigenze da valutare con la Circoscrizione per una sempre più mirata programmazione delle attività.

Le citate ragioni inducono a rafforzare il convincimento che la gestione in economia della sala risulterebbe ostativa del raggiungimento dei risultati attesi mentre parrebbe molto più funzionale una gestione da parte di un soggetto terzo (o più soggetti in forma associata) che disponessero possibilmente di significativa esperienza in materia di conduzione di locali culturali adibiti a pubblico spettacolo.

Tenuto conto che la definizione delle modalità di gestione di un servizio pubblico è di competenza del Consiglio Comunale come disposto dall’art. 42 del T.U. degli enti locali e che l’art. 43 comma 6 del Regolamento del Decentramento attribuisce la facoltà ai Consigli Circoscrizionali di esprimere proposte di propria iniziativa su tutte le materie di competenza del Consiglio Comunale, alla luce delle motivazioni suesposte, si ritiene di proporre al Consiglio Comunale l’esternalizzazione del servizio di gestione della sala.

Le condizioni contrattuali dovranno tenere conto di valutazioni tecniche espletate in riferimento ai seguenti obiettivi:

- garanzia di un regolare funzionamento della struttura;

- garanzia di una conduzione continuativa delle attività;

- valorizzazione delle iniziative proposte dall’associazionismo locale;

- possibilità per la Circoscrizione di promuovere proprie iniziative all’interno della sala;

Il gestore della sala sarà individuato attraverso apposita gara che consenta, una volta definite le condizioni contrattuali, di valutare la valenza progettuale della proposta dal punto di vista della qualità del servizio prospettato e dei costi. L'offerta relativa alla tariffa oraria intera dell'affitto non dovrà essere superiore a Lire 75.000 ed inferiore a Lire 62.500.

L’ente gestore dovrà riservare la disponibilità della sala all’Amministrazione Circoscrizionale per 600 ore all’anno assicurando la presenza di proprio personale per l’apertura, chiusura, pulizia, controllo del locale e funzionamento degli impianti tecnici di volta in volta occorrenti, preparazione e allestimento del locale secondo necessità. Le ore non utilizzate nel corso dell'anno dalla Circoscrizione vanno ad incrementare - senza variazione del contributo alle spese - la dotazione dell'anno seguente che peraltro non potrà mai superare 800 ore complessive.

Nella valutazione dei progetti presentati dai concorrenti particolare rilievo verrà attribuito ai programmi che assicureranno lo svolgimento di attività danzanti con cadenza almeno bisettimanale realizzate dal gestore o da terzi, la promozione di una cultura interetnica ed il coinvolgimento della cittadinanza su tematiche interculturali ed inoltre una programmazione molto variegata delle iniziative rivolte a target differenziato di utenza.

Considerato che il gestore condurrà le attività assumendosi in proprio il rischio d’impresa e tenuto conto che sarà obbligato a garantire il funzionamento della struttura per la Circoscrizione a titolo gratuito (facendosi carico dei costi derivanti) si ritiene che la Circoscrizione possa corrispondere la somma annua di Lire 20.000.000 pari a Euro 10.329,14

(IVA compresa se dovuta) a titolo di partecipazione alle spese. La durata del contratto sarà di tre anni.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l’altro, all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto l'art. 113 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

Visto l'art. 74 dello Statuto della Città che al comma 1 stabilisce "Il Comune, per la gestione di servizi esercitati non in economia, determina finalità ed indirizzi ed esercita il controllo sulla loro attuazione";

Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

  1. di approvare la proposta della Circoscrizione 10^ di esternalizzazione del servizio di gestione della sala polivalente di Via Negarville n. 30/2, con le modalità descritte in narrativa.

    Alla individuazione del gestore si procederà mediante apposita procedura ad evidenza pubblica che assicuri ampia partecipazione dei soggetti interessati e che, nella valutazione delle proposte gestionali del servizio da esternalizzare riconosca particolare valore agli aspetti progettuali e qualitativi - tenendo distinti nella valutazione quelli di contenuto da quelli organizzativi - nonché alle tariffe all’utenza che si intendono praticare.

    La Circoscrizione riconoscerà all’aggiudicatario del servizio, a titolo di partecipazione alle spese di gestione della sala, una somma annua di Lire 20.000.000 pari a Euro 10.329,14 (IVA compresa se dovuta) per l’intera durata del contratto che si stabilisce in anni tre;

  2. con successivi provvedimenti si provvederà a dare esecuzione al presente progetto, nel rispetto degli indirizzi programmatici con questo atto approvati;
  3. di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.