Divisione Edilizia e Urbanistica                                                                                                                 n. ord. 81
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche                                                                                             2001 01852/09

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 27 MARZO 2001
(proposta dalla G.C. 28 febbraio 2001)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART.17, COMMA 8, LETTERA G), DELLA L.R. N. 56/77 CONCERNENTE ISOLATO C.SO G. CESARE, L.GO DORA FIRENZE, VIA AOSTA E C.SO BRESCIA. AREA EX ISTITUTO ALDO MORO - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    L'area di cui trattasi, di proprietà della Provincia di Torino, è ubicata nella Circoscrizione Amministrativa n. 7, precisamente tra corso Giulio Cesare, Lungo Dora Firenze, via Aosta e corso Brescia _ Area ex sede dell'Istituto Tecnico Commerciale “Aldo Moro” e del Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci”.
    Il Piano Regolatore Generale della Città di Torino, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3_45091 del 21 aprile 1995 e pubblicato sul B.U.R. n° 21 il 24 maggio 1995, destina tale area a servizi pubblici “S”, in particolare “aree per l'istruzione superiore (s)” ed è inserita all'interno della “zona urbana storico ambientale n. XXV”.
    Con deliberazione del Consiglio Comunale n° 363/95 del 16 ottobre 1995 e deliberazione n° 255/98 del 14 settembre 1998 la Città ha approvato i provvedimenti di declassamento dei fabbricati in stato di degrado classificati da P.R.G. come “Edifici caratterizzanti il tessuto storico” per i quali la Provincia di Torino aveva chiesto la demolizione.
    Il Consiglio Provinciale con deliberazione n° 200392/2000 del 28 novembre 2000, ha approvato lo studio progettuale per la realizzazione di un “Centro Culturale Polifunzionale e servizi annessi” nell'area compresa tra corso Giulio Cesare, Lungo Dora Firenze e via Aosta. In accoglimento di alcuni emendamenti - allegati alla sopra citata deliberazione provinciale - l'intervento è stato esteso anche all'area compresa tra via Aosta e corso Brescia, sulla quale attualmente insistono alcuni fabbricati occupati da attività, da sistemare ad area a verde pubblico.
Nella deliberazione sopracitata la Provincia di Torino ha dichiarato che “in considerazione del piano di razionalizzazione della rete scolastica, relativo all'anno scolastico 1996/97 sono decadute le ragioni per il mantenimento della destinazione urbanistica dell'area in oggetto, a zona per scuole medio _ superiori”.
    In particolare lungo corso Brescia è presente un fabbricato, in buono stato di manutenzione (edificio ristrutturato recentemente) che attualmente ospita un centro direttamente gestito dalla Provincia di Torino che eroga servizi di notevole rilevanza sociale ed umanitaria, per la quale la stessa Provincia chiede la possibilità, qualora non sia possibile collocare tali servizi nel nuovo centro polifunzionale, di poter mantenere temporaneamente tale uso pur nel rispetto dell'emendamento citato.
    Lo studio progettuale, approvato dalla Provincia di Torino, prevede la realizzazione di un “Centro Culturale Polifunzionale” in cui si prevede di collocare le seguenti attività:
-    Biblioteca della Provincia di Torino;
-    Sedi delle Associazioni Culturali della Provincia di Torino riunite nel Forum;
-    Sala spettacoli;
-    Foresteria del Forum delle Associazioni Culturali della Provincia di Torino;
-    Destinazioni accessorie quali attività commerciali e pubblici esercizi.
    Le sopra richiamate attività trovano collocazione nella concentrazione edilizia prevista nella parte sud-est dell'area. La concentrazione ha elevata densità per impegnare la minor quota possibile di area e ottimizzare l'aggregazione e fruibilità delle parti libere trattate a verde.
    A questo fine vengono previste deroghe all'altezza massima determinata dal regolamento edilizio (che prescrive un'altezza massima per i fabbricati prospicienti corso Giulio Cesare pari a circa metri 32 e per i fabbricati prospicienti Lungo Dora Firenze pari a circa metri 19,50), fissando comunque un nuovo limite di altezza pari a metri 29 per l'edificio prospiciente Lungo Dora Firenze e di metri 41 per l'edificio d'angolo tra corso Giulio Cesare e Lungo Dora Firenze.
    Peraltro il programma prevede nel complesso una utilizzazione solo parziale della SLP possibile sulla base dei parametri di piano (mq/mq 1.35). I dati quantitativi di sintesi dello studio progettuale, che ha comunque un carattere solo indicativo sono i seguenti:
-    superficie dell'area                       mq. 17.388
-    superficie lorda di pavimento        mq. 17.181
-    verde pubblico in piena terra        mq.   7.942
-    verde pubblico su soletta              mq.   5.503
-    parcheggi pubblici interrati            mq.   5.282
-    parcheggi privati interrati nel rispetto degli standard di Legge (n. 122 c.d. legge Tognoli).
    Al fine di rendere coerente con lo strumento urbanistico generale la destinazione d'uso dell'area su cui verrà realizzato il “Centro Culturale Polifunzionale” della Provincia di Torino, si rende necessario apportare alcune modifiche allo strumento urbanistico, consistenti in variazioni cartografiche e normative.
    La modifica cartografica consiste nell'inserimento all'interno dell'area per servizi pubblici “S” della lettera “a - aree per attrezzature di interesse comune _ (art. 21 L.U.R.)”, “z - aree per altre attrezzature di interesse generale _ (oltre lo standard 21 e 22 L.U.R.)” e “v - aree per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport _ (art. 21 L.U.R.)”.
    La modifica normativa consiste nell'inserimento di tale area tra quelle aree individuate all'interno del corpo normativo definite come “aree per verde e servizi con prescrizioni particolari”, motivato dalla necessità di meglio puntualizzare le funzioni e i servizi pubblici previsti
e le modalità d'intervento, infatti l'intervento proposto si inserisce in un contesto urbano di particolare rilievo volto alla riqualificazione e alla valorizzazione di tale ambito cittadino.
    Il presente provvedimento non varia la quantità globale di aree per servizi già presenti nel P.R.G. e costituisce modifica dello strumento urbanistico ai sensi dell'art. 17, comma 8, lettera g) della Legge Urbanistica Regionale.
    Preso atto che la Circoscrizione n. 7, alla quale è stato richiesto il prescritto parere ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, ha espresso parere favorevole con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale (n. mecc. 01-02258/90 dell'8 marzo 2001) (all 2 - n.            ).
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
    favorevole sulla regolarità tecnica;
    Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
    Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano,
1)    di approvare il provvedimento di variazione al PRG ai sensi dell' art. 17, comma 8 , lettera g) della L.R. 56/77 e s.m.i concernente le modificazioni di cui agli allegati a), b), c), d), e) (prescrittivo) e f) (prescrittivo) (all 1 - n.     );
    Gli elaborati del presente provvedimento sono i seguenti:
    a)    Relazione illustrativa;
    b)    Estratto planimetrico della situazione fabbricativa degli immobili interessati, in scala 1:2.000 con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione delle aree interessate;
    c)    Estratto della legenda Tavola n. 1, Foglio 0 (parte), del Piano Regolatore Generale;
    d)    Estratto planimetrico dello stato attuale della Tavola n. 1 Foglio n. 9A (parte) del Piano Regolatore Generale, in scala 1:5.000, con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione delle aree interessate;
    e)    Estratto planimetrico della Tavola n. 1, Foglio n. 9A (parte) del Piano Regolatore Generale - Variante , in scala 1:5.000, con sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia l'area oggetto di variazione;
    f)    Estratto delle Norme Urbanistico _ Edilizie di attuazione di Piano Regolatore Generale-Variazione;
    g)    Richiesta di modificazione della destinazione urbanistica presentata dalla Provincia di Torino con allegata deliberazione del Consiglio Provinciale di approvazione dello studio progettuale;
    h)    Estratto dello studio progettuale relativo alla realizzazione del Centro Culturale Polifunzionale e dei servizi connessi, che ha carattere indicativo.
    Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento delle Norme Urbanistico - Edilizie di Attuazione e del Foglio 9A della Tavola n. 1 del Piano Regolatore Generale in conformità alle modifiche precedentemente descritte.
    Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


EMENDAMENTO ALL'ALLEGATO

Nell'elaborato allegato alla deliberazione, l'Allegato f), “Estratto delle Norme Urbanistico - Edilizie di attuazione del P.R.G. - Variazione” nuovo comma 24 dell'art. 19 delle N.U.E.A. di P.R.G. “ Area ex Istituto Aldo Moro” quarta riga, dopo le parole: “E' oggetto di specifico progetto” inserire le seguenti: “subordinato a concessione convenzionata ai sensi dell'art. 49 comma 5 della L.R. 56/77”;
nell'elaborato allegato alla deliberazione, l'Allegato f), “Estratto delle Norme Urbanistico - Edilizie di Attuazione del P.R.G. - Variazione” nuovo comma 24 dell'art. 19 dele N.U.E.A. di P.R.G. “ Area ex Istituto Aldo Moro” ultimo capoverso, dopo la parola: “mantenimento” inserire le seguenti: “ temporaneo, per un termine comunque non superiore ad anni 10 dalla stipula della convenzione,”.