Divisione Ambiente e Mobilità
Settore Suolo Pubblico Nuove Opere

n. ord. 29
2001 00124/33

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 FEBBRAIO 2001
(proposta dalla G.C. 23 gennaio 2001)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: I.S. VIE DI NUOVA COMUNALIZZAZIONE STRADA BERTOLLA APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO TOTALE DI L. 437.000.000 (EURO 225.691,66). ADOZIONE DI VARIANTE AL P.R.G. AI SENSI ART. 1 COMMA 5 LEGGE 1/78 E ART. 17 COMMA 7 L.U.R FINANZIAMENTO A MEDIO/LUNGO TERMINE.

    Proposta dell'Assessore Franco Corsico,
    di concerto con l'Assessore Viano.

    L'intervento si inserisce nel contesto di Riqualificazione Strutturale e Ambientale di tutta l'area Barca _Bertolla, al fine di migliorare e valorizzare i luoghi più antichi delle due Borgate.
Strada Bertolla int. 52 è attualmente una strada privata, di transito pubblico da moltissimi anni, la carreggiata si presenta con una superficie viabile incerta e alquanto lesionata da sconnessioni ed avvallamenti che possono recare pregiudizio alla circolazione veicolare e pedonale. L'ambito di pertinenza della strada è caratterizzato dalla presenza eterogenea di fabbricati produttivo- artigianali, società polisportive, edifici residenziali costituiti da fabbricati ad uno o due piani fuori terra; è importante anche segnalare la presenza dell'edificio scolastico “Pietro Micca” al civico n. 50. La circolazione che si sviluppa, in sito è connotata dal traffico pesante prodotto dalle attività industriali-artigianali, dal traffico veicolare dei residenti e dal transito pedonale e ciclabile per la fruizione delle attività sportive.
    Il tratto di strada interessato dal presente progetto è stato inserito nell'elenco generale delle Vie e Passaggi privati da comunalizzare dell'allegato n. 33 alla deliberazione (mecc. 200003153/08), proposto dal Settore Amministrazione e Gestione Patrimonio.
    Pertanto, all'acquisizione del sedime stradale al patrimonio della Città si procederà con cessioni gratuite da parte dei proprietari, secondo le modalità proprie delle comunalizzazioni delle strade private assoggettate ad uso pubblico.
    Tuttavia, considerato il rilevante interesse pubblico alla sistemazione della strada, utilizzata dalla cittadinanza delle due borgate per accedere alle attività artigianali, sportive e scolastiche che si svolgono negli edifici prossimi alla strada stessa, occorre prevedere l'ipotesi della mancata cessione della parte dell'area attualmente non impegnata dal sedime stradale necessaria alla realizzazione dell'intervento, con conseguente necessità in tal caso di procedere all'acquisizione delle aree mediante il procedimento espropriativo.
    Il P.R.G., come meglio evidenziato sullo Stralcio di Piano qui allegato, prevede come sedime viabile due tratti autonomi, il primo da inizio civ. 52 a civ. 52/25, l'altro da civ. 52/38 a civ. 52/31, non contempla il collegamento, senza soluzione di continuità, tra i due tratti citati, generando un'evidente incongruenza.
    Il presente provvedimento, con l'approvazione del progetto preliminare, comporta la necessità di variazione dello strumento urbanistico generale e, in particolare, un parziale adeguamento del tracciato stradale all'interno dell'area da trasformare per servizi da area destinata a servizi e concentrazione dell'edificato ad area per la viabilità pubblica, costituendo adozione di variante parziale al P.R.G. , ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, comma 5 , Legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art. 17, comma 7, Legge regionale 5 dicembre 1977 n. 56.
    L'attuazione dell'opera pubblica oggetto del presente provvedimento non incide significativamente sulle quantità globali delle aree per servizi del P.R.G..
    L'approvazione del presente provvedimento comporta, per le ragioni espresse sopra, la reiterazione del vincolo preordinato all'espropriazione sull'area oggetto di intervento, come individuata nella documentazione tecnica allegata, per la durata di anni cinque, ai sensi dell'art. 2 Legge n. 1187/1968.
    La reiterazione del vincolo, sia pure per una tipologia di pubblico servizio diverso dal precedente, comporta la necessità, nell'ipotesi in cui si renda necessario procedere in via espropriativa, di prevedere il pagamento ai proprietari del bene oggetto di reiterazione dell'indennizzo previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 1999, senza potere, però, provvedere in questa sede, alla sua quantificazione e liquidazione, considerato che il giudice costituzionale ha rimesso al legislatore l'assolvimento di tale compito.
    La reiterazione del vincolo preordinato all'espropriazione si rende necessaria nell'ipotesi in cui non si pervenga alla cessione gratuita da parte dei proprietari al fine di consentire la realizzazione dell'opera che è stata già inserita nel Programma Triennale OO.PP 2000/2002 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 7 marzo 2000 (mecc. 200000623/24), esecutiva dal 30 marzo 2000, contestualmente al Bilancio di Previsione 2000 e successiva deliberazione di variazione della Giunta Comunale in via d'urgenza del 19 ottobre 2000 (mecc. 200006811/24), dichiarata immediatamente eseguibile, esecutiva dall'8 novembre 2000, (al cod. op. 509 per L. 437.000.000 Euro 225.691,66 per l'anno 2001) ed è stato riproposto nel Programma Triennale OO.PP. 2001/2003 in corso di futura approvazione.
    La realizzazione dell'opera mira a soddisfare l'interesse pubblico attuale e concreto al miglioramento della capacità veicolare di un'area caratterizzata dalla presenza oltre che di insediamenti abitativi, anche di una scuola e di alcune piccole realtà industriali.
    L'approvazione del progetto preliminare dell'opera, unitamente all'adozione della variante al P.R.G. secondo i contenuti sopra illustrati, costituisce, altresì, avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell'opera che interverrà, ai sensi degli artt. 14, u.c., e 16 comma 3 Legge 11 febbraio 1994 e s.m.i., in sede di approvazione del progetto definitivo.
    Il Settore Suolo Pubblico _ Nuove Opere - ha pertanto predisposto il progetto preliminare per la ristrutturazione del sedime viabile; esso prevede, la sistemazione superficiale della carreggiata per una larghezza media di m. 5,80 oltre alla realizzazione di marciapiede rialzato di larghezza m 1,50 lungo il filo di fabbricazione ovest.
    Per la progettazione dell'opera è stato conferito incarico ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito in Legge n. 216/95 e s.m.i, al seguente personale in servizio presso la Divisione Ambiente e Mobilità, regolarmente abilitato all'esercizio della professione:
Geom. Carlo DI MARTINO         Progettista
Arch. Elsa MATHIS                Progettista
Geom. Diego NEVE                Collaboratore di progettazione
Geom. Anna Maria ANDRIANI        Collaboratore di progettazione
Geom. Emilio RIZZOTTO            Collaboratore di progettazione
    I tecnici incaricati, designati dal Dirigente di Settore e Responsabile del Procedimento, Ing. Pierluigi PONCINI, con ordine di servizio del 29 novembre 2000, hanno elaborato il progetto preliminare ai sensi dell'art. 16 comma 3 della Legge 109/94,e s.m.i. costituito dalla relazione tecnica illustrativa e da n. 2 tavole grafiche sulla base dell'Elenco Prezzi - Gennaio 1999 - della Città di Torino, Ufficio Tecnico LL.PP, approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 16 marzo 1999 (mecc. 9901601/29), esecutiva dal 6 aprile 1999.
    Il progetto è stato esaminato dal Responsabile del Procedimento che ne ha accertata la rispondenza alle prescrizioni dell'art. 16.3.della Legge 109/94 e successive modificazioni.
    A seguito di detto progetto preliminare è risultato che la spesa da sostenere per l'esecuzione delle opere ammonta a complessive L. 437.000.000 (Euro 225.691,66) ripartita secondo il seguente quadro economico:

Importo lavori        
Opere a misura       L. 345.000.000  
Costi per la sicurezza non soggetti a ribasso       L. 10.000.000  
TOTALE       L. 355.000.000  
I.V.A. 20% sui lavori       L. 69.000.000  
I.V.A. 20% sui costi della sicurezza       L. 2.000.000  
TOTALE       L. 426.000.000  
Incentivi alla progettazione (1,5%)       L. 5.325.000  
Costo per lo smaltimento dei rifiuti (AMIAT)       L. 3.000.000  
Somma a disposizione per verifiche e prove di laboratorio       L. 2.675.000  
       
Totale generale dell'opera (Euro 225.691,66)       L. 437.000.000  

    La sudetta spesa sarà coperta con finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge.
    La Circoscrizione 6 con nota del 17 gennaio 2001 prot. n. 325/I-8-2 ha risposto in merito alla nostra richiesta n. prot. 55388 del 18 dicembre 2000, esprimendo parere favorevole risultante dalla seduta del Consiglio Circoscrizionale del 12 gennaio 2001 (all. 5 - n. ).
    Occorre ora procedere all'approvazione del progetto preliminare.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare, ai sensi della L. 109/94 e s.m.i., il progetto preliminare relativo ai lavori di Interventi straordinari vie di nuova comunalizzazione, Strada Bertolla interno 52, per un importo totale di L. 437.000.000 (Euro 225.691,66), risultante dal quadro economico già citato in narrativa.
    Tale progetto è costituito dalla relazione tecnica illustrativa (all. 1 - n. ), da n. 2 tavole grafiche (all. 2-3 - nn. ) e dagli estratti di P.R.G. (all. 4 - n. );
2)    di dare atto che all'acquisizione del sedime stradale al patrimonio della Città si procederà con cessioni gratuite da parte dei proprietari, secondo le modalità proprie delle comunalizzazioni delle strade private assoggettate ad uso pubblico;
3)    di adottare ai sensi del combinato disposto dell'art. 1, comma 5, Legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art. 17, comma 7, Legge regionale 5 dicembre 1977 n. 56, la variante allo strumento urbanistico generale consistente nell'adeguamento del tracciato stradale all'interno dell'area da trasformare per servizi da area destinata a servizi e concentrazione dell'edificato ad area per la viabilità pubblica, così come illustrato negli allegati tecnici del P.R.G. alla scala 1:5000 (estratto tavola 1 foglio 6) dello stato attuale e della variante, nonché nella reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione e di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione ed il pagamento dell'eventuale indennizzo dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza, dal giudice adito;
4)    di dare atto che detto intervento già inserito nel Programma Triennale OO.PP 2000/2002 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 7 marzo 2000 (mecc. 20000623/24), esecutiva dal 30 marzo 2000, contestualmente al Bilancio di Previsione 2000 e successiva deliberazione di variazione (mecc. 200006811/24) già citata in narrativa, (al cod. op. 509 per L. 437.000.000 Euro 225.691,66 per l'anno 2001) è stato riproposto nel Programma Triennale OO.PP. 2001/2003 in corso di futura approvazione e la relativa spesa sarà coperta con finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge.
5)    di dare atto che, ai sensi dell'art. 18 della Legge 109/94 e s.m.i., l'importo dell'1,5% è presunto in L. 5.325.000.
    Successivamente si provvederà ad adottare i necessari provvedimenti attuativi di approvazione del progetto definitivo e del progetto esecutivo, per l'esecuzione dei lavori e, con successive determinazioni dirigenziali, si provvederà all'impegno della spesa ed all'affidamento delle spese relative alle prove e verifiche di laboratorio.
    L'affidamento e l'erogazione della spesa sono subordinati al perfezionamento del finanziamento;
6)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.