Divisione Edilizia e Urbanistica Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 16
2000 12184/09

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 FEBBRAIO 2001
(proposta dalla G.C. 12 dicembre 2000)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: AREA EX MANIFATTURA TABACCHI - VARIANTE PARZIALE N. 34 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ARTICOLO 17 COMMA 7 DELLA L.U.R. - ADOZIONE.

    Proposta dell'Assessore Viano.

    L'ambito 5.14, classificato dal Piano Regolatore Generale come Zona Urbana di Trasformazione (di superficie pari a mq. 139.000 circa) comprende:
-    il complesso della ex-Manifattura Tabacchi, di proprietà statale, nel quale sono presenti edifici e manufatti di valore storico-documentario lungo il corso Regio Parco (progetto Ferroggio del 1758), alcune fondazioni sotto l'attuale infermeria, le vecchie officine tardo ottocentesche, nonchè le maniche lunghe che delimitano il cortile di accesso, progettate dall'arch. Brunati nel 1819 e ripristinate, parzialmente, su progetto dell'Ing. Nervi, a seguito delle distruzioni dell'ultima guerra mondiale;
-    il complesso della ex-Fimit, di proprietà della Città, opificio industriale ottocentesco, originariamente destinato alla lavorazione tessile e, in particolare, alla filatura del cotone; in seguito convertito in stabilimento per la brillatura del riso. Nel secondo dopoguerra, successivi ampliamenti, costituiti soprattutto da capannoni industriali, hanno determinato la saturazione di quasi tutta la superficie libera del lotto;
-    aree interposte tra la ex-Manifattura Tabacchi e la ex-Fimit (di proprietà privata da sottoporre ad acquisizione diretta da parte dell'Amministrazione) dove sono presenti attività quali una officina meccanica con deposito di autoveicoli e una ditta di trasporti;
-    parte dei vivai comunali, a sud dell'ambito, compresi tra un ramo del canale Regio Parco di proprietà demaniale e la strada della Manifattura Tabacchi.
    L'ubicazione dell'ambito è di grande rilievo urbano poiché compreso tra la Borgata storica del Regio Parco ed il fiume Po, con forti valenze ambientali, nella Circoscrizione Amministrativa n. 6 (eccezion fatta per una marginale porzione a sud est dell'ambito stesso, ricompresa nella Circoscrizione Amministrativa n. 7).
    L'ambito è destinato dal P.R.G. vigente a essere trasformato per realizzare un complesso polifunzionale, articolato in spazi per attrezzature pubbliche e private, quali strutture ricettive, attrezzature di servizio alle persone e alle imprese, aree per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport. Le attrezzature ricettive, di prestigio, per la particolare ubicazione del sito, possono realizzarsi per una superficie lorda di pavimento di mq. 10.500 circa (max 50% SLP complessiva); mentre le attività di servizio alle persone e alle imprese per mq. 5.000 circa, come le attrezzature di interesse generale per mq. 5.000 circa. L'ambito è, altresì, caratterizzato dalla bassa densità fondiaria (0,15 mq SLP/mq ST pari a mq. 21.000 circa) e notevole cessione di aree a servizi per la Città (70% della Superficie territoriale pari a mq.97.300).
    A distanza di qualche anno dall'approvazione del P.R.G. l'ambito del Regio Parco, nel quadro di un programma di sviluppo del sistema delle sedi universitarie della Città, è stato interessato da altre proposte d'uso.
    In particolare, per l'Università degli studi di Torino, a fronte di accresciute esigenze di organizzazione spaziale delle strutture didattiche, si sono delineate nuove opportunità localizzative, che rendono necessario pianificare nuove prospettive di sviluppo.
    Allo scopo di approfondire la conoscenza del settore e di favorire la formazione di programmi e progetti di sviluppo, con deliberazione della Giunta Comunale del 19 dicembre 1996 (mecc. 9608376/09) veniva affidato incarico di consulenza ai Dipartimenti Casa-Città e Interateneo Territorio del Politecnico di Torino, riguardante "criteri ed orientamenti per la definizione di una strategia di sviluppo a rete degli insediamenti universitari nel territorio Torinese". Nell'ambito di tale ricerca emergeva l'esigenza di prefigurare, per Torino, una soluzione insediativa di tipo ..."multipolare" o a "rete", dove numerosi nuclei universitari, ubicati nel più vasto contesto urbano, vengono tra loro resi interdipendenti, sia attraverso la predisposizione di adeguate condizioni infrastrutturali, che attraverso la creazione di reciproche complementarietà funzionali."
    L'ambito 5.14 - Regio Parco - (meglio identificato come "Manifattura Tabacchi" e "area ex- Fimit") è stato individuato dalla ricerca sopra richiamata tra quelli che potrebbero costituire il nuovo Polo umanistico con strutturazione multipolare delle facoltà, unitamente ai nuclei già consolidati di Palazzo Nuovo, Palazzo Campana e Caserma Podgora nonchè del nuovo insediamento universitario nell'area Italgas di corso Regina Margherita.
    Infatti, con la Manifattura Tabacchi, si costituirebbe una ..."struttura lineare disposta dal centro storico verso la periferia Nord-est della città e che dovrebbe essere sostenuta da forme consistenti di potenziamento del trasporto pubblico lungo la direttrice del Corso Regio Parco".     In relazione a quest'ultimo aspetto la ricerca dei consulenti metteva in luce che ..."il ricorso ad un efficace sistema di collegamenti sia tramite trasporto pubblico verso gli attestamenti (stazioni, punti di interscambio) delle principali linee di comunicazione con il territorio, sia tramite percorsi ciclo pedonali protetti verso le fasce commerciali e di servizio e verso parchi sembra costituire un ulteriore requisito indispensabile."
    Con successive deliberazioni della Giunta Comunale del 30 dicembre 1996 (mecc. 960882/30) e del 27 luglio 1999 (mecc. 9906216/30) l'Amministrazione affidava incarico di consulenza agli architetti P. L. Brusasco, G. Torretta, A. Comoglio, C. Perino, finalizzato a redigere uno Studio di fattibilità per la riqualificazione e l'utilizzo dell'area comprendente la ex- Manifattura Tabacchi e gli immobili della ex Fimit.
    Tale studio era inizialmente orientato a definire potenzialità insediative del complesso, individuare una funzione prevalente e allo stesso tempo assicurare una riconoscibilità del carattere unitario. Si richiedeva, altresì, di formulare ipotesi progettuali volte alla salvaguardia.
    Nel corso della stesura dello studio, si sono verificate due condizioni importanti a riguardo dello stato patrimoniale degli immobili:
-    la trattativa tra Demanio, Monopoli, Comune di Torino e Università, portava all'acquisizione in uso gratuito dell'intera Manifattura Tabacchi da parte dell'Università, a esclusione di gran parte del fabbricato storico affacciato su corso Regio Parco, che rimaneva di proprietà dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli (verbale di consegna del 5 Luglio 1999);
-    lo stabilimento ex-Fimit, a valle della Manifattura, cessava la produzione e veniva acquisito dal Comune di Torino (deliberazione del Consiglio Comunale mecc. 9809022/08).
    In relazione a quanto sopra, l'Amministrazione ha conseguentemente orientato lo studio verso l'obiettivo di verificare soluzioni progettuali mirate ad insediare destinazioni d'uso prevalentemente universitarie.
    Pertanto, coerentemente con gli indirizzi sia della Città che dell'Università sopra richiamati, lo Studio di fattibilità ha definito ipotesi progettuali finalizzate a dare attuazione al completamento del polo umanistico.
    Si ricorda, altresì, che il potenziamento delle sedi universitarie, e tra queste la "Manifattura Tabacchi", fa parte del Piano Strategico della Città di Torino, in particolare della Linea Strategica n. 3.
    Lo Studio di fattibilità (alcuni estratti del quale sono allegati al presente provvedimento a titolo illustrativo) analizza lo stato di fatto degli immobili - stato patrimoniale, vincoli urbanistici, tipologie costruttive e caratteristiche distributive, destinazioni d'uso dei locali, ecc.- in relazione anche al contesto urbanistico in cui sono inseriti.
    Gli obiettivi e gli indirizzi progettuali hanno tenuto in considerazione relazioni di tipo urbano, funzionale, architettonico e ambientale nonchè del quadro vincolistico a cui gli immobili in questione sono soggetti.
    Tra i vari vincoli, di natura ambientale, idrogeologica, di tutela storico artistica, che interessano il complesso, si mettono in evidenza:
-    il Piano stralcio delle fasce fluviali del bacino del Po, che esclude per la quasi totalità gli immobili di cui trattasi dai limiti della fascia B- di esondazione-, come pure da quelli della fascia C- di inondazione- per piena catastrofica, fatta eccezione per una marginale porzione non edificata ad est dell'ambito;
-    le modificazioni introdotte ex officio dalla Regione Piemonte in sede di approvazione del P.R.G. riguardanti le aree esondabili, come risulta evidente dalla Tavola 1 del Settore Prevenzione del Rischio geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte e dall'estratto della tavola 7, foglio 5, del P.R.G. -fasce di rispetto- nel quale l'immobile FIMIT risulta totalmente compreso entro la fascia di esondabilità e, in quanto tale, in base alle prescrizioni introdotte dalla Regione Piemonte, sottoposto alla disciplina di cui all'articolo 30 della L.U.R.;
-    le prescrizioni di competenza dell'Autorità di Bacino riguardanti il progetto di Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (P.A.I.) nonchè le prescrizioni risultanti dagli studi idrogeomorfologici relativi al territorio del Comune di Torino ai sensi dell'art. 3 bis del P.A.I..
    Si segnalano, inoltre, le prescrizioni del Piano Territoriale operativo (P.T.O) che ricomprende l'area di cui trattasi tra quelle individuate come Zona T - Trasformazione orientata. Per tali zone gli interventi devono perseguire la riorganizzazione dell'affaccio del complesso della Manifattura Tabacchi attraverso l'eliminazione delle strutture che ne impediscono la percezione dal fiume.
    Anche alla luce di tali indicazioni, gli interventi previsti nello Studio di Fattibilità sono finalizzati a valorizzare il complesso, in particolare per quanto concerne l'affaccio sul fiume, attraverso l'eliminazione di superfetazioni e manufatti non più idonei, in coerenza con le prescrizioni del P.T.O., e aumento delle relazioni con piazza Abba ed il corso Regio Parco. Infatti la soluzione progettuale ipotizzata prevede la possibilità di integrare i pochi accessi esistenti lungo il corso Regio Parco al fine di accentuare una maggiore permeabilità fisica e funzionale del futuro insediamento universitario. Si sottolinea in particolare l'ipotesi di costituire un porticato aperto, previa demolizione di alcune parti edificate in corrispondenza dell'incrocio tra il corso Regio Parco e la via Norberto Rosa.
    L'obiettivo è quello di enfatizzare il carattere di prevalente fruizione pedonale degli spazi antistanti la Manifattura Tabacchi che, unitamente ad alcune destinazioni previste all'interno del complesso, quali ad esempio spazi museali, teatro biblioteca, attività di svago e sport, potranno costituire raccordo con il quartiere, in un quadro di rapporti tra Città e Università, circa l'utilizzo di alcune strutture del complesso di cui trattasi.
    In riferimento agli interventi previsti dallo Studio, l'Ente di gestione del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po (Ente-Parco), si è già espresso con deliberazione del Consiglio direttivo n.27/2000 in data 6 Aprile 2000.
    In detta deliberazione, a seguito di esame preventivo di una prima versione dello studio in questione, si esprimevano alcune valutazioni sia di carattere generale che particolare le quali sostanzialmente collimavano con le ipotesi progettuali. Emergevano invece perplessità riguardanti la viabilità di accesso veicolare al complesso, così come in allora era stata prevista.
    A seguito di ulteriori approfondimenti condotti dai progettisti, d'intesa con la Divisione Ambiente e Mobilità, è stato redatto uno studio viabilistico e trasportistico su scala territoriale più ampia, comprendente ipotesi di riutilizzo degli attuali impianti ferroviari di Scalo Vanchiglia e della trincea ferroviaria di corso Gottardo. Dette ipotesi, che saranno per la maggior parte recepite dalla variante strutturale relativa al comparto produttivo, in corso di predisposizione dalla Città, sono finalizzate a convogliare il traffico veicolare principale all'esterno della Borgata Regio Parco. Si è definita pertanto una diversa soluzione di accesso al futuro complesso universitario, salvaguardando il mantenimento dei vivai comunali e allo stesso tempo ipotizzando un accesso di servizio da realizzare con uno sviluppo ridotto rispetto alla prima ipotesi, con caratteristiche tali da renderlo idoneamente inserito nel contesto ambientale circostante. Oltre al sedime veicolare è
prevista la formazione di una pista ciclabile da realizzarsi in parte nell'area destinata ad università ed in parte nell'area destinata a verde pubblico.
    Il tratto di corso Regio Parco tra piazza Abba e la Manifattura Tabacchi, liberato dalla funzione di asse veicolare principale, potrà dare maggiore vivibilità alle nuove attività polifunzionali rivolte anche al quartiere come sopra richiamato.
    Tutto ciò premesso il presente provvedimento è volto a rendere coerente il P.R.G. con la nuova destinazione in progetto, assumendo lo studio di fattibilità come strumento attraverso il quale disciplinare puntualmente le modalità di intervento sugli immobili interessati.
    In questa ottica si è assegnata una nuova destinazione d'uso alle aree interessate e si è aggiunto l'ambito in questione tra le "aree a verde e servizi con prescrizioni particolari" di cui all'articolo 19 delle Norme urbanistico edilizie di attuazione del P.R.G, rimandando la disciplina puntuale ad uno specifico "studio di fattibilità", da approvarsi da parte del Consiglio Comunale.
    Per quanto sopra, al fine di adeguare il P.R.G. nel senso indicato e dare successivamente attuazione agli interventi, si rende pertanto necessario fare ricorso a variante parziale ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
La variante prevede:
A    la soppressione della scheda normativa relativa all'ambito 5.14 - "Regio Parco";
B)    l'inserimento all'articolo 19 delle N.U.E.A. - Altre aree per verde e servizi con prescrizioni particolari ... del nuovo comma 22 - Area della ex-Manifattura Tabacchi. con le seguenti prescrizioni: "L'area è oggetto di specifico studio di fattibilità orientato alla riqualificazione urbana fisica e funzionale degli immobili esistenti destinati ad ospitare insediamenti universitari. Le destinazioni ammesse sono edilizia universitaria e servizi complementari (attrezzature culturali, ricettive, sportive, residenze universitarie).
    Lo studio di fattibilità da approvarsi con Deliberazione del Consiglio Comunale definisce l'assetto generale, gli immobili da recuperare, i tipi di intervento e le specifiche destinazioni d'uso degli immobili.
    L'intervento sugli immobili esistenti può essere consentito anche per parti (lotti di intervento) sulla base delle puntuali prescrizioni e indicazioni dello Studio di fattibilità.
    Gli interventi sugli immobili esistenti soggetti a vincoli e tutele di qualunque natura dovranno essere sottoposti ai pareri preventivi degli Enti competenti.
    La viabilità d'accesso al complesso universitario, nonchè al parco fluviale, dovrà essere realizzata avendo cura dell'idoneo inserimento ambientale. Per la pavimentazione del sedime stradale si dovranno privilegiare materiali lapidei in luogo di tradizionali materiali bituminosi";
C)    la modifica della destinazione d'uso dell'area oggetto del provvedimento, da Zona Urbana di Trasformazione ad aree destinate a servizi pubblici "S" e più specificamente ad Istruzione Universitaria "u", e Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport "v", così come descritto negli allegati grafici dello stato attuale e della variante al P.R.G. alla scala 1:5.000 della Tavola 1.
    Il presente provvedimento determina nuove destinazioni urbanistiche con una dotazione di aree a Servizi pubblici - Istruzione universitaria "u" (attrezzature di interesse generale oltre alle quantità minime di legge), pari a circa mq 90.900 e di aree destinate a parco per il gioco e lo sport "v" (dotazione standard ex art. 21 della L.U.R.) pari a circa mq. 47.800.
    La superficie lorda di pavimento dell'ambito destinato ad Istruzione universitaria sarà quella derivante dagli interventi edilizi sugli immobili così come definiti dallo studio (indicativamente mq. 67.000 circa di S.L.P.).
    Il P.R.G. vigente prevede una S.L.P. complessiva sull'intero ambito pari a mq. 21.000 circa e una dotazione di servizi pubblici (art. 21 L.U.R.) di mq. 113.800 complessivi (pari al 70% della superficie territoriale di servizi da cedere per la Città, così come richiesto nella scheda normativa, oltre all'80% della SLP max realizzabile, quale fabbisogno indotto dall'insediamento).
    Si specifica, inoltre, che, per quanto attiene alla quantità globale dei servizi, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non sono stati superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
    Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente, ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.U.R.
    Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento dei fogli 5B e 9B della Tavola 1 del Piano Regolatore Generale nonchè dell'articolo 19, dell'elenco delle Zone urbane di Trasformazione e della scheda normativa dell'ambito 5.14 in conformità alle variazioni precedentemente descritte.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
    Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
    Preso atto che la Circoscrizione n. 6, alla quale è stato richiesto il prescritto parere ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, ha espresso parere favorevole con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale (n. mecc. 0100182/89 del 12 gennaio 2001 (all. 2 - n. ) e che la Circoscrizione n. 7 non si è espressa in quanto l'ubicazione dell'ambito in oggetto è ricompresa per la quasi totalità nel territorio della Circoscrizione 6 e, in quanto tale, si ravvisa una carenza di interesse diretto circoscrizionale (nota n. 8775/x.9.1 del 20 dicembre 2000) (all. 3 - n. );
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1)    di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R. la variante n. 34 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, concernente le modifiche al P.R.G. descritte in dettaglio negli allegati, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (all. 1 - n. );
    Gli elaborati della Variante sono i seguenti:
    a)    relazione illustrativa;
    b)    tavole illustrative estratte dalla Ricerca riguardante lo sviluppo ed il potenziamento delle sedi universitarie torinesi;
    c)    norme urbanistico edilizie di attuazione del P.R.G. - Stato attuale e variante;
    d)    estratto della legenda Tavola n. 1, Foglio 0, del Piano Regolatore Generale;
    e)    estratto planimetrico della Tavola n. 1, Fogli 5B e 9B (parte) del Piano Regolatore Generale come modificato con le varianti approvate - Stato Attuale - alla scala 1:5.000;
    f)    estratto planimetrico della Tavola n. 1, Fogli 5B e 9B (parte) del Piano Regolatore Generale - Variante - alla scala 1:5.000, con la sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia l'area oggetto della variante;
   g)    estratti, allegati a titolo illustrativo, dello Studio di fattibilità per la riqualificazione e l'utilizzo dell'area ex- Manifattura dei Tabacchi dell'area ex-Fimit e delle aree interposte.
    Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio.
2)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.