Servizio Centrale                                                                                                                                                n. ord. 150
Consiglio Comunale                                                                                                                                        2000 06823/02

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 LUGLIO 2000

OGGETTO: DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI FUNZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DEL GETTONE DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI COMUNALI.

    Il Presidente riferisce.

    Le innovazioni introdotte dall'entrata in vigore della legge 3 agosto 1999 n. 265 hanno, fra l'altro, comportato una diversa configurazione del regime giuridico degli amministratori degli Enti Locali e delle relative indennità .
    In particolare l'art. 23 ha previsto che l'ammontare delle indennità e dei gettoni di presenza venga stabilito con apposito decreto del Ministero dell'Interno di concerto con il Ministero del Tesoro.
    Il suddetto decreto, adottato il 4 aprile 2000, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2000 ed ha approvato il regolamento che determina le indennità di cui trattasi.
    L'Amministrazione Comunale ha recepito le disposizioni del decreto dandovi attuazione con atto dirigenziale n. 109 in data 13 giugno 2000, mediante applicazione delle indennità e del gettone di presenza previste dalla tabella A del precitato decreto e successivamente, effettuati i dovuti controlli, di natura contabile, mediante l'applicazione delle maggiorazioni previste dall'art. 2 del decreto stesso, in ragione del 3% e del 2% fra loro cumulati, ricorrendovi i presupposti di legge.
    La misura del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali per la partecipazione alle sedute del Consiglio, della Conferenza dei Capigruppo e delle Commissioni risulta così essere fissata in L. 210.000 e l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio in lire 10.305.750, al lordo degli oneri e delle ritenute di legge.
    Occorre peraltro precisare che l'art. 23, comma 11, della citata legge n. 265/99, attribuisce agli Enti la facoltà di procedere, attraverso autonomi atti degli organi collegiali e nel rispetto delle prescrizioni di natura contabile previste, a modificare le indennità ed i gettoni, così come fissati nella tabella A del decreto 119/2000.
    Valutato il grande impegno richiesto agli amministratori per il proficuo esercizio del mandato e per assolvere agli impegni istituzionali sempre più rilevanti, impegno che deve essere compensato da una adeguata definizione della misura del gettone di presenza e della indennità per il Presidente, si ritiene di avvalersi della facoltà prevista dal comma 11 dell'art. 23 e pertanto di procedere ad incrementare l'ammontare della misura base del gettone di presenza e dell'indennità del Presidente, proponendo di determinare in L. 260.000 il gettone di presenza per i Consiglieri Comunali e in L. 12.758.000 l'indennità di funzione mensile del Presidente del Consiglio Comunale.
    Pur considerando che la nuova disciplina non ha ripreso il divieto di cumulo di più gettoni nella stessa giornata, precedentemente previsto esplicitamente dalla L. 816/85, si ritiene tuttavia di proporne autonomamente la conservazione, al fine di continuare a garantire il massimo di potenziale operatività degli organi.
    Dato atto che le misure proposte consentono di mantenere gli incrementi di spesa derivanti dall'applicazione del presente provvedimento, tenuto conto del complesso delle voci indennitarie, in merito alle quale vi è stata anche un'opportuna consultazione con il Sindaco, entro il limite fissato nell'art. 11, terzo comma, del Decreto Ministeriale pari a L. 1.987.000.000;
    Su unanime proposta della Conferenza dei Capigruppo;
    Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Procede alla votazione nei modi di regolamento.
    Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Cenni, Chiavarino, Cifarelli, Coppola, Dondona e Patriarca.
    Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:

                                                                PRESENTI E VOTANTI        37
                                                                VOTI FAVOREVOLI            37
                                                                VOTI CONTRARI                   /

    Per l'esito della votazione che precede

D E L I B E R A

1)    di stabilire in L. 260.000, al lordo degli oneri e delle ritenute di legge, non cumulabile

nell'ambito della medesima giornata, la misura del gettone di presenza percepito dai Consiglieri Comunali per la partecipazione a consigli, commissioni consiliari e Conferenza dei Capigruppo.
    In nessun caso l'ammontare percepito nell'ambito di un mese da un consigliere potrà, in base al citato decreto, superare l'importo pari ad un terzo dell'indennità massima prevista per il Sindaco;
2)    di stabilire in L. 12.758.000 l'indennità di funzione mensile del Presidente del Consiglio Comunale;
3)    di far fronte alla maggior spesa derivante dall'applicazione del presente provvedimento con i fondi già impegnati con determinazioni dirigenziali n. 803 (mecc. 9912218/02) approvata in data 9 dicembre 1999, esecutiva dal 31 dicembre 1999, e n. 1315 (mecc. 2000 5824/04) approvata in data 28 giugno 2000, esecutiva dall'11 luglio 2000, al codice d'intervento 1010103 del bilancio 2000, capitolo 110 art. 1 “Consiglio Comunale - Indennità di carica al Presidente” e capitolo 110 art. 2 “Consiglio Comunale - Indennità di presenza ai Consiglieri”.

    In considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito i suoi effetti, il Presidente propone che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art.47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142:

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Cenni, Chiavarino, Cifarelli, Coppola, Dondona e Patriarca.

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

                                                              PRESENTI E VOTANTI        37
                                                              VOTI FAVOREVOLI            37
                                                              VOTI CONTRARI                   /