Consiglio Comunale

2000 03056/02

C I T T A' D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale il 10 aprile 2000

OGGETTO: SUPERARE L'EMERGENZA ABITATIVA ENTRO IL 2006.

“Il Consiglio Comunale di Torino

ricordato che
-    rispetto alle altre grandi città italiane, Torino ha la più alta percentuale: 42% di famiglie che vivono in case d'affitto e perciò esposte allo sfratto per finita locazione;
-    sono circa 10.000 le famiglie torinesi a basso reddito che non sono in condizione di sostenere i costi del libero mercato delle locazioni e sono da molti anni in attesa di una "casa popolare" che il Comune non è in grado di assegnare perché privo di un sufficiente patrimonio residenziale pubblico;
-    negli ultimi 20 anni infatti i finanziamenti pubblici per l'edilizia residenziale pubblica sono stati destinati per il 70% alla costruzione di case in proprietà e solo il 30% a quelle in locazione per i ceti meno abbienti;
-    la tensione abitativa si è trasformata in emergenza sfratti con l'entrata in vigore della Legge 431, e non è servito ad attenuarne le conseguenze lo slittamento temporaneo dell'esecuzione degli sfratti concesso dal D.L. 32/2000;
-    a Torino sono già 1800 i decreti di sfratto emessi dai giudici fino ad aprile 2000, ai quali si aggiungeranno quelli dei prossimi mesi e anni, se si considera che nell'anno 2000 verrà a scadenza una parte considerevole dei contratti di locazione in vigore;
considerato che
-    nei prossimi anni il Comune non disporrà di un numero di alloggi sufficienti per rispondere al fabbisogno di edilizia pubblica sovvenzionata;
-    per le Olimpiadi 2006 la Città di Torino dovrà mettere a disposizione almeno 15.000 camere per alloggiare atleti, allenatori, giornalisti, ecc., parte delle quali saranno realizzate nei due Villaggi Olimpici da costruire in città;
-    la Camera dei Deputati ha iniziato la discussione della Legge istitutiva dell'Agenzia Torino 2006 alla quale sarà affidata la realizzazione delle opere connesse all'evento olimpico, per una spesa prevista di lire 2.171 miliardi di cui 1.091 miliardi a carico del bilancio dello Stato e i restanti 1.080 miliardi a carico della Regione, Enti locali e privati;
-    il testo di Legge finora noto non contiene alcuna previsione e tanto meno prescrizione circa la progettazione e costruzione dei Villaggi Olimpici in funzione del loro utilizzo dopo le Olimpiadi per risolvere l'emergenza abitativa a Torino;
ricordato che l'art. 6 della Legge 494/99 per il Giubileo 2000 sospende gli sfratti di tutte le attività commerciali nel Comune di Roma;
ritenuto che in analogia con il suddetto provvedimento legislativo per il Giubileo 2000 e in previsione della grande disponibilità alloggiativa che sarà realizzata a Torino per le Olimpiadi del 2006 la Legge per l'Agenzia Torino 2006 debba contenere apposite norme e relativi finanziamenti che consentano alla nostra città di superare definitivamente l'emergenza sfratti e la tensione abitativa esistente;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta
a compiere i passi necessari presso il Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera affinché l'emananda Legge sull'Agenzia Torino 2006 contenga le seguenti specifiche norme:
-    nelle nuove costruzioni residenziali siano comprese consistenti quote di edilizia pubblica sovvenzionata;
-    la progettazione dei Villaggi Olimpici sia finalizzata all'utilizzo residenziale definitivo per evitare che dopo l'evento olimpico le costruzioni restino vuote in attesa di nuovi finanziamenti per trasformarle in abitazioni "normali";
-    graduare o sospendere fino al 2006 l'esecuzione degli sfratti per finita locazione delle famiglie a basso reddito con diritto alla casa popolare;
-    stanziare un adeguato finanziamento a copertura di un eventuale indennizzo, anche di natura fiscale, a favore del locatore per la durata della proroga.”