Consiglio Comunale

2000 02414/02

C I T T A' D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale il 25 settembre 2000

OGGETTO:  PRODUZIONE E COMMERCIO DELLA CIOCCOLATA TRA I CUI INGREDIENTI FIGURINO MATERIE PRIME GRASSE DIVERSE DAL BURRO DI CACAO.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

PRESO ATTO CHE

-    il Parlamento Europeo ha autorizzato nel territorio dell'Unione Europea la produzione e il commercio di cioccolata tra i cui ingredienti figurino materie prime grasse diverse dal burro di cacao;
-    il Parlamento Europeo ha anche bocciato gli emendamenti relativi "all'inibizione di prodotti OGM nella fabbricazione della cioccolata" e l'obbligo di segnalare "nell'etichettatura la presenza di materie grasse diverse dal burro di cacao";

VISTO CHE:

-    il Libro Bianco della Commissione UE sulla sicurezza alimentare (COM1999 719def.) prevede l'adozione del principio di precauzione nel campo del rischio alimentare (capitolo 2) e il principio della trasparenza per ciò che concerne l'etichettatura, affermando testualmente che "si devono dare ai consumatori informazioni sostanziali e accurate per consentire loro di fare scelte consapevoli" (capitolo 7, punto 98);

VISTE

-    la mozione n. 15 e la deliberazione (mecc. 9911096/02), approvate dal Consiglio Comunale in data 7 marzo 2000;

CONSIDERATO CHE:

-    la decisione assunta dal Parlamento Europeo ha suscitato pesanti critiche da parte delle associazioni dei consumatori, delle associazioni ambientaliste, delle ONG attive nella cooperazione agricola in Africa e in America Latina, nonché da parte degli imprenditori e dei/delle lavoratori/trici dell'industria dolciaria che vedono a rischio il futuro del settore, vanificando, inoltre, gli sforzi compiuti negli ultimi anni per rivalutare la produzione dei prodotti gastronomici nazionali tra cui figura anche la cioccolata;
-    secondo illustri esponenti di scienze della nutrizione l'uso di materie grasse di basso pregio può essere nocivo per la salute e che l'impiego massiccio di surrogati porterà al collasso le già deboli economie dei paesi africani e centroamericani produttori di cacao.

IMPEGNA

    Il Sindaco e la Giunta ad attivarsi

AFFINCHÉ

Il Governo:

-    impedisca sul territorio nazionale il commercio e la produzione della cioccolata tra i cui ingredienti figurino prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati, nelle more del recepimento e del contenzioso comunitario in materia di brevettabilità biotecnologica;
-    sostenga sia organizzativamente, tramite il MIPAF, che finanziariamente, la promozione della creazione di uno o più marche di qualità inerenti l'uso del solo burro di cacao nella produzione della cioccolata;
-    sostenga a livello internazionale l'adozione di misure di compensazione per i paesi produttori di cacao, coerentemente con gli impegni, recentemente ribaditi dal Governo stesso, per la riduzione del debito di molti paesi africani e centroamericani;
-    promuova l'adozione di un ricorso alla Corte di giustizia europea, in eventuale coordinamento con altri governi, contro le nuove norme UE che autorizzano nella cioccolata l'impiego di materie grasse diverse dal cacao in quanto la decisione adottata a Strasburgo appare violare il Trattato dell'Unione ed appare in palese contraddizione con il Libro Bianco di Prodi sulla sicurezza alimentare."