Servizio Centrale Risorse Finanziarie

N. ord. 23

2000 00626/24

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 FEBBRAIO 2000

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2000 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.

    Proposta del Vicesindaco Carpanini.

    La Legge n. 142/1990, all'articolo 32 lettera G), stabilisce la competenza del Consiglio Comunale per "l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi".
    Lo Statuto della Città di Torino, all'articolo 36, comma 1, prevede che "prima del bilancio preventivo il Consiglio Comunale deve approvare una deliberazione quadro contenente gli indirizzi, per l'esercizio, in tema di tributi locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili".
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art. 32, lettera g) della Legge 8 giugno 1990 n. 142;
    Visto l'art. 36, comma 1, dello Statuto Comunale;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

di approvare i seguenti indirizzi per l'esercizio 2000 in tema di tributi locali, rette, canoni ed altre materie simili.
Tributi
a)     I.C.I. (Imposta comunale degli immobili)
    Con l'eccezione dell'aliquota sull'unità immobiliare concessa a titolo di abitazione principale alle condizioni stabilite dall'accordo territoriale del 14/7/99 (L. 431/98) che viene ridotta dal 4,5 . al 2,5 ., per l'anno 2000 le altre aliquote e la detrazione per l'abitazione principale rimarranno invariate rispetto al 1999 (v. tabella allegata sub. 1 - all. 1 - n. ).
b)     ADDIZIONALE I.R.P.E.F.
    Viene confermata anche per l'anno 2000 nell'attuale misura l'addizionale comunale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche nella misura di 0,1%, già adottata per il 1999 dal Consiglio Comunale con deliberazione del 22 marzo 1999 (mecc. 9901226/13).
c)     T.A.R.S.U. (Tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani)
    Per l'anno 2000 vengono confermate le categorie per destinazione d'uso e le tariffe per categoria già approvate per il 1999 dal Consiglio Comunale con deliberazione del 22 marzo 1999 (mecc. 9901509/13).
d)     C.I.M.P. (Canone per l'installazione di mezzi pubblicitari)
    Premesso che con apposito regolamento approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 20 dicembre 1999 (mecc. 9909912/13) è stata esclusa l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità, sostituita da un canone sulle iniziative pubblicitarie, per l'anno 2000 la tariffa ordinaria di tale canone è fissata in: - L. 73.000 annuali per ogni metro quadrato con riferimento alla 1^ categoria viaria, per la pubblicità permanente; - L. 243 (sempre al metro quadrato) da arrotondarsi a L. 250, al giorno, corrispondente alla trecentesima parte della tariffa annuale, per la pubblicità temporanea; - come da tabella allegata sub II (all. 2 - n. ) per le tipologie specifiche di pubblicità di cui al punto C dell'allegato A del regolamento per l'applicazione del canone per l'installazione di mezzi pubblicitari.
    Per gli impianti di affissione diretta l'applicazione della nuova tariffa entrerà in vigore dal 1° aprile 2000.
e)     DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
    Per il 2000 vengono confermate le tariffe applicate nel 1999 quali approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione del 23 febbraio 1999 (mecc. 9901225/13).
f)     C.O.S.A.P. (Canone occupazione suolo e aree pubbliche)
    La tariffa ordinaria per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche determinata in L. 310 per ogni metro quadrato o lineare al giorno dal Consiglio Comunale con deliberazione del 17 dicembre 1998 (mecc. 9812169/13), per l'anno 2000 viene aumentata dell'1.5% pari alla percentuale dell'inflazione programmata e portata, con arrotondamento, a L. 316 per ogni metro quadrato o lineare al giorno, sia per le occupazioni permanenti sia per quelle temporanee.
g)     CANONE PER L'ALLONTANAMENTO E LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE
    Viene confermata per l'anno 2000 la tariffa di L.170 al metro cubo (di cui L. 160 a favore del Comune di Torino e L. 10 a favore dell'Azienda Po Sangone) approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione del 23 febbraio 1999 (mecc. 9901224/13).
Tariffe e rette per la fruizione dei servizi e dei beni
Nel 2000 le tariffe e le rette per la fruizione dei servizi non oggetto di separate deliberazioni consiliari vengono variate dell'1,5% per tenere conto del fenomeno inflattivo.
I provvedimenti relativi ai proventi cimiteriali e funerari e alla revisione tariffaria di alcuni servizi assistenziali ed educativi sono oggetto di separate deliberazioni consiliari.
Le tariffe relative all'uso della Fototeca dell'archivio Storico vengono deliberate dalla Giunta Comunale ai sensi dell'art. 6 del regolamento dell'Accesso ai Documenti Amministrativi approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 marzo 1994.
Le deliberazioni relative al sistema tariffario del 2000 già adottate dalla Giunta Comunale e coerenti con gli indirizzi contenuti nel presente provvedimento, entreranno in vigore dopo l'approvazione dello stesso.
Per l'anno scolastico 2000-2001 l'Amministrazione intende mantenere, per la definizione del reddito delle famiglie che iscrivono i propri figli negli asili nido della Città, l'indicatore della situazione economica introdotto l'anno scorso con gli aggiustamenti della modulistica derivanti dall'applicazione dei regolamenti ministeriali emessi successivamente alle deliberazioni comunali.
A tal fine tutti i genitori che intendono reinscrivere il proprio figlio negli asili nido dovranno, se intendono usufruire delle tariffe agevolate inferiori a quella massima, compilare il nuovo modulo predisposto dalla Divisione Servizi Educativi.
Per i nuovi iscritti, che intendono usufruire delle tariffe ridotte, il modulo andrà compilato, al più tardi, al momento dell'accettazione del bambino.
La tariffa massima si applicherà, d'ufficio, a tutti coloro che non compilano il modulo per il calcolo dell'ISE e a tutti quelli con entrambi i genitori residenti fuori Torino.
Il reddito va riferito al nucleo familiare così composto: il richiedente, tutti coloro che risultano nello stato di famiglia alla data di presentazione della domanda (anche se non legati da vincolo di parentela), i genitori non divorziati o legalmente separati e gli altri figli a loro carico (anche se non risultano conviventi dalla documentazione anagrafica).
Nel caso di genitori divorziati o legalmente separati, si considera parte del nucleo familiare il genitore che percepisce gli assegni di mantenimento.
Le tariffe dei servizi educativi vengono variate del 1,5% (con arrotondamento alle 1000 lire).
La variazione decorre dal 1° giugno 2000. Per le mense scolastiche e la frequenza agli asili nido la decorrenza è prevista dal 1° settembre 2000.
Ai fini del calcolo ISE si stabilisce quanto segue:
-    la componente patrimoniale è presa in considerazione nella misura del 10%;
-    i fabbricati ad uso abitativo all'estero vengono valutati, convenzionalmente, 1.000.000 al metro quadrato;
-    nel reddito familiare si calcolano gli assegni periodici per il mantenimento figli.
Oneri di Urbanizzazione
Nel corso dell'anno 2000 il Consiglio Comunale provvederà all'adeguamento degli oneri di urbanizzazione in base alla revisione generale prevista dalla deliberazione approvata dal Consiglio Comunale in data 9 dicembre 1996 (mecc. 9607218/20).
Canoni per le locazioni
Relativamente ai contratti ad uso abitativo si è in presenza di una pluralità di regimi contrattuali:
-    alcuni contratti, rinnovati nel corso del 1997 - 1998, sono disciplinati, fino alla loro naturale scadenza, dalla Legge 359/92 sui "patti in deroga", e la determinazione del canone tiene conto di quanto previsto dalla "Circolare Cristofori";
-    altri invece, sempre fino alla loro scadenza, tenuto conto delle fasce reddituali previste per l'ERP, sono tuttora assoggettati alla normativa dell'equo canone, in base alla Legge 392/78;
-    i contratti scaduti e quelli che verranno a scadere, saranno disciplinati sulla base della Legge 431/98, abrogativa delle due precedenti citate, così come recepita da apposito provvedimento deliberativo.
    Nelle more dell'approvazione di tale provvedimento, si è provveduto e si provvederà, in via transitoria, ad applicare un'indennità di occupazione, pari al canone di locazione percepito sino alla scadenza contrattuale.
    Relativamente ai contratti ad uso commerciale, dopo l'entrata in vigore della Legge 537/93, i canoni sono stati determinati sulla base dei valori correnti di mercato, mediante apposite stime analitiche.
    Se ne conferma l'applicazione anche per l'anno 2000.
    I canoni relativi ai contratti ad uso associativo vengono determinati sulla base del valore di mercato, che viene abbattuto in relazione all'interesse pubblico dell'attività svolta. La specifica disciplina, confermata anche per il 2000, è contenuta nello Statuto della Città e nell'apposito regolamento in vigore dal luglio 1995.

Allegato B

TARIFFE GIORNALIERE PER TIPOLOGIE SPECIFICHE DI PUBBLICITA'

Pubblicità effettuate mediante:
1) Diapositive o proiezioni o simili                                                       Lire 26.000 al giorno fino a 30 giorni

2) Striscioni attraverso vie                                                                  Lire 7.500 al giorno per metro quadrato

3) Aeromobili, palloni frenati, dirigibili o simili                                      Lire 200.000 al giorno

4) Distribuzione di manifestini, persone circolanti con cartelli e simili     Lire 21.000 al giorno o frazione giorno per                                                                                                                              ciascuna persona

5) Forma sonora da punto fisso o itinerante                                         Lire 80.000 al giorno per ciascun punto di                                                                                                                              pubblicità

6) Paline                                                                                             Lire 1.250 al giorno per metro quadrato

7) Gonfaloni                                                                                        Lire 3.500 al giorno per metro quadrato

8) Cartelli provvisori                                                                            Lire 1.200 al giorno per metro quadrato

Alle imposte pubblicitarie di cui ai punto 1, 3, 4 e 5 non si applica l'obbligo di un canone minimo di dieci giorni.