Servizio Centrale Consiglio Comunale

n. ord. 39
99 11096/02

CITTA' DI TORINO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 7 MARZO 2000

OGGETTO: TORINO - COMUNE ANTITRANSGENICO.

    Proposta dei Consiglieri Viale e Nigro.

CONSIDERATO

Che l'utilizzo nell'agricoltura mondiale delle varietà ibride ad alto rendimento ha causato l'abbandono ed in alcuni casi la scomparsa degli ecotipi locali meglio adattati all'ambiente e più resistenti alle fitopatie;

che tali cambiamenti comportano una ristrutturazione del settore produttivo agricolo con gravi scompensi socio economici, in particolare a carico dei piccoli produttori agricoli;

che tale situazione ha portato all'uniformità genetica di queste culture con una pericolosa dipendenza per tutte le filiere produttive nei confronti di pochi detentori di brevetti;

che l'industria di trasformazione richiede sempre più prodotti uniformi mortificando le possibilità di sviluppo del mercato;

che i produttori agricoli sono costretti a poche e costose alternative produttive, con la conseguenza di un'ulteriore compressione dei prezzi dei prodotti agricoli ed un aumento, divenuto vieppiù insostenibile, dei costi di produzione degli stessi;

che la richiesta dei consumatori viene pilotata sempre più verso prodotti in apparenza sempre più uguali, in aperto contrasto con quanto si è delineato nel corso degli ultimi anni attraverso la nascita delle nicchie di mercato dei prodotti naturali e ad alta qualità;

che le imprese multinazionali hanno esteso le proprie strutture di ricerca, produzione e commercializzazione, fino a raggiungere le attuali posizioni di dominio e controllo nel comparto delle biotecnologie e in quello della produzione delle sementi, come più volte sottolineato con preoccupazione dalla stessa C.E.E.;

che la stessa F.A.O. da molti anni ha constatato la tendenza al rapido aumento di Paesi che perdevano la loro autosufficienza alimentare;

che l'uso di composti agrochimici ha alterato gli ecosistemi relativi alla fauna e alla flora;

che nessuno studio effettuato sino ad oggi può garantire quale sia l'impatto ambientale di un batterio o una pianta ingegnerizzati;

che la C.E.E. ha ancora in itinere la creazione di una normativa in materia assumendo al riguardo posizioni di grande cautela;

che sono pendenti alcuni ricorsi di Stati membri della C.E.E., rispetto alla normativa emanata ed alle autorizzazioni concesse per la commercializzazione e la produzione dei prodotti transgenici;

che la riforma della P.A.C. (politica agricola comune) prevede un particolare impegno verso il rispetto agro alimentare e la produzione di alimenti ad alta qualità;

PRESO ATTO

Che l'introduzione in agricoltura degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ha sollevato notevoli dubbi e perplessità nell'opinione pubblica
-    per motivi etici
-    per le conseguenze sulla salute dei cittadini
-    per i rischi di danni irreversibili all'ecosistema
-    per l'ulteriore divario che creerebbe tra i Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo;

RITENUTO

Che sia compito dei Comuni impegnarsi nella tutela del consumatore, avviando un processo di conoscenza e di identificazione degli alimenti interessati da tecnologie transgeniche individuando, allo scopo, gli strumenti necessari a far sì che sia possibile conoscere la reale provenienza dei prodotti contenenti gli O.M.G.;

RITENUTO

Che si debba richiedere al Governo Italiano di impegnarsi per la moratoria sui prodotti transgenici e per una valorizzazione dei prodotti locali e dei prodotti naturali.

E' intervenuto, oltre al Presidente Marino, il Consigliere Viale, i cui interventi non vengono riportati nel presente provvedimento, non essendone stata formulata esplicita richiesta, ferma restando comunque l'inserzione degli stessi nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.

    Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto relativamente ai punti 1 e 2;
non favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto relativamente al punto 3;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
   Procede alla votazione nei modi di regolamento.
    Dichiarano di non partecipare al voto i Gruppi Il Centro e Forza Italia.
    Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri: Alfonzi, Borghezio, Bressan, Cenni, Chiavarino, Dondona, Gabri, Lodi e Lospinuso.
    Il Presidente dichiara approvato il provvedimento, nel testo come modificato dal Consigliere Viale, con il seguente risultato:
PRESENTI                          31
Si astengono i Consiglieri Branciforte, Molino, Monaci, Sestero e Vinciguerra.
ASTENUTI                          5
VOTANTI                          26
VOTI FAVOREVOLI        26
VOTI CONTRARI               /

IL CONSIGLIO COMUNALE

D E L I B E R A

di impegnare il Sindaco e la Giunta con specifico provvedimento a dichiarare il Comune di Torino “Comune Anti-Transgenico”.