Consiglio Comunale

9908433/02

CITTA'  DI  TORINO

MOZIONE N. 50

Approvata dal Consiglio Comunale il 15 novembre 1999

OGGETTO:  CONCORSI DI ARCHITETTURA.

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

Premesso che:

-    il Governo, in data 1° luglio 1999, ha proposto all'approvazione del Parlamento il Disegno di Legge sulla "Promozione della cultura architettonica e urbanistica" e ha deciso, per le opere di Sua competenza, di selezionare i progettisti unicamente attraverso il concorso di idee o di progettazione. Questa procedura è suggerita anche agli Enti Locali a favore dei quali, il Ministero della Cultura, offre incentivi e riconoscimenti, oltre che contributi economici per gli oneri derivanti dell'espletamento dei concorsi;
-    a livello europeo si è determinata una sostanziale modificazione nel regime pubblico per gli affidamenti di incarichi passando da procedure prevalentemente fiduciarie o di selezione sulla base del curriculum professionale ai concorsi di architettura, indipendentemente dalla dimensione dell'intervento. Infatti, l'opportunità di scegliere il professionista sulla base di un confronto di progetti specificatamente predisposti dai concorrenti, offre maggiori garanzie di risultati in termini di individuazione degli obiettivi e rispondenza del progetto selezionato agli stessi, di trasparenza, di crescita culturale e tecnica, di consenso sociale;
-    l'esperienza nazionale in materia di concorsi di architettura rispetto a quella di altri paesi europei (nel 1996 più di 1000 concorsi l'anno in Francia, 500 in Germania e 25 in Italia) è scarsa. Sovente, la mancanza di competenze specifiche sia all'interno delle pubbliche amministrazioni che tra i professionisti, rende ancora più lento e difficoltoso l'adeguamento agli standards europei;
-    in altri paesi europei, quale ad esempio la Francia, la volontà del Governo e delle Pubbliche Amministrazioni di garantire, attraverso l'applicazione del meccanismo concorsuale, trasparenza, efficienza e qualità nei progetti pubblici hanno determinato la creazione del ruolo del "programmatore". Tale figura, in possesso di specifiche competenze, si pone come interlocutore fra la committenza e l'équipe di progettazione, dalla definizione del quadro delle esigenze e delle risorse dell'Ente appaltatore, fino alla realizzazione dell'opera;

considerato che

-    l'applicazione di strumenti più trasparenti e competitivi negli interventi pubblici è strettamente collegata ad una ferma volontà politica che, riconoscendo nell'architettura
    importanti valenze socio-culturali e di sviluppo, la elegga a bene di pubblico interesse da tutelare anche attraverso processi gestionali di qualità;
-    utilizzare procedure di programmazione e di concorso nelle opere pubbliche significa favorire, a tutti i livelli, un processo di sviluppo culturale, ambientale, amministrativo, professionale e di immagine in sintonia con gli indirizzi del Governo e delle politiche europee;
-    sovente l'applicazione di tale meccanismo viene ostacolata dalla assenza di figure con specifiche competenze in grado di interfacciare, dall'inizio del procedimento alla realizzazione dell'intervento, la domanda pubblica e le sue procedure con le risorse e le risposte progettuali e imprenditoriali;
-    la qualità degli interventi di architettura ricoprirà, anche in relazione al prossimo evento olimpico, un ruolo determinante nello sviluppo della Città di Torino;
-    a livello nazionale non vi sono precedenti, da parte di una singola amministrazione, di utilizzo sistematico del concorso di architettura;
-    a livello locale sono presenti Enti, Organizzazioni e Istituzioni in grado di collaborare, sia a livello formativo-procedurale che organizzativo-promozionale, alla attuazione di iniziative sul concorso e sulla figura del programmatore;

IMPEGNA

    Il Sindaco e la Giunta:

-    a farsi promotore, nelle sedi opportune, della procedura del concorso di progettazione per le opere pubbliche previste per le olimpiadi invernali del 2006;
-    a varare un piano sistematico di concorsi di architettura strettamente connesso alla pianificazione dei lavori pubblici della Città;
-    ad assumere ogni opportuna iniziativa verso Enti Locali, Politecnico, Ordini professionali interessati per l'attivazione di un primo corso sperimentale per la formazione del "Programmatore di Concorsi";
-    ad assumere ogni opportuna iniziativa verso il Governo e la Regione, al fine di ottenere incentivi a sostegno della Città di Torino che si impegna per i prossimi anni all'attuazione sistematica di interventi pubblici di architettura e urbanistica mediante la procedura concorsuale. ”