Consiglio Comunale 

9904605/02

CITTA'  DI  TORINO

MOZIONE N. 37

Approvata dal Consiglio Comunale in data 7 giugno 1999

OGGETTO:    DISEGNO DI LEGGE REGIONALE N. 403 RELATIVO A NORME IN MATERIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 422/97).

    “Il Consiglio Comunale di Torino,

-    Venuto a conoscenza della versione, licenziata dalla II Commissione Consiliare Regionale in data 6 aprile 1999, del "Disegno di Legge Regionale n. 403 relativo a norme in materia di trasporto pubblico locale (in attuazione del Decreto Legislativo 422/97)";
-    Preso atto che in data 21 aprile 1999 il Governo ha presentato il Disegno di Legge relativo alla riforma dei servizi pubblici locali;
-    Rilevata la necessità che i due disegni di legge siano resi coerenti nei contenuti;
-    Rilevato come in nessun punto della Legge Regionale sia menzionato il fatto (previsto dal D.Lgs. 422/97) che nella determinazione dei costi dei servizi urbani su gomma si debba tener conto dei costi di "congestione e disinquinamento";
-    Rilevato come l'istituzione del "Consorzio-Agenzia", per l'area Metropolitana di Torino, risulti indefinita nei tempi, avulsa da ogni criterio di incentivazione degli Enti che dovrebbero aderirvi e non evidenzi la necessaria integrazione della struttura ferroviaria;
-    Rilevato che il "Consorzio-Agenzia" subisce la precostituzione di scelte sulla gestione dei servizi che dovrebbero competere alla sua autonomia, almeno soltanto per giustificarne l'istituzione;
-    Rilevato come in nessun punto della legge vengano stabiliti criteri e tempi certi per la determinazione dei servizi minimi e delle risorse che ad essi debbono essere attribuite (infatti nella legge non si fa alcun riferimento ai criteri di "Determinazione" delle risorse, ma soltanto a criteri di "Ripartizione" delle risorse);
-    Rilevato come nel periodo transitorio si faccia riferimento "alla spesa storica consolidata", dalla quale si intende sottrarre anche una quota di contributi per investimenti, lasciando supporre che, in tale fase transitoria, non si intenda elaborare e mettere a punto alcun criterio di scelta di piano limitandosi alla pura e semplice ripartizione delle risorse di bilancio regionale;
-    Rilevato come il Disegno di Legge Regionale sia invasivo delle competenze degli Enti locali, proprietari delle Aziende di Trasporto, ai quali soltanto compete, in via esclusiva e con le procedure previste dalle Leggi dello Stato, decidere in merito alla struttura ed alla proprietà delle Aziende e Società possedute;
-    Rilevato come tale impostazione sia gravemente lesiva degli interessi economici del Comune di Torino, in quanto tende ad abbattere il valore delle Aziende di Trasporto da esse possedute, e ciò è tanto più grave in una possibile ottica di collocazione, almeno parziale, sul mercato quale quella individuata dal Disegno di Legge del Governo (obbligo di cessazione della situazione di socio unico entro due anni dalla trasformazione in S.p.A.) e sostenuta dal Disegno di Legge Regionale.

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta:

-    A richiedere un'audizione al Consiglio Regionale al fine di esplicitare le motivazioni di perplessità e di dissenso dal Disegno di Legge Regionale, elaborato nella versione in oggetto, senza confronto con i comuni interessati ed in particolare con la Città di Torino;
-    A presentare alla Giunta Regionale ed ai Consiglieri Regionali tutti gli emendamenti necessari a rendere il Disegno di Legge conforme agli interessi del Comune di Torino e dei suoi cittadini;
-    A richiedere che siano definiti, con metodologia chiara e trasparente, quantità e costi dei servizi minimi che saranno affidati a decorrere dal 1° gennaio 2000 e che, sulla base di questi, siano determinati gli stanziamenti del Bilancio Regionale;
-    A richiedere che siano stabiliti modalità, contenuti e tempi certi per l'approvazione del Piano dei Trasporti a tutti i livelli istituzionali.”