Divisione Edilizia e Urbanistica

99 04402/09


Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 18 GIUGNO 1999

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LA REGIONE PIEMONTE E LA CITTÀ DI TORINO AI SENSI DELLA LEGGE 8 GIUGNO 1990. N.142 ART. 27 PER L'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE URBANA "CASTELLO DI LUCENTO 2"- RATIFICA.

    Proposta di concerto dell' Assessore Corsico e dell'Assessore Viano.

    Il programma "Castello di Lucento 2" (S.T. complessiva di 172.946 mq) comprende una parte dell'ambito di trasformazione 4.15 di PRG, a carattere prevalentemente produttivo (I.T. 0,7 mq SLP/mq ST).
    In particolare interessa la parte di ambito, oggi inutilizzata, già occupata dal "parco rottami" del complesso di impianti siderurgici, ormai dismessi e compresi nella zona di trasformazione "Spina 3".
    Il sito in questione, confinante da un lato con gli attuali stabilimenti A.S.T. - Acciai Speciali Terni - ed Ilva, e per gli altri tre lati con le zone residenziali E15, E27, e Lungo Dora, è quindi disponibile per interventi di trasformazione urbana ed è stata oggetto di una proposta di intervento di reindustrializzazione avanzata dalla proprietà (CimiMontubi).
    Per l'intero ambito 4.15 il PRG prevede interventi di radicale ristrutturazione urbanistica e nuovo impianto, sostituendo le attività esistenti (che in anni passati, durante la formazione del nuovo PRG, sembrava dovessero cessare) con nuove attività prevalentemente produttive, legate al cosiddetto terziario avanzato, concentrate sul lato ovest dell'ambito, destinando a parco pubblico il lato est.
    Le indicazioni di PRG sono tali da comportare un nuovo insediamento con edifici a 2 e 3 piani fuori terra e densità fondiarie elevate per poter garantire una rilevante cessione di aree per servizi.
    Il PRG vigente prevede inoltre il prolungamento dell'asse di corso Lombardia, che dovrebbe attraversare l'intero ambito fino a raggiungere il corso Regina Margherita.
    Le indicazioni del nuovo Piano Regolatore risultano oggi in parte superate: le attività produttive esistenti nella parte sud dell'ambito sono ancora vitali, in particolare la Acciai Speciali Terni, e ciò rende opportuno un adeguamento del piano stesso rivedendo tali indicazioni alla luce della situazione in atto e delle mutate prospettive di sviluppo.
    L'esigenza della Civica Amministrazione di rivedere alcuni contenuti di piano si è quindi incontrata con la proposta avanzata dai privati proponenti l'intervento oggetto del programma, che interessa la parte dell'ambito 4.15 non occupata dagli stabilimenti industriali in attività, nè l'area posta a est (complesso storico del Castello di Lucento), di proprietà Teksid, attualmente occupata da attività di tipo terziario-direzionale.
    La proposta è stata avanzata autonomamente dalla proprietà, per insediare sull'area libera nuovi insediamenti prevalentemente produttivi, e successivamente si è prospettata una concreta ipotesi di intervento da parte di un Consorzio di piccole e medie imprese intenzionate a localizzarsi nell'area, con la conseguente determinazione, in termini molto più puntuali, dei caratteri e del mix funzionale del nuovo insediamento produttivo.
    Tale area era già stata oggetto di proposta di Programma di Riqualificazione Urbana, più ampio, presentato nel 1996, sul quale si è sviluppata una lunga e complessa istruttoria che non ha potuto però concludersi in tempo utile (31/12/98) per la firma dell'Accordo di Programma, a seguito della volontà della Civica Amministrazione di apportare, nella fase conclusiva dell'iter, alcune modifiche, anche di rilievo urbanistico al programma stesso anche assumendo come proprie alcune delle osservazioni poste in essere da residenti della zona.
    In fase di formazione del programma la Città aveva anche avanzato una richiesta di finanziamento delle urbanizzazioni necessarie all'insediamento, aderendo al programma di iniziativa comunitaria Resider II, richiesta ammessa dalla Regione Piemonte per un importo pari a circa 4,4 miliardi.
    In tale fase è emersa la necessità di consentire da un lato l'attuazione degli interventi edilizi previsti dal programma a condizioni tali da non pregiudicare la permanenza e l'adeguamento funzionale delle attività produttive adiacenti (in particolare l'impianto della AST), dall'altro di ricercare condizioni di fattibilità per l'intervento di reindustrializzazione più attente al quadro ambientale circostante.
    La Civica Amministrazione ha quindi avviato una serie di verifiche di compatibilità urbanistica e ambientale, che si sono concluse con la definizione di alcuni criteri di impostazione fatti propri dal programma e di alcune prescrizioni ambientali inserite nelle norme tecniche da rispettare in sede attuativa.
    In particolare sono stati condotti uno studio sulle condizioni ambientali esistenti sotto il profilo acustico, finalizzato a definire le condizioni di fattibilità dell'intervento per garantire gli obiettivi di cui sopra ed uno studio di carattere più generale sull'inserimento ambientale dell'insediamento nel contesto urbano, condotto dalla soc. Environment Park.
    Il Sindaco della Città di Torino indiceva conferenza di servizi, convocando i rappresentanti della Regione Piemonte e della Provincia di Torino.
    Il programma, contenendo variante parziale al PRGC ai sensi della Legge Regionale 56/1977 art. 17 comma 7, veniva pubblicato con affissione all'Albo Pretorio della Città di Torino per trenta giorni consecutivi dal 28 gennaio 1999, nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione del 10 febbraio 1999; pervenivano quattro osservazioni, di cui una fuori termine, le quali erano esaminate e controdedotte in sede di conferenza di servizi del 22 aprile '99.
    Con atto unilaterale d'obbligo del 19 maggio 1999 (rogito dr. Mario Mazzola notaio in Torino rep.n. 105972/25584- Torino 19.05.1999) la società Cimi Montubi e il consorzio Bonafous si sono impegnati a sottoscrivere la convenzione entro il termine di 90 giorni dalla sottoscrizione dell'accordo.
    La Conferenza di servizi del 18.05.1999 approvava il testo definitivo dello schema di convenzione, nonché dell'accordo. I rappresentanti degli enti pubblici intervenuti esprimevano il proprio assenso definitivo al Programma.
    L' accordo di programma è stato stipulato in data 19.05.1999 tra la Regione Piemonte in persona dell' Assessore Angelo Burzi, delegato del Presidente della Regione Piemonte on. Enzo Ghigo, e la Città di Torino in persona del Sindaco prof. Valentino Castellani.
    Ciò premesso, il programma viene assunto dal PRG come una nuova Zona di Trasformazione Urbana, i cui contenuti tecnici sono i seguenti:
    Superficie territoriale: mq 172.946, di cui mq. 3.240 di proprietà della Città di Torino messi a disposizione per l'attuazione degli interventi previsti dal programma senza utilizzare i relativi diritti edificatori; SLP in programma: mq 72.350 , così articolata: attività produttive 50.735 mq; commercio all'ingrosso 15.921 mq; attività terziarie, di servizio e ricettive 5.694 mq.
    Le aree per servizi pubblici ammontano a mq 57.486 (minimo)-(33% della S.T.), le aree per viabilità ammontano a mq 34.098, di cui 6310 per viabilità di collegamento con Spina 3.
    Le variazioni urbanistiche introdotte comportano la creazione di una nuova zona di trasformazione, corrispondente all'ambito oggetto di programma, denominata "4.19 Castello di Lucento 2", con relativa nuova scheda normativa, i cui contenuti tecnico-normativi sono quelli definiti dal programma.
    Sono state anche apportate alcune modifiche, esterne all'ambito del PRIU, che rispondono a specifiche motivazioni:
-    è stato soppresso l'intero prolungamento di corso Lombardia fino a corso Regina, nell'impossibilità di mantenere nel PRG una indicazione grafica di sede stradale limitata alla parte rimanente dell'ambito 4.15, fuori dal programma, incompleta e quindi priva di significato;
-    sono state apportate correzioni tecniche marginali a indicazioni grafiche palesemente errate o imprecise.
    Per quanto concerne la restante parte dell'ambito 4.15 non oggetto di programma è in corso di elaborazione una specifica variante di PRG finalizzata a confermare la destinazione produttiva agli impianti esistenti prospicenti corso Regina.
    Dal punto di vista finanziario, il costo delle opere di bonifica ambientale e delle opere di preurbanizzazione e urbanizzazione previste dal programma è pari a L. 13.996.800.000 (I.V.A. compresa).
    Le opere di bonifica ambientale sono finanziate esclusivamente con risorse aggiuntive private a carico del soggetto attuatore, pari presuntivamente a L. 1.434.000.000.
    Il soggetto attuatore si impegna comunque a realizzare a proprie spese tutte le opere di bonifica ambientale necessarie, anche laddove eccedano l'importo suindicato.
    Le opere di preurbanizzazione e urbanizzazione sono realizzate con le risorse finanziarie di seguito indicate:
a)    finanziamento Comunitario RESIDER II                      L. 4.432.800.000
b)    oneri di urbanizzazione primaria (tabellari) da definire secondo le aliquote vigenti al momento del rilascio delle singole concessioni edilizie     L. 5.269.000.000
c)    oneri di urbanizzazione secondaria (tabellari) da definire secondo le aliquote vigenti al momento del rilascio delle singole concessioni edilizie     L. 1.345.000.000
d)    risorse private                              L. 1.516.000.000
    Il Cronoprogramma definisce il programma dei lavori e le fasi di esecuzione dei progetti.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE    

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive

modificazioni, sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n.56 e s.m.i.;
    Visto il P. R. G. della Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
    Preso atto che la Circoscrizione n. 5, alla quale è stato richiesto il prescritto parere ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, non si è espressa nei termini;     
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi espressi in forma palese.

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:
1)    di ratificare, ai sensi dell' art. 27 comma 5 della legge 142/90, l' accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, stipulato in data 19 maggio 1999, per la realizzazione del Programma di Trasformazione Urbana "Castello di Lucento 2", con i relativi allegati che ne fanno parte integrante (all.ti 1-18 - nn. );
2)    di prendere atto che l' accordo, approvato con atto del Sindaco, determina le variazioni del vigente P.R.G.;
3)    di approvare specificatamente il programma definitivo di trasformazione denominato "Castello di Lucento 2", i progetti esecutivi delle opere pubbliche nonchè lo schema di convenzione tra il Comune di Torino e la società "Cimi Montubi", con sede in Roma via Di Villa Massimo 47, e il Consorzio Bonafous, con sede in Torino, via Matteo Pescatore 2;
4)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.