Divisione Edilizia e Urbanistica

99 02892/09


Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 MAGGIO 1999

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: CIRCOSCRIZIONE 10 - ESPROPRIO E OCCUPAZIONE D'URGENZA PER AMPLIAMENTO E SISTEMAZIONE VIABILE DI STRADA DEL PORTONE - SPESA PRESUNTA L. 72.307.910 (EURO 37.343,92) - APPROVAZIONE. FINANZIAMENTO CON MUTUO.

    Proposta dell'Assessore Corsico.
    
    Con decreto del Presidente della Giunta Regionale n.169 del 16 gennaio 1995 veniva approvato l'Accordo di Programma, finalizzato alla realizzazione del nuovo Centro Agro- Alimentare Torinese, con il quale la Città di Torino assumeva l'impegno alla progettazione e realizzazione delle connesse infrastrutture stradali e fognarie ed in particolare all'allargamento di strada del Portone.
    Successivamente, in sede di Conferenza di servizi del 20 maggio 1998, veniva concordata una proposta di modifica dell'Accordo, approvata dal Comune di Torino con deliberazione della Giunta Comunale del 23 giugno 1998 (mecc. 9805478/58).
    Nel dare seguito agli impegni assunti, la Città di Torino con deliberazione del Consiglio Comunale n.94 del 30 marzo 1998 (mecc. 9708581/33) approvava il progetto preliminare relativo alla realizzazione dell'ampliamento ed urbanizzazione di strada del Portone, ai sensi della Legge 109/94.
    In seguito, con deliberazione n. 2070 della Giunta Comunale del 8 settembre 1998 (mecc. 9807095/33), integrata dalla successiva deliberazione della Giunta Comunale del 1° aprile 1999 (mecc. 9902515/33) veniva approvato il progetto esecutivo riguardante i lotti I e II ai sensi e per gli effetti dell'art.1 comma 1 della Legge 3 gennaio 1978 n.1, con dichiarazione di pubblica utilità nonchè urgenza ed indifferibilità delle opere ivi previste.
    Le opere sono inserite nel Programma triennale dei LL.PP. 1998-1999-2000 approvato, contestualmente al Bilancio annuale, con deliberazione n.80 del Consiglio Comunale del 10 marzo 1998 (mecc. 9800644/24), come modificata con deliberazione della Giunta Comunale del 19 maggio 1998, ratificata dal Consiglio Comunale il 15 giugno 1998 (mecc. 9803490/24), codice opere n.474 (anno 1998) e sono state finanziate con la 1a emissione dei Boc "Città di Torino 1998/2018" perfezionata il 21 ottobre 1998 (n. mecc. 1568).
    Per consentire la realizzazione delle opere e degli interventi succitati, occorre procedere all'acquisizione degli immobili di proprietà privata mediante espropriazione a norma degli artt.9 e seguenti della Legge 865/1971, della Legge 1/1978 e L.U.R. 56/1977.
    Il piano di esproprio di cui si propone l'approvazione interessa un'area di mq. 4.501 con una spesa prevista di L.67.903.010 (Euro 35.068,98), costituente parte del lotto n. 2 di cui al progetto preliminare, sita nel Comune di Torino tra la via Bertone e la via Primo Levi.
    Tenuto conto del tempo presumibilmente occorrente per il compimento della procedura espropriativa, si evidenzia la necessità di poter avere quanto prima la disponibilità dell'area interessata alla realizzazione dell'opera sopra specificata mediante l'occupazione d'urgenza della stessa che si presume possa avere la durata di diciassette mesi, dalla data di immissione in possesso degli immobili di cui sopra.
    L'Amministrazione Comunale corrisponderà agli aventi diritto la relativa indennità che in via presuntiva può essere quantificata in L. 2.404.900.
    La spesa presunta per la redazione dello stato di consistenza dell'area è di L. 2.000.000.
    Pertanto, con il presente provvedimento, occorre provvedere ad approvare il finanziamento della somma di L. 72.307.910 (per indennità di espropriazione, indennità di anticipata occupazione, spese peritali), con mutuo da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti della normativa vigente.
    I termini per l'inizio e la conclusione del procedimento espropriativo sono fissati rispettivamente al 20 maggio 1999 ed al 30 dicembre 2000, salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    I termini per l'inizio e la conclusione dei lavori sono fissati rispettivamente al 2 gennaio 2001 e al 30 aprile 2001, salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Vista la Legge 22 ottobre 1971 n. 865 e successive modificazioni e integrazioni;
    Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1997 n. 56 e s.m.i.;
    Vista la Legge 30 dicembre 1991 n. 413;
    Vista la Legge 8 agosto 1992 n. 359;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi esposti nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano, di approvare:
1)     il piano di esproprio dell' immobile della superficie di mq. 4.501 destinato all'ampliamento di strada del Portone.
    Detto piano è composto dalla relazione esplicativa dell'opera (all. 1 - n. ); dalle planimetrie catastali (all. 2 n. e 2bis n. ) in cui è individuata l'area da espropriare e da occupare, dall'elenco dei proprietari iscritti negli atti catastali (all. 3 - n. ); dal F. n.11 del Piano Regolatore Generale della Città (all. 4 - n. ).
    I termini per l'inizio e la conclusione della procedura espropriativa sono fissati rispettivamente al 20 maggio 1999 e al 30 dicembre 2000, salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    I termini per l'inizio e la conclusione dei lavori sono fissati rispettivamente al 2 gennaio 2001 e al 30 aprile 2001,salvo proroghe che si rendessero necessarie.
    La spesa presunta per l'indennità di espropriazione è di L. 67.903.010 (Euro 35.068,98);
2)    l'occupazione d' urgenza per la durata di diciassette mesi dalla data di immissione nel possesso di un'area della superficie di mq. 4.501, meglio descritta sulla planimetria e sull'elenco dei proprietari catastali allegati al presente provvedimento.
    L' Amministrazione Comunale corrisponderà agli aventi diritto la relativa indennità che in via presuntiva può essere quantificata in L. 2.404.900 (Euro 1.242,03);
3)    l'individuazione del geometra Giorgio Bajma per la redazione dello stato di consistenza dell'area interessata dalla procedura di occupazione d'urgenza, scelto dall'elenco dei consulenti tecnici approvato in data 10 marzo 1987 con deliberazione assunta in via d'urgenza dalla Giunta Comunale (mecc. 8702196/09), ratificata dal Consiglio Comunale in data 16 marzo 1987. La spesa presunta di L. 2.000.000 (Euro 1.032,91) al lordo delle eventuali ritenute di legge, comprensive di I.V.A. e oneri a carico della Città se dovuti per il pagamento delle opere peritali sarà liquidata con separato provvedimento, previa presentazione di parcella regolarmente vistata dal competente Ordine professionale;
4)    la delega al Sindaco od a chi per esso, ai sensi dell'art.71 della L.U.R., all'espletamento ed alla pronuncia di tutti i provvedimenti connessi con il piano di esproprio ed in particolare al decreto di determinazione dell'indennità di esproprio, alle ordinanze di versamento alla cassa DD.PP. e di pagamento diretto, al decreto di esproprio ed altri provvedimenti di rettifica o proroga degli stessi;
5)    di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'impegno della spesa complessiva presunta di L. 72.307.910 (Euro 37.343,92) nonchè la nomina del professionista di cui al precedente punto 3.
    La spesa suddetta sarà finanziata con mutuo da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti della vigente normativa. Gli oneri finanziari dell'investimento sono inclusi nella previsione di spesa del bilancio pluriennale approvato, contestualmente al bilancio annuale, con deliberazione n. 64 del Consiglio Comunale del 30 marzo 1999 (mecc. 9900452/24), esecutiva dal 7 aprile 1999.
    L'erogazione della spesa e l'affidamento al suddetto professionista sono subordinati alla concessione del mutuo;
6)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.