Divisione Edilizia e Urbanistica

99 02226/09


Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
SC - pc

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 17 MAGGIO 1999

(proposta dalla G.C. 30 marzo 1999)

OGGETTO: AMPLIAMENTO DI UNA PORZIONE DELLA SEDE VIABILE DI STRADA DEL PORTONE E MODIFICA DELLA RELATIVA ARTERIA DI COLLEGAMENTO. VARIANTE PARZIALE N. 12 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, 7 ° COMMA DELLA L.U.R. COSÌ COME MODIFICATO DALL'ART. 1 DELLA L.R. N. 41/97 - ADOZIONE.

    Proposta dell'Assessore Corsico.

    Con deliberazione n. 333 del 18 ottobre 1993 (mecc. 9306419 /16) il Consiglio Comunale ratificava l'Accordo di Programma, stipulato ai sensi dell'art 27 della Legge 142/90, finalizzato alla realizzazione del Centro Agro-Alimentare di Torino, al completamento dell'interporto Torino-Orbassano.
    L'area in oggetto dell'intervento di cui all'Accordo di Programma, si colloca tra la Città di Grugliasco e la periferia sud-ovest della Città di Torino, ricompresa nella Circoscrizione 10, ed è caratterizzata dalla localizzazione di varie funzioni urbane, infrastrutture e servizi destinate a svolgere un ruolo strategico nell'evoluzione urbanistica.
    Particolare rilevanza pertanto assume, in conseguenza all'approvazione dell'Accordo di Programma, la connessione della Città con la strada Provinciale 175 e corso Allamano lungo strada del Portone che il P.R.G. ha recepito prevedendo l'allargamento di quest'ultima per garantire idonea comunicazione con gli assi stradali sopra individuati.
    Tuttavia il P.R.G. approvato con Delibera di G.R. n.3-45091 del 21/04/95 prevede l'ampliamento di strada del Portone per una sezione complessiva di mt. 50 ad ovest di corso Marche e di soli mt. 25 nel tratto est, fino a corso Orbassano.
    Inoltre nelle norme urbanistico - edilizie di attuazione viene confermato che "corso Marche e la strada del Portone devono intendersi coincidenti per tracciato e sezione con le ipotesi progettuali oggetto dell'Accordo di Programma relativo al Centro Alimentare Torinese approvato con D.P.G.R. 16/01/95 n.169".
    A seguito dell'elaborazione del "progetto di ampliamento e risistemazione viabile di strada del Portone" redatto dal settore tecnico competente è emersa la necessità di prevedere l'ulteriore ampliamento della sede viabile di strada del Portone per le motivazioni contenute nella relazione allegata e di seguito riportate:
-    "Semplificare e rendere più fluido e più sicuro il complesso incrocio a raso tra strada del Portone, corso Orbassano e corso Settembrini;
-     migliorare la fluidità e la sicurezza della circolazione veicolare lungo tutta la strada del Portone, considerando che gli attuali consistenti flussi di traffico pesante aumenteranno ancora sensibilmente con il completamento dell'interporto di Torino - Orbassano, con la costruzione del nuovo centro Agroalimentare di Torino e con il completamento degli insediamenti industriali e commerciali previsti nel P.R.G.C. del Comune di Grugliasco;
-    migliorare la funzionalità e la sicurezza degli incroci con la viabilità esistente e prevista che interseca la strada del Portone;
-    prevedere una fascia di sosta a spina di pesce lungo il lato nord di strada del Portone a servizio degli insediamenti industriali e commerciali esistenti e/o previsti, tramite la creazione di una carreggiata laterale nord;
-    prevedere l'inserimento di una pista ciclabile bidirezionale, la realizzazione di due banchine alberate e di una banchina centrale spartitraffico tra le due carreggiate stradali centrali".
    In particolare la necessità di realizzare la sezione stradale, oggetto di variante, di mt. 31.00 "con due corsie per ogni senso di marcia, è conseguente ai rilevanti flussi di traffico di massima stimati in quel tratto di strada del Portone, alla presenza di attività industriali significative (industria LAMET S.p.A.) nonché alla previsione di nuove attività terziarie previste dal nuovo P.R.G. a sud di strada del Portone stessa".
    In sintesi l'esigenza di ampliare ulteriormente la sede viabile di strada del Portone così come previsto nella presente variante, deriva anche dal ruolo che corso Marche funzionalmente svolge, nel tratto già realizzato e dovrà svolgere nel tratto in previsione di P.R.G., quale arteria di collegamento interna all'agglomerato urbano con funzioni di raccolta e smistamento del flusso di traffico est - ovest derivato dalla rete urbana principale esistente e da potenziare di cui fa parte strada del Portone.
    In relazione a quanto premesso, la variante in oggetto propone, rispetto al P.R.G., l'ulteriore ampliamento di mt. 6 della sede viabile da realizzare lungo il lato sud per un tratto, lungo circa mt. 300, compreso tra l'arteria di corso Marche e l'incrocio con corso Orbassano e corso Settembrini per la realizzazione di una sede viabile pari a mt. 31 anziché di mt. 25.     Sul lato nord verranno mantenuti gli attuali fili di fabbricazione ad eccezione del tratto compreso tra la "strada sterrata" e corso Orbassano che viene arretrato rispetto al P.R.G. con conseguente modifica dell'area verde.
    Dal confronto tra il progetto redatto dal Settore Viabilità e il P.R.G emerge altresì la necessità di adeguare l'arteria di collegamento tra strada del Portone con l'esistente svincolo ubicato tra corso Orbassano e il Cimitero Parco la cui realizzazione è finalizzata a ridurre il traffico insistente negli incroci strada del Portone/corso Orbassano e corso Orbassano/corso Settembrini.
    Infatti tale collegamento viene risolto mediante la formazione di due raccordi che presentano un tracciato modificato rispetto al P.R.G. atto a garantire una maggiore sicurezza stradale.
    La variante in oggetto prevede infine sulla scorta del confronto con il progetto di cui sopra la rettifica generale dei fili stradali ove risultino incongruenti.
    Nel dettaglio la variante proposta consiste pertanto nel cambio di destinazione delle seguenti aree individuate nella cartografia allegata "sovrapposizione P.R.G stato attuale e variante":
    Area "a", suddivisa nelle seguenti porzioni con le destinazioni di seguito indicate:
- "a1" area per Servizi Pubblici S "v" (spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport), di estensione pari a mq 290 circa;
- "a2" area normativa per il terziario TE pari a circa mq. 1000;
- "a3" area normativa per la residenza R1, di circa mq. 170;
- "a4" area per Servizi Pubblici S "v" (spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport) di estensione pari a circa mq. 90;
    L' area "a", quindi, viene destinata a viabilità "VI" in seguito all'ampliamento della sede stradale da mt. 25 a mt. 31;.
    Area "b", di estensione pari a mq. 10: la rettifica del marciapiede comporta il cambio di destinazione da area destinata a viabilità "VI", ad area per Servizi Pubblici S "v" (spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport).
    Area "c" e area "d", di estensione pari a circa mq. 250: a seguito dell'arretramento dell'area per Servizi Pubblici S, "v" finalizzato a migliorare l'incrocio corso Orbassano e strada del Portone, l'area viene destinata a viabilità, "VI".
    Area "e", di estensione pari a circa mq. 2080: a seguito del nuovo tracciato dell'arteria di collegamento tra corso Orbassano e strada del Portone tale area, già destinata a viabilità assume la destinazione di area per Servizi Pubblici S "v".
    In relazione a quanto sopra emerge che la superficie totale delle aree interessate dalla variante ammonta a circa mq. 3900 delle quali la maggior parte (mq. 2090 circa) è individuata nella nuova destinazione a Servizi Pubblici S "v", il rimanente a viabilità "VI"(mq 1800 circa).
    Tale quantità, pertanto, soprattutto per quanto riguarda gli spazi per pubblici servizi, pur incrementandoli, non influisce significativamente sulla dotazione complessiva degli stessi prevista dal Piano Regolatore. 
    L'art. 17 della L.R. 56/77 così come modificato dall'art. 1 della L.R. 41/97 individua fra le varianti parziali al P.R.G. quelle che non modificano l'impianto strutturale del Piano stesso e non incidono sulla funzionalità delle infrastrutture urbane di rilevanza sovracomunale; che individuano previsioni tecniche e normative con rilevanza esclusivamente limitata al territorio comunale ma compatibile con i piani sovracomunali.
    Il presente provvedimento pertanto costituisce variante parziale ai sensi del comma 7 ° dell'art. 17 della L.R. 56/77.
    Successivamente all'approvazione della presente variante si dovrà procedere all'adeguamento dei Fogli 11 -12a - 15 - 16a della Tav. 1 del P.R.G. in conformità alle variazioni descritte in precedenza.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art.17, comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n.56 come sostituito dall'art.1 della Legge Regionale n. 41/1997.;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
    Dato atto che le circoscrizioni interessate n.2 e 10 hanno già espresso parere favorevole, ai sensi dell'art. 43 del Regolamento del Decentramento, sulla deliberazione del Consiglio Comunale del 30 marzo 1998 (mecc. 9708581/33) avente ad oggetto "Ampliamento e urbanizzazione di Strada del Portone. Approvazione progetto generale di fattibilità. Approvazione progetto preliminare lotti I e II. Importo L. 15.914.200.000";
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano, di adottare, ai sensi dell'art.17 comma 7 della L.U.R. 56/77, come sostituito dall'art. 1 della L.R. 41/97, la variante parziale n.10 al P.R.G.C. consistente nelle variazioni e modificazioni dettagliatamente illustrate in narrativa e qui integralmente richiamate (all. 1 - n. ):

    Gli elaborati della variante sono i seguenti:
a)    relazione illustrativa;
b)    estratto della carta tecnica elaborato dalla cartografia numerica - scala 1:2000;
c)    estratto della legenda della Tav. n.1 Foglio 0 (parte) del Piano Regolatore Generale;
d)    estratto planimetrico della Tav. 1 Fogli (parte) 11 -12a - 15 - 16a dello stato attuale del P.R.G.C. alla scala 1:5000 con sovrapposizione di lucido che evidenzia la localizzazione dell'area interessata;
e)    estratto planimetrico della Tav. 1 Fogli (parte) 11 -12a - 15 - 16a della variante al P.R.G.alla scala 1:5000 con sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia la localizzazione dell'area interessata;
f)    stralcio in scala 1:2000 del P.R.G. stato attuale con sovrapposizione della variante ed evidenziazione delle aree oggetto di cambio di destinazione.

______________________________________________________________________________