Consiglio Comunale 9900135/02
OGGETTO:
PIANO DI SVILUPPO DELL'EDILIZIA PUBBLICA SOVVENZIONATA
MEDIANTE L'ACQUISIZIONE E RISTRUTTURAZIONE DI IMMOBILI E AREE
EDIFICATE AI SENSI ART. 11 LEGGE 179/92.
Considerato che:
- nella Città di Torino non si attenua l'emergenza abitativa sia per il grande numero degli
sfratti sia per le alte punte di disagio che il libero mercato delle abitazioni non è in grado
di soddisfare;
- delle 750.000 unità immobiliari di Torino il 40% è in affitto, compresi gli alloggi ATC,
mentre è di proprietà il 60% nel quale rientrano circa 30.000 alloggi vuoti per scelta della
proprietà o perché degradati e inabitabili;
- quasi 3.000 sono gli sfratti esecutivi contro famiglie con reddito inferiore ai 30
milioni/anno che avrebbero perciò diritto ad accedere all'edilizia residenziale pubblica, la
quale però non ha un patrimonio abitativo sufficiente a rispondere a questa domanda di
case;
- alcune altre migliaia di famiglie torinesi, non disponendo di redditi sufficienti a sostenere
gli alti costi del mercato libero della casa, sono costrette a coabitazioni, sovraffollamento,
a vivere in alloggi non adeguati igienicamente;
- negli anni recenti il patrimonio abitativo pubblico si è ulteriormente ridotto per effetto delle
vendite, consentite dalla legge, agli inquilini, ma i ricavi di tali vendite non sono stati
reinvestiti in nuove abitazioni bensì a ripianare il pauroso deficit dell'ATC e ad avviare
alcune manutenzioni straordinarie di qualche immobile residenziale pubblico;
- mancano del resto nella nostra città aree pubbliche su cui costruire nuove abitazioni
popolari, mentre restano numerose e distribuite in tutto il territorio - compreso il centro
cittadino - aree e edifici degradati, fatiscenti, inabitabili, che talvolta diventano ricetto di
diseredati, clandestini e di attività non sempre lecite;
- rilevato con soddisfazione che l'ATC è riuscita a risanare il proprio bilancio e può quindi
tornare ad assolvere il suo compito istituzionale di fornire una casa alle famiglie torinesi
meno abbienti;
considerato che:
- il Consiglio Regionale del Piemonte con deliberazione 30 luglio 1996 n. 272 _ 12411 ha
emanato indirizzi e criteri per l'utilizzo dei fondi pubblici destinati all'edilizia
sovvenzionata, indicando come priorità:
a) il recupero del patrimonio edilizio di proprietà pubblica
b) l'acquisizione di immobili da recuperare e relativa progettazione
- il Comune di Torino può pertanto presentare alla Regione _ entro il 31 gennaio di ogni
anno _ programmi per l'utilizzo delle risorse proprie (ivi compresi i proventi delle vendite)
e delle risorse regionali (circa 200 miliardi di fondi GESCAL) per l'acquisto e la
ristrutturazione di immobili;
- sottolineata la necessità e l'urgenza di aumentare il numero degli alloggi pubblici
disponibili con un piano di investimenti in grado di eliminare progressivamente
l'emergenza abitativa nella nostra città e di contribuire nel contempo al risanamento e
riqualificazione del territorio;
a destinare all'edilizia sovvenzionata e alla locazione permanente per sfrattati gli immobili e le
aree residenziali di cui può disporre la città, in virtù dei diritti edificatori comunali.