Servizio Centrale Affari Istituzionali
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C I T T A' D I T O R I N O



PROPOSTA DI MOZIONE “ Rideterminazione contributi d'esercizio 1998 all'A.T.M. ed alla S.A.T.T.I.”, presentata dai Consiglieri Comunali Porcellana e Borgione in data 14 dicembre 1998.

Il Consiglio Comunale di Torino,

Premesso

-    Che i criteri di determinazione dei contributi d'esercizio alle aziende piemontesi di trasporto pubblico sono stati ridefiniti e precisati dalla legge regionale n. 22 del 10/8/1998 (su proposta della Giunta Regionale, dopo approfondito esame dei competenti uffici ed ampia concertazione con gli Enti locali, la Federtrasporti e l'Anac);
-    Che ai sensi della stessa L.R. 22/1998 la Giunta Regionale avrebbe dovuto provvedere alla definizione dei costi standard 1998 dei servizi di trasporto pubblico ed alla conseguente quantificazione e ripartizione (più favorevole per i servizi più onerosi effettuati dalle aziende del Comune di Torino) dei contributi tra le Aziende concessionarie;
-    Che viceversa la Giunta Regionale non ha provveduto ad applicare la citata L.R. 22/1998, determinando, anzi, in contrasto con essa, i contributi d'esercizio per il corrente anno 1998 in base agli "standards" di ammissibilità antecedenti le rettifiche disposte dalla medesima legge regionale, con conseguente penalizzazione dell'ATM e della SATTI, per le quali notoriamente i vecchi parametri comportavano ingiustificatamente finanziamenti insufficienti;
-    Che, a seguito del D.Lgs n. 435/98 che ha trasferito alle Province ed ai Comuni le competenze amministrative relative ai servizi di trasporto pubblico, disponendo altresì per il trasferimento ai medesimi Enti locali dei fondi necessari, la stessa Giunta Regionale con DGR n. 74-25984 del 16/11/1998 ha attribuito per l'anno 1999 al Comune ed alla Provincia di Torino risorse commisurate ai contributi d'esercizio 1998, pertanto anch'esse insufficienti a coprire la differenza tra i costi di gestione e gli introiti tariffari.

Considerato

    Che a motivo dell'insufficienza dei contributi destinati all'ATM ed alla SATTI, il Comune di Torino si troverebbe costretto a coprire i conseguenti deficit d'esercizio 1998 (che sarebbero comportati da minori contributi d'esercizio per circa 42 miliardi alle due Aziende rispetto agli standard previsti dalla legge regionale 22/1998);



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-    Che per l'anno 1999 tale insufficienza comporta conseguenze ancora più gravi, a fronte dell'introduzione dall'1/1/1999 dei nuovi contratti di servizio previsti dal D.Lgs 422/1997, che devono garantire a priori l'equilibrio economico delle gestioni oggetto dei medesimi, per cui vengono esclusi gli interventi statali di ripianamento delle perdite sistematicamente attuati nel periodo di vigenza (dal 1982 al 1998) dei meccanismi di finanziamento c/esercizio ex lege 151/81;
-    Che gli insufficienti trasferimenti al Comune ed alla Provincia di Torino per le compensazioni economiche delle gestioni dei servizi di trasporto pubblico comporterebbero la pratica impossibilità dell'attuazione dei piani di ristrutturazione ed integrazione dei servizi e determinerebbero anzi consistenti tagli dell'offerta di servizio a scapito degli utenti di Torino e dei Comuni dell'area metropolitana.

IMPEGNA

la Giunta Comunale ad intraprendere tutte le opportune iniziative nei confronti della Regione Piemonte affinchè si provveda alla rideterminazione in base alla vigente normativa dei contributi d'esercizio 1998 all'ATM ed alla SATTI e siano quindi ristabilite le condizioni indispensabili per l'equilibrio dei costi e dei ricavi delle Aziende di trasporto del Comune di Torino che, dal 1999, ai sensi del D.Lgs. 422/1997, deve essere preventivamente garantito all'atto della stipula dei nuovi contratti di servizio.

                        F.to:     Giovanni Porcellana
                            Marco Borgione