PROPOSTA DI MOZIONE Indirizzi all'AEM S.p.A. presentata dai Consiglieri Comunali
Rosolen, Levi, Viale, Paolino e Porcellana in data 2 dicembre 1998.
Il Consiglio Comunale di Torino,
Preso atto che la trasformazione dell'AEM in S.p.A., aveva come obiettivo:
- lo sviluppo economico della città attraverso la qualificazione di Torino nel settore dei grandi
servizi urbani come polo capace di fornire servizi, know how gestionale e di engineering su
scala almeno nazionale;
- la crescita dell'azienda con positive conseguenze sul piano occupazionale e reddituale
mediante il suo rafforzamento industriale e finanziario, l'espansione territoriale e settoriale
delle sue attività, l'accesso a più vaste reti per quanto riguarda mercati, tecnologie,
partnership, ecc.;
- la possibilità per AEM di partecipare alla costituzione di nuclei di aggregazione di aziende
locali ipotizzati dal Comitato dei Ministri per le privatizzazioni, al fine di raggiungere
efficienti dimensioni nel settore distributivo con il coinvolgimento non marginale di soggetti
pubblici nell'assetto societario.
Ai fini suddetti era stato predisposto e approvato dal Consiglio Comunale il 23/7/1996, il
Piano di Fattibilità contenente le ipotesi di sviluppo e il piano degli investimenti quale primo
atto di indirizzo della Città nei confronti di AEM S.p.A. (deliberazione n° 85 del Consiglio
Comunale del 13/3/96 - mecc. 9600091/01, punto 5 delle Premesse);
- è interesse della comunità torinese rafforzare il ruolo sociale dell'AEM a tutela dell'interesse
pubblico a disporre di servizi efficienti, di qualità adeguata, a costi contenuti, valorizzando
le occasioni di sviluppo imprenditoriale nella loro produzione;
è volontà dell'Amministrazione Comunale fornire un significativo impulso alla gestione
imprenditoriale dei servizi pubblici locali in grado di generare reddito e occupazione,
preservando l'universalità del servizio e assicurando prezzi e livelli qualitativi adeguati alla
comunità torinese;
1) definizione di proposte, supportate da piani di fattibilità tecnico-economica, per giungere in
tempi brevi ad una gestione integrata delle reti di distribuzione dell'energia elettrica su scala
metropolitana, nei modi previsti dal Decreto Bersani;
2) definizione di proposte, supportate da piani di fattibilità tecnico-economica, per una gestione
coordinata delle reti di distribuzione di gas e calore;
3) verifica di concerto con AAM delle sinergie possibili nel settore delle acque con particolare
riferimento alle risorse idriche controllate da AEM per la produzione idroelettrica;
4) studio per lo sviluppo di attività di Global Service ovvero di fornitura all'utenza di servizi
integrati a prezzi convenienti,anche nella prospettiva del Demand Side Management
(gestione della domanda) in primo luogo in riferimento ai clienti eleggibili, ma
successivamente anche in riferimento ai clienti vincolati, finalizzate, fra l'altro, a favorire
l'uso razionale dell'energia, la protezione ambientale, la salute, la qualità del servizio e la
sicurezza degli utenti medesimi;
5) prosecuzione delle iniziative già in atto e impulso a nuove iniziative nei settori idroelettrico
e della cogenerazione e teleriscaldamento e, più in generale, nel settore delle energie
rinnovabili o assimilabili, cogliendo le opportunità che si potranno presentare anche in
relazione al riassetto normativo in atto a livello europeo e nazionale.
In particolare per quanto attiene il progetto teleriscaldamento, conclusa la prima fase
legata all'impianto di Moncalieri, si ritiene prioritario:
- il potenziamento dello stesso impianto di Moncalieri con la costruzione del terzo
gruppo,
- il potenziamento dell'intero progetto del teleriscaldamento, con la progettazione e la
realizzazione della dorsale Settimo-Chivasso;
6) sviluppo dei piani di rinnovo e potenziamento degli impianti di illuminazione pubblica, degli
impianti semaforici e di nuovi servizi telematici, al fine di migliorare l'integrazione e la
vivibilità dell'intera comunità urbana e metropolitana;
7) definizione di un piano tecnico-economico per la gestione degli impianti elettrici comunali,
tramite l'affidamento del servizio e delle attuali forme di gestione;
8) predisposizione di progetti e programmi di interconnessione con le Aziende del settore.
F.to Mariangela Rosolen
Marta Levi
Silvio Viale
Michele Paolino
Giovanni Porcellana