Divisione Urbanistica
98 10123/09

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
LL - pc

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

(proposta dalla G.C. 19 novembre 1998)


OGGETTO: ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE 9.14 "UNIVERSITÀ"- VARIANTE PARZIALE N°9 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 7 DELLA L.U.R. COME SOSTITUITO DALL'ART .1 DELLA L.R. N. 41/97 - ADOZIONE.

    Proposta dell 'Assessore Corsico.

    Il Piano Regolatore Generale vigente classifica l'Ambito 9.14 tra le Zone Urbane di Trasformazione destinate ad ospitare attrezzature di interesse generale ed in particolare ad Università. L'area di cui trattasi è ubicata nella Circoscrizione Amministrativa n. 7 ed è compresa tra corso Regina Margherita, corso e largo Belgio, corso Farini, via Tommaseo, via Faà di Bruno, via Pallavicino, via Ricasoli, Lungo Dora Siena ed immobile destinato a residenza.
    In sede di formazione dello strumento urbanistico generale, in base alle analisi e ricerche svolte, relative al settore universitario, l'ambito 9.14 era stato individuato tra quelli ritenuti idonei ad ospitare servizi di particolare importanza per la Città come gli insediamenti universitari.
    Le strategie localizzative proposte dal Piano Regolatore Generale sono tese da una parte a soddisfare i fabbisogni in termini di spazi pro-capite per studente e dall'altra prevedono "...interventi tesi al miglioramento della distribuzione funzionale in ambito urbano, confermando dove possibile i poli già esistenti e provvedendo al loro potenziamento...". L'area Italgas di corso Regina Margherita è stata pertanto individuata quale comparto urbano suscettibile di trasformazioni urbanistiche che prevedono la possibilità di potenziare il polo umanistico esistente di via Sant'Ottavio (Palazzo Nuovo), in rapporto anche alla relativa vicinanza delle due aree.
    Dalla fase di prima formazione del Piano Regolatore Generale (dall'approvazione del Progetto preliminare del 19 dicembre 1991 fino all'approvazione del P.R.G. del 21 aprile 1995 e successiva attuazione) sono nel frattempo mutati "scenari" socio-economici riguardanti il tessuto produttivo e alcune strategie localizzative della stessa Università degli Studi nell'ambito dell'area metropolitana torinese. Infatti, sono ad esempio variate alcune opportunità insediative delle facoltà scientifiche nell'ambito del centro polifunzionale Lingotto in termini di riduzione quantitativa di spazi occorrenti, l'insediamento di nuovi corsi di laurea presso l'ex- Arsenale di Borgo Dora, il trasferimento della Facoltà di Agraria a Grugliasco, ecc. dettate da nuove e diverse esigenze di organizzazione spaziale,



da necessità di accorpare e/o distribuire funzioni, da altre prospettive di insediamento e da quant'altro determina una realtà altamente "dinamica" e in continua trasformazione che non può nel contempo rimanere "rigidamente cristallizzata" dalle previsioni dello strumento urbanistico generale.
    D'altra parte sullo stesso territorio cittadino si sono nel frattempo delineate nuove possibili aree potenzialmente idonee ad ospitare funzioni universitarie e/o insediamenti residenziali universitari perchè nel frattempo vengono dismesse attività in atto come per esempio la Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco o le cosidettte aree della Spina Centrale.
    Coerentemente con le strategie localizzative del Piano Regolatore questo scenario in continua evoluzione conferma in ogni caso una struttura degli insediamenti universitari articolata e integrata nel tessuto urbano, escludendo di fatto l'applicabilità nella realtà torinese di modelli tipo "Città universitaria".
    Con deliberazione della Giunta Comunale del 19 dicembre 1996 (mecc. 9608376/09) la Città affidava incarico di consulenza ai Dipartimenti Casa-Città e Interateneo Territorio del Politecnico di Torino, riguardante "criteri ed orientamenti per la definizione di una strategia di sviluppo a rete degli insediamenti universitari nel territorio torinese".
    La ricerca svolta ha messo in luce molteplici aspetti inerenti l'Università e tra questi la conferma che per Torino, al fine di moderare le attuali anomalie si prefigura una soluzione insediatiava ..."di tipo "multipolare", o "a rete", dove numerosi nuclei universitari , ubicati nel più vasto contesto urbano, vengono tra loro resi interdipendenti, sia attraverso la predisposizione di adeguate condizioni infrastrutturali che attraverso la creazione di reciproche complementarietà funzionali. Il suo successo potrebbe poi essere favorito dalle innumerevoli trasformazioni che si profilano sia nell'ambito urbano che in quello della struttura universitaria". E' quindi in questo contesto che si collocano le nuove possibili prospettive insediative, che come sopra ricordato, possono trovare ulteriore collocazione sul territorio in aree e manufatti liberati o dismessi da funzioni attive in modo tale da riverberare "effetti urbani" utili in uno scambio reciproco tra Città e Università.
    La ricerca dei consulenti mette in luce,tra l'altro, che ..."Pur tenendo conto della presenza di strumenti urbanistici operanti, come il nuovo P.R.G., i mutamenti tratteggiati tendono a dimostrare come non sia possibile affidare il tema della localizzazione universitaria nè a scelte casuali, nè a soli riferimenti legislativi e burocratici".
    Per contro la Zona urbana di trasformazione 9.14, destinata dal Piano Regolatore ad ospitare funzioni universitarie nonchè a reperire una quota pari a mq. 10.000 destinate a localizzare gli impianti Italgas esistenti, dimostra in modo emblematico come sia a volte difficoltoso, a causa di particolari contingenze, attuare le prescrizioni dello strumento urbanistico generale per mutate esigenze o scenari di contesto.
    Infatti, le attività produttive attualmente in atto nell'intera area Italgas, dovrebbero essere dismesse al fine di permettere l'intera trasformazione urbanistica dell'ambito salvo una quota pari a mq.

10.000, come sopra richiamato ma la necessità di riorganizzare le attività in atto esistenti richiederebbe maggiori superfici territoriali.
    L'obiettivo generale del P.R.G., relativamente alle Z.U.T. (Zone Urbane di Trasformazione), di perseguire una graduale trasformazione delle aree industriali inserite nel contesto urbano a favore di destinazioni residenziali e/o di Servizi, contrasta con i più attuali orientamenti dell'Amministrazione Comunale, intesi da un lato ad evitare la totale trasformazione delle aree industriali in aree residenziali e/o di servizi e dall'altro lato ad offrire possibilità e concreta attuazione anche a programmi di mantenimento o di nuova localizzazione della diffusione sul territorio soprattutto di quelle attività lavorative che sarebbero invece penalizzate nell'ipotesi di una loro localizzazione sempre più periferica. Orientamenti tra l'altro confermati dall'Amministrazione con la deliberazione di incarico per la consulenza inerente ricerca relativa al comparto produttivo e artigianale al fine di addivenire ad una revisione del P.R.G. (deliberazione Giunta Comunale - mecc. 9606009/09 del 30 settembre 1996).
    L'area Italgas di corso Regina Margherita presenta delle attività in atto che necessitano di una riorganizzazione funzionale con complesse interazioni tra sistema produttivo, apparato amministrativo e di servizio e impianti tecnologici, le quali, al fine di conseguire una compiuta ed articolata riqualificazione complessiva, comportano la necessità di una maggiore disponibilità di superficie territoriale rispetto a quella destinata attualmente dal P.R.G.. La stessa attività rappresenta inoltre una importante e fondamentale attrezzatura di interesse generale di erogazione di servizi pubblici per la collettività.
    L'Università ha invece necessità, nella stessa area, di perseguire il più immediato sviluppo e la concreta attuazione degli insediamenti universitari, in parte già avviati, con la prossima realizzazione di un primo lotto di mq. 5.000 circa (coerentemente con le prescrizioni di P.R.G.) destinato ad istruzione universitaria.
    L'obiettivo, per l'Università, è quello di mantenere nello stesso ambito la destinazione universitaria la quale potrà realizzare il potenziamento del polo umanistico di Palazzo Nuovo senza modifiche sostanziali in termini sia quantitativi che di localizzazione strategica di attività didattiche e localizzare in altri comparti urbani, liberati da attività dismesse o dove consentito dal P.R.G. le eventuali rimanenti esigenze per residenze universitarie e/o di Istruzione.
    Per l'Italgas, è quello di consentire, nella stessa area, le attività in atto attraverso la loro riorganizzazione funzionale mantenendo quindi inalterati anche i livelli occupazionali esistenti.
    Pertanto, al fine di consentire contestualmente all'Università di soddisfare i più immediati fabbisogni localizzativi e prioritariamente quelli relativi all'istruzione con spazi per la didattica e attività correlate e all'Italgas la riorganizzazione e riqualificazione funzionale delle attività in atto si rende necessaria variante urbanistica ai sensi del comma 7, dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
    Le norme urbanistico-edilizie di attuazione del P.R.G. prescrivono, con specifica scheda

relativa all'Ambito 9.14 le seguenti destinazioni:

Indice territoriale massimo (mq.SLP/mq. ST) 1.00

SLP per destinazioni d'uso:
A. Residenza 30%
N. Attr. Int. Generale. - Istruzione Universitaria 70%

AREE MINIME PER SERVIZI:
Attr. Int. Gen. - Istruzione Universitaria (80% SLP)

La quota di SLP prevista per la residenza è destinata esclusivamente a residenza universitaria.
Tutta l'area è classificata come zona F.
E' prescritto il piano esecutivo unitario di iniziativa pubblica

VIABILITA' :prevedere il prolungamento di corso Farini fino al nuovo ponte previsto sulla Dora.

All'interno dell'ambito deve essere reperita un'area di 10.000 mq. da destinare a Servizi tecnologici, per la localizzazione degli impianti Italgas esistenti.

ORIENTAMENTI PROGETTUALI
Il giardino esistente sul lato ovest dell'ambito viene confermato ed ampliato.

Stima della superficie territoriale dell'ambito (ST) mq. 111.831
Stima della Superficie Lorda di pavimento generata dall'ambito (SLP) mq. 111.831

La variante prevede:
A)    la modificazione dell'attuale Zona Urbanistica di Trasformazione -Ambito 9.14 "Università"- con diversa perimetrazione e superficie territoriale;
B)    la destinazione del nuovo ambito 9.14 ad Attrezzature di Interesse Generale - Istruzione universitaria e Residenza (universitaria) con indice territoriale massimo pari a 1,00 mq SLP /mq ST;
C)    l'eliminazione della prescrizione di reperire all'interno dell'ambito 9.14 "Università" , un'area di 10.000 mq. da destinare a Servizi Tecnologici, per la localizzazione degli impianti Italgas esistenti;
D)    la sostituzione della scheda normativa dell'ambito 9.14 "Università" delle Norme

Urbanistico-Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale;
E)    la modificazione della destinazione della restante quota parte dell'originario ambito 9.14 da Zona Urbana di Trasformazione ad Area normativa "S" - Servizi sociali e attrezzature di interesse generale oltre le quantità minime di legge - di tipo "t" - aree per attrezzature e impianti tecnologici;
F)    l'aggiunta all'articolo 19, - Aree per Servizi generalità - delle Norme Urbanistico-Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale, del comma 21 bis con specifiche prescrizioni relative all' "Area Italgas di Corso Regina Margherita, 52" nella quale è prevista la complessiva riorganizzazione funzionale delle attività in atto attraverso interventi di restauro di parte degli edifici esistenti, di demolizione con contestuale sostituzione edilizia, l'inserimento di nuove funzioni quali Archivio storico, sportelli utenza e uffici servizio clienti, sulla base di progetto edilizio da sottoporre a parere preventivo della competente Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici prima del rilascio delle concessioni edilizie. E' consentito il riutilizzo delle superfici lorde di pavimento esistenti fino alla concorrenza di un Indice Territoriale massimo di 0,35 mqSLP/mq ST.
    Avuto riguardo a quanto sopra la variante si configura con due aree distinte aventi diversa destinazione urbanistica e più precisamente con una Zona urbana di trasformazione destinata ad attrezzature di interesse generale - Istruzione Universitaria e Residenza e un' Area per servizi di tipo "t" per la riorganizzazione funzionale dell'Italgas.
    Successivamente all'approvazione della presente variante si dovrà procedere all'adeguamento dei Fogli 9A e 9B della Tavola 1 del P.R.G. nonchè della scheda normativa relativa all'ambito 9.14 Università e dell'articolo 19 delle N.U.E.A. del Piano Regolatore Generale. Ciò in conformità alle variazioni già enunciate e congiuntamente all'introduzione , nella medesima Tavola e nelle Norme Urbanistico - Edilizie di Attuazione, degli aggiornamenti derivanti da altre ed eventuali modificazioni approvate con accordi di programma, varianti, correzioni di errori materiali ecc..
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art. 17, comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art.

1 della Legge Regionale n. 41/1997;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.R. del 21 aprile 1995;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    a maggioranza, con votazione palese e con l'astensione degli Assessori Artesio e Alberione;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano,
di adottare, ai sensi dell'art. 17 comma 7 della L.U.R. 56/77, come sostituito dall'art. 1 della L.R. 41/97, la variante parziale n. 9 al P.R.G.C., consistente nelle variazioni e modificazioni dettagliatamente illustrate in narrativa e qui integralmente richiamate.
Gli elaborati della variante sono i seguenti (all. 1 - n. ):
a)    relazione illustrativa;
b)    estratto della legenda della Tavola n.1 - Foglio 0 (parte) del Piano Regolatore Generale;
c)    estratto planimetrico della Tavola n.1 - Fogli 9A e 9B (parte) dello Stato Attuale del Piano Regolatore Generale, alla scala 1:5.000;
d)    estratto planimetrico della Tavola n.1 - Fogli 9A e 9B (parte) della Variante al Piano Regolatore Generale, alla Scala 1:5.000, con sovrapposizione di supporto trasparente che evidenzia l'area oggetto di variante;
e)    estratto delle Norme Urbanistico-Edilizie di Attuazione - scheda normativa dell'ambito 9.14 UNIVERSITA' e articolo 19 oggetto di modificazioni;
f)    estratto delle Norme Urbanistico-Edilizie di Attuazione - scheda normativa dell'ambito 9.14 UNIVERSITA' e articolo 19 con le modificazioni introdotte dalla variante.
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