Divisione Ambiente
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Settore Suolo Pubblico
SS - pc

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

(proposta dalla G.C. 30 ottobre 1998)


OGGETTO: RISISTEMAZIONE VIA MILANO -VIA S.FRANCESCO D'ASSISI -VIA PIETRO MICCA E BERTOLA APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO COMPLESSIVO DI L. 11.520.000.000 IVA COMPRESA.

    Proposta dell'Assessore Vernetti
    di concerto con l'Assessore Corsico,

    Il progetto coglie l'occasione della riorganizzazione della viabilità, contenuta nel P.U.T. '95- '97, che prevede l'istituzione di una unica corsia di marcia in direzione da nord a sud in via Milano e da sud a nord in via XX Settembre, ricavando così spazi da destinare alla fruibilità pedonale.
    L'area oggetto di intervento di riqualificazione ambientale interessa, prevalentemente, la via Milano, uno degli assi rettori della composizione urbana della città barocca e ottocentesca, ed il suo prolungamento oltre via Garibaldi, cioè, via San Francesco d'Assisi.
    Originariamente asse di penetrazione dalla campagna all'interno delle mura romane, ad esso viene attribuita oggi una funzione prioritaria nel traffico cittadino, che sopporta faticosamente anche per la presenza della congestione dovuta al mercato di Porta Palazzo, congestione che dovrebbe attenuarsi con la prevista realizzazione del sottopasso.
    Il doppio senso di marcia attuale costringe ad esigui marciapiedi ritagliati tra le transenne di protezione dei pedoni e i muri degli edifici; le attività commerciali, presenti in maggiore quantità sulla via Milano, risultano così impoverite.
    Il miglioramento del collegamento pedonale, con il potenziamento del sistema di illuminazione, previsto nel progetto, e la realizzazione di una piazzetta in corrispondenza della Basilica Mauriziana, permettono la formazione di nuovi spazi di relazione, che non possono, però, essere operativi senza un intervento di incentivazione del commercio, realizzato anche attraverso associazioni tra i commercianti e formulazione di un progetto unitario su tutta la via. Tale asse è caratterizzato da architetture differenziate che si sviluppano lungo il suo percorso: edifici e complessi "importanti" dal punto di vista storico ambientale, rappresentativi di "momenti" che hanno caratterizzato le vicende architettoniche del nucleo centrale di originario impianto romano; un percorso attraverso la stratificazione delle diverse epoche.



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    Analizzata la situazione esistente, anche dal punto di vista della fruibilità pedonale dell'ambito, si è ritenuto opportuno dare priorità alla continuità di tale percorso rispetto a quello veicolare, nella convinzione che in un luogo a così alto transito pedonale sia necessario utilizzare accorgimenti opportuni al fine di limitare la velocità dei veicoli in transito.
    Tale continuità di percorso è stata realizzata tenendo presenti sia l'aspetto funzionale che quello percettivo. In forza del primo di tali aspetti, la quota di tutti i marciapiedi e degli attraversamenti è prevista a raso, ed alla stessa quota della carreggiata centrale; in merito all'aspetto percettivo, la continuità è stata realizzata utilizzando, anche per gli attraversamenti la stessa tessitura e tipologia del materiale lapideo dei marciapiedi.
    La soluzione prescelta nel progetto di riportare i marciapiedi a raso e di fare in modo che non vi siano gradini lungo il percorso pedonale, tende a risolvere due tipi di problemi che sono: quello della maggiore e più semplice fruibilità degli spazi anche per persone con difficoltà di deambulazione e, in secondo luogo, quello di dare la possibilità ai mezzi di soccorso di accedere e di curvare senza ostacoli fisici.
    Tra la carreggiata e lo spazio pedonale è stata inserita per ogni lato una fascia in lastre di pietra di Luserna per meglio distinguere la funzione della corsia destinata al transito dei mezzi pubblici e dei veicoli autorizzati, dalla funzione degli spazi destinati al transito dei pedoni ai due lati delle vie Milano e S. Francesco d'Assisi.
    Si ritiene necessario, in fase di progettazione esecutiva, che lungo tale fascia in lastre di pietra di Luserna non siano posizionati elementi di arredo fissi quali i dissuasori sferici ed i lampioni per l'illuminazione pubblica al fine di permettere sia il superamento dei mezzi pubblici fermi “per eventuali guasti” sulla sede riservata, sia l'accessibilità laterale per operazioni di carico/scarico merci o discesa passeggeri dai taxi.
    La pavimentazione del canale veicolare è prevista in pietra, e precisamente in masselli di sienite, in modo da lasciare inalterata, dal punto di vista dei materiali utilizzati, l'immagine del sito; in corrispondenza dei binari verrà realizzato un cordone di asfalto colato, pigmentato con cromie idonee, atto ad ammortizzare l'impatto sia delle sollecitazioni statiche, sia del fastidio acustico provocato dal transito tranviario.
    La tipologia della pavimentazione stradale del tratto veicolare è interrotta in alcuni punti ritenuti particolarmente importanti:
.     la losanga fronteggiante la Basilica Mauriziana dove, sulla base di uno studio particolarmente approfondito dell'arch. Marco Passanti si propone la realizzazione di una piazzetta la cui forma romboidale è generata dalle facciate degli edifici che ne delimitano lo spazio, con il rafforzamento di tale forma mediante una fascia in lastre di sienite;
.     la piazza Palazzo di Città per la quale si propone il completamento del disegno di pavimentazione progettato contestualmente alla realizzazione di tutta la piazza, con la realizzazione di una platea in lastre di Pietra di Luserna;



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.     l'intersezione tra via Garibaldi e via San Francesco d'Assisi è evidenziata da un disegno di pavimentazione che interrompa la continuità di entrambe le vie, riconoscendo alla via Garibaldi l'importanza che riveste sia come asse commerciale che come collegamento tra le importanti piazze Statuto e Castello.
    La pavimentazione in pietra di Luserna del percorso pedonale viene ulteriormente interrotta in corrispondenza delle due Chiese di San Rocco e San Francesco d'Assisi, segnalando così la presenza degli edifici Sacri e riproponendo, nel disegno a terra, gli elementi decorativi delle rispettive chiese, nelle loro linee essenziali e caratterizzanti.
    Il sistema di illuminazione pubblica dovrà prevedere, in fase di progettazione esecutiva, un sistema di illuminazione con elementi a “braccio”.
    La pavimentazione di Via Pietro Micca, a seguito dello spostamento dei regoli tranviari, sarà totalmente ricostruita con i masselli in pietra esistenti opportunamente lavorati, mentre Via Bertola sarà pavimentata con materiali bituminosi.
    Si rimanda alla relazione di accompagnamento del progetto per ogni ulteriore chiarimento in merito alle scelte progettuali operate ed alle motivazioni che le hanno determinate.
    L'intervento complessivo interessa una superficie di circa 19.700 m2.
    L'ampiezza dell'intervento, i ristretti tempi previsti per l'esecuzione, nonchè la necessità di calibrare gli interventi in modo da non creare situazioni di disagio agli utenti che si prolunghino nel tempo, hanno reso necessaria la suddivisione dell'intero intervento in 3 lotti funzionali ripartiti secondo il seguente quadro economico:
Lotto 1 via Milano
Opere a corpo                L. 830.000.000
Opere a misura                L. 1.470.000.000
                        ---------------------
TOTALE                    L. 2.300.000.000
I.V.A. 10%                L. 230.000.000
                        ----------------------
Totale                    L. 2.530.000.000                L. 2.530.000.000
Lotto 2 via San Francesco d'Assisi
Opere a corpo                L. 950.000.000
Opere a misura                L. 1.100.000.000
                        ---------------------
TOTALE                    L. 2.050.000.000
I.V.A. 10%                L. 205.000.000
                        ----------------------
Totale                    L. 2.255.000.000                L. 2.255.000.000



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Lotto 3 via Pietro Micca e via Bertola
Opere a corpo                L. 850.000.000
Opere a misura                L. 2.400.000.000
                        ---------------------
TOTALE                    L. 3.250.000.000
I.V.A. 10%                L. 325.000.000
                        ----------------------
Totale                    L. 3.575.000.000                L. 3.575.000.000

AAM
Spostamento sottoservizi (compresa IVA)                        L. 900.000.000

ENEL
Spostamento sottoservizi (compresa IVA)                        L. 655.000.000

ITALGAS
Spostamento sottoservizi (compresa IVA)                        L. 55.000.000
    
TELECOM
Spostamento sottoservizi (compresa IVA)                        L. 20.000.000

AEM (Importi Iva compresa)
Semafori                        L. 242.000.000
Illuminazione Pubblica                L. 652.000.000
Spostamento sottoservizi rete        L. 200.000.000
                            ---------------------
                                                    L. 1.094.000.000
                                                    ----------------------
TOTALE                                                 L. 11.084.000.000
Spese di collaudo Lotti 1/2/3 (Iva compresa)                        L. 34.000.000
Spese di progettazione 1% Lotti 1/2/3                            L. 76.000.000
Incarico di Assistenza archeologica Lotti 1/2/3                    L. 45.000.000
Spese Tecniche per Esecuzione L.494/96 (Iva compresa)                L. 200.000.000
                                                     -----------------------
TOTALE GENERALE                                    L. 11.439.000.000
Spese tecniche per Progettazione L. 494/96 (Iva compresa)            L. 81.000.000
                                                    ---------------------- TOTALE COMPLESSIVO                                     L. 11.520.000.000


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    Detto intervento è stato inserito nel Programma Triennale delle OO.PP. 1998/2000 - approvato con deliberazione n. 80 del Consiglio Comunale del 10 marzo 1998, (mecc. 9800644/24), esecutiva dal 26 marzo 1998, contestualmente al Bilancio di previsione 1998 e successiva deliberazione di variazione della Giunta Comunale del 6 ottobre 1998 (mecc. 9807603/24) dichiarata immediatamente eseguibile , al codice opera 443 per L. 11.439.000.000, ed al codice opera 1558 per L. 81.000.000 per le spese tecniche di sicurezza per la progettazione Legge 494/96.
    Ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito in Legge n. 216/95, l'incarico della progettazione preliminare ed esecutiva delle opere in oggetto è stato affidato, con Ordine di Servizio del Signor Ingegnere Capo , prot. n. 2988, del 9 settembre 1998 all'Arch. Cupolillo, Geom. Torello, Arch. Gavotto, Geom. Gagliano, Geom. Caruso, Arch. Maggiulli, Dr. Giorza, Geom. Marcoli Antonio, Geom. Marcoli Angelo, in servizio presso la Divisione Ambiente, tutti regolarmente abilitati all'esercizio della professione.
    Nel contempo, ai sensi dell'art. 7 della citata Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito in Legge n. 216/95, è stato nominato Responsabile del Procedimento, relativamente agli aspetti puramente tecnici, l'Ing. Riccardo Guala.
    I tecnici incaricati hanno elaborato il progetto preliminare ai sensi dell'art. 16 comma 3 della Legge 109/97 costituito da:
- relazione tecnica illustrativa, con evidenziate le caratteristiche dell'opera (all. 1 - n. );
- n. 10 tavole grafiche (all. 2-11 - nn. ).
    Il progetto è stato esaminato dal Responsabile del Procedimento che ne ha accertata la rispondenza alle prescrizioni dell'art. 16.3 della Legge 109/94 e s.m.i.
    Ai sensi dell'art. 19 comma 4, trattandosi di nuova opera si ritiene di avvalersi della facoltà di stipulare il contratto di appalto parte a corpo e parte a misura sulla base dell' Elenco Prezzi - Gennaio 1997 - della Città di Torino, Ufficio Tecnico LL.PP., approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 13 febbraio 1997 (mecc. 9700696/29).
    Ai sensi dell'art. 18 della Legge 109/94, si è previsto l'1%, relativo all'incentivo per la progettazione che, in conformità alla nuova normativa, può essere compreso nel quadro economico dell'investimento (Circolare Cassa DD.PP. n. 1227/98, G.U. n. 51 del 24 marzo 1998), inoltre nel quadro economico possono essere comprese anche le spese tecniche relative alla prestazione professionale di coordinatore per la sicurezza in base alla Legge 494/96.
    Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà all'impegno della spesa per complessive L. 11.520.000.000 da finanziare con mutuo da richiedersi ad Istituto da stabilire, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e all'accertamento dell'entrata relativa alla regolarizzazione contabile dell'1%complessivo presunto in L. 76.000.000, riguardante l'incentivo alla progettazione.
    Occorre quindi procedere all'approvazione del progetto preliminare.



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    In base all'art. 43 del Regolamento del Decentramento si è acquisito il parere della Circoscrizione n. 1 che, con seduta del 23 luglio 1998 si è espressa favorevolmente. In data 8.04.1997 si era espressa favorevolmente anche la Conferenza dei Servizi.
    Con successiva deliberazione della Giunta Comunale sarà approvato anche il progetto esecutivo relativo alle opere elettriche, regolate da Convenzione quadro del 28 novembre 1996 deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 1996 (mecc.9607676/64), esecutiva dal 17 dicembre 1996, che saranno appaltate e affidate a cura dell'A.E.M., che ha altresì curato direttamente la stesura del relativo progetto preliminare (all. 12-19 - nn. ).
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)    di approvare ai sensi della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifiche e integrazioni, il progetto preliminare per l'esecuzione dei lavori di risistemazione via Milano Lotto 1 -via S.Francesco d'Assisi Lotto 2 - Via Pietro Micca e Via Bertola Lotto 3.
    Tale progetto è costituito da:
    - relazione tecnica illustrativa, con evidenziate le caratteristiche dell'opera;
    - n. 10 tavole grafiche;
2)    di dare atto che tali opere sono comprese nel Programma Triennale delle OO.PP. 1998/2000 - approvato con deliberazione n. 80 del Consiglio Comunale del 10 marzo 1998, (mecc. 9800644/24), esecutiva dal 26 marzo 1998, contestualmente al Bilancio di previsione 1998 e successiva deliberazione di variazione al Bilancio (mecc. 9807603/24) citata in narrativa nonchè deliberazione di variazione al Piano Triennale LL.PP. in corso di approvazione (mecc. 9808639/24), per L. 11.439.000.000 al codice opera 443 e per L. 81.000.000 al codice opera 1558 per le spese tecniche di sicurezza, Legge 494/96, saranno finanziate con mutuo da richiedere ad Istituto da stabilire, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni;


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3)    di dare atto che, ai sensi dell'art. 18 della Legge 109/94 e successive modifiche e integrazioni, l'importo dell'1% è presunto in complessive L.76.000.000;
4)    di dare atto che la Giunta Comunale provvederà ad adottare i necessari provvedimenti deliberativi attuativi per l'esecuzione dei lavori e di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'imputazione della spesa e l'accertamento dell'entrata relativa alla regolarizzazione contabile dell'1% riguardante l'incentivo alla progettazione.
    Con successivi provvedimenti deliberativi si provvederà alla nomina del collaudatore e all'affidamento delle spese tecniche e dell'incarico per l'assistenza archeologica, mentre con successive determinazioni dirigenziali si provvederà all'affidamento dei sottoservizi (AAM, ENEL, ITALGAS e TELECOM);
5)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.
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