PROPOSTA DI MOZIONE "Conferimento della cittadinanza onoraria a Vittorio Foa" presentata
dai Consiglieri Comunali Marino - Nigra - Rosolen - Porcellana - Viale - Bressan - Battuello -
Lodi - Castellani - Ventriglia - Fucini - Cantore - Paolino e Bussola in data 9 ottobre 1998.
Il Consiglio Comunale di Torino,
Vittorio Foa nasce a Torino nel 1910. A Torino trascorre la sua giovinezza, frequenta il liceo
"D'Azeglio", si laurea in Legge e matura una coscienza antifascista, aderendo a "Giustizia e
Libertà".
Il 15 maggio 1935 viene arrestato nella casa dei suoi genitori in Via Legnano. Uscirà dal carcere
fascista solo il 23 agosto 1943. A Torino e a Milano lavora, dal 1943 al 1945, come dirigente del
Partito d'Azione e membro del Comitato di Liberazione Alta Italia.
Nel 1946 viene eletto deputato all'Assemblea Costituente e si trasferisce quindi a Roma. Torino
rimane comunque un punto di riferimento essenziale tanto della sua attività quanto della sua
elaborazione e del suo pensiero. Dirigente sindacale dei metalmeccanici e della Confederazione
Generale Italiana del Lavoro, deputato torinese tra il 1953 ed il 1968, Foa trae dal rapporto diretto
con l'esperienza del lavoro e del movimento operaio torinese il valore dell'azione collettiva come
motore della trasformazione del Paese, coniugando tale ispirazione con il tema della libertà e
dell'autonomia, centro della sua formazione nei valori risorgimentali e liberali e della sua
giovanile insofferenza al fascismo.
Questa ricerca intellettuale, sempre verificata nella prassi, fa di Foa un personaggio "scomodo",
anche per chi gli è politicamente più vicino e le sue elaborazioni vengono spesso vissute come
"eresie".
Sicuramente Vittorio Foa dimostra, in quegli anni, coerenza con gli ideali giovanili, mista ad una
grande curiosità intellettuale: due caratteristiche che lo preserveranno sempre dall'omologazione
e lo connoteranno come uno dei protagonisti della cultura e della politica del dopoguerra.
Negli ultimi 20 anni, il legame di Foa con Torino si fa, se possibile, più intenso: da una parte la
sua inesauribile passione politica fa sì che ricopra nuovamente nel 1976 la carica di deputato e
nel 1987 quella di senatore della Città, dall'altra lo studio e la riflessione storica e culturale, che
diventano la forma nella quale soprattutto continua a esprimersi, lo portano a tornare spesso a
Torino, dove pubblica tutti i suoi libri e tiene lezioni all'Università, riconfermando così un legame
mai interrotto;
l'impegno politico, la passione civile, il contributo alla riflessione storica e culturale di Vittorio
Foa, coniugati con un legame duraturo e profondo con Torino;
dell'art. 8 dello Statuto della Città,
la Cittadinanza onoraria a Vittorio Foa.
F.to Mauro Marino
Alberto Nigra
Angela Rosolen
Giovanni Porcellana
Silvio Viale
Renato Bressan
Mauro Battuello
Giuseppe Lodi
Valentino Castellani
Ferdinando Ventriglia
Susanna Fucini
Daniele Cantore
Michele Paolino
Cristiano Bussola.