DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
(proposta dalla G.C. 1° settembre 1998)
OGGETTO: PIAZZA CASTELLO - SCAVO ARCHEOLOGICO TRA PALAZZO
MADAMA E L'ARMERIA REALE. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE.
IMPORTO LIRE 400.000.000 IVA COMPRESA.
Proposta dell'Assessore Perone.
Lo scavo archeologico oggetto del presente provvedimento interessa la zona compresa
tra il Palazzo Madama e l'Armeria Reale, corrispondente all'area in cui insisteva fino ai primi
anni del 1800 un edificio di collegamento, noto soprattutto con la denominazione di Galleria di
Carlo Emanuele I, in ricordo della grande galleria voluta dal Duca in concomitanza
dell'operazione di sistemazione urbanistica della Piazza Castello, avvenuta all'inizio del 1600.
Tale opera è finalizzata alla conferma della presenza dei resti della cinta muraria di epoca
romana e della probabile presenza delle strutture murarie di fondazione delle gallerie di
collegamento che si sono succedute nel tempo, a partire dall'epoca medioevale, tra la residenza
signorile (Palazzo Madama) e le sedi del Governo della Città (Palazzo del Vescovo e poi
Segreterie).
L'intervento di scavo è, inoltre, inserito nelle finalità del più ampio progetto di
riqualificazione di Piazza Castello, ne costituisce una fase di notevole rilievo, in previsione
dell'espletamento del concorso di idee previsto dal Piano Regolatore Generale sulla
valorizzazione della piazza e del suo collegamento all'adiacente area archeologica della Porta
Palatina, oltre che con il complesso aulico della Cavallerizza e dei Giardini Reali.
Il Settore Tecnico
XVI
ha, pertanto, coordinato ed elaborato un progetto preliminare
specifico valutato e concordato con le Soprintendenze Archeologica e per i Beni Ambientali ed
Architettonici, le quali hanno espresso il proprio parere favorevole rispettivamente il 2 luglio
1998 con nota n. prot. 4730/
LP
ed il 3 agosto 1998 con nota n. prot. 10119/
PS,
allegati alla
Relazione Tecnica Descrittiva.
Il progetto è stato esaminato dal Responsabile di Procedimento nominato con ordine del
Signor Ingegnere Capo in data 12 giugno 1998 n. prot. 1277, nella persona dell'Ing. Sergio
Brero, che ne ha accertato la rispondenza alle prescrizioni della Legge 109/94 e successive
modificazioni, in particolare l'art. 16 comma 3 della stessa.
Il progetto preliminare è stato quindi vistato per competenza dal Signor Ingegnere Capo
e Coordinatore Unico.
L'intervento è inserito nel
P.P.I
. per gli anni 1998-2000, ed è compreso nel Programma
Triennale dei Lavori Pubblici 1998-2000, allegato al Bilancio di Previsione 1998 approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale in data 10 marzo 1998 (mecc. 9800644/24)
esecutiva dal 26 marzo 1998, codice opera n. 1039 anno 1998, e variazione approvata con
deliberazione della Giunta Comunale d'Urgenza in data 21 luglio 1998 (mecc. 9805277/24),
dichiarata immediatamente eseguibile.
Ai sensi dell'articolo 19 comma 5 della legge 109/94, si ritiene di avvalersi della facoltà
di stipulare il contratto di appalto a misura, sulla base degli Elenchi Prezzi unitari della Città di
Torino in vigore e dei Nuovi Prezzi Aggiuntivi appositamente analizzati per le opere in esame.
Da tale progetto preliminare, la spesa da sostenersi per l'esecuzione delle opere risulta
essere la seguente:
Importo opere L. 295.000.000
IVA
1
0% L. 29.500.000
TOTALE
L. 324.500.000
Collaudo (IVA compresa) L. 3.550.000
Imprevisti (IVA compresa) L. 20.000.000
Allacciamenti (IVA compresa) L. 20.000.000
Consulenze tecniche L. 29.000.000
TOTALE GENERALE L. 397.050.000
Ai sensi dell'articolo 18 della Legge 109/94 occorre prevedere altresì la spesa di Lire
2.950.000, pari all'1% del costo preventivato dell'opera, quale incentivo per la progettazione
effettuata dal personale dell'Ufficio Tecnico dell'Ente.
Con successiva determinazione dirigenziale si procederà ad impegnare la spesa
complessiva ammontante a Lire 400.000.000.
Occorre quindi procedere all'approvazione del progetto preliminare, redatto dal
personale dipendente della Civica Amministrazione e che, ai sensi dell'articolo 16 comma 3
della Legge 109/94, è costituito dalla relazione tecnica descrittiva con evidenziate le
caratteristiche dell'opera, il costo sommario e comprensiva dei pareri autorizzativi, oltre n. 1
tavola grafica di progetto.
Considerata la natura dell'opera, trattandosi di intervento di interesse cittadino
generale, non si procede all'acquisizione dei pareri di cui all'art. 43 del Regolamento del
Decentramento.
Tutto ciò premesso,
5) di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'impegno della spesa e
l'accertamento dell'entrata relativa alla regolarizzazione contabile dello 1% riguardante
l'incentivo alla progettazione. L'affidamento degli imprevisti, delle spese tecniche e la
nomina del Collaudatore e degli allacciamenti verranno rinviati a successivi
provvedimenti deliberativi.
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