Servizio Centrale Coordinamento Servizi Tecnici
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Settore Grandi Opere
SC

CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4 MAGGIO 1998

(proposta dalla G.C. 9 aprile 1998)

OGGETTO: NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA - SOPRAELEVAZIONE - AGGIORNAMENTO PROGETTO PRELIMINARE - APPROVAZIONE - IMPORTO LIRE 43.896.000.000.

    Proposta dell'Assessore Corsico.

    Con deliberazione n. 1997 del Consiglio Comunale del 27 marzo 1985 (mecc. 8504592/03) fu approvato l'affidamento, alla Società Edil.Pro. S.p.A. - ora denominata Servizi Tecnici S.p.A. - in regime di concessione di sola costruzione ai sensi della Legge n. 1137 del 1929, della nuova sede degli uffici giudiziari con contestuale approvazione del testo della Convenzione regolante i rapporti tra le due parti (Edil.Pro. S.p.A. e Città di Torino).
    Il conseguente atto fu stipulato il 25 luglio 1985 a rogito Di Stilo - repertorio n. 768 registrato a Torino il 30 luglio 1985 al n. 1165, successivamente modificato per effetto della deliberazione del Consiglio Comunale del 2 luglio 1986 (mecc. 8606662/03), esecutiva dal 10 agosto 1986, con atto a rogito Di Stilo in data 22 settembre 1986 - repertorio n. 1004 - registrato a Torino il 15 ottobre 1986.
    Con deliberazione del Consiglio Comunale del 22 giugno 1988 (mecc. 8806607/30) - esecutiva dal 1° agosto 1986, successivamente integrata con la deliberazione (mecc. 8810176/30), ratificata dal Consiglio Comunale in data 27 settembre 1988, venne approvato il progetto esecutivo dell'opera predisposto dalla Edil.Pro. S.p.A..
    La Civica Amministrazione, a seguito dell'approvazione del progetto dell'opera anche da parte dei competenti organi tecnici dell'Amministrazione statale, inoltrò la richiesta di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 19 della Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive modifiche ed integrazioni, con il parere positivo del Ministero di Grazia e Giustizia.
    La Cassa Depositi e Prestiti deliberò la concessione del mutuo per l'importo richiesto di L. 346.945.545.000 (n.mecc. 1186) a totale carico dello Stato per capitale ed interessi.
    Durante l'esecuzione dei lavori per la realizzazione del Nuovo Palazzo di Giustizia, a causa dell'entrata in vigore del Nuovo Codice di Procedura Penale, si rese necessario reperire nuovi spazi, all'interno dell'edificio; tale necessità di ampliamento della superficie utile risultò



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sia dal poter inserire nel Palazzo di Giustizia alcuni uffici non decentrabili (Intercettazioni Telefoniche, Polizia Giudiziaria, Ordine Forense) sia dalla possibilità di avere degli spazi per poter allocare gli incrementi di organico.
    Per tale scopo fu individuata quale soluzione praticabile quella di sopraelevare di un piano l'edificio sui corpi A, B e D per una superficie complessiva di circa mq. 7200, come da studio di fattibilità presentato dalla Servizi Tecnici S.p.A. nel giugno 1994.
    Successivamente, in conseguenza dell'entrata in vigore della Legge 216 del 2 giugno 1995 tale studio, convertito in progetto preliminare, su sottoposto alla Città in data 17 aprile 1996 ed approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 388 dell'11 novembre 1996 (mecc. 9604700/59) - esecutiva dal 6 dicembre 1996. Tale progetto preliminare evidenziò una spesa complessiva presunta pari a L. 29.321.600.000 così come risulta dal seguente quadro economico generale:

A) Importo Lavori (presunto)             L. 20.000.000.000
somme a disposizione dell'Amministrazione
a. Imprevisti ed eventuali applicazioni
dell'art. 26 comma 4 Legge 216/95
(10% su A)     L. 2.000.000.000
b. Opere d'arte (2% su A)     L. 400.000.000
c. Spese Tecniche (per proget-
tazione, Direzione Lavori e Collaudo)
(10% su A+a+b)
compresa CNPAIA                 L. 2.240.000.000
d. IVA (19%) su a+b+c                 L. 881.600.000
e. IVA (19%) su A)                L. 3.800.000.000
                                L. 9.321.600.000    L. 9.321.600.000
    TOTALE         L. 29.321.600.000
                                                ==============

    Con la medesima succitata deliberazione venne altresì attribuito incarico alla Servizi Tecnici S.p.A. per l'allestimento del progetto esecutivo della sopraelevazione.
    Nel corso della fase progettuale esecutiva di definizione in dettaglio dei lavori da realizzare, a seguito di più approfonditi studi ed indagini condotti anche tramite gli utenti finali del "Palazzo", sono state individuate nuove soluzioni progettuali migliorative rispetto a quelle già previste nel progetto preliminare dell'aprile 1996, soprattutto in ordine alla possibilità di incremento delle superfici di sopraelevazione utilizzabili ed alla sicurezza antintrusione ed antincendio.



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    Più precisamente si è determinato un aumento dei volumi, rispetto a quelli previsti nel succitato progetto preliminare, che deriva principalmente dai seguenti fattori:
a -     Ampliamento attribuibile al completamento del corpo "D" nella zona centrale retrostante l'Aula Magna, per dare una miglior continuità d'immagine architettonica all'intervento di sopraelevazione e per dare maggiori spazi, da attribuire equamente, all'Ordine Forense ed agli Uffici Giudiziari;
b -     Aumento dell'altezza media di progetto dei corpi "A" e "B" da mt. 3,45 a mt. 3,89. Tale aumento deriva sia dalla necessità di garantire all'interno dei locali di lavoro un'altezza pari a mt. 3,00 (anzichè 2,70 come originariamente previsto) sia dalla scelta di una diversa sezione di copertura atta a soddisfare condizioni tecnico-strutturali-impiantistiche (intercapedine tecnologica);
c -     Aumento dell'altezza media di progetto del corpo "D" da mt. 3,45 a mt. 4,59. Tale aumento deriva sia delle motivazioni di cui al precedente punto b) sia dalla necessità di aumentare l'intercapedine sotto pavimento per soddisfare a particolari esigenze impiantistiche e tecnico-strutturali (ancoraggio della struttura portante delle sopraelevazioni del corpo "D" alle travi estradossate emergenti dalla copertura);
d -     Incremento attribuibile ad un affinamento progettuale e dimensionale dell'ampiezza del corpo di sopraelevazione, opportunamente calibrato in modo da garantire percorsi di distribuzione adeguati ed a norma.
    Per effetto di tali fattori l'incremento dei volumi rispetto al succitato progetto preliminare, approvato con la deliberazione n. 388 sopracitata risulta essere pari a:

- Corpi "A" e "B"    - mc. 4.646    (mc. 22.846 - mc. 18.200)
- Corpo "D"        - mc. 4.044    (mc. 10.606 - mc. 6.562)
Totale     mc. 8.690
========

    Inoltre in base alle richieste dei VV.F. e degli utenti si è reso necessario prevedere:
-     un impianto di rilevazione incendi secondo le norme UNI 9795 con rilevatori in ogni ambiente, nei controsoffitti e nei pavimenti sopraelevati, anzichè solo nei corridoi, come originariamente previsto;
-     un sistema di evacuazione con sonoro (messaggi audio centralizzati preregistrati);
-     un impianto di antintrusione su tutte le zone perimetrali di copertura;
-     un impianto particolare (alta sicurezza) per le zone di intercettazione telefonica.
    Poichè tali nuove soluzioni progettuali comportano la rideterminazione sia delle superfici utili sia dei costi complessivi dell'opera, anche in conseguenza dell'incremento dell'aliquota IVA in vigore dal 1° ottobre 1997 (dal 19% al 20%), si è reso necessario procedere


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all'aggiornamento del progetto preliminare già approvato con la succitata deliberazione n. 388.
    Con nota prot. 44 in data 18 febbraio 1998 la Servizi Tecnici S.p.A. ha pertanto presentato alla Città il progetto preliminare aggiornato (datato gennaio 1998) composto dai seguenti elaborati:

1. PROGETTO DELLE SOPRAELEVAZIONI (Relazione Generale, Distribuzione funzionale, Inserimento ambientale, Sezioni tipiche) - (all. 1 - n. );
2. DESCRIZIONE SOMMARIA E STIMA DELLE OPERE (all. 2 - n. );
3. CRONO PROGRAMMA (all. 3 - n. );
4. N. 2 TAVOLE GRAFICHE (Tav. A1 e Tav. A2) - (all. 4-5 - nn. ).

    Tale progetto è a firma dal progettista Ing. Carlo Cerulli iscritto all'Albo degli Ingegneri della Provincia di Roma al n. 8870 e dipendente della Servizi Tecnici S.p.A..
    La nuova spesa presunta per la realizzazione della sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino risulta stimata dal succitato progetto preliminare aggiornato in Lire 43.896.000.000 così come riportata nel seguente quadro economico:

A - Importo lavori (presunto)                                L. 29.500.000.000
B - Somme a disposizione dell'Amministrazione
a) Imprevisti ed eventuali applicazioni dell'art.
26 c. 4 Legge 216/95 (10% su A)     L. 2.950.000.000
b) Opere d'arte (2% su A)     L. 590.000.000
c) Spese tecniche 10%
compresa CNPAIA ed eventuali altre
ritenute dovute per legge     L. 3.540.000.000
d) IVA 20% su (A+a+b+c)     L. 7.316.000.000
    L. 14.396.000.000         L. 14.396.000.000
TOTALE GENERALE              L. 43.896.000.000
                                                
    ============

    In conseguenza dell'intervento di sopraelevazione, come si evince dal calcolo effettuato dalla Società Concessionaria secondo le indicazioni dell'art. 2 delle Norme Urbanistico-Edilizie d'attuazione del Piano Regolatore Generale approvato dalla Giunta Regionale in data 21 aprile 1995 n. 3/45091, l'edificio presenterà le seguenti superfici lorde di pavimento:

- piani interrati circa mq. 20.629
- piani fuori terra circa mq. 87.525



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- sopraelevazione circa mq.     7.806
Totale s.1.p. circa mq.     115.960
     ======

    Ai fini delle variazioni indotte dall'intervento di sopraelevazione occorre evidenziare che l'attuazione anticipata, rispetto all'approvazione dei piani esecutivi, di opere pubbliche (in questo caso della sopraelevazione del Palazzo di Giustizia) su aree già di proprietà pubblica, nelle zone di trasformazione, è consentita in base all'art. 7 comma 17, del Piano Regolatore Generale nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle tavole di piano e nelle schede normative.
    In proposito la scheda di P.R.G. 8.18 - Spina 2 - fissa, per la funzione "Attrezzature di interesse generale" un tetto massimo in termini di S.L.P. pari a 125.000 mq. e comprende, entro tale funzione, il Palazzo di Giustizia, il fabbricato di proprietà F.S. di corso Peschiera (già esistente) e la Casa della Musica.
    La Società Metropolis con nota in data 13 marzo 1998 ha quantificato in mq. 8.870 la S.L.P. destinata ad Attrezzature di interesse generale di proprietà F.S. nell'ambito 8.18 - Spina 2 e, con nota in data 19 marzo 1998, la Società Servizi Tecnici, Concessionaria per la realizzazione del Nuovo Palazzo di Giustizia ed affidataria dell'incarico di progettazione della sopraelevazione, ha quantificato in mq. 115.960 la S.L.P. del Palazzo di Giustizia (compresa sopraelevazione); risulta pertanto che, a seguito dell'intervento per la sopraelevazione medesima, la Superficie Lorda di Pavimento complessiva per Attrezzature di interesse generale dell'ambito 8.18 ammonterà a mq. 124.830.
    In conseguenza di quanto sopra l'intervento di sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia risulta compatibile con il Piano Regolatore Generale; per effetto di tale intervento, risulterà invece, di fatto, saturato il suddetto valore massimo di (125.000 mq.) previsto dalla scheda normativa, rendendo pertanto non più praticabile (senza modifiche al PRG vigente) la previsione relativa alla Casa della Musica.
    Anche per le succitate opere, inserite nell'anno 1998 nel Programma Triennale delle OO.PP. 1998 - 1999 - 2000 approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 80 del 10 marzo 1998 (mecc. 9800644/24) - esecutiva dal 30 marzo 1998 - Codice opera n. 392, anno 1998 sarà richiesta l'accensione del relativo mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, ai sensi dell'art. 19 della Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive modifiche ed integrazioni, ed il parere al Ministero di Grazia e Giustizia.
    Il progetto preliminare è stato esaminato ai fini dell'accertamento della rispondenza alle prescrizioni della Legge n. 109/94 (e successive modificazioni) dal Responsabile del



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procedimento Ing. Ilario Signoretti, Dirigente del Settore Grandi Opere, per la costruzione del Nuovo Palazzo di Giustizia.
    Occorre ora pertanto approvare il progetto preliminare, aggiornato in data gennaio 1998 della sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino.
    Con successivo atto deliberativo da parte della Giunta Comunale sarà approvato il progetto esecutivo e le modalità di affidamento delle opere.
    L'art. 32 della Legge 142/90 determina le competenze dei Consigli Comunali limitatamente ad alcuni atti ben precisati che costituiscono gli atti fondamentali dell'Ente.
    Poichè la materia trattata dalla presente deliberazione rientra tra le competenze del Consiglio Comunale quali definite dall'art. 32 della citata Legge 142/90, si sottopone la stessa all'approvazione del Consiglio Comunale.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)     di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi della Legge 109/94 coordinata dal Decreto Legislativo 101/95 convertito nella Legge 216/95, il progetto preliminare delle opere inerenti la realizzazione della sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino predisposto dalla Servizi Tecnici S.p.A., già Concessionaria del Comune di Torino delle opere di costruzione del Palazzo medesimo.
    Tale progetto preliminare evidenzia una spesa complessiva presunta di L. 43.896.000.000 riepilogata nel seguente quadro economico:



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A - Importo lavori (presunto)                             L. 29.500.000.000
B - Somme a disposizione dell'Amministrazione
a) Imprevisti ed eventuali applicazioni dell'art.
26 c. 4 Legge 216/95 (10% su A)     L. 2.950.000.000
b) Opere d'arte (2% su A)         L. 590.000.000
c) Spese tecniche 10%
compresa CNPAIA ed eventuali altre
ritenute dovute per legge     L. 3.540.000.000
d) IVA 20% su (A+a+b+c)     L. 7.316.000.000
    L. 14.396.000.000     L. 14.396.000.000
TOTALE GENERALE              L. 43.896.000.000
                                                
    ==============

    La spesa è inserita nel Programma Triennale delle OO.PP. 1998 - 1999 - 2000 approvato con la deliberazione n. 80 sopracitata - Codice opera n. 392 - Anno 1998.
    La spesa, come dettagliatamente definita dal successivo progetto esecutivo, sarà finanziata con mutuo da richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 19 della Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive modifiche ed integrazioni.
    Il progetto preliminare si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale;
2)     di dare atto che la Giunta Comunale provvederà ad adottare i necessari provvedimenti deliberativi attuativi per l'esecuzione dei lavori e di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'imputazione della spesa. Con successivi provvedimenti deliberativi si provvederà all'affidamento delle opere d'arte (2% sull'importo delle opere), degli imprevisti e spese tecniche;
3)     di dare atto per le motivazioni specificate in premessa, che la realizzazione della sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia risulta compatibile con il Piano Regolatore Generale vigente e che per effetto di tale intervento, risulterà, di fatto, saturato il valore massimo di S.L.P. previsto dalla scheda normativa nell'ambito 8.18 - Spina 2 - per la funzione "Attrezzature di interesse generale", rendendo pertanto non più praticabile (senza modifiche al PRG vigente) la previsione relativa alla Casa della Musica;
4)     di dare atto che per le opere di sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia è stato emesso in data 31 ottobre 1995 dal Ministero di Grazia e Giustizia il relativo Decreto di integrazione;



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5)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47 comma 3°, della Legge 8 giugno 1990 n. 142.
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