Divisione Servizi Socio-Assistenziali
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CITTA' DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 6 MARZO 1998

(proposta dalla G.C. 17 febbraio 1998)

OGGETTO: FONDAZIONE "FRATELLI GUIDO E LUIGI FORNACA DI SESSANT" - ESTINZIONE DELL'ENTE - TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO AL COMUNE DI TORINO - PARERE DELLA CITTA' PER L'AUTORIZZAZIONE REGIONALE.

    Proposta dell'Assessore Lepri,
    di concerto con l'Assessore Viano.

    La Fondazione "Fratelli Guido e Luigi Fornaca di Sessant", Ente morale riconosciuto con D.P.R. n° 1380 in data 8 Dicembre 1967, ha come scopo, a norma dell'art. 2 dello Statuto vigente, di: "..assistere e ricoverare specialmente nella stagione invernale, per un periodo di breve soggiorno i disoccupati senza risorse e senza tetto in attesa di lavoro, fornendo loro vitto ed alloggio."
    Con deliberazioni assunte in data 27 Giugno 1996 e 6 Dicembre 1996, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha proposto lo scioglimento dell'Ente ed il trasferimento del patrimonio al Comune di Torino.
    La richiesta è motivata dalla impossibilità di raggiungere lo scopo istituzionale e di variare il fine originario per la prosecuzione di una qualsiasi attività in quanto, le stesse difficoltà economiche e gestionali che impediscono oggi il funzionamento, verrebbero a verificarsi analogamente anche in presenza di un diverso oggetto o scopo benefico.
    Ai fini della prescritta autorizzazione della Regione, il Comune di Torino, nel cui ambito l'Ente ha sede legale, è tenuto ad esprimere il proprio parere in merito, ai sensi dell'art. 62 della Legge n° 6972 del 17 Luglio 1890.
    Considerato che:
-    Da oltre un decennio l'Ente ha cessato di perseguire le proprie finalità istituzionali e non svolge alcuna attività di aiuto e sostegno nei confronti dei disoccupati in quanto non dispone di mezzi adatti;
-    Non ha personale alle proprie dipendenze;
-    Il patrimonio dell'estinguendo Ente, quale risulta dalla documentazione prodotta, è così costituito:
    a)    Saldo di Tesoreria (alla data del 6 Dicembre 1996) presso la Cassa di Risparmio di Torino Ag. 16 L. 123.958.358;
    b)    Residui attivi da incassare relativi a gestioni precedenti L. 99.181.102, in corso di procedura concorsuale;
    c)    Terreno ed annesso fabbricato - Via alla Chiesa n. 5 angolo Via S. Gaetano da Thiene - Torino - partita catastale 47347;


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    d)    Quota 51% immobile di Via Accademia Albertina n. 38 -Torino - partita catastale 20725, Fgl. 192, n. 64, sub. da 1 a 73.
    Tenuto presente che:
-    La gestione del patrimonio immobiliare della Fondazione è onerosa, anche alla luce della fatiscente vetustà in cui attualmente trovasi;
-    La Fondazione si limita ad amministrare le proprietà immobiliari costituite da due stabili, il più grande dei quali in Via Accademia Albertina n° 38 risalente agli inizi del secolo ed in comproprietà con il Collegio Universitario, è in particolare stato di degrado e non si ha la possibilità finanziaria di porre in essere gli adeguamenti previsti dalla legge;
-    Al momento attuale mancano all'Ente i mezzi finanziari per affrontare anche soltanto la gestione ordinaria;
-    La revisione dello Statuto, per quanto attiene sia il funzionamento dell'organo amministrativo, sia lo scopo dell'Istituzione, al fine di adeguarne i contenuti ad una realtà completamente mutata, risulta impraticabile.
    Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE    

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n.142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n.142 e sue successive modificazioni, sono :
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regoralità contabile;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    ravvisata l'opportunità di provvedere secondo la relazione che precede;
    Con voti unanimi espressi in forma palese.

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE


1)    di esprimere parere favorevole, per le motivazioni espresse in narrativa, alla estinzione della Fondazione " Fratelli Guido e Luigi Fornaca di Sessant";
2)    di accettare il patrimonio dell'estinguendo Ente;
3)    di trasmettere copia della presente deliberazione alla Regione Piemonte.
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