H16WSS04

EssereUmani

rivolto a

  • scuole secondarie di primo grado
  • adatto anche a utenti con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva (solo una piccola parte del museo non è accessibile a chi non può fare le scale)

obiettivi

  • destrutturare l’idea comune di carcere, di punizione e di giudizio nei confronti dell’“altro” che non conosciamo e non attraverso gli occhi della cultura diffusa e dei mass media
  • approfondire il tema della giustizia come valore fondante della società civile, che è possibile raggiungere attraverso diverse strade e diversi approcci
  • analizzare gli stereotipi e i pregiudizi riferiti alla detenzione, promuovere e diffondere una cultura storica e civile della condizione del detenuto

contenuto del percorso

EduCarcere è un laboratorio esperienziale rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e a tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Il percorso nella sua forma base si sviluppa nell’arco di una giornata, interamente presso i locali del museo del Carcere di via Borsellino 3, indicativamente con i seguenti orari:

  • 9.00-10.45 visita guidata del Museo del Carcere
  • 10.45-11.00 intervallo
  • 11.00-13.00 laboratorio di discussione e riflessione
  • 13.00-13.30 pausa pranzo (al sacco)
  • 13.30-15.30 laboratorio di approfondimento

Nel caso per la classe fosse un problema fermarsi nel pomeriggio, sarà possibile organizzare un incontro di approfondimento direttamente a scuola, in un momento successivo.
Inoltre, in considerazione dell’attuale emergenza sanitaria, è possibile effettuare il percorso esclusivamente in classe (con l’esclusione della visita guidata e la conseguente riduzione del contributo richiesto), illustrando la realtà carceraria attraverso l’utilizzo di immagini e documenti audiovisivi.
Scendendo nel dettaglio dei contenuti:

  • la prima parte consisterà nel far fare ai ragazzi l’esperienza del carcere: l’inizio del percorso avverrà infatti all’interno dell’ex carcere Le Nuove, e gli studenti saranno guidati attraverso questi luoghi che riescono a raccontare al tempo stesso la storia della pena e la sua attualità
  • la seconda parte sarà invece dedicata alla riflessione sul senso della pena, partendo dalle impressioni relative alla visita effettuata (o alle immagini visionate). Ciò che gli studenti hanno visto sarà quindi materia di discussione e dibattito, cercando di tracciare un parallelo tra il carcere del secolo scorso e quello attuale, attraverso espliciti riferimenti alla realtà del Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti (per rendere l’idea saranno anche utilizzati estratti del Regolamento ufficiale). Attraverso un’attività interattiva si cercherà a questo punto di lavorare alla destrutturazione degli stereotipi e dei pregiudizi più diffusi, sia fornendo riferimenti e informazioni corrette sia evidenziando e condividendo con il gruppo di lavoro gli argomenti di maggiore interesse per il gruppo
  • nell’ultima parte della giornata, dopo una breve pausa pranzo, saranno fatti degli approfondimenti sulla base degli interessi manifestati dalle classi: la natura dell’uomo, la sofferenza, imparare dagli altri, capire l’altro, il tempo e lo spazio, gli amici e l’affettività, il senso di giustizia, la paura, il rapporto con le autorità, il diverso / lo straniero, il branco, il reato, l’errore, la punizione, la compassione, la solitudine. Ciascun tema sarà affrontato prevalentemente attraverso attività interattive, in grado di coinvolgere direttamente i ragazzi con quali seguiranno dei momenti di discussione condivisa e rielaborazione dei contenuti trattati.

costi

5 € a partecipante per il laboratorio + 5 € per la visita guidata al Museo

calendario

1 incontro da 6 ore

sede attività

presso la sede proposta dall’ente: Museo del Carcere Le Nuove, via Borsellino 3 – Torino

referente organizzativo

Juri Nervo
tel: 3396424357
juri@essereumani.org
www.essereumani.org