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INIZIATIVE PER CITTÀ

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SCHEDA CITTA'

Haifa, Israele Haifa è una città adagiata alle falde del monte Carmelo e situata nell'omonima baia affacciata sul Mediterraneo. Con i suoi 268.300 abitanti, è la terza città di Israele; si snoda su una superficie di 60 km² ed è capoluogo del distretto omonimo. Con il suo tipico paesaggio a terrazze, offre un'ampia varietà di meravigliosi panorami. Nella zona nord orientale, nei pressi dell'importante porto, si situa la fortezza medievale di Acri e verso est si scorge il monte Hermon. È una città vivace, con ampie spiagge e zone verdi. Haifa è il principale centro di raffinazione del petrolio di Israele. L'industria è concentrata sui settori siderurgico , navale, tessile, elettronico, alimentare. Haifa ospita un parco tecnologico industriale dove hanno sede le principali aziende multinazionali dell'informatica. Aperta e in relazione con città di tutto il mondo è un esempio di coesistenza, seppur con qualche difficoltà, tra comunità ebraiche, musulmane, arabo cristiane, ahmadi, drusi, baha'i.

Sede di un'università dal 1963, Haifa ospita a partire dal 1912 il Technion , l'Istituto israeliano di tecnologia. Strade e ferrovie la collegano con il resto della nazione. Ad Haifa si trova inoltre la più importante base navale israeliana ed il principale porto dello Stato.

LINK UTILI
http://www.haifa.muni.il/Cultures/he-IL/default.htm

LE RAGIONI DI UN PARTENARIATO

La Città di Torino ha stipulato accordi di cooperazione con la Città di Haifa per promuovere e favorire il dialogo in una zona dove questo ha un valore di primaria importanza. Due atti formali, la Mozione n° 50 del Consiglio Comunale approvata in data 22 ottobre 1996, che nasceva dalla volontà di sostenere o appoggiare il processo di pace in Medio Oriente attraverso un ulteriore sviluppo delle relazioni esistenti e la promozione di nuove altre, e la Deliberazione numero 01362/01 della Giunta Comunale datata 6 marzo 1997, che approvava il gemellaggio tra la Città di Torino e le Città di Gaza e Haifa, precedono il Memorandum d'Intesa tra il Comune di Torino e la Municipalità israeliana siglato nel settembre 2005.

Il partenariato istituzionale tra Torino e Haifa è coerente con la storica presenza di realtà no profit torinesi nell'area israelo-palestinese e con l'intenzione di coordinare le politiche della Città di Torino con Co.Co.Pa., ANCI, Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e altre Città europee.

I PROGETTI CONCLUSI

1. IL PROGETTO EPIC DELL'OMS

Secondo una metodologia partecipata tra istituzioni e società civile di Haifa e istituzioni e società civile di Torino la Città di Torino, in collaborazione con l'Associazione “AlmaTerra”, ha promosso i seguenti progetti nel quadro del progetto EPIC (VEDI SCHEDA PROGETTO) promosso dal WHO ( World Health Organization – Organizzazione Mondiale della Sanità):

Art therapy and bibliotherapy groups for victims of sexual abuse (EPIC)

Ente beneficiario: Haifa Women Coalition

Obiettivo: in collaborazione con l' Haifa Women's Coalition (che rappresenta quattro organizzazioni indipendenti di donne) sono stati attivati due gruppi (uno di art therapy e uno di biblioterapia) rivolti a una trentina di donne vittime di violenza, provenienti da un contesto multiculturale, in modo da aiutarle a sviluppare uno stile di vita non condizionato dal trauma subito ma da scelte e decisioni consapevoli.

Il ruolo dell'altro. Esperienze teatrali tra dialogo interculturale ed impegno civile

Tale progetto, promosso da Cicsene – Pianeta Possibile, è nato dalla constatazione di come le relazioni fra cittadini palestinesi e israeliani vivano un momento decisivo in cui i giovani sono chiamati alla sfida di costruire un futuro di pace e di dialogo. Per questo motivo esso si è proposto di superare l'ostilità alimentata dalle divisioni del passato e dal pregiudizio portando i giovani (a Torino, Ramallah, Haifa e Gaza, coinvolgendo in quest'ultimo caso l' Internet Center realizzato negli anni precedenti da questa Civica Amministrazione) ad animare percorsi culturali di scambio e a sperimentare strategie di dialogo interculturale per raggiungere una maggiore consapevolezza in materia di diritti umani, così da riconoscere la comune appartenenza e le radici mediterranee in un dialogo anche di educazione del simile verso il simile (c.d. peer education ). Lo strumento adottato è stato il teatro di impegno civile, efficace nell'aiutare i giovani ad esprimere inquietudini e speranze, a incontrare l'altro, a comunicare se stessi, la propria storia e cultura di provenienza. La tecnologia multimediale (in particolare le riprese videodigitali dei vari momenti di lavoro, condivise mediante una piattaforma web di formazione a distanza appositamente realizzata) ha permesso l'incontro delle diverse esperienze al di là delle costrizioni costituite dalle frontiere politiche, stimolando la consapevolezza dei diritti di ciascuno e della comune cittadinanza planetaria, nonché agevolando la realizzazione di una pubblicazione e di un cd multilingue quali eredità finali del progetto.

2007-in corso Violenza di genere in contesti difficili: un confronto tra metodologie di rilevazione, di contrasto e di aiuto nell'area Mediterranea, con particolare focus su Torino e alcune città mediorientali

In continuità con le diverse attività realizzate a partire dal 2004 sui temi di salute delle donne e violenza sulle donne, che hanno coinvolto le Città di Torino, Gaza e Haifa sia a livello istituzionale che a livello delle associazioni delle donne e più in generale della società civile di tali città, la Civica Amministrazione ha deciso di sostenere il progetto di ricerca promosso dal CIRSDe – Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne dell'Università di Torino.

Tale progetto prevede lo svolgimento di una ricerca con metodologia partecipata, condotta da un team di docenti ed esperte del tema dell'Università di Torino, di associazioni specialistiche di Torino e di paesi del Mediterraneo, della durata di un anno. La ricerca ha l'obiettivo di favorire, attraverso scambi internazionali e con metodologia partecipativa, politiche attente alla salute delle donne nell'area mediterranea e in contesti socialmente e politicamente difficili, con riferimento specifico al tema della difesa attiva e preventiva delle donne a rischio di violenza sociale e famigliare.

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