Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 12407/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "COLOSSI BANCARI E MICROUTENZA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 16 DICEMBRE 2004 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PRESO ATTO CHE

PRESO ATTO

che i colossi bancari :

PRESO ATTO

che l’insensibilità sociale è stata confermata in occasione di un legittimo sciopero degli addetti ai rifornimenti bancari, le cui conseguenze sono state illegittimamente e cinicamente trasferite sulla minuta e incolpevole clientela, con difficoltà di prelievo dai regolari conti di deposito per una asserita indisponibilità di fondi - salvo un loro casuale reperimento dal giro giornaliero interno degli sportelli - creando autentiche emergenze, anche legali, nei piccoli risparmiatori, fiduciosi affidatari delle loro modestissime finanze;

PRESO ATTO

della inesausta autocelebrazione sulla partecipazione bancaria di sostegno (si sappia che la mano destra…..) anche in settori che vedono partecipe il Comune;

PRESO ATTO

che ad ogni sportello delle Agenzie disseminate in città di un dominante Istituto bancario risalta ben evidente l’avviso della limitazione dei prelievi dal deposito personale a soli 2.500,00 Euro, con obbligo di prenotazione di due giorni per somme dai 2.501,00 Euro in su, somme che, aggiornate alle esigenze correnti, non sembrano da capogiro per i clienti ma semplicemente ridicole per il colosso bancario che se ne fa tutore e moderatore, quando non anche promotore in avventure borsistiche internazionali;

INTERPELLA

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere quali iniziative intendano al più presto attivare presso le Istituzioni finanziarie nei cui Consigli il Comune ha propri rappresentanti, al fine di ottenere un più che legittimo rispetto delle esigenze dei cittadini in tema di risparmio, libera disponibilità dei depositi, costi dei servizi bancari (comprese le rimesse alle associazioni di volontariato ed alle missioni) ed al fine di promuovere una politica di autentica collaborazione sociale per quanto riguarda i mutui per la casa per le giovani coppie e per iniziative imprenditoriali di giovani volenterosi, oggi emarginati da qualsiasi attenzione, con immensi danni per l’avvenire di intere generazioni.

Quanto sopra da esigersi soprattutto dagli Istituti bancari in cui il Comune, può e deve, essendovi rappresentato, far sentire una doverosa voce moderatrice e sollecitare un programma di ricadute sociali concrete. Gli Istituti Bancari più eminenti, organizzati in una inesorabile rete globale, dominano oggi cinicamente il mercato finanziario e condizionano il destino delle attività industriali, commerciali e artigianali della città, le sue possibilità di sviluppo o di sopravvivenza, arbitri di una partecipazione attiva o di mera passività, in un sistema di prelievi costruito e imposto inesorabilmente a senso unico.

F.to: Giovanni Airola