C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "SAGAT" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CUGUSI IN DATA 15 DICEMBRE 2004 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
Torino, è sempre meno internazionale. Infatti, malgrado le Olimpiadi invernali siano ormai alle porte, le compagnie aeree stanno abbandonando lo scalo di Torino Caselle e non si registrano invece significativi nuovi arrivi. Dopo l’ormai lontana perdita dei collegamenti per Zurigo operati da Swiss, la recente soppressione dei voli su Amsterdam da parte di KLM, l’abbandono a favore di Pisa della rotta su Barcelona-Girona da parte di Ryanair (del valore di oltre 60.000 passeggeri/anno e decine di migliaia di turisti spagnoli), la diminuzione da tre a due dei collegamenti giornalieri su Brussels da parte di Brussels Airlines (ex Sabena), dobbiamo adesso registrare la cancellazione di uno dei due voli di Ryanair su London-Stansted e quella, dopo ben 10 anni di operatività, del collegamento per Madrid-Lisbona di Portugalia;
RILEVATO CHE
- l’accessibilità internazionale di Torino e del Piemonte è quindi sempre più compromessa e non contribuisce certo a migliorarla la riattivazione del collegamento su Dusseldorf da parte di Lufthansa, il prossimo arrivo di Austrian con un giornaliero volo su Vienna e tanto meno il collegamento charter regolare di Carpatair per Bacau e Timisora. Questi voli, infatti, sono operati da vettori non low-cost e con aerei da 50 posti che non sono in grado di generare elevati volumi di traffico e non consentono di sviluppare un traffico turistico di rilievo. Anche l’arrivo sul nostro aeroporto della compagnia aerea EasyJet non ha portato beneficio alcuno in termini di destinazioni servite. Londra e Parigi , sono infatti, già servite ampiamente da altri vettori;
- questo, in uno scenario in cui praticamente tutti gli altri aeroporti italiani comparabili vedono aumentare i loro collegamenti internazionali, specialmente quelli operati dalle compagnie low-cost e con Napoli e Bologna che nel 2005 vedranno nientemeno che decollare un collegamento per New York. Bergamo ha superato ampiamente i 3 milioni di passeggeri, Catania supererà i 5 milioni e Venezia si avvicinerà al traguardo dei 6 milioni di passeggeri/anno;
CONSIDERATO CHE
l’attuale Amministrazione della SAGAT sembra proprio non aver imboccato la strada giusta per collocare Torino al giusto posto sulla mappa del trasporto aereo internazionale;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quale sia la politica di Sagat per il prossimo futuro anche in vista della scadenza olimpica;
- quale sia l’indirizzo da dare alla società partecipata dell’aeroporto per migliorare l’accessibilità internazionale di Torino e del Piemonte.
F.to: Vincenzo Cugusi