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C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CARENZA INFERMIERISTICA NEGLI OSPEDALI TORINESI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 16 DICEMBRE 2005.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
- la persistente gravità della carenza infermieristica negli ospedali torinesi;
- l’importanza fondamentale della figura dell’Infermiere professionale nelle corsie e negli ambulatori,negli ospedali e sul territorio,in stretta sinergia con l’attività medica plurispecialistica;
- la indispensabilità della presenza di un numero di operatori, qualitativamente e quantitativamente adeguata alle strutture ed ai turni di lavoro;
- la necessità di disporre di sedi di formazione italiane, su territorio italiano, in una attività che esige perfetta conoscenza della lingua italiana e particolare preparazione, delicatezza, impegno e dedizione, con adeguato riconoscimento remunerativo, escludendo facili ma improvvide soluzioni di delocalizzazione delle Scuole di Formazione Infermieristica all’estero;
preso atto
- che i cittadini torinesi risultano sottoposti a gravi carenze assistenziali nel corso dei brevi o lunghi ricoveri ospedalieri;
- che è ormai considerato acquisito l’obbligo di assicurarsi una assistenza notturna o festiva a pagamento ( a tassi proibitivi) nel caso di ricoveri in cui sia prevedibile un periodo di forzata non autosufficienza;
Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere :
1. quali iniziative questa Amministrazione intenda intraprendere per assicurare ai cittadini la garanzia di una adeguata assistenza infermieristica, certificata e gratuita, da parte delle Aziende ospedaliere torinesi, con la certezza di una disponibilità adeguata alle reali necessità diurne, notturne, festive - senza dover far ricorso ad un caporalato ormai semiufficializzato di corsia, attivabile solo con compensi di livello proibitivo;
2. se risulti previsto o a che punto sia, un programma di recupero della gravissima carenza infermieristica qualificata nei nostri ospedali torinesi da parte dei "managers" del sistema sanitario-assistenziale, al di là delle loro alternanze politiche.