La sottoscritta Consigliera Comunale

• la relazione dell’ARPA sulla qualità dell’aria di Torino per l’anno 2000 individuava, come situazioni più critiche, oltre all’ozono, quelle del biossido di azoto, per l’obiettivo di qualità annuo e delle polveri fini (PM10), sia per il limite di qualità giornaliero che annuale;
• è particolarmente allarmante che il livello delle micropolveri continui a superare la soglia massima stabilita dall’Unione Europea di settanta microgrammi per metrocubo: nell’anno 2001 questa soglia è stata superata circa un centinaio di volte, considerando i soli dati disponibili, quando ciò non dovrebbe avvenire più di 35 giorni l'anno, e dal 25 novembre il superamento del livello di attenzione è costante;
• negli ultimi giorni, anche il biossido di azoto, che è da ritenersi fra gli inquinanti atmosferici maggiormente pericolosi, ha superato i livelli di attenzione in più centraline e la legge prescrive che dopo il terzo giorno di superamento dei limiti, in metà delle centraline, è obbligatorio il blocco del traffico;

• un contributo fondamentale all’inquinamento dell’aria è apportato dai fumi di scarico degli autoveicoli;
• una buona mobilità richiede un progetto di interventi coordinati, ma la gravità della situazione impone interventi straordinari, necessari anche se non sufficienti;

• in situazioni analoghe, altre città italiane hanno adottato provvedimenti straordinari: Milano ha optato per il blocco totale del traffico per un’intera giornata, dopo aver già deliberato l’istituzione di tre isole pedonali permanenti nel centro cittadino, in corrispondenza al maggior tasso di traffico, e Firenze sta sperimentando due giorni settimanali di targhe alterne con una sensibile riduzione del traffico,

il Sindaco e l’Assessore competente sull’opportunità di intraprendere, insieme alle iniziative di carattere strutturale già avviate, provvedimenti straordinari volti alla riduzione del traffico urbano

Monica Cerutti

Torino, 10 dicembre 2001.